Commentario del 25.03.2022

PRIME PAGINE
Armi chimiche, altolà a Putin (Messaggero). Uniti contro Putin (Repubblica). Biden sfida Putin: reagiremo ad attacchi chimici (Stampa). Biden e la Ue: più armi a Kiev (Corriere). La Nato reagirà agli attacchi chimici (QN). Guerra dei due mondi (Giornale). Ultimatum a Putin (Tempo). L'alleanza non russa (Manifesto). Santa alleanza anti-Draghi (Libero). Non armarsi contro Putin? Da pazzi (Foglio). Nato e Draghi: "Più armi" il Papa: "Siete dei pazzi" (Fatto). La folle corsa alle armi (Avvenire).
Sanzioni, bloccato l'oro di Mosca, piano Usa: più gas liquido alla Ue (Sole). Caro energia, indaga la Gdf (Italia Oggi).
Conte sfida Draghi sull'aumento della spesa militare ma il premier conferma la scelta (Repubblica). Draghi a Conte: sulle armi non torno indietro (Stampa). Draghi, mossa sul gas ma grana per le armi e Conte minaccia crisi (Giornale). Cingolani: "Dai big della finanza speculazioni sul prezzo del gas" (Messaggero). Draghi: "Il metano in rubli è violazione dei contratti", Bonomi: "Serve il tetto Ue" (Sole).
Fuori dai Mondiali (Messaggero). Fuori dai Mondiali: sconfitta storica (Corriere). Disastro Italia: siamo fuori dal Mondiale (Libero e tutti).

ECONOMIA
Procedono i controlli sulle speculazioni per il caro-benzina (Stampa p.24 e altri). Il prezzo della benzina torna a correre, il ministro Cingolani sentito in Procura, il governo promette: "agiremo ancora". Cingolani in Procura: "I colossi della finanza dietro l'exploit del gas", evidenzia Messaggero (p.10). Il Ministro: "I responsabili dei rialzi? Hedge fund e i grandi intermediari globali", a febbraio Shell aveva segnalato l'ondata che si stava abbattendo sul listino olandese.
Sui contributi a fondo perduto, 25 mila verifiche, 800 mila euro di erogazioni già bloccate – evidenzia Italia Oggi (prima) - sul Pnrr, controlli coordinati con ragioneria e amministrazioni centrali".
Tajani (Fi) al Messaggero (p.11), parla di "necessità di un nuovo Recovery per l'emergenza guerra - l'Ue deve alleviare le ricadute economiche sulla gente, ci vuole un piano come per il Covid, sforzo aggiuntivo su Difesa, agricoltura e profughi".
Pil, l'Istat rifà i conti (Stampa p.2): un errore di calcolo, l'aumento 2021 è +7,1% e non +7,5%, il governo accelera sul Def, crescita giù di un punto verso nuovi aiuti per 10 miliardi contro il caro-energia. Un Pil nominale più basso significa anche una variazione del rapporto tra prodotto interno lordo e debito pubblico.
C'è l'accordo sulle partite Iva, taglio Irpef per due anni ai redditi oltre 65mila euro (Messaggero p.13): intesa tra i partiti, confermata la tassa piatta al 15%, stop al sistema degli acconti e le detrazioni sulle spese per la salute, arrivano in automatico sul conto corrente. Intanto il Ministro Franco assicura (Messaggero p.13, Sole p.9 e altri): "Dopo il Def valuteremo altre misure a sostegno delle imprese colpite dagli effetti della guerra in Ucraina".
Guerra in Ucraina. "Nessuno di noi pagherà il gas russo in rubli", lo dice Draghi, lo ripetono Scholz e gli altri leader europei. E' la risposta al ricatto di Putin, su Stampa (p.3 e tutti). Europa pronta a "stracciare i contratti". Dagli States 15 mld di metri cubi in più, Draghi vede l'olandese Rutte e insiste per imporre un tetto ai prezzi del metano. Anche Sole (prima e p.8) evidenzia: Draghi attacca l'aut aut di Putin, "il metano in rubli è violazione dei contratti", e secondo Bonomi (Confindustria): "Serve il tetto Ue al prezzo del metano e misure strutturali".
Intanto la guerra scatena l'emergenza cibo, per la Fao a rischio 13 mln di persone, il G7 si prepara ad affrontare un'economia bellica anche sugli scaffali dei supermercati: "serve un vertice mondiale e piani straordinari di Biden e Macron". Il presidente francese: "In caso di mancata semina in Ucraina, la guerra provocherà una carestia ineluttabile" (Stampa p.4).
Russia, negozi chiusi, merci razionate, russi con i carrelli vuoti (Stampa p.12): la spesa nella capitale è contingentata, i supermercati sperano: "scorte in arrivo" ma avanza l'autarchia.

