Commentario del 24.03.2022

PRIME PAGINE
Sfida di Putin: voglio rubli per il gas (Stampa). Zelensky: "La guerra lampo di Putin è fallita" (Repubblica). Putin: "Il gas si paga in rubli" (Messaggero). Lo spettro delle armi chimiche (Corriere). "Putin ha già perso, dovrà ritirarsi" (QN). Il rublicone (Manifesto). Attacco russo alle ferrovie italiane (Libero). Putin perde i pezzi (Giornale). Più trippe contro il duce di Mosca (Foglio). Putin ci frega sul rublo e aggira le sanzioni (Fatto). Sfida di Putin: "Solo rubli per il gas", il prezzo sale fino al 34%, borse giù (Sole). Gas, contrattacco di Putin (Avvenire). Queste sanzioni non funzionano (Verità). Tempo ironizza: Draghi fa l'americano.
Conte boccia le spese militari, "Voteremo no all'aumento" (Stampa). In fuga un bambino al secondo e Conte frena sulla corsa al riarmo (Notizia). Vendita di armi: parte l'indagine, D'Alema trema (Libero).
Meloni: "Il Pnrr con la guerra va ricontrattato" (Messaggero). Franco: "Il Pil rallenterà", Visco: "Con questi prezzi le imprese non ce la fanno" (Sole). Putin incastra le banche (MF).

ECONOMIA
L'avvertimento del Ministro Franco su Corriere (p.30 e tutti): Pil, a rischio la ripresa. La crescita del Pil di un ulteriore 4% quest'anno, stimata neanche un mese fa, è ormai una chimera a causa della guerra e del costo alle stelle dell'energia. Franco: "L'attività economica rallenterà e per l'Italia la revisione rispetto alle ultime stime della Commissione Ue, potrebbe essere rilevante, e l'inflazione continuerà a salire".
Il governatore di Bankitalia, Visco lancia un grido d'allarme sui prezzi dell'energia per le imprese (Stampa p.4 e altri): "con i prezzi del gas saliti 10 volte in due anni c'è un grande stress sui consumatori e sulle industrie, queste non possono sopravvivere con tali prezzi". Bankitalia: "Caro energia, le imprese chiudono", Draghi avvisa la Cina (Giornale prima e p.2).
Il mondo nella trappola dei prezzi, ora la globalizzazione è a rischio, analizza Stampa (p.30): la crisi dell'energia e delle materie prime accelera la frenata del Pil, c'è il pericolo stagflazione, niente crescita mentre l'inflazione galoppa. Il costo della vita salirà di un altro 2% e ci sarà un impatto sui redditi. Fmi e Ocse escludono una recessione ma col taglio del gas, il contraccolpo ci sarà.
"Per il Pnrr, vanno ricontrattate le priorità e sul gas serve cautela", sono le parole di Meloni al Messaggero (p.11) che aggiunge - "Bonomi ha assolutamente ragione, quando dice che le misure del governo sono insufficienti, tutte le associazioni produttive concordano che il problema sia affrontato in maniera irrisoria dal punto di vista delle risorse - oggi non reggeremmo lo stop alle forniture".  
Il ricatto di Putin: rubli per il gas, l'Europa prepara nuove sanzioni (Corriere p.11 e tutti): "Dovremmo pagare il gas russo in euro, non in rubli", commenta Giavazzi, consigliere economico del governo. E' la pretesa del presidente Putin, di rifiutare i pagamenti in euro e dollari per il gas. Il leader russo ha annunciato in una riunione di governo, che Mosca non accetterà più le valute dei "Paesi ostili" e l'unica accettata sarà il rublo. Giavazzi dice no ai pagamenti in rubli – evidenzia anche Stampa (p.4) - ma Palazzo Chigi: "parliamone con gli alleati", intanto allo studio dell'Europa, acquisto e stoccaggio di gas naturale su base comune. Su Messaggero (p.2), Bruxelles: "Se ci sarà ostruzionismo da parte di Mosca, pronti anche a confiscare i depositi di Gazprom in Europa".
Sugli acquisti di gas primo ok in Europa ma il prezzo divide (Repubblica p.12): il Consiglio Ue non varerà per ora il tetto chiesto dall'Italia. No al pagamento in rubli chiesto da Mosca, sì a nuove sanzioni. Ma sul petrolio non c'è intesa.  Putin ci frega sul rublo e aggira le sanzioni (Fatto),
Piano Ue per le imprese e taglio Iva sugli alimenti, Roma sblocca 10 miliardi (Messaggero p.12, Sole p.2 e altri). La Commissione ha presentato un nuovo quadro temporaneo sugli aiuti di Stato, in particolare per le aziende energivore che potranno beneficiare di decine di milioni di euro, che sarà in vigore per tutto il 2022 e un pacchetto dedicato ad agricoltori e famiglie più vulnerabili.

