Commentario del 04.07.2022

PRIME PAGINE
La strage del ghiacciaio (Repubblica). La strage del clima (Messaggero). Cede il ghiacciaio, strage di turisti sulla Marmolada (Corriere). Inferno di ghiaccio (Stampa). L'Italia frana (Giornale). La montagna che uccide (Libero). Si poteva evitare (QN).
Politica. Draghi-Conte, il premier apre ma sulle armi non tratterà (Repubblica). Governo, scintille Pd-M5S (Corriere). Draghi bis e nomine, ecco la road map, il premier apre a Conte sul Reddito (Stampa). Conte chiede a Draghi fondi extra contro povertà e rincari (Fatto). Conte-Draghi: l'incontro farsa per salvare la faccia dei 5S (Giornale). Ciaone populisti (Foglio). Manette al piano Draghi (Libero). All'armi kompagni (Tempo).  
Trivelle, il no costa 8 miliardi (Messaggero).
Smart working, la mappa delle scadenze (Sole).
Esteri. I russi esultano: conquistato tutto il Lugansk, Kiev: li cacceremo (Repubblica). Il Lugansk in mano russa, l'esercito di Kiev si ritira (Corriere). Mosca conquista anche il Lugansk e a Roma cambia l'ambasciatore (Stampa).
Covid, superato il milione di infetti, i medici: "In realtà sono il triplo" (Stampa).

ECONOMIA
Le imprese aprono al governo, sì agli aumenti in busta paga ma devono essere detassati e legati alla produttività, Confcooperative: "alle aziende la metà del taglio del cuneo". "L'Italia è tra i Paesi dell'area Ocse ad avere la maggiore contribuzione fiscale e previdenziale e il cuneo toglie troppe risorse alle imprese che potrebbero investire in innovazione e formazione e ai lavoratori che potrebbero avere più soldi in tasca e quindi maggiore potere d'acquisto", dice Gardini di Confcooperative (Stampa p.24). E Bombardieri a Stampa (p.24) dice: "Alziamo i salari colpendo gli extraprofitti, sì agli adeguamenti con le intese migliori, adesso servono controlli contro la speculazione".   In rincari dell'energia su Messaggero (p.7): con la produzione di gas nazionale ai minimi storici l'Italia paga più di altri le speculazioni del mercato. Ma ora il governo è deciso a correggere il tiro
convocando in questi giorni, i principali produttori di gas nazionale. Conto salato per riempire gli stoccaggi col metano estero, prezzi saliti di 8 volte, il governo tira dritto sul piano nazionale, in settimana, il vertice con gli operatori.
Spread e inflazione incalzano, Panetta favorito per il dopo-Visco, al via la partita delle nomine (Stampa p.12 e altri), dopo l'era Fazio, l'istituzione ha recuperato il suo prestigio tra via Nazionale e la politica, il dibattito sui tempi del cambio al vertice.
Smart working, la mappa delle scadenze – evidenzia Sole (prima e p.6) - fino al 31 agosto, regole semplificate, dalle parti sociali è arrivato l'invito a prolungare il termine fino al 31 dicembre. Per il lavoro agile non è ancora tempo di normalità piena anzi, sembra confermato l'orientamento
a continuare ad utilizzare questa modalità di svolgimento della prestazione lavorativa (anche) come
strumento per fronteggiare la diffusione del virus. A ribadirlo è il Protocollo firmato il 30 giugno dalle parti sociali.

