Commentario del 08.10.2019

PRIME PAGINE
Taglio dei parlamentari: ultimo atto, Camera quasi vuota. Oggi il sì (Repubblica). E' fronda contro Di Maio. Verso la scissione nei 5S (Stampa). Il taglio dei parlamentari blinda ma legislatura, non il governo (Verità).
Russiagate, Conte e gli attacchi politici: non sopporto i prepotenti (Corriere). Gli 007 italiani hanno indagato per gli Usa (Corriere).
Verso la manovra: un tesoretto per i figli (Repubblica). Sulla sanità, dai nuovi ticket stangata in vista per i redditi medi (Sole). Mentre sulle pensioni spunta la rivalutazione (Messaggero). Il ministro Gualtieri: 15 mld all'ambiente e giù la pressione fiscale nel 2020 (Sole). Libero attacca: Conte ci prende per il cuneo. Industriali in trincea: "La manovra peggiore" (Giornale). I dati Confindustria: crescita zero nel 2019, possibile svolta l'anno prossimo (Sole).
Siria: Trump ritira le truppe. Offensiva di Erdogan contro i curdi in Siria (Stampa e tutti). Onu: pronti al peggio (Sole). Curdi traditi da Trump, Turchia pronta all'invasione (Repubblica).
Migranti, strage di mamme e bimbi a Lampedusa. Il naufragio a un passo dai soccorsi (Messaggero e altri). Repubblica: non si può continuare a morire così. Giornale: strage dei porti aperti.

ECONOMIA
Economia debole anche nei prossimi mesi: l'indicatore anticipatore dell'Istat conferma la debolezza dei livelli produttivi anche per il prossimo futuro. In calo a settembre la fiducia delle imprese, sale quella dei consumatori (Sole p.2). E le analisi di Confindustria confermano la crescita zero per il 2019, mentre potrebbe essere il "2020 il possibile anno di svolta" (Sole in prima e p.2). Le previsioni parlano di un +0,4% il prossimo anno senza aumenti Iva. Il ministro Gualtieri, però, è più ottimista degli industriali. In audizione davanti alle Commissioni Bilancio conferma i pilastri della manovra: "Rilancio degli investimenti, riduzione della tassazione sul lavoro e coesione sociale" (Stampa p.4). Il titolare del Mef apre alle modifiche sull'Iva (Corriere p.12 e altri): "Forme limitate di rimodulazione delle aliquote, a invarianza di gettito, possono avere un effetto positivo sulla redistribuzione del reddito, e possono aiutare l'incremento dei pagamenti digitali". Gualtieri sottolinea che la rimodulazione Iva "non è una fonte di finanziamento per la manovra", ma "può essere valutata per avere un sistema di aliquote più razionale". Per la Stampa (p.5), per evitare gli aumenti Iva, più tagli e meno sgravi: così il Tesoro compenserà il veto di Renzi e Di Maio contro i rincari dell'imposta. A causa del poco tempo a disposizione, Gualtieri smentisce le molte ipotesi di riforme sollecitate  dai partiti in questi giorni. Ma per Repubblica (p.8) è in arrivo un decretone fiscale: incentivi per chi paga con la card, mentre sulle partita Iva arriva una stretta alla flat tax. Tassazione sostitutiva al di sotto dei 65 mila euro, ma con paletti anti abusi. Per le partite Iva con ricavi fino a 100 mila euro salterà invece l'aliquota agevolata del 20% (Messaggero p.3). Libero (in prima e p.2) attacca: Conte ci prende per il cuneo, il governo nuoce agli italiani.
Intanto, Repubblica (p.9) annuncia un "tesoretto" per le famiglie: avvio nel 2020 dell'assegno unico per ogni figlio, 240 euro al mese fino al compimento dei 18 anni. Il piano da 30 mld, però, necessita di 10 mld di coperture extra, il Tesoro deve trovare i fondi. Intanto, rischio stangata per i redditi medi dai nuovi ticket sanitari (Sole in apertura e p.5): per il superamento del superticket si studia una rimodulazione del prelievo che punterebbe a esborsi calcolati in base al reddito. Per abolire il superticket servono 490 mln e l'accordo delle Regioni. La riforma potrebbe concentrare i costi sul 20% di chi sceglie il Servizio sanitario nazionale.

