Commentario del 21.03.2022

PRIME PAGINE
Appello Ue alla Cina: non aiutate Putin (Stampa). Occupazione spietata (Repubblica). Assedio finale a Mariupol (Corriere). "Deportati dopo le bombe" (Messaggero). Congiura contro Putin (Giornale). Le armi segrete e nucleari dello zar Putin (Libero). Ha stato Putin, davvero (Foglio). Turchia: "Pace vicina", stretta di Zelensky contro il dissenso (Fatto). Kiev denuncia: stuprano le nostre donne (QN). "Francesco venga a Kiev" (Tempo). L'Ucraina stuprata (Mattino).
Fico (Corriere): "Minacce russe? L'Italia è salda e vuole la pace".
Economia. Cottarelli (Repubblica): La via stretta del governo. Altolà Ue al blocco del prezzo del gas ma Draghi avrà via libera sugli aiuti (Messaggero). Tassa "taglia-benzina", si rischia già il caos (Giornale). Guerra in Ucraina, Rischio recessione, ecco gli indici spia che agitano i mercati (Sole).

ECONOMIA
Benzina, slitta lo sconto, si tratta sull'extragettito (Messaggero p.9): il taglio di 25 centesimi sulle accise sarà operativo non prima di mercoledì, confermato il prelievo sulle imprese ma il meccanismo potrebbe cambiare. Intanto, dalle ceramiche al turismo, la Cig va verso l'ampliamento, l'idea è infatti di autorizzare settimane di cassa aggiuntiva per alcuni codici Ateco del turismo. Nel frattempo, continuano le inchieste, blitz e sequestri, è stretta contro il caro-benzina, Draghi studia i nuovi aiuti (Stampa p.16), sui rincari dei carburanti si è acceso un faro anti speculazione. Ad indagare per verificare abusi, sette procure e la Gdf.
Calenda a Stampa (p.16) dice: "Le misure del governo non sono sufficienti ma la critica di Bonomi è da irresponsabili, con la battaglia contro la tassa sugli extra profitti – dice - sono loro che rischiano di bloccare il Paese". Zecchè su Giornale (prima e p.9) sulla tassa "taglia-benzina", scrive: "si rischia già il caos e di scatenare una rivolta all'interno del sistema economico e produttivo nazionale", secondo le imprese si tratta di "misure non strutturali che non risolvono il caro bollette".
Dataroom di Borrillo e Gabanelli su Corriere (p.19), evidenzia che la guerra nel granaio d'Europa sta facendo salire i prezzi. In un mese, grano tenero +33%, granoturco +41%. Con l'import da Usa e Canada, più rischi per la sicurezza alimentare. Anche Messaggero (p.11) segnala: mangimi più cari e agricoltura in ginocchio.
Su Stampa (p.17) il dossier su "chi specula sui prezzi", il giro di vite dell'esecutivo colpisce gli extra-utili in Italia valgono 20 miliardi ma l'industria energetica non ci sta e boccia la tassa.
Cottarelli su Repubblica (p.23) parla di "via stretta del governo - affrontare da soli gli effetti economici della crisi sarebbe per noi problematico, come lo era stato per il Covid – scrive – gli spazi di manovra a disposizione del governo sono sempre più stretti e non deve sorprendere allora il richiamo fatto da Draghi alla necessità di un nuovo intervento europeo".
Opere e Pnrr in frenata, mancano i bandi per 24 mld di lavori (Messaggero p.11): i ritardi delle amministrazioni locali e il caro materie prime frenano i cantieri, Gorgerino (Ance): "bisogna rivedere il listino prezzi e accelerare i tempi".
Altolà sul tetto al caro gas Draghi avrà via libera per gli aiuti alle imprese (Messaggero p.6): il premier chiede a Bruxelles di ripartire nella Ue gli effetti delle sanzioni alla Russia. Dal Consiglio europeo del 24 e 25, il premier si attende la stessa solidarietà che ci sarà al momento del via libera al quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia. Tabarelli (Nomisma Energia) su Messaggero (p.7) avverte: "Senza il metano russo inflazione a due cifre, Mosca non si muoverà ma se la Ue chiude sarà un cataclisma, il tetto europeo ai prezzi una forzatura che si può fare per almeno quattro mesi".
L'economista Rifkin a Repubblica (p.14) dice: "Dalla crisi una spinta per accelerare la transizione energetica, una scossa positiva".

