Commentario del 17.10.2019

IN PRIMA PAGINA
Manovra. Sinistra al comando, piovono tasse (Tempo). Torna lo spettro di Dracula (MF). Rapina in casa, stangata continua (Giornale). Stop all'Iva, ma salgono le tasse (Messaggero). La notte in cui il governo ha ballato (Repubblica). Gualtieri: "Una riforma per ridurre le tasse" (Sole). Conte: non temo ribaltoni (Corriere). E aggiunge: "Lotta agli evasori, pronto allo scontro" (Fatto).
Politica.  Salvini: "La crisi? Sono stato ingenuo. Sulla Capitale ho commesso errori" (Messaggero). Legge elettorale e voto: il Pd medita il blitz per far fuori Renzi (Verità).  Addio a Bonaiuti, la penna che sussurrava al Cavaliere (Giornale e tutti).
Infrastrutture. La De Micheli (Pd): "Un piano da tre miliardi per ferrovie e strade" (Corriere).
Giustizia. Cucchi su Casarsa: "L'Arma premia l'imputato e punisce chi dice la verità" (Fatto).
Russiagate, pronto rapporto Usa: accuse all'Italia (Repubblica).
Esteri. Mepubblica). Non pago dazio (QN). Usa e Italia più vicini su F35, Huawei e dazi (Stampa). Assad a Kobane,attarella sui dazi: "Basta ritorsioni". Trump: non tratto (Corriere). Bravo presidente, niente sconti su Trump (R si cerca la tregua (Messaggero).
Alitalia, lo spettro della liquidazione. Ipotesi Lufthansa (Messaggero).

ECONOMIA
Manovra in evidenza su tutti i giornali "la superstangata da 12 miliardi". Repubblica (p. 3) sottolinea l'arrivo di una raffica di mini-tasse necessarie  per bloccare l'aumento dell'Iva che di fatto slitta al 2020 (Repubblica p. 6, Messaggero p 2 e altri). Sarà una manovra da 30mld caratterizzata da tanti balzelli che fanno slittare tra la seconda parte e la fine del prossimo anno gli interventi più importanti per un ammontare di 8mld di nuove tasse. Crescono le imposte su compravendite immobiliari e affitti calmierati: rinviata la fusione Imu-Tasi ma ora il mercato rischia un altro stallo (Giornale p. 8). E sul reddito di cittadinanza, perfino Conte ammette che il sussidio è un fallimento visto che non crea posti di lavoro, né accresce i consumi, ma per mantenerlo affossa economia e bilanci pubblici (Libero p. 3 e altri).
Il sottosegretario Baretta: "Aliquote ferme, ma adesso apriamo una discussione sulle rimodulazioni" (Messaggero p. 2). Sul Corriere (p. 5) l'intervista di Franco a Conte, che sulla manovra si aspetta "lealtà: i partiti non si intestino una misura o l'altra. Questa è una manovra che ci spinge nel futuro". Il premier ricorda che "le riforme hanno bisogno di tempo e ad agosto abbiamo visto che le mosse avventate e irresponsabili non pagano".
Gualtieri sta per inviare il documento all'Ue che, a quanto pare, non boccerà la manovra ma vorrà chiarimento in merito: il deficit al 2,2% è fuori dai parametri, decisiva la flessibilità. Sul Sole (prima e p. 2-3) il ministro dell'Economia rilascia un'ampia intervista, nella quale specifica: "Su flat tax, cuneo, evasione e clausole è svolta netta: ora cantieri per riformare fisco e pensioni. Sulla manovra discussione fisiologica, decisione unanime: la nostra discontinuità non è solo nel merito, ma anche nel metodo". E sui 3mld per il 2020, Gualtieri parla di "giallo risolto: 1,5 sono di maggior gettito strutturale, per gli altri riduciamo del 10% l'acconto che i soggetti Isa pagano nel 2019 e aumentiamo il saldo". Tensioni nella maggioranza su contanti e Quota 100: urla, veti e minacce fino alle 5 del mattino. Il M5S insiste per il carcere agli evasori, Italia Viva annuncia emendamenti (Sole p. 5, Corriere p. 6 e altri). La De Micheli. "Già fatta una parte di programma, in Aula si può anche migliorare: nel 2020 3mld per lavori pubblici su ferrovie e strade". E la ministra Bellanova aggiunge: "Dai dem pregiudizi che irritano, grazie a noi un testo più equo" (Corriere p. 8)
In primo piano la crisi Whirlpool e le altre 158 vertenze simili dimenticate al Mise dove la gestione della crisi viene definita "flop" dal Messaggero (p. 16). Circa 300mila posti di lavoro a rischio. Calenda: "Disattenti, inerti e persino superficiali: Patuanelli non segua le orme di Di Maio".