POLITICA
Emergono nuovi dettagli riguardo il caso della missione russa in Italia durante la prima ondata della pandemia. Secondo il Corriere (p.13-14), Guerini disse no all'invio da Mosca di 400 uomini. Fu il ministro a ridimensionare l'accordo tra Putin e Conte. Il rifiuto alla richiesta russa di spostarsi in Puglia. Oggi il Copasir deciderà quando sentire l'ex premier. E intanto Draghi annuncia: "spese militari da adeguare". I distinguo di Cinque Stelle e Lega. Il premier in Parlamento: "strategia europea sulla difesa". Passa la risoluzione di maggioranza. Il M5S dice no all'aumento, il Carroccio parla di "toni troppo belligeranti, il popolo si spaventa". La posizione del M5S riportata anche da Repubblica (p.16) attraverso le parole di Conte: "Non votiamo aumenti della spesa militare". Per ora però nessun ordine del giorno contro la crescita dei fondi. Dopo il caso Petrocelli, l'ex premier punta a ripristinare le espulsioni. Secondo il dossier del quotidiano servono 10 mld in più per la Difesa, i nodi sono rappresentati da età media alta e troppi graduati. Nel 2021 spesi circa 24 mld, che saliranno a 26 nel 2022. Italia al 102simo posto nel mondo rispetto alla ricchezza nazionale.
Le parole dell'ex premier, Conte arrivano anche attraverso l'intervista a Stampa (p.12): "Le spese militari non sono la priorità: il Movimento voterà no all'aumento" e aggiunge: "L'urgenza deve essere proteggere famiglie e imprese dalla crisi". Su Zelensky: "Ho seguito il suo discorso dall'ufficio, giusto l'invio degli aiuti militari". Secondo il Giornale (p.13) il no all'aumento delle spese militari ricompatta l'asse M5S-Lega e Iv incalza il Pd.
Sul Messaggero (p.11) intervista a Giorgia Meloni. Tanti i temi toccati, uno dei quali un eventuale cambio di rapporti con il governo: "No, assolutamente no. La nostra opposizione è netta, totale e convinta. Il punto è che noi l'opposizione la facciamo al governo, non all'Italia. Credo che il governo Draghi non stia facendo bene praticamente su nulla". Poi riguardo gli equilibri della coalizione: "Penso sempre che i leader non si decidono a tavolino, ringraziando iddio li decidono gli italiani quando hanno la possibilità di farlo". Poi aggiunge: "Voglio un centrodestra orgoglioso, che difenda le idee per cui è stato votato, che non si consideri presentabile solo se governa con la sinistra".
Virus. Quarta dose subito agli over 70, oggi il verdetto dell'Aifa (Repubblica p.20). Contagi in risalita, l'Agenzia si riunisce per rispondere al governo. Scienziati divisi, Ricciardi: "Bisogna partire", secondo Bassetti invece "non serve". La Stampa (p.14) racconta invece del flop di Novavax, il vaccino che doveva convincere i No Vax è un fallimento, sono state infatti somministrate meno del 2% delle dosi, costate 20 milioni. E la campagna si è arenata: prime iniezioni in forte calo.

