Commentario del 15.03.2022

PRIME PAGINE
In fuga sotto le bombe (Messaggero). Vertici e raid, Kiev trema (Corriere). Inferno Mariupol (Repubblica). Senza pietà (Stampa). Bombe e dialogo (Manifesto). È già scontro sui profughi (Libero). Putin vende l'anima (Giornale). Novanta bambini uccisi da Putin (Foglio). Nato già in Ucraina il raid squarcia il velo (Fatto).
Bollette e benzina, tagli in arrivo (Messaggero). Carburanti, tagli ai prezzi in vista (Sole). Taglio ai prezzi di benzina e diesel (QN). I prezzi di gas e benzina alle stelle, mentre Draghi non scuce un euro, la puzza di speculazioni arriva in Procura (Notizia). Caro benzina, si indaga, Draghi: taglio di 15 cent e Berlusconi pressa l'Ue: subito tetto alle aliquote (Giornale). Comuni e ospedali, rischio crac (Libero). Draghi corre ai ripari (Tempo).
L'Eurogruppo: crescita 2022 a rischio (Sole).
Virus. L'ondata di Covid nella Ue che riapre (Corriere).

ECONOMIA
Piano del governo per benzina, luce, gas: accise ridotte e bollette a rate e intanto i pm indagano sui rincari (Corriere p.17 e altri): le ipotesi allo studio da varare in settimana, la proposta è di abbassare le aliquote Iva. I timori dell'industria: fermi oltre 70 mila tir in attesa dello sciopero del 19 marzo. Bollette rateizzate, spalmate su un tempo maggiore e ridurre le accise in misura pari all'extragettito Iva dovuto all'aumento dei prezzi, così il carburante sarebbe meno caro, secondo alcune stime, del 10%. Stampa (p.18) evidenzia: il governo studia la riduzione di 15 centesimi al litro e nuove rateizzazioni, il Mise: un piano da 1,8 mld per le imprese. Tassa sui big dell'energia. Secondo Freni, sottosegretario all'economia, intervistato dal Messaggero (p.7), "il taglio delle accise non era più rinviabile - nel Def sarà previsto lo sblocco di nuove risorse". Draghi taglia (un pò) i prezzi – critica Tempo (p.2). La guerra ci costerà uno stipendio all'anno – segnala Libero (p.3) - per Federconsumatori, l'inflazione e i rincari peseranno 2.354 euro l'anno a famiglia.
La procura di Roma indaga sui carburanti, speculazione e stoccaggi nel mirino (Repubblica p.11 e tutti). Le indagini dopo le parole di Cingolani sulle "truffe colossali" ma, per adesso, non ci sono indagati (Messaggero p.8). Libero (p.4) segnala: "Ecco qualche indiziato…", l'inchiesta sul costo dei combustibili è contro ignoti ma i responsabili li conosciamo - scrive il quotidiano.
L'allarme dell'Anci (Stampa p.18): caloriferi abbassati e illuminazioni ridotte, ai sindaci manca già più di mezzo miliardo. Decaro: "così non chiudiamo i bilanci", l'idea è di spegnere i monumenti. Il presidente Anci parla a Repubblica (p.13): "Le istituzioni facciano squadra come contro il Covid". I Comuni hanno finito i soldi per luce e gas, tagli al riscaldamento di scuole e ospedali (Libero p.2).
Scaroni (ex ad Eni e Enel) a Stampa (p.19) dice: "Il costo del metano scenderà presto ma ci servono carbone e nucleare, inutile un tetto alle tariffe, le forniture russe non sono a rischio, investiamo sulle rinnovabili, ma senza l'atomo sarà impossibile azzerare le emissioni". Gas dall'Africa invece che russo, il piano Eni per l'indipendenza su Repubblica (p.12), maggiori forniture da Algeria, Angola, Congo, poi Qatar e raddoppio della produzione nazionale, la strategia studiata con il governo. Secondo l'Istat, nel 2021 meno di 400 mila nascite registrate, è il dato più basso in 160 anni. La popolazione è scesa ai livelli di 15 anni fa. L'8,3% dei decessi a causa del Covid (Corriere p.24, Sole p.9 e altri). C'è stata però una ripresa negli ultimi 2 mesi dell'anno ma i decessi sono ancora sopra i 700mila (Messaggero p.13).
Lavoro. Repubblica (p.28) segnala i dati del 2021 della Pa: anche il posto fisso ha le eccezioni, i licenziati della Pa. Sono 335 i dipendenti pubblici che hanno perso il lavoro, ma solo 22 per il cartellino.
Guerra in Ucraina. "Tre mesi e l'economia crolla", i nuovi poveri dell'era Putin (Stampa p.13). Mosca rivive lo spettro degli Anni 90: "torneremo al baratto", sono i timori che rimbalzano nelle chat e nelle interviste a ricercatori sui siti russi, i settori più a rischio, quelli industriali. Intanto Bruxelles blocca la vendita di auto di lusso, vini pregiati e abiti firmati, la risposta di Mosca: stop all'export di grano e zucchero fino a giugno (Stampa p.14 e altri). La Ue intanto vara nuove sanzioni, Abramovich, il proprietario del Chelsea, nella lista nera (Repubblica p.7).