POLITICA
Le conseguenze della crisi Ucraina anche sulla politica italiana. Sessanta miliardi per la Difesa: Italia al lavoro su un fondo per riarmo, ricerca e industria (Stampa p.14-15). Il ministero della Difesa a caccia di risorse, già nella prossima legge di bilancio, per investire anche in spazio e cyber sicurezza. L'obiettivo cui si tende è raggiungere il 2% di Pil destinato alla spesa militare, come chiede la Nato. Ma ora la politica si divide: il Movimento 5 stelle voterà contro l'ordine del giorno che Fdi e Lega dovrebbero ripresentare questa settimana in Senato - dopo l'ok arrivato dalla Camera - in cui si impegna il governo ad aumentare la spesa per la Difesa. Il presidente della Camera, Roberto Fico, al Corriere (p.14) commenta nel frattempo l'invio di armi all'Ucraina: "Anche per me è una sofferenza, non è nelle mie corde. Ma penso che muoversi uniti sia più importante delle singole sensibilità. Era fondamentale non spaccarsi sull'invio delle armi, se avessimo mostrato debolezza sarebbe stato un favore a Putin. È l'Ucraina che oggi decide di difendersi da una aggressione e noi come Europa la stiamo aiutando. Ogni azione che facciamo è finalizzata al raggiungimento di un accordo per arrivare a una pace, non vedo l'invio delle armi in contraddizione con questo".
Tra gli italiani, intanto, la guerra in Ucraina cambia la visione geopolitica. Secondo il sondaggio di Diamanti su Repubblica (p.10) cresce la fiducia dei cittadini nei confronti dei Paesi dell'Ue, con Germania e Francia che superano gli Usa, mentre cala la fiducia nei confronti della Cina e soprattutto della Russia.
Scenari politici. Meloni al lavoro per prendersi la leadership del centrodestra, parta la campagna del Nord: a maggio convention a Milano, poi le amministrative per sfidare la Lega alla guida della coalizione in vista delle elezioni del 2023 (Stampa p.22). In FdI si registrano malumori per "l'investitura" politica che Berlusconi ha fatto nei confronti di Salvini durante il matrimonio simbolico tra l'ex premier e Marta Fascina (Repubblica p.16). Non solo in FdI, malumori anche in alcuni membri di Forza Italia, che sarebbero "gelosi" dopo l'investitura di Salvini da parte del Cav (Libero in prima e p.11, Corriere p.23). Anche secondo il Messaggero (p.13) l'asse Berlusconi-Salvini agita il centrodestra: sono in bilico le intese con FdI alle comunali. Fibrillazioni che si registrano soprattutto in Sicilia: Musumeci non piace a Fi e Lega, mentre a Palermo non c'è ancora un nome condiviso.

ESTERI
Mauripol colpita dal mare, i russi: "Arrendetevi" (Corriere p.2-3 e tutti). No di Kiev: "La resa non è un'opzione". Bombe su una scuola che ospitava 400 sfollati. I fuggiaschi ricevono l'ok per partire da 2-3 punti della città, che le autorità municipali vogliono tenere segreti per evitare bombardamenti. Spogliati e umiliati "trattamento Mauripol" contro i civili in fuga, racconta Repubblica (p.2-3). Mosca chiede per oggi la resa della città. In tre giorni, 60 mila trasferiti verso la Russia. Il Messaggero (p.3) parla invece dell'orrore degli stupri di massa: "Cercano le mogli dei militari". Il racconto della vicepremier: "Molte donne violentate dai russi per ore e poi assassinate". Nel mirino anche le soldatesse catturate: già aperte 2mila indagini per violenze. La Turchia parla di "accordo vicino", ma i russi fanno nuove stragi (Repubblica p.4 e altri). Per il Giornale (p.6) il negoziato è tutto in salita. "Se Putin non si siede al tavolo rischiamo la terza guerra mondiale". Ottimismo Turchia: presto un trilaterale, accordo vicino. Ma serve il consenso del Cremlino. Il Messaggero (p.5) racconta di Putin e la teoria del veleno: "L'élite lo vuole eliminare". I rapporti dell'intelligence tra scenari realistici e propaganda. Lo Zar mangia solo cibo fornito dalle tenute del patriarca (e fedelissimo) Kirill. Intanto l'Ue avverte la Cina: "Se aiutate Putin ci saranno delle conseguenze" (Stampa p.12). L'Unione prepara il vertice con Xi: "Li inviteremo ad essere responsabili". Berlino, Est e Baltici per la linea decisa, Parigi d'accordo, ma con cautela. Libero (p.2-3) racconta invece il retroscena delle armi segrete e nucleari dello Zar Putin. I ripetuti lanci di missili ipersonici Kinzhal e Zirkon sono un preciso avvertimento all'Occidente: la Russia ha armamenti più avanzati di noi.
Sul Messaggero (p.15) spazio anche a quanto accaduto in Belgio: auto sul carnevale, 6 morti. E il Paese precisa: non è terrorismo.

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