Commentario del 25.10.18

IN PRIMA PAGINA
Putin: pronti a comprare i BTp (Sole). Dmitriev (Rdif): "Nessun dubbio sul potenziale dell'Italia". Il Giornale: Conte si mette nelle mani di Putin. Libero: Conte non è un pirla. Su Famiglia Cristiana e tutti l'allarme di Tria: "Non si può tenere a lungo questo spread, rischio banche" (Sole, Corriere, Messaggero). Anche Conte preoccupato, frena Lega e M5S: "Basta liti con Bruxelles, ho paura per lo spread" (Stampa). Moscovici riattacca col fascismo (Fatto) ma si becca una denuncia per aggiotaggio (Verità).
Tra politica e giustizia, primo "sì" alla legittima difesa della Lega (Corriere). "Difendersi in casa è sempre legittimo" (Messaggero). Al Senato vota anche il Pd (Repubblica). Commercianti e pensionati non saranno più "assassini" (Giornale).
Tra etica e giustizia. Il monito della Consulta sul caso j Fabo: "Adesso tocca al Parlamento fare una legge sull'eutanasia" (Repubblica). "Sul fine vita legge entro un anno" (Stampa). Il Giornale: i giudici se ne lavano le mani. La Verità: la Consulta ordina di legalizzare l'eutanasia.
Dall'estero. Negli Usa, allarme pacchi bomba. Obiettivi Clinton e Obama (Sole). C'è un complotto per uccidere Soros e Hillary (Foglio).
In cronaca: Desirée, si apre il caso Roma (Corriere, Messaggero). Un fermo per l'omicidio. Su Repubblica il dolore della madre: "Non sono riuscita a salvarla". Sul Tempo parla il super testimone: "Così hanno stuprato Desirée". Per Salvini proteste e applausi. "Sciacallo, vattene via" (Fatto). I centri sociali difendono gli immigrati stupratori (Giornale). La Stampa: la Lega prepara la conquista di Roma (Stampa). Sulla Verità tutti i ghetti dei clandestini. In primo piano anche il caso Cucchi. Il pm: su Cucchi una rete di falsi. Depistagli dell'Arma per 6 anni (Repubblica). Per il Fatto l'inchiesta si avvicina al capo dei corazzieri del presidente. Sul Corriere la frase choc di uno dei carabinieri coinvolti: magari morisse.
Su tutti la mossa dell'Antitrust: vita troppo breve per i cellulari, multati Apple e Samsung (Messaggero). Su tutti anche la Champions. Napoli, pari con il Psg. L'Inter ko a Barcellona (Corriere). La Lazio a Marsiglia ritrova Garcia, Roma, Dzeko torna leader (Messaggero).

ITALIA-ECONOMIA
"Lo spread così è insostenibile. Il problema sono le banche": le parole di Tria al Tg1 e a Famiglia Cristiana ripresa con evidenza da tutti i giornali. (Sole, Messaggero e tutti). "Un differenziale btp/bund a 320 punti base è un livello che non possiamo mantenere troppo a lungo", non tanto per l'impatto sul debito pubblico ma per quello sulle banche. "Vedremo gli stress test del prossimo mese, le banche dovranno registrare il livello di capitale, lì si vedrà la situazione e vedremo come intervenire". Ma Tria giudica comunque non giustificata la reazione dei mercati: "Non vogliamo scassare nessun conto" né mettere in discussione l'euro. Il problema sono i toni, quella della Commissione come quelli italiani. In ogni caso "non c'è nessun piano B, la manovra è corretta e quella resta". Idem Fraccaro (M5S), al Sole: "La manovra non cambierà, resterà espansiva. Se la Commissione aprirà subito una procedura sarà un atto politico". "Non c'è nulla di scandaloso nel correggere una manovra che crea allarme" dice Gentiloni (Messaggero). Cottarelli: "Gli altri Paesi sono preoccupati perché una crisi dell'Italia è un danno per tutta la Ue" (Messaggero). Anche Conte si dice preoccupato dello spread – "se resta alto diventa un problema" (Repubblica) – ma poi rassicura: "Sto lavorando perché scenda. Abbassiamo i toni". Ma nella manovra non ci sarà alcuna correzione e la Lega pensa a una manifestazione di piazza contro la Ue (Repubblica). Per il Corriere correzioni sul deficit arriveranno anche se indirette e nascoste tra i numeri: con le riforme "a rate". Facendo partire gradualmente reddito di cittadinanza e uscite pensionistiche a quota 100 si potrà diluire la spesa.
Su tutti i giornali focus sulle principali misure in manovra. Sul Sole i pensionamenti a "quota 100" : per le uscite dal 2020 utilizzabili i fondi 2019 non spesi. Per il Corriere i fondi per "quota 100" ci sono ma non le regole: fissata la dotazione (6,7 mld nel 2019, 7 mld dal 2020) per il testo bisogna aspettare appositi provvedimenti. Intanto il Tesoro studia una rimodulazione delle misure riducendo a due le finestre di uscita (Messaggero). Dalle pagine del Messaggero il sottosegretario Durigon (Lega) annuncia: "Con la riforma della previdenza arriverà una pensione minima per i giovani". Su Italia Oggi, in apertura, l'impennata delle imposte locali: con la manovra cade il blocco della leva fiscale negli enti locali. I sindaci potranno aumentare le aliquote dei tributi comunali rimaste ferme al 2016. Lo ha assicurato la sottosegretaria Castelli ai sindaci riuniti a Rimini all'assemblea dell'Anci.
Su Repubblica le nuove sanatorie. Il condono coprirà le fatturazioni fraudolente: gli aggravi di pena sono scomparsi. Il tema anche sul Messaggero: sulle mini-cartelle lo stralcio funziona anche sopra i mille euro. La cancellazione scatterà per ogni singola imposta.