POLITICA
Emergenza profughi, l'Italia apre le porte (Repubblica p.13). Gli ucraini arrivati nel nostro Paese sono oltre 38 mila, i posti disponibili nei centri appena 13 mila. E le Regioni chiedono al governo di istituire un assegno alle famiglie che ospitano. Il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ad Avvenire (p.13): "L'accoglienza è una sfida epocale, servono accordi diretti con il Terzo settore. Vogliamo stipulare accordi nazionali diretti con le "associazioni di secondo livello", che hanno una presenza capillare sul territorio e che coinvolgono in modo efficace le famiglie. Questa è una sfida umanitaria che per numeri e complessità vinceremo se tutto il Paese si sentirà coinvolto e camminerà unito". Mentre il presidente dell'Anci Decaro a Repubblica (p.13) chiede alle istituzioni di "fare squadra", Libero (in prima e p.7) segnala come siano già iniziate le liti: scontro governo-Regioni su chi debba pagare. Fontana chiede all'esecutivo di "fare chiarezza", per Fedriga "servono maggiori risorse" e De Luca chiede che il governo "garantisca sui costi in più".
Profughi, l'Italia dice sì (Stampa in prima e p.17): dal sondaggio di Ghisleri emerge che il 58,2% dei cittadini è favorevole all'accoglienza di chi fugge dall'Ucraina. Quasi il 65% dice sì a ulteriori sanzioni ai danni di Putin. Le rilevazioni di Ghisleri si concentrano anche sulle intenzioni di voto: Pd primo con il 22%, in salita dello 0,8% dal mese scorso; FdI al 20,3% (-0,7%) e Lega al 15,8% dopo un calo dell'1,1%, dovuto anche all'episodio in Polonia.
Maggioranza, adesso – secondo Libero (p.14) – Draghi ha paura di Forza Italia. Gli azzurri portano avanti le loro battaglie storiche su catasto e tasse, mettendo in difficoltà il premier. Il coordinatore di Fi, Tajani al Corriere (p.21) assicura: "Draghi ha la nostra fiducia. Ma i temi decisivi per Fi non si possono mettere da parte.
Covid, su mascherine e green pass il governo è pronto alle ultime riaperture (Giornale p.19): possibile stop dal primo aprile all'obbligo al chiuso delle mascherine, ma dipenderà da i contagi, che sono in salita. L'immunologo Abrignani a Repubblica (p.23): "È dovuto ai non vaccinati, sia adulti che bambini, che quando incontrano Omicron e le sue sotto varianti si infettano di sicuro". Poi, sulla fine delle restrizioni, Abrignani aggiunge: "I dati dicono che quando la circolazione è alta, e con 50-60 mila casi al giorno lo è, la mascherina al chiuso dovrebbe rimanere. La scienza dimostra che la Ffp2 protegge di più al chiuso. È quindi logico mantenerla". Secondo Libero (p.18) anche se in un anno i ricoveri sono crollati, oggi siamo più prigionieri: il tasso di occupazione delle intensive è stabile al 5% contro il 33% di un anno fa. Ma il governo insiste con il green pass.

