Commentario 03.07.2022

PRIME PAGINE
L'inflazione è già costata uno stipendio a famiglia (Repubblica). Contro gli aumenti dell'energia arrivano 8 mld, ma c'è lo stop alle trivelle (Messaggero). Il ministro Cingolani al Corriere: "Il gas? Se Mosca chiude i prezzi volano".
Lavoro. Contratti, piano del governo per far crescere i salari bassi (Stampa). Landini al Fatto: "Ora il premier ci ascolti, basta offese ai poveri". Il Sole evidenzia il grande flop delle politiche per il lavoro, tra centri per l'impiego e nagivator.
Italia-Politica. Governo, si cerca l'incidente (Corriere). Di Maio attacca Conte, dopo il leader del M5S vede il premier. Le 4 richieste di Conte a Draghi (Fatto). Repubblica e Corriere intervistano Di Maio: "Danni gravi se cade Draghi, indebolirlo è da irresponsabili".  Alla Stampa parla Speranza: "Letta guidi il nuovo Ulivo".
La Libia in rivolta, sale il prezzo del petrolio (Repubblica). Libia di nuovo in fiamme, chiusi i rubinetti del gas (Stampa). Il ministro della Difesa Guerini a Repubblica: "E' in Africa la sfida della Nato".
Esteri-Ucraina. Assalto finale nel Donbass, Kiev combatte (Corriere e altri). Ue, per i balcanini ingresso rallentato (Sole).
Covid, un mld di contagiati: per quasi il 10% è la seconda volta (Repubblica). Boom di contagiati, per i servizi è rischio paralisi (Messaggero). Nell'estate del liberi tutti – titola la Stampa – tornano i ricoverati con i caschi per le polmoniti.

ECONOMIA
Il boom dell'inflazione fa generare una serie di reazioni. In primis quello del governo che studia come frenare gli effetti dei rincari. Draghi ne parlerà al vertice coi sindacati e intanto continua il pressing da parte degli stessi sindacati e imprese, che spingono per un taglio immediato del cuneo fiscale, i partiti di maggioranza chiedono lo stesso. Il Pd vuole un taglio a favore dei lavoratori, mentre Lega e Fi puntano a sgravare anche le imprese (Stampa prima e p.10). Anche Repubblica (prima e p.2-3) analizza l'effetto dell'inflazione: stesso stipendio, prezzi che volano, il caro vita si mangia una mensilità. In sei mesi, la super inflazione ha tolto oltre 1.200 euro di potere d'acquisto a una famiglia tipo, più colpiti i redditi bassi, gli aiuti del governo riducono l'impatto, ma solo in parte. Guerra, sottosegretaria all'economia, su Repubblica (p.2) suggerisce: "i proventi della lotta all'evasione per mettere più soldi in busta paga – il governo sta tutelando i più deboli, continuerà su questa strada" e Linda Laura Sabbadini (Repubblica p.3), parla di inflazione non neutra, "il tasso per le famiglie più ricche è inferiore di quelle disagiate. E di povertà ne abbiamo già troppa - la corsa va fermata, sono i poveri a rimetterci di più". Elsa Fornero su Stampa (p.27) parla di un patto sociale per chi ha meno: "come nella seconda metà degli anni '70 – scrive - anche oggi riaffiora il rischio di una crisi economica, partire dalla "politica dei redditi" sembra oggi ancor più necessario che in passato". Sbarra (Cisl) a Repubblica (p.5) suggerisce di togliere l'Iva sui beni essenziali per difendere le fasce deboli". Anche Tajani su Messaggero (p.2) commenta l'inflazione record: "Bisogna farsi sentire in Europa per cui la prima cosa da fare è batterci per un tetto al prezzo del gas, la Bce deve fissare un tetto massimo all'oscillazione degli spread". Il Ministro Brunetta, intervistato da QN (p.5): "salario, cuneo e gas, il piano in tre mosse per fermare l'inflazione. Bisogna accelerare sul tetto al prezzo del gas e del petrolio e basta sabotatori nei partiti, alle elezioni gli italiani premieranno chi sta con Draghi".  
Landini (Cgil) intervistato dal Fatto (p.4): "Draghi ci ascolti, è un'offesa ai poveri accanirsi contro il Rdc - vogliamo discutere la prossima legge di Bilancio con i lavoratori e, se necessario, attivarci con la mobilitazione, c'è un problema salariale e una precarietà del lavoro da superare". Sole (prima e p.6-7) segnala il flop delle politiche per il lavoro dei centri per l'impiego e navigator, poco personale, banche dati non in rete, doveva essere la svolta e invece sono rari i casi di funzionamento.
Messaggero (prima e p.2) torna sulle mosse del governo dopo l'allarme inflazione con un terzo decreto Aiuti, per benzina e bollette in arrivo 8 miliardi.

