Commentario del 18.03.2022

PRIME PAGINE
Biden sferza Putin: assassino (Corriere). Spinta per la pace (Messaggero). Stallo di sangue (Repubblica). "Dieci giorni per la pace" (Stampa). A ferro e fuoco (Manifesto). Le trattative con il criminale (Foglio). Ecco la lista segreta delle armi in Ucraina (Fatto). Colpi sulla pace possibile (Avvenire).
Intervista al Ministro Guerini (Corriere): "Soldati pronti? Così è il contesto".
Economia. Draghi: "Tetti per il caro-gas e se serve sì ai razionamenti" (Messaggero). Draghi: su gas e cibo nessun allarme, non è il momento di pensare a razionamenti (Repubblica). Ocse: la guerra costa all'Ue l'1,4% di Pil, dal neon al grano, Italia più esposta (Sole).
Covid. Dal primo maggio via il green pass, "Emergenza finita" (Corriere, Stampa). Pass e mascherine addio il 1° maggio (Messaggero). L'Italia riapre: dal primo maggio via il Green Pass (Repubblica). Covid, a fine mese emergenza finita (Sole). Tempo ironizza: Poveri ma liberi. Chi non ha fatto il vaccino l'ha spuntata, da aprile niente più super green pass per andare a lavoro (Notizia). Tassa Speranza, poi liberi (Libero). Al lavoro anche col tampone (Italia Oggi). Liberi tutti, alla faccia dei no vax (Giornale).

ECONOMIA
"Nessun allarme, i razionamenti solo se necessari" (Repubblica p.15 e tutti). Armi e profughi, sì della Camera, c'è il rischio di razionamenti. Alla possibilità che gli italiani siano costretti a cambiare abitudini alimentari o energetiche, il premier ammette, ma senza allarmi, che "se le cose continuassero a peggiorare, dovremmo cominciare a entrare in una logica di razionamenti". È solo un'ipotesi, ma non è da poco. Molti gli assenti in Aula ieri, il presidente del Consiglio esclude scostamenti di bilancio (Corriere p.16). "Le misure saranno adeguate", dice il premier (Messaggero p.12) ma ora non è il caso di lanciare allarmi", oggi in cdm, il taglio di 15 centesimi sul prezzo dei carburanti e le bollette a rate.
Taglio alle bollette per tutti, il governo vuole fissare un tetto, si studia il modello francese che ha messo i rincari a carico delle aziende (Repubblica p.17). Bollette, la caccia alle coperture, nuovi aiuti alle imprese energivore (Corriere p.18). "Cerchiamo di attenuare le conseguenze della guerra in Ucraina e di aiutare imprese e famiglie", così il premier, che ha confermato per oggi il Cdm che approverà le prime misure per fronteggiare l'ulteriore aumento delle bollette e l'impennata dei prezzi di benzina e gasolio. L'allarme del governatore della Banca d'Italia, Visco: "la crescita sarà peggiore, a rischio la stabilità finanziaria. Per gli acquisti pubblici, Consip potrà rivedere i contratti con i fornitori, rafforzato il bonus per i redditi bassi". Per le bollette pochi spiccioli – critica Tempo (p.3): mini taglio delle accise ma nulla di più.
Palazzo Chigi anticipa di qualche settimana il Def in vista di uno scostamento, piano sostegni della Farnesina (Messaggero p.12): almeno per il momento, il governo non intende operare un ulteriore scostamento di Bilancio appesantendo i conti pubblici.
La Ministra Carfagna parla a Repubblica (p.17) e promette: "Sconti alle famiglie e meno accise sulla benzina, gli aiuti saranno consistenti - stiamo monitorando il Pnrr e vedremo se ricalibrarlo ma il 40% dei fondi al Sud è al sicuro".
Salini (ceo di Webuild) al Messaggero (p.13) dice: "sul caro-energia e guerra il governo deve reagire - serve un sistema per adeguare i prezzi altrimenti molti cantieri si fermeranno".
Smart working prorogato, niente vincoli fino a luglio (Messaggero p.15): lo smart working nel settore privato, va avanti con le regole di emergenza. Nel decreto sul Covid approvato ieri, la nuova scadenza per tornare alle vecchie regole ordinarie è stata spostata al 30 giugno.
Guerra in Ucraina. La mina delle criptovalute, nuovo allarme dall'Europa (Messaggero p.11): la guerra si combatte anche a colpi di Bitcoin. La Russia, in difficoltà con i pagamenti, guarda alle criptovalute per uscire dall'isolamento finanziario. Bankitalia, Consob e autorità monetarie, "sono altamente rischiose, regole subito". Intanto un miliardo e mezzo per gli agricoltori e regole più soft sui terreni a riposo, alcune delle misure immediate dell'Ue per far fronte alle conseguenze della guerra, annunciate ieri, durante un'audizione in Parlamento europeo. Scaffali vuoti e produzione al palo, Mosca rivive l'incubo dell'Urss (Stampa p.14): nei negozi è caccia ad assorbenti e pannolini importati e il Paese è a un passo dal default.