POLITICA
Conte e il caso 007: io sempre lineare. E ribadisce che non cederà la delega sui servizi segreti (Corriere p.9 e altri). "Tocca a me gestire questa fase delicata" spiega il premier, che vede negli attacchi di Renzi e Salvini una strategia politica per indebolirlo e risponde: "Non sopporto i prepotenti". Ma la renziana Bellanova al QN (p.7) rilancia: "Mi auguro che Conte condivida la richiesta di fare chiarezza e anche di delegare una responsabilità così importante e delicata". Intanto, arriva la versione di Conte sul vertice Usa-servizi: "Volevano chiarimenti sui precedenti governi" (Repubblica p.12). Palazzo Chigi spiega di aver autorizzato l'incontro tra il ministro Americano Barr e il capo del Dis Vecchione anche per sapere dagli americani di anomalie della nostra intelligence. La richiesta americana è arrivata da canali diplomatici direttamente agli apparati – fanno sapere da Palazzo Chigi – il premier ne è stato subito informato. La Verità (p.4) segnala l'irritazione dell'amministrazione Trump verso l'Italia, dagli Usa uno schiaffo a Giuseppi: "Dovete collaborare sugli 007". Per Bonini su Repubblica (p.13) la "guerra di bugie" può avvelenare l'era giallo-rossa: a rischio il rapporto tra Conte e Renzi. Gli alleati bacchettano Conte sui servizi (Verità p.5). Intanto, si accelera sulla presidenza del Copasir, che potrebbe andare al leghista Volpi (Messaggero p.7 e altri). Ma, scrive la Verità (p.7), nel Copasir sono tutti contro il Carroccio e potrebbe spuntare il candidato di Fi.
Taglio dei parlamentari, oggi il voto decisivo: fronda nel M5S e prende forma la scissione contro Di Maio (Stampa in apertura e p.2). 30 grillini si sfilano, la riforma è a rischio. I dissidenti lavorano a un gruppo di sinistra pro Conte. Il M5S è una polveriera – scrive il Messaggero (p.7) – anche sulla scelta dei capigruppo. Di Maio rischia lo stratto dei frondisti. Ieri, intanto, Aula vuota alla Camera per la discussione sul taglio dei parlamentari. La legge sulla carta ha una maggioranza ampia, a meno di defezioni: pronta l'intesa in quattro punti, nella quale ci si impegna a varare norme per controbilanciare il taglio dei parlamentari (Corriere p.14). Nel patto anche la sfiducia costruttiva: intesa nella maggioranza per eliminare gli effetti distorsivi del taglio degli eletti e sui tempi per la legge elettorale (Repubblica p.11). Luciano Violante alla Stampa (p.2) contro la riforma: "Troppo peso alle lobby. Elettori meno rappresentati". Anche Casini a Repubblica (p.10) attacca: "Solo demagogia, in questo modo i migliori abbandonano la politica". Mentre la Verità (p.10) segnala come il taglio del parlamentari possa blindare la legislatura, ma non il governo: adesso tornare alle urne a breve sarà molto più difficile.

ESTERI
Trump ritira i militari dalla Siria e lascia campo aperto a Erdogan, da ieri via allo smantellamento delle truppe (Corriere in prime e p.2 e tutti), ora la Turchia è pronta all'offensiva verso i curdi. Erdogan annuncia l'invasione in conferenza stampa: "Dobbiamo difendere la nostra nazione dai terroristi" (Messaggero p.10-11 e prima), il capo della Casa Bianca: "Via da guerre ridicole" (Repubblica p.6-7 e prima), ma il Pentagono è contrario all'offensiva di Ankara.
Brexit, mossa degli euro britannici. Titola così il Corriere (p.17): missione a Bruxelles per difendere le garanzie dei cittadini Ue. Per gli italiani il ministro Amendola. A tre settimane dal Brexit Day l'accordo tra Londra e Bruxelles appare ancora lontano. L'obiettivo è quello di mettere nero su bianco i diritti degli europei che vivono in Gran Bretagna: fra questi anche 700 mila italiani.
Migranti, strage di mamme e bimbi a Lampedusa: il naufragio a un passo dai soccorsi (Messaggero in prima e tutti).  La barca con 50 persone a bordo si rovescia all'arrivo della Guardia Costiera: 13 salme recuperate, 8 bambini ancora dispersi. Il bilancio rischia di peggiorare. il sindaco di Lampedusa: "E' una mattanza, servono provvedimenti seri". Giornale (in apertura) attacca: è la strage dei porti aperti, più barconi partono, più morti ci sono. Intanto, in Europa, sulla redistribuzione dei migranti anche i Paesi volenterosi sono più cauti (Corriere p.11).

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