POLITICA
Draghi rassicura gli alleati: impegno sulle spese militari (Messaggero p.3-4 e altri). Non c'è alcun cedimento sulle sanzioni "ma la pace va cercata disperatamente". Faccia a faccia con Erdogan: presto un incontro a tre con la Francia sulla Libia. Secondo il premier, "la Cina può essere cruciale per la pace e bisogna affrontare il tema della sicurezza alimentare" (Corriere p.4). Intanto Conte mina il governo: pronto allo strappo sulla spesa militare, ma i 5S sono divisi (Repubblica p.14). L'ex premier rialza il tiro e assicura: sulla missione russa abbiamo vigilato. Sostegno da Di Battista, imbarazzo di Di Maio e si incrina il patto con il Pd. All'angolo sul caso della missione russa, il leader grillino attacca il premier: "Voteremo contro". L'ira dei dem: "Così mette a rischio l'esecutivo". Nel movimento è il caos (Giornale p.11). Non armarsi contro Putin? E' da pazzi, titola invece il Foglio (prima).
La Stampa (p.14) parla di Pd in rivolta: "Di Maio è più affidabile". Il premier stoppa il leader dei 5Stelle. Letta: "Sulle spese militari troveremo una soluzione". Secondo il dem "l'avvocato del popolo è allo sbando". Critiche arrivano però da Papa Francesco: "La spesa per le armi una pazzia". Il Pontefice: "La buona politica non può essere sopraffazione, adesso servono nuove relazioni a livello internazionale" (Stampa p.17). E proprio il premier Conte è stato audito al Copasir. Restano i dubbi su quanto accaduto nel 2020 e arriva l'esposto dell'ambasciatore russo. "Ho chiarito che la loro fu un'azione solo per aiuti sanitari". Il mistero di una missione organizzata in sole 24 ore. Sul Messaggero (p.11) intervista ad Antonio Tajani: "Le critiche della Meloni? Anche lei a volte pensa a Fratelli D'Italia e non alla coalizione - e aggiunge - ben vengano i chiarimenti nel centrodestra: noi vogliamo vincere le amministrative e poi le politiche".
Vaccini, l'Aifa dice no alla quarta dose per gli over 70: "Più urgenti i booster" (Repubblica p.22). Un milione e mezzo di soggetti fragili non ha completato il ciclo. L'allarme dell'agenzia: "il governo studi un modo per convincerli". Secondo Stampa (p.22) l'Aifa posticipa il secondo booster: si parte dopo l'estate con gli over 75, per proteggere i fragili arriva il cocktail di monoclonali di AstraZeneca.

ESTERI
Avvertimento di Biden a Putin: "Reagiremo ad attacchi chimici".  Pressing sulla Ue: "Vi daremo il nostro gas". Altolà della Nato (Repubblica p. 2 e tutti). Alla Cina nuovi moniti: "Non aiuti la Russia". Mosca rischia l'espulsione dal G20. L'Assemblea generale dell'Onu: "stop alla guerra". Per la prima volta dall'inizio della guerra in Ucraina, il presidente americano non esclude il ricorso alla forza militare. La natura della risposta dipenderà dalla natura dell'attacco.
Intanto le sanzioni dividono i Grandi. Sul petrolio la Ue vuole aspettare. "Quello di Putin è solo un bluff", l'Ue non pagherà il gas in rubli (Repubblica p.4-5, e tutti). Europa pronta a "stracciare i contratti". Francia e Germania, appoggiate dall'Italia, frenano su un ulteriore pacchetto spinto da Biden e Johnson ma i Paesi dell'Est chiedono di agire. In pochi se lo aspettavano. La Ue: addio a Mosca entro il 2027 grazie a stoccaggi, acquisti comuni e una rete interna più connessa. In arrivo forniture dagli Usa ma si ipotizzano contenimenti in inverno per case e industrie.
Zelensky, appello per gli aerei Nato e la speranza: "Siamo vicini alla pace" (Corriere p.4, Stampa p.2). "Ci basta l'1% dei vostri caccia e tank". Zelensky ha chiesto in particolare, aerei da combattimento e carri armati per "sbloccare" le città assediate del Sud dell'Ucraina.
Il team segreto di Biden anticipa le mosse russe per preparare la risposta a un attacco nucleare locale (Repubblica p.13, Messaggero p.2). Una "mini-bomba" atomica russa può costringere l'alleanza atlantica a un intervento. La task force ha studiato in anticipo le sanzioni contro Mosca e come armare Kiev ora ha preparato le proposte che gli Usa hanno portato alla Nato.
I pretoriani di Putin finiti nell'ombra (Repubblica p.12, e altri). Il ministro della Difesa, di solito presenzialista in tv, è ricomparso in una breve apparizione dopo 13 giorni: "È il possibile motore di un colpo di stato". La preoccupazione degli americani che ora non riescono più a contattare il capo di Stato maggiore. Giallo sulla morte della giornalista Baulina: "Eliminata dal Cremlino". Navalny: "Oksana era una combattente, l'hanno assassinata".
15 mila morti (tra loro tanti ufficiali). Le confessioni degli 007: "Putin rischia un golpe". Le voci dei soldati russi al fronte: "Non abbiamo cibo né benzina" (Repubblica p.7-8, e altri). Trapela l'insoddisfazione anche tra gli alleati di Putin, uccisi 7 colonnelli, 9 tenenti colonnelli e 20 maggiori. Le comunicazioni radio non criptate rivelano l'impasse dell'esercito e le prove di crimini. "Abbiamo bisogno urgente di acqua e carburante, i mezzi sono bloccati per strada". Più perdite per Mosca ma il fattore tempo gioca contro gli ucraini.
Distrutta la nave dell'assedio a Mariupol. Frena l'avanzata a sud (Repubblica p.6-9, e tutti). La porta-anfibi esplode nel porto di Berdyansk, danneggiati altri due vascelli.

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