Commentario del 06.09.2019

PRIME PAGINE
Strage di Trieste in primo piano. Poteva uccidere dieci agenti (Corriere). E scoppia il caso armi (QN). Poliziotti presi in giro: non possono sparare né usare le manette (Libero). Giornale all'attacco di chef Rubio & C.: sciacalli sulla polizia.
Manovra, i dati del governo e la lite con Renzi (Corriere). Renzi boccia i mini tagli sul cuneo fiscale, Conte: tratta tu (Messaggero). Su Repubblica parla il ministro della Sanità, Speranza: "Superticket, ora basta". Sondaggio del Sole sulle mosse del governo: il 58% a favore del bonus sul contante. No a ecotasse e Iva. Sul QN il sondaggio di Noto: bancomat? Lo usa solo 1 su 3. Grandi opere, spinta per ripartire: in Cdm la lista delle infrastrutture da sbloccare per 70 mld (Messaggero).
Stampa intervista Renzi: "Il premier nomini l'autorità per i Servizi". La fuga al M5S, Lega a caccia degli scontenti (Messaggero).
Italia-Usa: Conte agli americani: rispetteremo i patti sugli F35 (Corriere).

ECONOMIA
Manovra, Renzi ancora all'attacco delle misure sul taglio del cuneo fiscale: inutili i mini-tagli, rinviare la questione del cuneo al 2021 (Messaggero p.4). Ma Pd e M5S non ci stanno: "Basta giochetti". Agli attacchi di Renzi contro i mini-tagli sul cuneo fiscale, da Palazzo Chigi replicano con irritazione: accuse con numeri sbagliati (Corriere p.9). Dopo la lettera di Renzi al Corriere, in cui l'ex premier rivendicava il taglio di 22 mld delle tasse sul lavoro, dal governo fanno notare come l'esecutivo Renzi usò come coperture le clusole di salvaguardia, cioè gli aumenti automatici dell'Iva con cui il governo sta ancora facendo i conti. Intanto, Renzi apre un nuovo fronte: "Alle famiglie i soldi per il cuneo" (Repubblica p.2). A dettagliare le richieste renziane è la ministra della Famiglia Bonetti, che propone un congedo extra ai papà e nuovo assegno unico (Messaggero p.2 e tutti). Il ministro Bonetti ha annunciato l'estensione da 5 a 10 giorni per i padri, sul tavolo anche un contributo per ciascun figlio fino all'età adulta. La misura – 240 euro al mese per ciascun figlio fino ai 18 anni – costerebbe 9 mld (Repubblica p.4). Ma la Stampa (p.5) segnala il nodo delle coperture: anche il governo giallo-rosso cede alla politica degli annunci, anche se le risorse scarseggiano. E il Giornale (p.8) attacca, bollando come "soliti slogan" le proposte per le famiglie.
Risorse che il governo punta a reperire dalla lotta all'evasione: sul Sole (in apertura e p.3) il sondaggio Winpoll: il 58% degli italiani favorevole al bonus anti-contante, ma il 62% boccia le tasse su aerei, merendine e diesel. Anche Noto sul QN (in prima e p.5) sonda gli italiani su questo tema: il 52% possiede un tessera per pagare con moneta elettronica, ma solo il 12% la usa abitualmente. Per il 61% i bonus all'uso delle card è positivo, ma il 56% non ha fiducia che questo porterà a una aumento delle entrate, anzi per il 63% anche se ci fosse un maggior gettito fiscale, il governo non abbasserebbe le tasse.
Su Repubblica (in prima e p.3) parla il ministro della Sanità Speranza, che mette nel mirino il superticket: "Nel Def si afferma per la prima volta con nettezza che aumenta le discriminazioni e le diseguaglianze tra i territori. L'obiettivo è superarlo progressivamente, mi batterò perchè si faccia il più presto possibile. Ci vogliono 490 mln, dobbiamo trovare stanziamenti extra".
Intanto, nell'intervista al Corriere del Mezzogiorno (in prima e p.3) il premier Conte parla dello sviluppo del Sud Italia: "Il nostro obiettivo è chiaro: se riparte il Sud, riparte l'Italia. Per questo siamo al lavoro per irrobustire il settore creditizio rafforzando gli attori esistenti, per accelerare la realizzazione delle opere finanziate dai fondi strutturali europei e dalle politiche di coesione nazionale e potenziare l'offerta scolastica nelle aree a rischio di povertà educativa. E, non da ultimo, calibrare il Green New Deal sul Mezzogiorno a partire dal sostegno alle fonti rinnovabili. Quello per il Sud sarà un piano destinato a diventare strutturale".

