Commentario del 17.03.2022

PRIME PAGINE
Ucraina. Orrore nel teatro di Mauripol (Corriere). Missili sui civili (Messaggero). Intesa su Kiev neutrale, poi lite Biden-Putin (Fatto). Prove di pace, stragi vere (Giornale). Il giorno delle stragi, eppure si tratta (QN). Vereshchuk: "Nessun accordo sui confini Putin come Bin Laden" (Stampa). Putin: negoziati e massacri (Repubblica)
Economia. Taglio al caro benzina, più spese militari: c'è il si (Corriere). Allarme Bonomi al governo: "Interventi subito o è paralisi" (Messaggero). Energia, Draghi "blinda" le aziende, ma Letta pensa a insultare Salvini (Giornale). Il governo ci regala 130 euro e intanto ce ne sfila 240 (Libero). La Camera vota: spesa militare al 2% del Pil. Benzina, domani le misure del governo (Repubblica).

ECONOMIA
Un decreto salva materie prime: multe per chi le venderà all'estero (Repubblica p.12). L'Europa però è paralizzata sugli acquisti collettivi di gas, con il no che arriva da Olanda e Germania. Italia, Spagna e Portogallo vogliono l'acquirente unico Ue per abbassare i prezzi, come per i vaccini. Intesa solo sugli aiuti di Stato alle imprese. Il governo vara intanto un pacchetto di misure. Freno ai rincari della benzina con l'accisa "mobile" (Messaggero p.8 e tutti). Slitta a domani il cdm, difficoltà su extra-profitti e tetti per i costi. Più poteri al garante dei pressi del Mise per contrastare le manovre speculative. C'è poi l'intesa Italia-Germania sul gas, Cingolani: "A questi prezzi gli stoccaggi sono insostenibili". Anche la Stampa (p.18) parla di scudo contro i rincari: benzina meno cara per 3 mesi, rafforzato il Golden power. Il Mise: un freno alle importazioni per materie prime strategiche. Ipotesi di moratoria sui mutui, in arrivo aiuti a fondo perduto. Anche il Corriere (p.19) parla di taglio di 15 centesimi sui carburanti e bonus a rate contro il caro bollette. Dal maggior gettito Iva le risorse per finanziare la riduzione delle accise. Secondo Libero (prima e p.2) però il governo interviene sul caro energia regalandoci 130 euro ma ce ne sfila 240. Draghi pronto ad abbassare le accise sui carburanti. Grazie ai rincari però lo Stato quest'anno incasserà 2 miliardi in più di tasse. Lo "sconto" vale la metà.
"Senza interventi subito le imprese italiane vanno in paralisi", così invece il leader di Confindustria, Carlo Bonomi, al Messaggero (p.9). Poi sottolinea: "Bisogna fissare un tetto al prezzo del gas. Il governo ci ascolti, altrimenti la situazione diventerà irreparabile e le chiusure si conteranno a migliaia".
La Stampa (p.16) pone l'accento sul ritorno alle armi. Alla Camera tutti d'accordo per far salire le spese della Difesa al 2% del Pil, un extra budget di 8-9 miliardi per arrivare a investire 100 milioni al giorno.
Tra le novità il Messaggero (p.10) segnala quella del Centro, con tasse giù al 7% per attrarre pensionati nelle zone terremotate. Il decreto Sostegni ter estende l'imposta agevolata modello Portogallo a chi si trasferisce dall'estero nei Comuni colpiti nel 2009 e nel 2016-2017.
E infine la Fed decide di alzare i tassi d'interesse: parte la prima stretta dal 2018 (Messaggero p.16 e tutti). Il costo del denaro aumenta di un quarto di punto. Wall Street ha chiuso in rialzo, acquisti sui tecnologici. La Banca centrale prevede una crescita robusta dell'economia americana con l'inflazione al 4,3%.

