Commentario del 23.03.2022

PRIME PAGINE
Zelensky all'Italia: aiutateci (Corriere). Mano tesa all'Ucraina (Messaggero). "L'Ucraina è Europa" (Repubblica). "Immaginate se Genova fosse Mariupol" (Stampa). Draghi scherza con la guerra (Tempo). Le armi a Kiev spaccano la maggioranza (QN). La sottile linea russa (Manifesto). Zelensky ci parla, la politica si spacca (Libero). Schiaffo di Draghi a Putin (Giornale). I partigiani dell'Europeismo (Foglio). Zelensky fa la colomba e Draghi diventa falco (Fatto). "Il Papa ci aiuti a far pace" (Avvenire).
Cingolani: "Il blocco del gas russo oggi non sarebbe un problema" (Messaggero). Benzina, partono gli sconti ma sui prezzi si scatena il caos (Giornale).
Auto, ecco come avere i nuovi bonus (Sole).

ECONOMIA
Gas, gli scenari per fronteggiare uno stop da Mosca su tutti. "Gas russo, tre anni per sostituirlo" (Corriere p.15 e tutti): il ministro Cingolani, ieri alla Camera, ha spiegato quanto (e come) attuare la strategia di exit. "Per farlo - dice - servono almeno tre anni per sostituire completamente 30 mld metri cubi. Per i prossimi due inverni, dunque, servirà costruire una fase transitoria. Che passa attraverso "un incarico a Snam per la negoziazione all'acquisto di una nave da rigassificazione, Fsru, e al noleggio di una seconda unità", ha detto. Anche su Messaggero (p.11) il Ministro assicura: "Ora il blocco del gas russo non creerebbe problemi - nel breve, nessun rischio per gli approvvigionamenti". Bonomi al Sole (prima e p.2) dice: "per l'energia servono misure strutturali, un tetto al prezzo del gas per prevenire gli extraprofitti, la crescita è vicina allo zero"
Intanto la benzina torna a 1,8 euro, i distributori (lentamente) si adeguano ai nuovi prezzi (Messaggero p.11), un 1 confortevole e rassicurante seppur dietro ci sia un ribasso di pochi centesimi, che gli automobilisti attendevano. Benzina ai livelli pre-crisi, lo sconto di 15 euro sul pieno durerà per almeno un mese – segnala anche Stampa (p14): proteste per i prezzi che non scendono al mattino, poi arriva il taglio. Benzina, partono gli sconti ma sui prezzi si scatena il caos, a sentire i gestori (Giornale prima e p.9).
La guerra alimentare su Stampa (p.15): la produzione mondiale di grano è a rischio perché l'invasione russa porterà a un drastico calo delle forniture dall'Ucraina, ma anche perché l'impennata dei costi di energia e fertilizzanti avrà un impatto devastante sui prezzi finali dei prodotti alimentari. E' quanto riporta il documento sulla sicurezza alimentare.
Il commento di Marro su Corriere (p.32) parla di lavoro e di crisi in arrivo dopo il recupero del 2021. "Ora che le conseguenze della guerra in Ucraina costringono anche il nostro governo ad abbassare drasticamente le stime di crescita del Pil nel 2022, ci saranno riflessi negativi pure sulla ripresa dell'occupazione – scrive - e pensare che il 2021 era andato bene". Il dossier di Stampa (p.24) parla di lavoro occasionale. Solo un contratto a tempo su cento ha una durata oltre i 12 mesi e quattro su dieci non arrivano a trenta giorni, nel report del ministero, l'aumento della precarietà soprattutto nella ristorazione e nel turismo.
Flat tax, lite nella maggioranza, la delega fiscale slitta ancora (Stampa p.24 e altri): l'esecutivo teme il bis delle tensioni sul catasto e cerca la mediazione, l'ira della Lega, "siamo tornati indietro, così non va".  
Messaggero (p.16 e altri) segnalano la delega fiscale, rispunta il cashback: sì a detrazioni si medicine, visite, cure e altre spese sociosanitarie potrebbero in futuro essere erogate direttamente sul conto tramite piattaforme telematiche.

