Commentario del 13.07.2022

PRIME PAGINE
Draghi respinge gli ultimatum (Corriere). "Non lavoro con gli ultimatum" (Messaggero). Appesi a Conte (Repubblica). Draghi: no al governo degli ultimatum (Stampa). Lo stop di Draghi: ora basta ultimatum (QN). Divergenze parallele (Manifesto). Draghi: occhio, me ne vado (Libero). Contro-ultimatum di Draghi (Giornale). Draghi avvisa M5s e Lega: basta ultimatum. Il voto non è più tabù (Foglio). La proposta che non c'è del governo che non c'è (Fatto). Patto anticrisi (Avvenire).
Intervista a Berlusconi (Stampa): "Avanti senza M5S, il Pd sia responsabile".
Salari e contratti, l'agenda del premier, Bonomi: un grande Patto per il Paese (Messaggero). Scontro sul salario minimo, Confindustria e sindacati si oppongono (Repubblica). Solo fuffa anche sul salario minimo Draghi provoca i 5 Stelle e non gli lascia altra scelta che andare all'opposizione (Notizia). Con la crisi a rischio 31 mld (MF).
Covid, riparte la corsa ai vaccini, record di casi da gennaio (Corriere). Vaccini Covid sprecati
scadono tre milioni di dosi (Tempo). Quei tre milioni di vaccini che finiscono al macero (Libero).
Its Academy, la riforma è legge (Sole).
Intervista al Ministro degli esteri iraniano, Teheran: "Il negoziato nucleare passa anche per l'Italia" (Repubblica). Putin va in Iran e minaccia: "Scontro atomico vicino" (Giornale).

ECONOMIA
Dal cuneo fiscale al taglio delle accise: altri10 mld contro il caro prezzi. E' questo, in sostanza, l'esito dell'incontro di ieri tra il presidente del Consiglio e i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil, tecnici e ministri ora già al lavoro sul decreto legge di fine luglio, che lo stesso Draghi ha detto sarà "molto corposo". Si parla infatti già di un provvedimento da 10-12 miliardi, confidando anche su buone notizie che potrebbero arrivare il 29 luglio dall'Istat con la stima del Pil nel secondo trimestre, che potrebbe concorrere ad irrobustire ancora il decreto (Corriere p.9). "Corposo provvedimento" evidenzia Repubblica (p.8): Draghi ha delineato un nuovo "Patto sociale", che oggi presenterà anche alle associazioni imprenditoriali, misure per famiglie e imprese contro l'inflazione e per rilanciare il lavoro, via a quattro tavoli di concertazione sulle emergenze, dall'energia al Pnrr.
"Un confronto positivo", ha definito così l'incontro con il premier, il leader della Uil, Bombardieri in un'intervista al Corriere (p.9): "stop ai bonus, ora servono interventi strutturali - l'ultima proposta del ministro Orlando sul salario minimo è un punto di partenza" e Bombardieri parla anche al Fatto (p.3) evidenziando che, sull'emergenza però niente risposte dal governo". Più cauto il leader della Cgil, Landini (Stampa p.8) che definisce l'incontro non risolutivo, "Draghi non ha dato risposte, non ha fornito numeri né contenuti – ha detto - il governo ha solo confermato che intende fare un provvedimento a fine mese, i cui contenuti non conosciamo, ora risposte nel merito". Secondo Notizia (prima e p.2-3), l'incontro tra governo e sindacati sul salario minimo, ha tirato fuori solo fuffa definendolo una presa in giro e, degli interventi necessari, nemmeno l'ombra.  
E proprio oggi il presidente di Confindustria, Bonomi, incontrerà Draghi (Repubblica p.9, Sole prima e p.2 e tutti) e pur approvando il premier sulla necessità di rilanciare un grande patto sociale, proprio sul salario minimo si accende subito il confronto a distanza con Confindustria. "L'Italia non è obbligata a introdurlo per legge, più dell'80% dei nostri lavoratori è coperto dai contratti nazionali – dice - farlo sarebbe una scelta politica, ma attenzione perché così si rischia di scassare la contrattazione nazionale - e aggiunge - l'obiettivo è abbattere i sovra-costi della manifattura e tutelare il potere d'acquisto (Messaggero p.5). Crippa, (M5s) al Messaggero (p.3) dice: "Su salari e cuneo fiscale valuteremo i provvedimenti, il confronto evita le fratture".
Un'analisi di Sommella su Mf (prima e p.2) parla di un costo di 31 mld che avrebbe l'addio di Draghi: a tanto ammonterebbero le risorse che l'Italia rischia di vedere sfumare considerando il nuovo decreto e la tranche del Pnrr se il premier decidesse di lasciare.