POLITICA
L'Italia intanto continua la sua mobilitazione per i profughi. In arrivo il decreto accoglienza con 500 mila euro per ogni Regione. Il governo lima gli ultimi dettagli della legge. Il Viminale parla di "4mila posti in più" (Stampa p.14).
I fondi saranno per famiglie e profughi, a gestirli il terzo settore, sottolinea Repubblica (p.13). Soldi alle associazioni e solo tramite queste alle famiglie che ospitano, per evitare speculazioni.
Repubblica (p.16) racconta di un Movimento 5S in fibrillazione, con Fraccaro che fa i complimenti alla deputata anti-armi. Sempre Repubblica (p.20) sottolinea anche come Meloni abbia mollato Salvini: dalle riforme al voto la faida delle due destre.
Non solo i temi relativi alla guerra in Ucraina. Con riaperture e pass il governo decide il post-emergenza (Stampa p.22). Oggi il via libera al decreto: addio al Super certificato. Regioni d'accordo a mantenere le Ffp2 per i trasporti. Ancora da valutare le norme per i negozi, nuovi allentamenti per le quarantene. Allo stadio con Pass e mascherine. Su treni, aerei e bus restano le Ffp2, dice Repubblica (p.22). Non servirà più il qr-Code in ristoranti e bar all'aperto. Pressing delle Regioni per escluderlo anche negli alberghi. Ricciardi: "Se eliminiamo le protezioni al chiuso in estate si rischia l'ondata".

ESTERI
Strage a Mariupol nel teatro rifugio: "C'erano mille civili" (Repubblica p.2-4 e 8, Corriere p.2-, Stampa p.2-9, Messaggero p.2-3). Mosca nega: "Non siamo stati noi, ma i militari ucraini del battaglione Azov". A Chernihiv invece un missile uccide 10 persone in fila per il pane. Sarebbe stata centrata anche una ex piscina, ora bunker: "Dentro solo donne e bambini". Nessuno va a cercare sopravvissuti perché deve pensare a restare vivo. Libero il sindaco di Melitopol. La Bielorussia torna a spingere i profughi in Europa. I prigionieri dell'ospedale: "Aiutateci, evitate il massacro". Dall'ossigeno alle medicine, le scorte per curare i feriti non bastano più folle di civili cercano un riparo che non c'è dagli attacchi dei russi. Voci dalla località assediata dai russi L'assalto per curare i soldati. Infermiere usate come scudi umani e spari su chi cerca di scappare. Lukashenko manda siriani e afghani verso la Polonia passando dall'Ucraina.
Si cercano progressi attraverso la diplomazia.  "Kiev neutrale" Bozza di accordo per la tregua. Bozza in 15 punti per discutere la pace (Repubblica p.4, Corriere p.8, Stampa p.10, Messaggero p.2). Per il Financial Times il testo indica in Usa, Gb e Turchia i garanti della sicurezza. consigliere della presidenza ucraina, Mikhail Podoliak, frena: "Nel documento solo le richieste russe". Per l'Ucraina ipotesi di neutralità come Svezia o Austria: impegno perpetuo a rimanere fuori dai conflitti, "neutralità convenzionale" e battaglione nordico. Mosca si ritirerebbe dalle zone occupate nell'invasione. Si negozia ancora. C'è distanza tra le parti, e come potrebbe essere diversamente.
Jens Stoltenberg: "Nessuna no-fly zone ma diamo più armi a Kiev e ci rafforziamo a Est. Il mondo è cambiato" (Corriere p.10). Il segretario generale della Nato: "Dobbiamo adattare l'Alleanza atlantica ad una realtà che cambia, dove Mosca e Pechino agiscono insieme". "O si crede nella democrazia e nella libertà oppure no. Io credo nei valori democratici e la Nato li protegge. La Russia no, li viola. È la differenza tra democrazia e autocrazia". "Putin contesta il nostro diritto a difendere i 14 Stati diventati membri dell'alleanza dopo il 1997". E intanto la Cina si difende: "Non sapevamo dei piani russi" (Corriere p.10). "Chi lo afferma fa pura disinformazione". Firmato, Qin Gang, ambasciatore della Repubblica popolare cinese negli Stati Uniti, che ha spiegato in un intervento sul Washington Post la posizione del suo governo. Risuonano intanto le parole di Zelensky al Congresso Usa: "Ogni giorno è un 11 settembre" (Repubblica p.6-7, Corriere p.9, Stampa p.10, Messaggero p.2). Standing ovation per il presidente ucraino in collegamento video. Zelensky chiede aiuto all'America, evocando gli spettri di Pearl Harbor e l'11 settembre: "Combattiamo anche per i valori dell'Europa e del mondo Sacrifichiamo le nostre vite nel nome del futuro. Joe Biden risponde: "Putin è un criminale di guerra. Sta infliggendo spaventosa devastazione e orrore all'Ucraina". Su Stampa (p.8) intervista a Andriivna Vereshchuk: "Biden e Scholz troppo cauti, Putin è come Bin Laden e dovete aiutarci a fermarlo". La vicepremier ucraina: "Vogliamo la Nato, la Terza guerra mondiale è già qui. La bozza di accordo? Non accetteremo mai di cedere un metro dei nostri territori".

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