POLITICA
In primo piano ancora la crisi nel M5s e la settimana di fuoco in arrivo. Conte sta pensando di uscire dalla maggioranza e Di Maio lavora al Terzo Polo, dietro la richiesta del Presidente, il premier potrebbe formare un nuovo governo. I dubbi su cosa fare, per Conte, sembrerebbero reali – come riporta Stampa (p.6) – una decisione difficile, quella di uscire dal governo, che resta sul tavolo e intanto è messo sotto pressione dai suoi, molti big sono per lo strappo. Fatto (prima e p.2-3) parla di 4 richieste di Conte a Draghi: armi, reddito di cittadinanza, inceneritore e salario, l'ultimatum di Conte. Domani ci sarà il faccia a faccia tra Conte e Draghi (Repubblica p.11), con il primo che pressa il premier: "per evitare la crisi, il leader cinquestelle chiede un segnale su alcuni temi: "Al 51% restiamo".
Il ministro Di Maio a Repubblica (prima e p.10) e al Corriere (prima e p.3) dice: "Non ho alcuna intenzione di fondare un partito personale, indebolire Draghi è da irresponsabili, se si va al voto adesso si porta il paese nel baratro. Non ho rotto per un capriccio, mi sono ribellato alle ambiguità dei 5Stelle sugli alleati storici dell'Italia – poi sul progetto "Insieme per il futuro" aggiunge – è un percorso in cui crediamo, sono già 65 parlamentari, coinvolgeremo gli amministratori locali che si sentono soli".
Giannini su Stampa (p.2-3), ripercorre analizza la road map anti-crisi e i piani per il Draghi bis, via Visco e Savona, scrive. Intanto il Ministro Speranza in un'intervista alla Stampa (p.4), invita Letta a guidare il nuovo Ulivo per battere la destra: "Creiamo col Pd una forza progressista che prenda di petto la questione sociale, i 5S sono un alleato importante, nel 2023 non faremo un altro governo di unità nazionale – poi sulle priorità da affrontare aggiunge - diseguaglianze, salari, sanità e scuola sono le questioni reali delle persone da mettere al centro, stiamo inoltre preparando una campagna di vaccinazione larga adattata ad Omicron per l'autunno, il Covid non è grave come due anni fa".
Giornale titola: "resuscitano i comunisti", insieme all'inflazione, dal passato ricompare anche l'estrema sinistra e dopo Landini, anche Santoro si candida a leader ideale del nuovo popolo rosso mentre Libero (prima), sulla discesa in campo di Santoro per salvare "Giuseppi", ironizza: "un giullare in più nel circo di Conte".
Covid. I contagi sopra 80mila, in ospedale tornano i casi di polmonite (Stampa p.18 e altri): il report dell'Iss parla di un indice Rt in netto aumento, i medici in prima linea: "Omicron 5 è più aggressiva, mai visti così tanti casi". Messaggero (p.6), il Covid paralizza i servizi, troppi dipendenti positivi e crescono i casi nascosti. Ricciardi al Corriere (p.19): "il picco del virus è atteso per luglio, il virus è aggressivo e va contenuto".

ESTERI
Nord Stream chiuso per 10 giorni, è allarme. Il Ministro Cingolani: "I prezzi cresceranno, riserve di gas salite a quota 60%" (Stampa p.15, Corriere p.6). Sui mercati corsa alle scorte, il ministro avvisa: "L'inverno sarà difficile e francamente nessuno vuole introdurre misure restrittive. Lo stop del gasdotto deciso dalla Russia, comporterà una riduzione delle forniture di gas e i prezzi aumenteranno perché il mercato è speculativo e ci sarà una ulteriore corsa all'accaparramento. Noi stiamo andando con un ritmo molto regolare e siamo attorno al 60% degli stoccaggi, dobbiamo arrivare al 90%, un obiettivo raggiungibile".
Su Repubblica (p.7), l'intervista al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: "Dalle coste d'Africa minacce alla sicurezza. Ora la Nato alza la guardia. Il Mediterraneo è da sempre uno snodo nevralgico di flussi economici, commerciali e sociali che lo rende un'area complessa, e allo stesso tempo, crocevia di instabilità. Ciò che l'Italia ha chiesto e ottenuto, grazie anche al supporto di Spagna, Francia e Grecia, è che la Nato non perda di vista le minacce che possono giungere anche da altre direzioni, tra cui il Sud, e mantenga piena flessibilità di monitoraggio e intervento a 360°".
Mattarella in Africa, tra cooperazione ed energia (Stampa p.14, Corriere p.6). Il presidente in visita ufficiale in Mozambico e Zambia parlerà di approvvigionamenti energetici nei suoi colloqui, il viaggio era stato fissato in origine nella primavera 2020 e saltò per colpa del Covid. La visita va inquadrata nella strategia per ridurre il più rapidamente possibile, la dipendenza italiana dal gas russo.
La Lettonia cancella i simboli dell'Urss. Mosca: "E' uno scempio" (Corriere p.12). Compilata a Riga una lista di 300 monumenti da abbattere.
Aziende ferme e costi impazziti: la grande crisi colpisce Mosca (Stampa p.14). In bilico 350mila posti di lavoro. Razzi vecchi e imprecisi: la guerra cieca dei russi (Messaggero p.11, Corriere p.10). Mosca è a corto di armi, Putin ora si prepara a mobilitare l'industria. Bombe al fosforo sull'Isola dei serpenti altri corpi nel centro commerciale colpito.
Dalla Bielorussia la minaccia di Lukashenko: "Se ci attaccano risponderemo" (Repubblica p.8, e tutti). "Gli ucraini ci hanno colpito più volte. Ci stanno provocando. Non vogliamo la guerra, ma siamo pronti a combattere se veniamo invasi".
I russi vicini all'obiettivo Donbass. I ceceni entrano a Lysychansk: "Iniziati i rastrellamenti in città", messa a ferro e fuoco. I separatisti: "La città ora è nostra" (Repubblica p.8, e tutti).


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