POLITICA
Draghi apre a Conte: "Ma senza 5Stelle non ci sarà un bis" (Corriere p.2-3 e tutti). Segnale del premier anche a Salvini: "C'è chi annuncia sfracelli a settembre. L'ipotesi di rinvio alle Camere? Dovete chiederlo a Mattarella", poi ha un colloquio anche con Letta. Questa la linea del premier che non si sente messo all'angolo: avviso a Lega e M5S. Anche il Messaggero (p.3-4) parla di asse del premier con Letta. Salvini però è irritato: "Non creo io problemi", e lancia la sfida sullo scostamento. Il leader leghista: "Perché Draghi si rivolge a noi se è il M5S a mandare le letterine?". Per Repubblica (p.7) Salvini e Berlusconi giocano di rimessa: "Tutto da guadagnare se si va alla crisi". Il leader della Lega spiazzato dalle critiche di Draghi: "Noi siamo leali, non mandiamo letterine come altri aspettando qualcosa". A Stampa (p.4) parla Debora Serracchiani: "Il governo vari un'agenda sociale, conseguenze se i 5Stelle rompono". Il messaggio della capogruppo Pd: "l'esecutivo non è un tram da cui scendere e salire, molti problemi sollevati sono stati affrontati, concentriamoci sulle misure anti-crisi". Ira dei governisti con processo al capo e appello a Grillo: scissione in vista, titola invece il Giornale (p.4). Trenta i parlamentari pronti all'ammutinamento. Oggi la resa dei conti al Consiglio nazionale.
"Il governo va avanti anche senza 5Stelle, nessuno dopo Draghi in questa legislatura", così invece Silvio Berlusconi a Stampa (p.6-7). Il Cavaliere: "Speriamo non accada, ma noi siamo pronti al voto. Il campo largo di Letta somiglia sempre più ad un campo santo". Meloni invece attacca: "Elezioni subito, l'Italia è in ostaggio".
Virus, allarme dell'Oms: pandemia non finita. Nuovo picco di decessi, salgono anche ricoveri e intensive (Messaggero p.9 e altri). In un anno cresce l'occupazione di reparti ordinari (da 2 a 15%) e rianimazioni (da 2 a 4%). Prenotazioni per il booster ai 60enni: nel Lazio il via sul web dalle 24 di oggi. Corsa al vaccino, si rivedono le code: nuovo assalto prima delle vacanze, titola Repubblica (p.18). Lombardia e Campania le prime a riaprire. I tamponi tornano sopra mezzo milione, record da aprile. Per la Stampa (p.15) la quarta dose è a rischio flop. Via libera agli over 60 ma Regioni e ministero prevedono scarsa affluenza: "Non c'è una domanda tale da riaprire nuovi hub", e i medici di base si sfilano.

ESTERI
La guerra in Ucraina si fa sentire sull'economia europea, servono ingenti finanziamenti non solo per ricostruire il Paese ma anche per mandare avanti la macchina statale in questi mesi. Dombrovskis, ha ricordato che quest'anno l'Ucraina, secondo le stime, avrà bisogno di 39 mld di dollari e ha sottolineato "torni la prudenza sui conti pubblici". Sul tavolo interventi per 8 miliardi, ma manca l'accordo (Corriere p.10).
E sulla riduzione dei flussi del gas, la situazione è sotto controllo, questo ripete il Ministro Cingolani ma con il passare delle ore, cresce il timore di uno stop totale, o comunque significativo delle consegne di metano in arrivo da Mosca. Per gli analisti del settore è "impossibile" sostituire il metano russo con il Gnl, l'Ue spinge per il razionamento, l'Olanda vuole riaprire un giacimento a rischio. Gas, l'Italia ferma l'export e batte Berlino sulle scorte, in 5 mesi esportati 1,5 miliardi di metri cubi per fare trading sfruttando i prezzi alti, Algeri è diventato il primo fornitore, afflussi raddoppiati rispetto a Mosca (Messaggero p.6). Gas, timori e stoccaggi, dall'Ue 1 miliardo a Kiev
e nuove sanzioni in vista (Giornale p.10).
Putin in missione a Teheran: pronto l'incontro con Erdogan (Corriere p.12, Repubblica p.10 e tutti). Il Cremlino risponde al viaggio in Medio Oriente di Biden (Israele e Arabia Saudita): "E' un confronto totale tra potenze nucleari". Vertice il 19 luglio tra i leader di Russia, Iran e Turchia, sul tavolo Ucraina e armi. Oggi a Istanbul, incontro sul grano, sfida a tre all'"ordine americano". La portavoce degli Esteri e il bielorusso Lukashenko: "gli occidentali spingono per la guerra". Intanto sulla prima linea di Siviersk, i soldati hanno l'ordine di resistere il più a lungo possibile ma la domanda ricorrente è: "Quando arriveranno le armi che ci avete promesso?" (Stampa p.10).
Il ministro degli Esteri iraniano, Amir-Abdollahian parla a Repubblica (prima e p.11): "Il negoziato nucleare passi anche da Roma, serve un'intesa solida – dice - auspichiamo che Israele non trasformi
il viaggio di Biden in un motivo di tensione nella regione".
E c'è la svolta spagnola sulla mobilità con treni locali gratis fino a dicembre (Corriere p.11): il premier Sanchez le ha definite misure per difendere la classe media dall'aumento delle tariffe e dall'effetto energia.

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