POLITICA
In primo piano ancora la crisi del M5s e il faccia a faccia di oggi tra Draghi e Conte. C'è l'ultimatum di Franceschini al M5S su Stampa (p.8), Repubblica (p.6 e tutti): "Se uscite dal governo addio alleanza, da qui alle elezioni, per andare insieme al M5S dobbiamo stare dalla stessa parte – dice il ministro – l'appoggio esterno è una rottura". E oggi, a Palazzo Chigi, l'incontro tra il premier e il presidente del Movimento, Draghi sulle armi non cede ma sul reddito di cittadinanza è pronto a sostenere Conte. Il premier ascolterà le istanze del leader 5S aprendo ai temi più sociali. Nessuna trattativa sul quarto decreto per l'invio di artiglieria in Ucraina (Repubblica p.7). Su Fatto (prima e p.3), oggi giornata decisiva: Conte chiede a Draghi fondi extra contro povertà e rincari, l'ex premier ha un corposo fascicolo, vuole un piano sulla crisi sociale.
"Non c'è nessun altro governo se cade questo. Troppo alte e impegnative le sfide che il Paese ha davanti – ne è sicuro il segretario del Pd, Letta (Corriere p.8) - c'è preoccupazione per la situazione, il partito è comunque in salute ed eventualmente pronto al voto".
Intanto il leader della Lega, Salvini va in missione a Milano per fermare la corsa di FdI al Nord e dare una sistemata al partito, oggi il vertice a Milano con ministri e governatori portatori
di malumori e lagnanze. Ma Fedriga e Zaia rischiano di non esserci (Stampa p.11, Repubblica p.8). Lollobrigida (Fdi) a Stampa (p.11) dice: "Serve trasparenza, non si useranno i nostri voti per nuovi inciuci – maschilismo anti-Giorgia, chi ha più voti fa il premier, le regole non si cambiano".
Letta in una lettera di risposta a Prodi su Messaggero (p.14), invita a riportare la politica vicina alla gente. "L'ultima cosa che intende fare il Pd è chiudere gli occhi o sorvolare sul fenomeno astensione – scrive – la proposta lanciata da Prodi di un approfondito dibattito sui grandi temi che appassionano il Paese è l'idea giusta per un percorso di rivitalizzazione della partecipazione, cuore del nostro progetto in autunno".
Il sondaggio di Noto per il Sole24 ore, riportato dal Giornale (prima e p.12) e Sole (p.2), vede i voti a Comuni e Regioni: il centrodestra è promosso. Brugnaro e Fioravanti primi tra i sindaci, Zaia e Fedriga tra i governatori.  
Omicron, oltre 1 milione di positivi e il doppio sono quelli non registrati (Stampa p.21 e altri), l'ondata estiva raggiunge i livelli di quella primaverile. Di rimpianti sulla quarta dose parla Repubblica (p.16), Sileri: "andava estesa, ora è tardi - dice - se il secondo booster fosse stato fatto prima e da più persone, l'impatto di Omicron 5 sarebbe stato ridotto".
Voli cancellati, ritardi, scioperi, a rischio 7 milioni di passeggeri su Corriere (p.4 e tutti): caos negli aeroporti europei per la carenza di personale, problemi soprattutto a Londra, Amsterdam e Francoforte. E a tal proposito al Corriere (p.5), parla il Ministro Giovannini: "in Italia la situazione è meno grave poiché, negli ultimi 2 anni, abbiamo gestito l'emergenza prevedendo ristori per gli aeroporti".   
La tragedia della Marmolada su tutti: 6 morti, 8 feriti e 15 dispersi, il bilancio a seguito di un improvviso distacco di una lastra di ghiaccio.  

ESTERI
Il Lugansk è dei russi. Conquistato metà Donbass. Kiev: "Per salvare vite costretti a ritirarci" (Repubblica p.10, e tutti). L'annuncio a Putin dal ministro della Difesa, Shoigu. Mancano 2 capoluoghi per il controllo totale della regione. Zelensky: "Ritiro strategico per evitare perdite ma riprenderemo la città". Gli ucraini hanno rallentato e reso cara la conquista, lasciando in città "gruppi di sabotatori", per coprire la ritirata.
Intanto Draghi è missione in Turchia: l'asse per sbloccare il grano (Messaggero p.10). Domani ad Ankara vertice tra il premier ed Erdogan. Sul tavolo i nodi su armi e gas. L'Italia cercherà anche una mediazione per il metanodotto da Israele e Grecia. Il bilaterale arriva a 10 anni dall'ultimo incontro, in coda al Consiglio Ue che ha "esteso" i confini europei verso Est e al summit Nato che ha ampliato l'alleanza atlantica grazie al veto eliminato da Ankara "scambiato" col riconoscimento del Pkk come organizzazione terroristica.
L'ambasciatore Razov in bilico: il Cremlino vuole un "reset" (Stampa p.16). Tra i possibili candidati circola il nome dell'ex console a Milano, Paramonov. In un'intervista disse: "L'Italia è nella lista dei Paesi a noi più ostili. Si è mostrata ingrata: prima ha chiesto aiuto per la pandemia e poi si è unita alle sanzioni".
Erdogan, operazione Odessa (Corriere p.13, e altri). Ankara pronta a sminare il Mar Nero ma la soluzione è lontana: gli ucraini non si fidano, la bonifica richiede mesi. La Turchia ferma il cargo russo con il grano sottratto all'Ucraina. Mosca nega: "Mancano solo i permessi".
Josep Borrell sulla Stampa (p.17): La morsa delle sanzioni si sta chiudendo Putin dovrà scegliere tra il pane e le armi. Dall'invasione l'Unione europea ha adottato sei pacchetti di sanzioni contro Mosca. Le nostre misure prendono di mira circa 1.200 persone e 98 entità in Russia, nonché un numero significativo di settori dell'economia russa.
Intervista alla viceministra della Giustizia di Kiev, Iryna Mudra: "Ricostruiremo l'Ucraina come il Kuwait dopo Saddam" (Repubblica p.10). "Serve un accordo che consenta ai Paesi di confiscare i beni russi e trasferirli in un fondo ad hoc. L'invasione ha provocato e continua a provocare immense sofferenze umane e ingenti distruzioni. Le nostre stime a fine maggio ammontano a 92 miliardi di dollari, ma purtroppo i danni aumentano ogni giorno".

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