Commentario del 27.03.2022

PRIME PAGINE
Alta tensione Usa-Russia (Messaggero). Biden dalla Polonia attacca: "Putin macellaio" (Stampa e tutti). "Russi, cacciate il tirano" è l'appello del presidente Usa (Repubblica, Corriere). "Putin dittatore e macellaio, non può restare al potere": così Biden fa scudo all'Europa (Giornale). Il Fatto: Biden vuole più guerra e ignora il Pentagono. Il ministro ucraino Galushchenko al Corriere: "L'invasione non si fermerà al Donbass". Sondaggio su Libero: gli italiani temono l'Islam più di Putin.
Italia-Politica. Governo in bilico sulla spese militare (Repubblica). Armi all'Ucraina, Conte pronto al no. Delrio: "E' sbagliato insistere sul 2%" (Avvenire). Repubblica: spese militari al 2% sacrificio dovuto. Conte: "Datemi i voti per dire no al riarmo" (Fatto). Conte chiama al voto il M5S per purgare Di Maio (Libero). Sondaggio di Pagnoncelli sul Corriere: FdI primo partito. Draghi, sale il gradimento.
Economia. Effetto guerra sul grano dell'Est: niente semina, prezzi su del 40% (Messaggero). Di "allarme Italia" parla il Giornale secondo cui siamo alla "ripresa rasa al solo" (Giornale).
Covid, il dopo Figliuolo: al primo aprile Riccò commissario per le vaccinazioni (Messaggero).

ECONOMIA
Scatta l'allarme sul grano: nuova semina a rischio e prezzi che volano del 40% (Messaggero p.8). Per molte varietà siamo fuori stagione, l'assenza di piogge peggiora la situazione. Le difficoltà nei campi di tutta Europa, ripercussioni a cascata su farina e pane. Tra materie prime e siccità per le imprese agricole extra-costi da 9 miliardi, scrive il Giornale (p.10). Secondo le stime un'azienda su tre andrà in negativo, e la Lombardia studia misure di emergenza.
Libero (p.2) intanto parla di beffa sui carburanti. La benzina ci è costata 9 miliardi in più, lo Stato con l'Iva ne ha guadagnati 1,7. Con rincari di diesel e verde la spesa degli ultimi 6 mesi è schizzata a 44 miliardi, di cui 25 finiti nelle casse pubbliche. Col decreto energia restituite solamente le briciole. Sul Messaggero (p.10) arrivano le parole di Marcello Minenna: "Gas importato a 60 centesimi, lo fanno pagare 1,60". Il dg delle Dogane: "L'alta finanza ha sbagliato previsioni, ora spinge i prezzi. Benzina con accisa scontata? Attenzione al rischio accaparramento dei distributori". E aggiunge: "Sul carburante vigileremo per evitare comportamenti scorretti, le norme possono essere rafforzate". Per l'energia, secondo la Stampa (p.14-15) parte la corsa ai nuovi rigassificatori, ma c'è concorrenza tedesca per l'Italia. Solo 40 navi al mondo, ne servono due per ridurre l'import russo del 30%. Il quotidiano parla poi di "Operazione Gnl". Il gas naturale liquido in arrivo dagli Stati Uniti può essere la svolta per sganciarsi da Mosca. Gli ostacoli però ci sono: pericolo di speculazioni e carenza di reti per sfruttare la produzione europea.
Intanto il Giornale (p.11) parla di Pnrr all' "anno zero". Infrastrutture a rischio a causa del caro-energia. Martedì a Roma gli ispettori di Bruxelles per verificare lo stato di avanzamento.