POLITICA
Virus, dal primo maggio via il Green pass e le mascherine (Messaggero p.14 e altri). Stato d'emergenza, stop il 31 marzo ma la Lega vuole anticipare ed è scontro. Garavaglia: "Chiedo 500 milioni di danni a Speranza", ma arriva l'altolà di Draghi. Per il Giornale (p.14) il governo chiude l'emergenza Covid: scontro con la Lega sul green pass. Draghi elogia i vaccini: "Evitati 80mila morti". Gelo col Carroccio, poi il premier difende Salvini: "E' un europeista". Il governo fissa le tappe per il ritorno alla normalità: cancellato il sistema dei colori delle Regioni. Il green pass non andrà più esibito sui mezzi pubblici locali, da maggio addio anche alle mascherine. Si allentano gli obblighi per le vaccinazioni. Emergenza finita, Italia pronta a riaprire, titola anche Stampa (p.20) sul tema, parlando poi di "prove di normalità". C'è il decreto: il Green pass sparirà il primo maggio. Il Carroccio chiede di anticipare a Pasqua ma la sinistra s'impunta. Dal primo aprile stop agli obblighi per gli over 50 (Libero prima e p.3).
Oltre all'addio al Green Pass Repubblica (p.25) parla anche di quarta dose per gli anziani. Restrizioni addio, l'Italia è libera per il Qn (p.2-3), Speranza frena sulla quarta dose.

ESTERI
Putin non sfonda dopo tre settimane di sangue e orrore (Repubblica p.2-5, e tutti). Il Presidente Bielorusso Minsk: "Siamo pronti a invadere, se continua l'escalation ai confini ci difenderemo". Sistemi di difesa e addestramento Cia frenano l'Armata. Per gli Usa i russi hanno perso circa 7mila uomini "dieci giorni per vincere o finiranno le risorse".
Martedì Zelensky interviene alla Camera e Draghi annuncia la visita a Washington (Messaggero p.4). Si infittisce l'agenda italiana sull'Ucraina e lo fa con due appuntamenti. Il 22 marzo a Montecitorio, il secondo ha un orizzonte meno definito che termina al di là dell'oceano.
Telefonata Di Maio-Kuleba: "Il conflitto continuerà a lungo, una finta l'apertura di Mosca" (Stampa p.13). "La guerra rischia di essere lunga. Tra Ucraina e Russia l'accordo di pace è molto molto lontano". Dopo 40 minuti al telefono col ministro degli Esteri ucraino, Kuleba, Di Maio gela i suoi collaboratori. Per la Farnesina sono urgenti i corridoi umanitari con Onu e Croce rossa: "A Kiev servono armi e la promessa di un ingresso nell'Unione europea".
La Farnesina: "In Ucraina ancora 326 italiani". Nell'ultima settimana 150 aiutati a espatriare (Stampa p.15). Di Maio: "Stiamo aiutando gli italiani che si trovano in Ucraina, l'Unità di Crisi fa un grande lavoro per contattarli ed aiutare a partire se lo vogliono".
Il Ministro Lorenzo Guerini parla al Corriere (p.17): "La circolare sui soldati? Devono essere pronti. È il contesto ad imporlo - voglio essere chiaro, Forze armate moderne ed efficienti sono garanzia in primis per i cittadini, per la loro sicurezza e per il ruolo dell'Italia nel mondo. E il contesto attuale lo richiede ancora di più. Ci assumiamo le responsabilità Disponibili con l'Alleanza atlantica a rafforzare le misure nei Paesi più esposti a Sud-Est. La Nato è un'alleanza difensiva ho intensificato i rapporti con l'Ungheria, dove parteciperemo a esercitazioni congiunte. Putin ha sbagliato i suoi calcoli è tempo che capisca che l'unica strada è quella della diplomazia".
C'è la guerra, la Nato pensa alla proroga di Stoltenberg (Repubblica p.12). Gli Stati Uniti spingono per evitare il cambio di guardia al vertice dell'Alleanza durante l'emergenza Ucraina. Nel summit della prossima settimana con tutti i capi di Stato e di governo ci sarà quindi anche l'ipotesi di concedere una proroga al mandato dell'attuale segretario generale della Nato, Stoltenberg.
Salgono a 100 mila i soldati Usa in Europa: "È l'effetto Putin" (Repubblica p.13). Non succedeva dal 2005 quando era in corso la guerra al terrorismo.
Macron: "Prepariamoci a un conflitto ad alta intensità" (Repubblica p.13, Messaggero p.7). Il presidente francese teme l'impreparazione del suo esercito. Lite con la Germania sugli F35.
Intanto l'Aja avverte Putin: "Sui crimini di guerra nessuna immunità" (Repubblica p.11, Corriere p.9). Il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan vede "motivi fondati" per credere nelle brutalità dei russi contro i civili.
Kiev scommette sull'accordo: "Intesa sulla tregua in 10 giorni". Gli Usa scettici, oggi telefonata Biden-Xi (Repubblica p.7 e tutti). Possibile un'intesa con la mediazione di Ankara ma il nodo resta come garantire la sicurezza dell'Ucraina. Biden sente Xi e avverte "Non aiutate la Russia".
Creativi e vecchi amici: le armi di Zelensky nella guerra dei media. Appelli e selfie: eroe (anche) social (Repubblica p.6, Corriere p11). I follower su Twitter del presidente ucraino dal 22 febbraio sono aumentati di 5milioni.
"Sputeremo via i traditori della patria". Putin e quel linguaggio nazista (Stampa p.15, Messaggero p.5). Il leader in difficoltà parla di "pulizia", in un discorso che mescola Stalin e Hitler. Sono le parole di un presidente all'angolo che attacca i nemici interni.

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