Commentario del 9.10.18

IN PRIMA PAGINA
Salvini e Le Pen, assalto alla Ue (Stampa e tutti). Asse per il voto europeo (QN). Le Pen al Corriere: io e Matteo alleati, al potere cambieremo tutto. Sui mercati tensione sull'Italia (Corriere): spread oltre 300, Borsa in calo. Salvini: non sarà come in Grecia (Repubblica). Il Giornale: ci bruciano i soldi. Il governo: speculatori, non cambiamo la manovra (QN). E studia un appello agli italiani: "Comprate i Btp" (Stampa). L'Ufficio di Bilancio verso il no al Def (Sole). Sulla manovra verifiche ogni tre mesi. Savona: pronti a correggere (Messaggero, Mattino). Salvini vuole riportare il tetto del condono a 500 mila euro (Fatto), Di Maio per il "reddito" copia i centri per l'impiego tedeschi (Sole).
In prima pagina su tutti i giornali la rabbia di Genova (QN). "Basta aspettare"(Avvenire). "Siamo prigionieri" (Corriere). Sfollati contro Toninelli (Messaggero): "non diteci bugie" (Repubblica). Il sindaco: servono più soldi (MF). L'Antitrust: giusto escludere dalla gara Autostrade (Sole), sì alle altre grandi aziende (Messaggero).
Dall'estero. Su QN e tutti l'allarme dell'Onu sul clima: "Il pianeta può morire tra 12 anni". Contenere il riscaldamento (Avvenire). Serve più energia rinnovabile (Sole). "Il pianeta può morire tra 12 anni" (QN). E il Nobel va agli studiosi del riscaldamento (Corriere). A Nordhaus e Romer il premio per un'economia più sostenibile (Sole, Avvenire).
In cronaca. Sulla Stampa la strage di pedoni. A Roma tre morti in 48 ore. Sul Messaggero 5 proposte per salvarsi.
Cinepanettone, addio alle sale: quest'anno si vedrà su Netflix (Stampa). Protestano gli esercenti (Sole). Calcio batte MeToo: CR7 verso il Pallone d'oro (Messaggero)

ITALIA-ECONOMIA
Spread sopra 300, la Borsa affonda (Corriere). Ma il governo non teme i mercati (MF). Salvini attacca gli "speculatori alla vecchia manovra" evocando Soros e rassicura: "Non faremo la fine della Grecia" (Repubblica). Di Maio se la prende col presidente del Fondo Salva Stati Regling, che ieri ha avvertito del rischio di un conflitto Italia-Ue per gli obiettivi di bilancio fuori linea. Savona parla invece di "prova mercati superata". Il ministro difende la manovra – "corretta, cauta e moderata" – e promette una verifica dei conti ogni tre mesi. "Nessuno ha interesse a che l'Italia entri in una grave crisi, e Draghi ci sarà fino al 2019". Poi l'avviso alla Ue: "se tiene il pilota automatico sui livelli di deficit rischia di andare contro un iceberg" (Corriere). Per la Stampa il governo teme il declassamento del debito pubblico da parte di S&P's e Moody's e pensa ad un appello agli italiani perché acquistino il loro debito, comprando BTp. La Logica dei Cir, i Conti individuali di risparmio lanciata da Siri, è un primo passo in questa direzione, spingere gli italiani a sottoscrivere fino a 3000 euro di titoli in cambio di uno sconto fiscale. Ma la montagna del debito italiano appare troppo grande per essere scalata da un gruppo di valorosi patrioti.
"L'Italia ora è in rivolta e ai nostri fondi non conviene intervenire" dice a Repubblica Crispin Odey, del fondo hedge Odey. "Creare una crescita in deficit e contro la Borsa è sbagliato, lo spread può frenare il governo dal fare cose stupide". Ma il finanziere resta un convito pro-Brexit: "Mi ha sempre sorpreso il fatto che gli italiani abbiano subito una caduta ventennale del potere d'acquisto senza creare disordini di piazza".
Nel retroscena del Corriere la preoccupazione di Salvini e Di Maio per le tensioni sui mercati: l'idea è quella di andare di persona a tranquillizzare i principali leader europei aggirando Bruxelles. Sul fronte interno la tentazione è quella di agitare l'idea di complotti contro il governo giallo-verde, evocando trame comuni tra "manine ministeriali" e "poteri forti stranieri". Intanto Moscovici, a sorpresa, ricuce con Fico: "Con lui discorso europeista apprezzabile. Più il clima sarà disteso più il nostro dialogo potrà essere costruttivo" (Corriere).
Continua intanto la marcia verso la manovra. Stamattina l'audizione di Tria sulla nota di aggiornamento del Def, in serata quella dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio. Ufficio che secondo il Sole è orientato alla bocciatura, a partire dal dato della crescita attesa (1,5%). Critiche anche dai tecnici del servizio bilancio di Camera e Senato, per l'assenza di dati chiave.
Sul fronte fiscale, Salvini rilancia sul condono vero e proprio e rialza il tetto a 500 mila euro (Fatto in apertura e tutti). "Non sarà rottamazione ma pace fiscale e riguarda milioni di italiani che hanno fatto la dichiarazione dei redditi e poi gli è andata male e si portano dietro una cartella esattoriale che non riusciranno a pagare. Voglio intervenire non solo sulle sanzioni ma anche sul capitale. Chiederemo uno sconto reale. Prevediamo saldo e stralcio per chi ha debiti entro i 500 mila euro". M5S contrario. Sul Corriere lo stop di Cantone (Anac): "Sono assolutamente contrario ai condoni, che finiscono per fare più danni che vantaggi e deprimono l'idea del chi paga le tasse fa la sua parte. Bisogna invece creare le condizioni per un rispetto generalizzato della legalità, e non consentire scappatoie a chi è nell'illegalità". Su Repubblica l'effetto condono: gettito fiscale intaccato, all'appello potrebbero mancare 3,6 mld.
Il Sole torna sul reddito di cittadinanza. Di Maio guarda al modello dei centri per l'impiego tedeschi. Furlan al Corriere: "Senza lavoro da offrire i non servono a nulla". Furlan critica anche con il reddito di cittadinanza: "Combattere la povertà è una priorità ma il lavoro non si crea con i sussidi". Quanto alla manovra "il problema non è il livello del deficit ma quello degli investimenti per far crescere il pil e creare lavoro. E poi non si dice nulla sulle grandi opere: Tav, Terzo Valico, Tap, Pedemontana. Il primo cambiamento di rotta che chiediamo è questo".