POLITICA
"Immaginate se Genova fosse Mariupol, è un massacro". In primo piano su tutti, le parole di Zelensky di ieri la Parlamento. L'appello del presidente ucraino che usa toni più prudenti rispetto agli interventi di Gerusalemme o Bruxelles: "Il nostro popolo è diventato esercito, 117 i bambini uccisi" (Corriere p.2-3 e tutti). Poi arriva anche l'invito al Papa a visitare l'Ucraina. Putin mai citato e toni meno duri, conferma il Messaggero (p.2-3): effetto della telefonata col Pontefice. Sono però tanti gli assenti, circa un centinaio, e Conte annuncia: "Petrocelli via dal M5S". Per Repubblica (p.2-3 e altri) sono invece 300 gli assenti. A disertare la seduta soprattutto leghisti e grillini. Per Libero (p.4) uno su tre se ne frega dell'Ucraina e parla di "parlamentari in fuga da Zelensky".  "Ucraina nella Ue, non vi lasceremo soli", questa la replica del premier che valuta l'invio di altre armi e soldati. "Resistere alla ferocia di Putin". Si valuta la spedizione di truppe anche in Bulgaria e domani a Bruxelles l'Italia spingerà per un fondo Ue sui rifugiati. Sulle spese militari però arriva lo strappo del M5S, e Salvini dice: "Voto la pace". Letta però accusa: troppi filo-putinisti. "La reazione con Mosca va calibrata, nessuno scherzi con l'atomica", così Matteo Renzi intervistato da Stampa (p.13). Il leader di Italia Viva: "Gravissimo che il nucleare non sia più un tabù. Critiche al premier senza senso, ha l'appoggio anche dall'opposizione". Su Repubblica (p.5) arrivano invece le parole di Enrico Letta: "Zelensky ha cambiato la storia, gravi i vuoti in Aula: in Italia troppi filo-Putin". Poi chiede "subito una svolta in Ue, difesa comune e tetto europeo al prezzo del gas per evitare la bancarotta di famiglie e imprese". Su Stampa (p.13) anche le parole di Giorgia Meloni: "Grazie Zelensky, ha parlato da leader europeo. No al neo-imperialismo russo". Continua a tenere banco il caso dei russi in Italia durante la prima ondata della pandemia. Il Copasir vuole sentire Conte sull'operazione virus 2020. Per fare luce sulla spedizione di due anni fa si prepara l'audizione dell'ex premier. Il sospetto dello spionaggio e il no di Guerini all'invio di altre 220 unità (Repubblica p.19).
Sul Messaggero (p.13) spazio anche ai sondaggi: FdI è in testa, ma Meloni accusa: la tv ci snobba. Per le ultime rilevazioni la Lega resta staccata di cinque punti. Secondo il Pd. Salvini lancia la "federazione tra partiti" in Sicilia, ma viene stoppato anche da Forza Italia.
Virus, contagi a quota 100mila, salgono i ricoveri. L'Oms bacchetta l'Italia sulle riaperture (Stampa p.20). La pandemia accelera, ma i vaccini limitano i casi gravi. Speranza punge sulle terze dosi: "Serve attenzione"(Stampa p.20-21). Ricciardi: "L'era delle mascherine non è finita. La quinta ondata? Dipende da noi".

ESTERI
Mariupol, maxi-ponte umanitario. L'ultima speranza per evitare l'ecatombe (Repubblica p.6-9, e tutti). Pronto il patto militare tra russi e ucraini per svuotare la città prima della distruzione finale. L'obiettivo è mettere finalmente in salvo 300mila persone ora in trappola sotto le macerie. La vicepremier Vereshchuk: "Già partiti i primi pullman e camion". Leopoli. "La Bielorussia vuole invaderci", la città fa la fila per armarsi. Nuovo allarme sulle intenzioni di Lukashenko.
Biden chiede nuove sanzioni alla Ue: "Non comprate il petrolio russo" (Repubblica e Corriere p.14, Messagero p.10). Bandire il petrolio russo. Il presidente arriva tra falchi e colombe. L'ultimo passo delle sanzioni contro Mosca non è più tanto lontano. Su richiesta degli Stati Uniti, infatti, l'Europa si prepara ad approvare un altro pacchetto di sanzioni.
L'incubo dell'atomica. Sul tavolo della Nato la minaccia di Mosca. L'allarme di Biden su Putin: "Pericolo guerra chimica" (Repubblica p.10, e tutti). Washington teme anche un attacco nucleare dalla Bielorussia. Peskov nell'intervista a Christiane Amanpour (Cnn): "Di fronte a una minaccia alla nostra stessa esistenza, l'arma nucleare potrebbe essere utilizzata". Biden vola a Bruxelles dai partner atlantici: "Lo spettro di un attacco nucleare sull'Ucraina continua a preoccuparci".
"Putin ha sbagliato i piani": i due scenari degli alleati sull'esito del conflitto (Repubblica p.12 e altri). I servizi occidentali sono convinti che il Cremlino abbia fallito la prima fase dell'invasione. Ma non tutti credono che Kiev riuscirà a vincere. A Putin mancano soldati. E ora vuole prolungare la leva del 2021. Perso il 10% delle truppe. Emergono le prime crepe nelle forze di Mosca: "Centinaia di disertori verso la Bielorussia".
Navalny condannato ad altri 9 anni. Ora il dissidente rischia di "sparire". Avviso del Cremlino a chi va in piazza (Repubblica p.11, e tutti). Il leader anti-Cremlino condannato per truffa e oltraggio alla Corte. Il nemico numero uno del Cremlino non ha più agibilità politica.

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