ESTERI
Kiev trema, inferno a Mariupol. Le trattative sono in salita, gli aiuti restano bloccati (Repubblica p.2-4, e tutti). I missili balistici piombano sul centro. Gli ordigni colpiscono ovunque, non più soltanto gli obiettivi sensibili. Tra i feriti c'è un giornalista inglese. Truppe bielorusse verso il confine. Nel Donbass 20 morti per un missile o una bomba a grappolo: Mosca accusa Kiev, che dà la colpa ai russi. Mosca senza risorse per fermare i convogli di armi all'Ucraina. Il rischio è che i missili di Putin colpiscano fuori dai confini, dove vengono effettuate le consegne perla resistenza.
Di Maio ferma i politici in missione (Stampa p.11 e Corriere p.15). Lettera ai parlamentari pronti a partire con la Comunità Giovanni XXIII. Niente politici italiani in Ucraina. Il Ministro vuole evitare guai e blocca la missione dei parlamentari pronti a varcare la frontiera con la Polonia.
Intanto si negozia sulla tregua. Bennett mediatore sente Putin e Zelensky (Repubblica p.7, Corriere p.9). In campo la diplomazia: Biden parla con Macron e con il leader ucraino, Scholz vola da Erdogan, Bennett telefona a Putin, che si muove con l'Iran. Il 23 marzo Biden potrebbe venire in Europa per consultare gli alleati Nato.
Gli Usa a Pechino: "Un sostegno militare a Mosca avrebbe conseguenze" (Repubblica p.5, e tutti). A Roma vertice di 7 ore tra Sullivan, inviato di Biden, e Jiechi, responsabile esteri del Partito comunista, che nega l'aiuto a Mosca e oggi vedrà il consigliere di Palazzo Chigi.
Droni e sistemi elettronici sono le armi di Pechino che i russi corteggiano (Repubblica p.6). Gli invasori hanno pochissimi velivoli teleguidati per proteggere i convogli dalle imboscate ucraine.
La guerra irrompe al Cremlino: spaccatura tra i fedeli di Putin (Repubblica p.9). Il ministro della Difesa vorrebbe intensificare l'offensiva ma il capo dei servizi è contrario.
I soldati russi prigionieri parlano davanti ai microfoni: "Noi ingannati, mandati allo sbaraglio, perdonateci (Corriere p.10, Stampa p.2). Fino all'ultimo ci hanno fatto credere a un'esercitazione militare in terra russa".
Il buio dopo l'arresto. Insulti e torture nei commissariati russi.  Al telegiornale irrompe il dissenso (Repubblica p.10, e altri). "No alla guerra, troppe bugie": blitz dell'attivista Maria Ovsyannikova durante il tg. Alcuni fermati durante le proteste sono riusciti a registrare i soprusi subiti dai poliziotti. "Arresti di massa e violenza contro i manifestanti - osserva un rapporto diffuso ieri da Ovd-info che ha documentato l'uso della forza in almeno 30 commissariati in 9 città.
Covid, i contagi risalgono in Europa: "Primi segni di una nuova ondata" (Corriere p.22). In Germania i nuovi contagi sono nell'ordine di 300 mila al giorno. Nel Regno Unito oggi 65 mila nuovi casi al giorno. Più 20% dei casi in Francia, ma via mascherine e pass.

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