POLITICA
"Non faccio cadere il governo, ma Conte si occupi dei temi": Matteo Renzi parla alla Stampa (in prima e p.3). "Spero che questo governo duri tanto – dice -. L'instabilità è il principale problema istituzionale dell'Italia. Garantiamo la fiducia al premier in Aula, la legislatura per noi dura fino al 2023, se qualcuno vuole interromperla se ne prenderà la responsabilità". Poi sul ruolo del suo partito, Renzi assicura: "Alla Leopolda presenteremo un dettagliato piano industriali per l'Italia. Ci interessa combattere i dazi, non fare polemica. Vogliamo sbloccare i cantieri, non litigare in maggioranza. Abbiamo delle idee da offrire, non qualcosa da chiedere". Intanto, per dininnescare le continue polemiche, il premier Conte avverte Renzi: "Ai vertici venga lui al posto di Bellanova" (Stampa p.2). Teresa Bellanova,è capodelegazione di Italia Viva e al Messaggero (p.4) dice: "Quando mai un leader politico è pericoloso se mette a disposizione un'idea di sistema Paese? E' un valore aggiunto, non una minaccia". Posizione condivisa da un altro renziano, Migliore, che a Repubblica (p.4) dice: "Conte non ha motivo di essere preoccupato. Non siamo il partito dei veti, vogliamo metterci del nostro, abbiamo un'idea di Paese". Ma per il Giornale (p.6) Conte non sta sereno: i renziani diventano guastafeste di governo.
Salvini alza il tiro sulle Regionali e apre un fronte in Emilia-Romagna (Corriere p.10): dalla Lega la richiesta di convocazione in commissione Antimafia per Delrio e il governatore Bonaccini sulla sentenza del processo Aemilia sugli interessi della 'ndrangheta nella regione rossa. "Pd debole sulle presenze mafiosa" accusa Salvini. La replica: "Inaudito". Il leader della Lega all'attacco anche del governo sul caso migranti: "Rifugiati trasferiti nelle Regioni, è la cura Conte" (Messaggero p.6). Ma, per la prima volta, arriva la replica del Viminale, che evidenzia come analoghe operazioni di trasferimento siano state fatta dal ministro Salvini.
Tensioni nel M5S: stretta dei vertici, in 274 davanti ei probiviri, cento dissidenti già fuori (Corriere p.11). E crescono le tensioni interne per le alleanze nei territori, la Sardegna è già un caso. Intanto, scoppia il caso delle partecipazioni di scontenti 5S alle cene della Lega: da Varese a Como, incontri tra ex alleati. Sarebbero già una ventina gli "attenzionati" (Messaggero p.7).
Tensioni legate ancora alla scissione anche nel Pd: big in piazza per ricompattare i dem (Corriere p.13), ma il capogruppo al Senato Marcucci dice: "Chi non crede nel Pd, è bene vada via".

ESTERI
Italia-Usa, l'impegno di Conte con Pompeo: sugli F35 saremo fedeli ai patti (Corriere p.6). La questione dell'acquisto dei jet da guerra entra nella trattativa tra Roma e Washington su dazi e 5G. La conferma degli impegni sugli F35 potrebbe essere la contropartita per fiendere i cibi e le imprese italiane dai dazi, come il governo ha promesso di fare. Ma dagli Usa avvertono l'Italia: "Non ci saranno altri sconti nei dazi ai Paesi europei" (Stampa p.4). Intanto, nei rapporti con gli Usa, gli 007 americani "fanno ballare" Conte e Renzi (Libero p.9 e altri): nel mirino gli strani contatti tra i vertici Usa e i servizi segreti italiani. Il premier accusato di aver aiutato Trump nel Russiagate, Renzi di aver collaborato con Obama per il dossier anti-Donald.
Francia, l'attacco alla prefettura diventa un caso per il governo (Corriere p.14). Nel mirino il ministro dell'Interno Castaner, l'agente assassino si era convertito all'Islam da almeno 10 anni e aveva già manifestato atteggiamenti di radicalizzazione, ma era rimasto in servizio. Libero (p.10) cita un dossier francese sulla radicalizzazione secondo cui ci sarebbero 30 musulmani fanataci infiltrati nella polizia francese.

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