POLITICA
Il Messaggero (p.11) parla di Cinquestelle al bibio. Conte è alla sfida del voto: "Vittoria ampa o lascio, no alle spese militari". Oggi e domani la consultazione online, il rischio del flop e della delegittimazione. Monta nel M5S il timore che l'offensiva dell'ex premier porti alla caduta del governo.  E sempre su Stampa (p.13) intervista a Giuseppe Provenzano: "Giusti gli aiuti militari a Kiev, gli amici di Putin sono a destra". Il vicesegretario Pd: "Serve la difesa Ue, non il riarmo dei singoli Paesi. Conte e i 5Stelle? Sarebbe surreale pensare di far cadere il governo adesso". Anche Repubblica (p.11) racconta dei 5S al voto su Conte: "Con me diremo no a più spesa militare", maggioranza in tilt. Letta: "Le armi fanno vivere la pace". Salvini: "No, i leader parlano troppo". Toti rilancia: "Stop al pacifismo peloso, chi non vuole aiutare Zelensky allora non festeggi il 25 aprile". E aggiunge: "Il paragone tra Mauripol e Genova mi ha messo i brividi, ma ha reso l'idea: basta con tutti i no".
Intanto Stampa (p.12) parla di un Draghi pronto ad un contatto con Mosca: Palazzo Chigi spera ancora nella tregua. I dubbi delle cancellerie europee sulla nuova strategia russa nel Donbass: un messaggio all'Ue o solo un bluff?
Libero (p.5) rende noti i dati del sondaggio secondo il quale gli italiani temono più l'Isis di Putin. I Paesi islamici e la Cina sono ancora considerati più pericolosi nel nostro Paese. Ma i timori cambiano a seconda degli schieramenti: gli elettori di sinistra sono più preoccupati da Russia e Turchia, quelli di destra dal regime di Pechino. Italiani strana gente, siamo più tristi oggi che nel 2020 "nero", titola invece il Messaggero (p.13). Classifica mondiale del benessere: nel 2021 il nostro Paese arretra dopo un anno di miglioramento. "Stress da ritorno alla normalità". E sempre tra i sondaggi anche quello degli scenari di voto sul Corriere (p.23). Fratelli D'Italia primo partito, cresce il gradimento per Draghi. La formazione di Meloni al 21,5% e supera il Pd. M5S al 14,5%, il dato più basso da due anni.
L'inchiesta di Repubblica (p.13) intanto racconta dai viaggi in Crimaea al piano del Cremlino il lungo flirt Lega-Mosca. Le mozioni e il tour veneto per riconoscere la penisola invasa nel 2014. Una mail del 2017 di un ex uomo dell'intelligence spiega come promuovere in Ue gli interessi russi. Carroccio e M5S i referenti italiani.
Virus. Figliuolo via dal 1 aprile, per i vaccini arriva Riccò. Il generale, attuale comandante logistico dell'Esercito, candidato a guidare la campagna. Ira dei presidi per il rientro dei prof No Vax: "Mansioni inesistenti, pagati per non lavorare". Crescono intanto i contagi tra i bambini: solo uno su tre ha il vaccino. Secondo il report dell'Iss l'incidenza più alta tra gli under 5 e nella fascia 10-19, Il booster protegge al 91% dalla malattia grave. Ieri intanto 73 mila nuovi casi.

ESTERI
Attacco ad ovest, i missili arrivano dentro Leopoli (Corriere p.2-3 e tutti). Alle 16.12 suonano le sirene nel centro a 70 km da Varsavia. Fuoco su un istituto di ricerca nucleare a Khaerkiv: impossibile stabilire i danni. A Odessa respinto in mare un commando. Sul tema anche il Messaggero (p.2-3) che parla di razzi vicino alla Polonia durante la visita di Biden. Hezbollah intanto invierà 800 combattenti in aiuto a Mosca. Per loro 1500 dollari al mese. E proprio Biden ieri si è scagliato contro Putin: "Non può restare al potere", Mosca replica: "Non decide lui". Il capo della Casa Bianca sullo Zar: "Un macellaio dittatore", e il Cremlino replica: "Gli insulti complicano il negoziato". La Nato intanto  si riorganizza ad Est, pronta una nuova base in Europa (Repubblica p,2-3). Tra le candidate ci sono la Polonia e la Romania con Costanza. La decisione finale è attesa per giugno al vertice di Madrid. In Russia arriva lo stop a diritti e media: "E' tornata la legge marziale". Nell'ultimo mese tagliate le libertà di parola, movimento e proprietà. E ieri nessuno ha potuto ascoltare Biden rivolgersi proprio alla popolazione. La Stampa (p.10) racconta delle !Z" sulle case dei dissidenti: la nuova lettera scarlatta. Nonostante la propaganda galoppante in tanti sono contro la guerra. Il regime li silenzia con atti di intimidazione senza precedenti.
La Stampa (p.7) si concentra sull'incubo armi chimiche, l'Apocalisse possibile. L'arma atomica resta nell'ambito della deterrenza ma i gas sono stati usati più volte. L'abbiamo visto in Siria e in Iraq: ora la minaccia si avvicina sempre più all'Europa.
Sul Corriere (p.10) intervista a Oleg Sinegubov, governatore di Kharkiv: "Con i russi il rancore durerà per generazioni". Era la città più legata a Mosca, a 20 km dal confine: "Hanno fatto male i loro calcoli. Non sono riusciti ad accerchiarci, ma torneranno".
 
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