ITALIA-POLITICA
Tria di nuovo a un passo dalle dimissioni, ma è stato fermato da Mattarella (Stampa p.4). Oltre all'allarme sullo spread, ancora scontro nel governo tra il M5S e il ministro dell'Economia, che ha attaccato "le volgarità" del portavoce Casalino. Ma i grillini fanno quadrato e chiedono al ministro di "fare pulizia nel Dicastero". La replica di Tria: "I funzionari del Mef sono una vera garanzia di indipendenza". Conte lo difende e assicura "piena fiducia" al titolare del Mef (Messaggero p.6). Per Franco (Corriere p.9) Tria, allarme sullo spread a parte, ha smesso i panni del critico. "Per ora non ci sono motivi per cambiare la manovra", ha affermato "perché pensiamo che sia corretta". Disco verde, dunque, a "questo tipo di manovra espansiva". È un linguaggio distante da quello di alcune settimane fa, per il quale era arrivato sull'orlo delle dimissioni, di cui ancora ieri si è sentita l'eco polemica col M5S. Tra i ministri, intanto, polemiche anche su Toninelli: il titolare del Mit potrebbe essere in bilico dopo essere finito nel mirino degli ortodossi 5S non solo per le gaffe sul ponte Morandi, ma soprattutto per la sua pigrizia visto che "non si presenta mai – dicono - alle interrogazioni" (Giornale p.8).
Legittima difesa, c'è il primo sì: Fi e FdI votano con la maggioranza (Corriere p.13). Ok del Senato, ora il testo passa alla Camera. Più facile reagire ai ladri, ma resta decisivo il ruolo del magistrato. Non punibile chi agisce sotto forte turbamento (Messaggero p.9). Sì all'art.2 sul grave turbamento come causa attenuante anche dal Pd, ma scoppia la polemica interna (Repubblica p.10-11). Salvini e la Lega esultano, i magistrati restano critici (Avvenire p.8). Esulta anche Libero (p.11), che però ritiene "un problema" il fatto che i magistrati avranno sempre l'ultima parola. Il Carroccio considera la riforma non solo un impegno preso in campagna elettorale, ma anche un tassello di una strategia per dare sicurezza al Paese: "Va letta insieme al decreto Salvini, che affronta immigrazione  clandestina e occupazioni abusive, e Legge di Stabilità, che porterà assunzioni tra le forze di polizia" ha detto il sottosegretario leghista alla Giustizia Morrone (Stampa p.6). Nel M5S resta un fronte contrario, il ribelle 5S De Falco: "Senza i miei emendamenti non lo voto. Sono migliorativi e rispettosi della Costituzione, non c'è motivo perchè li ritiri" (Corriere p.13).
La Consulta congela il fine vita: il Parlamento faccia una legge (Stampa p.7 e tutti): la Corte non si pronuncerà sulla costituzionalità dell'aiuto al suicidio. La sentenza dà un anno al Parlamento per colmare il vuoto legislativo (Messaggero p.10). I presidenti emeriti della Consulta Onida e Flick attaccano: "Un grave precedente, la Corte Costituzionale ha abdicato alla sua funzione" (Corriere p.22). Ma il presidente del comitato di bioetica d'Acack al Messaggero dice: "Così la Corte costringe la politica a prendere una decisione". Partiti spaccati: "Noi pronti ad intervenire, ma saremmo soli" dicono dal Pd (Stampa p.7). "Ora dobbiamo affrontare il tema dell'eutanasia" dice il presidente della Camera, Fico (Corriere p.22). Maggioranza di governo divisa, con la Lega che stoppa gli interventi perchè la materia non è nel contratto, ma il M5S – che avrebbe già pronto un ddl - potrebbe cercare voti nel Pd (Messaggero p.11). Ma la ministra leghista Bongiorno a Repubblica (p.4) apre: "Non possiamo rimandare. Non è una questione di destra o sinistra, sono temi che non hanno schieramenti politici. Sono credente ma ritengo che una norma giusta debba lasciare spazio anche alla libertà di autodeterminazione. Non so se riusciremo in 12 mesi, ma questa legislatura non può concludersi senza un impegno ad affrontare queste vicende".
E' un caso politico anche lo stupro e l'uccisione della sedicenne romana Desirée: sicurezza, si apre il caso Roma (Messaggero in apertura e tutti). Salvini va all'attacco sulla gestione del Campidoglio, Di Maio invoca poteri speciali al sindaco di Roma: "Serve un norma nel dl Sicurezza". E la Lega apre: "Modifica concordata" (Messaggero p.2). Ma il blitz di ieri di Salvini nella capitale scatena la bagarre, parte il duello con il M5S (Corriere p.5). "A Roma i 5S potevano fare di meglio" ha detto il ministro ieri. La sindaca Raggi non ci sta e dice: "Non conosce la città. Ci sono tanti quartieri difficili in cui è necessario che l'azione dello Stato sia più incisiva. Servono più forze dell'ordine" (su tutti). Pugno duro e rosa bianca, Salvini lancia la campagna per conquistare il Campidoglio (Stampa p.9). "Liberaci da pusher e M5S" dicono dalla folla (Libero p.8), ma c'è anche un fronte che attacca il vicepremier: "Sciacallo" (Repubblica p.18). Per Sorgi (Stampa p.9) il degrado è la  nuova arma della Lega, che pensa alla candidatura della Bongiorno (Messaggero p.3).

ESTERI
"Pronti ad acquistare titoli di Stato dell'Italia" (Sole). Conte va in Russia e incassa il sostegno di Putin. "I fondamentali dell'economia italiana sono buoni, non abbiamo remore a riguardo" (Messaggero). Ma poi il capo del Cremlino precisa che il tema non è stato affrontato durante il bilaterale.Anche il premier italiano frena: "Non sono venuto qui per chiedere di acquistare i nostri titoli di Stato". "Non abbiamo alcun dubbio sul potenziale e le prospettive dell'economia italiana" dice al Sole il presidente del fondo sovrano russo Rdif Kirill Dmitriev (Rdif). "Russia e Italia sono da tempo partiner ad ampio raggio, compresa la collaborazione economica e gli investimenti", dice ricordando i buoni rapporti anche con i governi Renzi e Gentiloni. E delle sanzioni dice: "Che siano controproducenti è sempre più evidente. Ma noi constatiamo un crescente interesse per una partenership più attiva con la Russia da parte dei partner europei e la voce sempre più distinta del business in Francia, Italia e Germania".
In primo piano anche la "scarpata" del leghista Ciocca a Moscovici – "una vergogna per l'Italia", per QN – che scatena la reazione del commissario europeo: "Si banalizza perché è ridicolo ma poi ci si sveglia con la dittatura". Ma per aver scatenato i mercati "lui e Ottinger finalmente denunciati" titola la Verità: a denunciare i due commissari europei per manipolazione dei mercati sono stati due giornalisti della Vita in diretta, Francesco Palese e Lorenzo Lo Basso, "sbigottiti per la noncuranza con cui venivano fatte certe dichiarazioni". Alla procura di Roma decidere se aprire un'indagine. Ma i due giornalisti pensano a una sorta di class action contro l'Europa. Dagli Usa bastonata a Bruxelles, titola la Verità. Il riferimento è al Wsj, che ha criticato l'assistenzialismo della manovra italiana ma ne ha lodato la flat tax, "migliore stimolo fiscale alla produzione negli ultimi anni". Duro con i commissari Ue anche il FT: "Il governo ha diritto di governare".
Negli Usa pacchi esplosivi per Obama, Clinton e Cnn: l'ombra della violenza sulla politica Usa (Corriere). Sotto accusa l'odio di Trump (Repubblica). Sei gli ordigni inviati a leader democratici alla vigilia del midterm, dopo quello recapitato a Soros. Nessuno è esploso ma il Paese è sotto choc. Hillary Clinton: "E' un'epoca di profonde divisioni. Dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per tenere insieme la nazione".

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