ITALIA-POLITICA
Salvini e Le Pen, assalto alla Ue (Stampa e tutti). Asse per il voto europeo (QN).
"Saremo le bestie nere dei partiti storici". L'obiettivo è allargare il gruppo sovranista e rivedere gli equilibri a Bruxelles. "A maggio sarà una rivoluzione" annunciano. "Il Ppe si allei con noi".
Le Pen intervistata da Corriere e Tempo : "L'Ue è incapace di mantenere fede alle promesse, ha disatteso i valori e i principi ispiratori dei trattati. Per questo vogliamo creare una vasta alleanza con i grandi partiti nazionali. Vinceremo le elezioni e sarà una rivoluzione: l'Ue crollerà e ricostruiremo l'Europa attraverso le nazioni. Il fallimento dell'Ue è accompagnato dalla decadenza di coloro che portano avanti il progetto europeista, come la Merkel, Macron, Juncker".
La leader di Rassemblement National dice basta alle misure di austerità che "sono socialmente devastanti ed economicamente inefficaci" e propone un nuovo modello: "Non vogliamo muri, ma sono indispensabili degli argini doganali per proteggerci, per esempio, dal dumping sociale, dalla delocalizzazione. Dobbiamo preservare i nostri mercati nazionali e i nostri campioni industriali". Poi la Le Pen si concentra sul governo italiano: "M5S e Lega dimostrano che le nostre idee possono arrivare al potere e che possiamo cambiare le cose. Salvini, attraverso la sua politica di fermezza, è stato in grado di ridurre l'immigrazione e scuotere l'Ue. Gli italiani hanno in lui uno statista sincero e solido".
Per il Messaggero i rapporti di forza tra Le Pen e Salvini si sono invertiti: ora è il leghista il leader, che però punta sulla Le Pen come frontwoman e candidata presidente della Ue a maggio, anche se lei non è del tutto convinta. E dice: "Non è una questione di nome ma di posizionamento politico. Credo sia utile che il nuovo presidente provenga da uno nei nostri movimenti per accompagnare la nostra rivoluzione pacifica e democratica in Europa".
Ma la Lega in Italia dilaga. Sul Corriere l'analisi del sondaggio Ispsod che certifica il boom: è al 48% nel Nord-Est e supera il 22% al Sud. Secondo le rilevazioni, i consensi del M5S sono in calo ovunque, tranne nel Mezzogiorno dove i grillini restano sopra il 40%.
Il M5S in Europa votano più con sinistra e Pd che con la Lega, scrive il Fatto. Solo nel 50% dei casi grillini e leghisti votano insieme, spesso su euro e commercio. In vista del posizionamento delle europee, Salvini è sempre più legato alle destre, mentre il M5S a Bruxelles guarda a sinistra e dovrà scegliere tra grande coalizione ed euroscettici.

ESTERI
Allarme Onu sul clima: dodici anni per fermarsi poi la Terra andrà in tilt (Corriere e tutti). Nell'ultimo rapporto sul clima, approvato a fatica, lo scenario delineato da 91 scienziati di 40 diversi Paesi abbassano l'asticella della salvezza del pianeta dai 2 gradi di Parigi a 1,5 gradi centigradi: se il trend prosegue di questo passo la Terra arriverà a +1,5 gradi nel 2030 per viaggiare veloce verso +2 e oltre. Ma questo porterà all'ulteriore innalzamento del mare, ecatombe di specie, scomparsa delle barriere coralline. Di qui la necessità di tagliare drasticamente le emissioni di Co2 e puntare sulle energie rinnovabili.
Migranti, un charter al mese: così Berlino li rimanda in Italia (Repubblica p.6). Mentre Salvini esultava per l'annuncio tedesco che escludeva voli charter con "dublinanti" di ritorno in Italia, la Germania continuava a spedirci indietro i migranti: solo ieri erano previsti 46 arrivi negli aeroporti italiani, e da inizio anno sono oltre 2mila i migranti arrivati in Italia. E sono stati 3 i voli charter atterrati nei nostri aeroporti. Da quando si è insediato il nuovo governo, i numeri dei "dublinanti" rientrati dall'Europa è decisamente aumentato. Messaggero (p.9) parla di "beffa" della Ue: si ipotizzano 60 mila rientri, ma nella redistribuzione noi ne "restituiamo" solo 5 mila.

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