POLITICA
"La crisi? Sono stato ingenuo, su Roma ho commesso errori". Il Messaggero (prima e p. 9) intervista Matteo Salvini, che sabato sarà presente alla manifestazione organizzata dal centrodestra. L'ex ministro: "Se avessi conosciuto meglio i centri di potere mi sarei mosso diversamente. Sabato riempiremo piazza San Giovanni e daremo un segnale contro il governo truffa". Sulle leggi speciali non fatte dal governo giallo-verde, Salvini è netto: "Non servono". Una colica renale lo ha costretto ad andare in ospedale e lui ci scherza su: "Colpa di Rrenzi" (Repubblica p. 12). Sui social invece, si scatena l'odio nei confronti dell'ex vicepremier, ricoverato a Monfalcone e subito dimesso: in rete gli augurano di morire (Giornale p. 9).
La politica italiana piange la morte di Paolo Bonaiuti, portavoce di Berlusconi, che il Giornale (p. 8) definisce "la penna che sussurrava al Cavaliere" (Corriere p. 12 e tutti). Il leader di Forza Italia: "Piango l'amico, mi è mancato molto". Cordoglio bipartisan: da lui competenza e signorilità.
Capigruppo M5S, Toninelli è fuori (Corriere p 18 e altri). L'esito del secondo turno delle votazioni è la fotografia del momento dei grillini: a Palazzo Madama il ballottaggio tra Gianluca Perilli, vice-capogruppo uscente, e Toninelli si chiude 47 a 44. Tre voti soli premiano l'ex consigliere regionale ed ex membro del mini-direttorio romano. Un esponente considerato vicino alla cerchia ortodossa, ma stimato anche dai governisti. Toninelli, invece, perde la prova di forza interna.
Ieri il commosso addio ai "figli delle stelle" i due poliziotti uccis in una sparatoria in questura a Trieste lo scorso 4 ottobre (Tempo p. 13 e altri). Migliaia di triestini hanno creato due ali di folla attorno al percorso del corteo funebre. Il saluto del questore Petronzi con le parole usate solitamente dai due agenti: "Dormite sonno tranquilli, qui ci siamo noi".

ESTERI
Bravo Presidente, niente sconti a Trump, titola Repubblica (prima e p. 2), relativamente all'incontro di ieri tra Mattarella e Trump alla Casa Bianca. Il capo dello Stato al presidente americano: "Siamo amici, ma basta ritorsioni". Il riferimento è ai dazi sull'Europa. Secondo la Stampa (prima e p.2) è gelo tra i due. Accolto con amicizia, riconosciuto come "uomo molto influente e un grande alleato", Mattarella ha dovuto comunque navigare acque turbolente (Messaggero prima e p. 7). Sul tema Siria sono però emerse le diverse posizioni. In alcuni passaggi del suo intervento il presidente della Casa Bianca ha indirettamente appoggiato l'azione turca, dicendo che "i curdi non sono angeli", ferma invece la presa di posizione di Mattarella: "La Turchia ci è amica e alleata, ma questo non toglie che la verità sia importante: entrare in Siria è stato un grave errore, e l'unica soluzione adesso è che si ritiri".
Siria, la Repubblica (p.15), propone un'intervista a Nessrin Abdalla, la comandante dell'Unità di protezione popolare delle donne curde: "Italia, se armi i turchi uccidi il nostro popolo", aggiungendo che "l'Europa si assuma le responsabilità di fermare questo massacro, stiamo combattendo anche per voi". Tra i temi anche quello della vendita di armi alla Turchia da parte dell'Italia: "Chiunque armi Ankara sta contribuendo a questa aggressione contro il nostro popolo". La comandate si rivolge poi a Trump: "Politica nel medio oriente fallimentare, è co-responsabile di questi omicidi di massa".
Brexit, l'ottimismo di Tusk: le basi dell'intesa ci sono (Messaggero p. 10 e altri). Trattativa serrata nella notte tra Ue e Regno Unito. Pesa il nodo dell'Irlanda, ma l'accordo potrebbe arrivare già oggi. Secondo la Stampa (p.16) è fumata nera per l'accordo sulla Brexit, Londra fa infatti ha fatto sapere che non c'è stato nessun accordo nella notte e che si continuerà a trattare. Boris Johnson sta cercando un difficile compromesso non solo con i leader europei ma anche, impresa rivelatasi nel passato anche più difficile, con il suo partito e il suo parlamento.

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