ESTERI
Draghi non si piega allo Zar: "L'Ue è divisa ma reagiremo" e prepara nuovi aiuti. Anche in deficit (Repubblica p.13, Messaggero p.3). Il premier: "Sarà fondamentale il mantenimento di spazi di dialogo ma Pechino non supporti Mosca" e spingerà ancora sul prezzo del metano. Conferma l'impegno italiano: 2% di Pil per le spese militari. Garanzie agli Usa su aumento delle spese militari e difesa Ue. Trovare "la strada per un accordo" sul gas in Europa è difficilissimo. Draghi ne è consapevole, alla vigilia di un vertice a Bruxelles decisivo per "i destini" europei ma anche per "la difesa dell'Italia". C'è la risposta da dare a Vladimir Putin, un "aggressore" come lo furono "Hitler e Mussolini".
Prima intervista a Zelensky del presidente a un giornale italiano dall'inizio dell'invasione russa del 24 febbraio: "La guerra lampo di Putin è fallita. Il popolo ucraino sta difendendo l'Europa intera ma servono aerei" (Repubblica p.2-3). "Gli ucraini abbattono le bandiere russe sotto i proiettili, la nostra nazione è devastata, intere città come non esistono più, le hanno spazzate via".
Zelensky accusa i colossi francesi: "Sponsorizzate la guerra" (Stampa p.6, Messaggero p.2). Renault sospende le attività a Mosca dopo gli appelli di Kiev al boicottaggio, il presidente ucraino chiede di non sanzionare Abramovich: "Ha sostenuto la pace".
Il Cremlino inizia a perdere pezzi: fugge l'uomo che creò gli oligarchi (Repubblica p.4, e tutti). Banca centrale e diplomazia due crepe nel muro di Putin. Espatriato in Turchia, Chubais, ex delfino di Eltsin e padre delle grandi privatizzazioni degli anni Novanta. Putin lo aveva messo a capo dei negoziati sul clima.
Biden rafforza la Nato a Est: "Minaccia chimica da Mosca". L'accusa: "Sono crimini di guerra" (Repubblica p.8, e altri). Il presidente Usa oggi a Bruxelles vede i partner dell'Alleanza e il Consiglio europeo. Nuovi gruppi tattici in 4 Paesi e una "linea rossa" oltre la quale scatterebbe la risposta militare alla Russia. Altre sanzioni agli oligarchi. Il segretario di Stato Blinken ha accusato Mosca di crimini di guerra. Biden ripete che vuole evitare la Terza guerra mondiale, posizione saggia e ha detto che l'uso di armi chimiche da parte della Russia in Ucraina è "una minaccia reale".
Sugli armamenti l'Europa è distante dal tandem Usa-Londra (Repubblica p.9). Germania, Francia e Olanda non condividono la priorità di Stati Uniti e Regno Unito che vogliono fornire missili terra-aria, mezzi corazzati ed eventualmente velivoli intercettori.
Intanto la Nato si blinda a Est (Stampa p.7). Quattro nuovi battaglioni in Romania, Slovacchia, Ungheria e Bulgaria. Oggi Biden al vertice dell'Alleanza e al G7.
Adesivi gialli sulle porte e appelli alla delazione. È caccia ai "traditori" (Repubblica p.5). Dopo le frasi di Putin contro i "moscerini", lo Stato incoraggia la denuncia degli antipatriottici.
"La Russia fuori dal G20". Ma la Cina è già pronta a mettere il suo veto (Repubblica p.11). Pechino preme perché il tema dell'Ucraina sia escluso dal vertice e domani il ministro degli Esteri Wang Yi sarà a sorpresa, in India dopo due anni di gelo.
La controffensiva: "Irpin torna nostra". Gli ucraini allontanano i russi dalla capitale. L'orgoglio di Kiev: "Accerchiamento fallito, russi in ritirata. Questo sarà il loro cimitero" (Repubblica p.6-8, e tutti). Piani concepiti male: sembra la II guerra mondiale, riconquistata gran parte della cittadina.
Varsavia espelle 45 diplomatici di Mosca (Repubblica p.4). Il ministro dell'Interno polacco ne ha annunciato l'espulsione accusandoli di essere spie.

@riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento