Commentario del 29.10.2019

PRIME PAGINE
Risvolti del voto in Umbria in evidenza. Alleanza fallita, il governo trema (Messaggero). Conte-Di Maio, è scontro sul Pd (Stampa). Bye bye Giuseppi (Giornale, Verità). Conte e Zingaretti, via (Libero).  Intervista a  Di Maio: basta alleanze con il Pd (Corriere). Stelle cadenti (QN). "Devo tenere i 5 Stelle lontani dalla sinistra" (Repubblica). Zingaretti: governare da avversari? Allora meglio smetterla (Repubblica). Il triangolo dei tre separati in casa (Fatto). La Meloni: "Matteo pensi di più al centrodestra, se la Lega perde voti li prende Fdi" (Messaggero). Berlusconi: centrodestra di governo solo con noi (Giornale).
Delitto di Roma. Telefonate, pub, pusher: i misteri di Anastasyia (Corriere). I genitori di Luca: difficile difendere Anastasyia (Messaggero). L'autopsia conferma: "Luca non era drogato" (Tempo).
Esteri. Bce, l'omaggio dell'Europa a Mario Draghi (Sole). Draghi campione di europeismo (Stampa). Il cambio alla Bce, Macron: la lezione di Draghi per un'Europa più forte (Corriere e altri). L'addio di Draghi e l'omaggio dei grandi d'Europa (Messaggero). Mattarella: caro Mario, ti dico grazie (Repubblica). Il nuovo Isis: ipotesi Qardash come erede di Al Baghdadi (Corriere, Messaggero e altri). Cavusogli: Al Baghdadi eliminato grazie al patto fra Usa e Turchia (Stampa).

ECONOMIA
Manovra, nuova verifica: oggi doppio vertice di maggioranza. Focus sui provvedimenti per la famiglia, in arrivo la stretta per l'assegno unico (Corriere p.33). La ministra della Famiglia Bonetti a Repubblica (p.8) dice: "La scelta politica del governo è di mettere la famiglia al centro e di investire risorse significantive anche se dentro le disponibilità che la manovra consente. Sono stanziati 600 mln aggiuntivi oltre a un mlf di euro in tre anni per costruire asini nido e centri di servizi polifunzionali. Abbiamo poi scelto il finanziamento del congedo di paternità a sette giorni e i contributi annui per il pagamento delle quota per gli asili nido da 1500 a 3mila euro. Poi c'è l'assegno universale per tutti i nuovi nati: dal primo gennaio 2020 e per un anno, per un importo da 80 a 160 euro commisurato allo stato sociale delal famiglia. Questo pacchetto è un progetto di cui tutto il governo si è fatto carico".  Intanto, però, si riapre il cantiere della manovra: sfide su Quota 100 e partite Iva (Repubblica, Messaggero e altri). "Ora la manovra è un Vietnam" scrive il Giornale. Mentre il Pd chiede norme più restrittive sulla mini flat tax per risparmiare 2 mld l'anno di costo, il M5S teme imboscate sulle pensioni. Nel frattempo, il Messaggero (p.13) evidenzia come sia a rischio la lotta all'evasione fiscale: mancano norme per la raccolta dei dati fiscali.

POLITICA
In primo piano i risvolti sull'alleanza Pd-M5S delle Regionali in Umbria. "Alleanza fallita, il governo trema" titola in prima pagina il Messaggero. Le analisi del voto indicano che un elettore 5S su due si è astenuto in Umbria o ha scelto la destra, il Movimento ha perso 35mila voti rispetto alle Europee di maggio (Repubblica p.4). La Lega primo partito anche in Umbria, ma è FdI l'unico partito a crescere rispetto alle europee (Stampa p.2). E' resa dei conti tra gli alleati di governo e il M5S chiude alle intese con il Pd (Corriere p.2). "Devo tenere i 5S lontani dalla sinistra" dice Di Maio (Repubblica p.2) ed è gelo con Conte sulle alleanze civiche, ma per la Stampa (p.2) il capo del Movimento è sempre più isolato. Per il Giornale (p.5) Di Maio usa la sconfitta in Umbria per riprendersi il Movimento. Mentre Conte è preoccupato per la reazione "a caldo" nel M5S: il premier chiede di non generalizzare e ai partiti della maggioranza di non chiudersi rispettivamente la porta in faccia (Corriere p.5). Di Maio parla al Corriere (p.3): "Andare da soli alle elezioni amministrative è sempre stata la posizione del M5S: siamo alternativi ai partiti, non complementari. Quello in Umbria è stato un esperimento, non ha funzionato e punto. Si guarda avanti". Rispetto alla posizione di Conte, che vorrebbe rilanciare con le alleanze, il leader grillino spiega: "Dopo uno tra i nostri minimi storici alle Regionali, direi che può considerarsi un'esperienza chiusa. Incontrerò i territori, ma sono pronto a scommettere che nessuno mi chiederà di allearci con il Pd dopo il dato umbro". Ma sulla linea è scontro al vertice dei 5S: Conte, Grillo e Fico stoppano il capo e chiedono di "non cambiare linea" (Repubblica p.3). Ora si guarda al voto in Emilia-Romagna, altra roccaforte rossa, con i 5S che potrebbero non correre (Messaggero p.2 e altri). Nell'Emilia che diventa decisiva – scrive la Stampa (p.3) – il Pd locale corteggia i renziani. Libero (p.4) vede l'effetto domino sulle intese: dall'Emilia alla Calabia, salta tutto. Il deputato Trizzino alla Stampa (p.2) frena: "Indietro non si torna, il percorso con il centrosinistra è irreversibile". Il Fatto (p.7) prova a fornire una via d'uscita: per salvare il "patto civico" in Emilia via i due simboli. "Queste alleanze con le liste civiche andavano costruite meglio, avviando prima un percorso e un metodo – dice la senatrice 5S Fattori a Repubblica (p.2) -. Ma questo governo è l'unica opportunità possibile".
Dal fronte dem arriva la reazione di Zingaretti: "Non si governa tra nemici, senza un comune sentire bisogna trarre le conseguenze" (su tutti). Il Pd minaccia il voto anticipato per far paura a Renzi e Di Maio (Stampa p.5 e altri). Per il Giornale (p.4) il segretario dem teme nuove batoste regionali e punta al voto per salvarsi la poltrona e stoppare Renzi.
Intanto, per Libero (p.2) il grande sconfitto del risultato umbro è Conte, l'avvocato del popolo, premier di 4 gatti. Giornale e Verità scelgono lo stesso titolo in apertura: "Bye bye Giuseppi". Salvini alla Verità (in prima e p.9) lancia la sfida: "Questo è il governo tasse, sbarchi e manette. Ma non gli faremo fare altri danni. L'Umbria è un segnale chiaro, poi arriveranno Calabria ed Emilia. Quanto rimarranno attaccati alla poltrona non lo so dire, ma noi offriamo il cambiamento". Per il Corriere (p.9) Salvini non ha fretta e punta su una "cottura a fuoco lento" di 5S e dem. La Meloni al Corriere (p.10) lancia l'affondo: "Quello umbro era un voto di fiducia e hanno fallito. Se vinciamo in Emilia le elezioni sono inevitabili".

ESTERI
L'uccisione di Al Baghdadi continua a trovare spazio sui quotidiani. Dopo la sua morte arriva il momento della successione: "Isis in mano a Qardash?, l'ombra del fantasma per il dopo al Baghdadi", titola il Corriere (p.12). Il duro ex ufficiale di Saddam sarebbe stato scelto come successore. Il suo soprannome è "il distruttore" (Giornale p.12). Il ministro Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu all Stampa (p.8): "Al Baghdadi nemico dei turchi. C'è stato uno scambio di informazioni e un coordinamento tra le nostre autorità militari e quelle statunitensi".  Çavuşoğlu respinge anche le accuse sui presunti crimini di guerra commessi in Siria: "Sono totalmente infondate, siamo delusi. Si tratta di una campagna diffamatoria contro i nostri sforzi per contrastare la minaccia terroristica". Un passaggio anche sulle relazioni con l'Italia: "Condividiamo l'identità mediterranea, riteniamo importante l'amicizia di un alleato e partner strategico. Le recenti dichiarazioni e l'embargo sulle armi sono tuttavia inaccettabili, l'Italia dovrebbe riconsidMa il Fatto (p.21) scrive: altro che Califfo: Erdogan vuole isolare Kobane. Gli ufficiali curdi gioiscono per l'uccisione di al Baghdadi, ma riportano l'attenzione sull'aggressione da parte della Turchia. Il cessate il fuoco non ha avuto gli effetti sperati e l'esercito turco avanza verso Til Tamer.erare approccio".
Brexit,da Bruxelles ok al rinvio. Slittamento al 31 gennaio 2020 (Messaggero p.17 e altri).  Ancora bocciata la mozione per elezioni a dicembre proposta dal premier Johnson che ora proverà a convincere i liberaldemocratici (Corriere p.15). Arriva la proroga quindi, ma a determinate condizioni: Il Regno Unito potrà uscire anche anticipatamente rispetto alla data stabilita, più precisamente il primo giorno del mese successivo dopo l'accordo di recesso.
Draghi, ufficiale il passaggio di consegne: cede la guida a Lagarde, l'omaggio dei grandi d'Europa (Messaggero p.15 e tutti). Mattarella lo elogia: "Impegno straordinario". Secondo la Merkel ha offerto "un contributo importante alla stabilità", per Macron ha "impedito che l'Unione affondasse". Il testimone passa ora a Lagarde: "Non lo faremo rimpiangere" (Qn p.29). Messaggero intervista il presidente Abi Patuelli: "Ha retto impassibile a molti attacchi e la moneta unica è solida come non lo è mai stata".

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento