Commentario del 21.10.18

IN PRIMA PAGINA
Governo, c'è l'accordo: salta lo scudo fiscale (Sole). Il condono è tornato mini (Fatto). Il Corriere parla di tregua tra Salvini e Di Maio, il Messaggero di scambio: condono con la sicurezza. Per il Giornale i conti non tornano: rischio patrimoniale. Boccia (Confindustria): ora il governo deve correggere il tiro, più risorse sulla crescita (Sole). Giorgetti al Messaggero: "Spread rischio per le banche. Il deficit al 2,4%? Si può non usarlo tutto". Cottarelli ad Avvenire: contro la crisi investimenti da rafforzare. Prodi sul Mattino: le pensioni sono la vera incognita. Ma il 59% degli italiani approva le misure della manovra.
Tra politica e giustizia il caso Diciotti. Salvato Salvini: "Ha difeso l'Italia" (Libero). Fico scuote la piazza dei 5S (Corriere). Zingaretti su Repubblica: ecco il mio piano per un'economia senza ingiustizie. La Leopolda torna al passato (Repubblica). Renzi perde il Pd e Minniti ma acquista un talk e Bonolis (Fatto).
Migranti, il Viminale schiera la polizia al valico (Corriere e tutti). Poliziotti al confine per fermare i furbetti francesi (Libero). Londra in marcia contro la Brexit: "Un nuovo referendum" (Corriere). Gli inglesi potrebbero votare per le Europee (Messaggero). Ian McEwan: "Protesto in piazza per fermare la follia di Brexit" (Repubblica). Sulla Stampa l'ultima sfida di Trump a Putin: addio al trattato sui missili nucleari. Sul Fatto gli sviluppi del caso Khashoggi: i grandi del mondo via dal forum saudita. Puniti gli agenti-killer .
In cronaca torna il caso Genova: su Corriere e Giornale il cavo all'origine del crollo: la prova nel reperto 132. Sulla Stampa le rivelazioni del dirigente del ministero: "Vi dico chi ha sbagliato sul ponte Morandi". Sul Fatto i zero collaudi di Autostrade: "E' roba locale".
talia, argento nel volley oltre le lacrime: "Siamo orgogliose di noi" (Repubblica). Il Genoa ferma la Juve, il Napoli passa a Udine: è a –4 (Stampa). Disastro Roma, con la Spal finisce 0-2 senza attenuanti. Lazio oggi a Parma (Messaggero). E stasera c'è il derby Milan-Inter (Corriere).

ITALIA-ECONOMIA
Condono, via scudi penali e capitali all'estero (Sole p.2): nel lungo consiglio dei Ministri di ieri mattina i grillini ottengono che siano cancellate le norme sui capitali all'estero e la non punibilità del riciclaggio, ma Salvini strappa concessioni per chi non è in regola col fisco, come il recupero del saldo e stralcio con tre aliquote (6, 10 e 25%), cioè il condono sulle cartelle di Equitalia per chi è in difficoltà (Repubblica). Poi in conferenza stampa Conte, affiancato da Salvini e Di Maio, annuncia: "Manovra confermata, no all'uscita dall'euro" (Sole). E sul favore alla moneta unica ottiene una pronuncia pubblica dei due vicepremier. (Messaggero). Ma sul deficit il governo non molla: resta al 2,4% (QN). Repubblica parla di nuovo scontro tra Tria, che voleva riportarlo al 2,1% per placare i mercati, e Di Maio, che alla fine ha la meglio: "Non esiste". "Smentisco qualsiasi tipo di ripensamento". Ma Giorgetti, intervistato dal Messaggero, non è altrettanto netto: "Il 2,4% è un tetto massimo per tutte le misure della manovra, ma non è detto che questo accada, potrebbero esserci delle difficoltà anche operative. Il ministro dell'Economia deve calibrare i flussi in uscita: siamo gente responsabile, faremo le cose responsabilmente". Giorgetti apre anche a Bruxelles: "Importante è avviare un dialogo franco e costruttivo. D'ora in poi deve parlare il governo, non ci devono essere dichiarazioni sparse". E su spread e mercati dice: "I mercati sono in grado di mettersi rapidamente con le spalle al muro. Dobbiamo farci carico della solidità dell'intero sistema economico, finanziario e soprattutto creditizio, che ha delle criticità e che richiede un approccio serio e responsabile da parte del governo". Da Siri mano tesa alle imprese: "Nella pace fiscale interventi anche per le imprese in difficoltà", dice al Sole. "Le società possono aderire se i debiti complessivi sono superiori al 20% del valore della produzione". Il Giornale parla di governo allo sbando ed evoca la patrimoniale: con il debito declassato a "quasi spazzatura" è la stessa Moody's a sottolineare "l'elevato patrimonio delle famiglie italiane, "cuscinetto" importante contro shock futuri e anche una fondamentale fonte di finanziamento per lo Stato". Conte e Salvini negano: "Non c'è nessuna volontà di varare una patrimoniale". Ma i risparmiatori tornano a guardare alla Svizzera (Giornale): tanti italiani telefonano alle banche di Lugano per informarsi su come trasferire i capitali nel Canton Ticino.
Domani intanto Tria – la cui assenza alla conferenza stampa di ieri è rimarcata da tutti i giornali - risponderà a Bruxelles per provare a smontare i rilievi sulla manovra (Sole): al deficit tendenziale in fondo il governo aggiunge solo 4 decimi di indebitamento, la linea scelta. Metà servirà a finanziare il piano straordinario sugli investimenti pubblici per sostenere il Pil, il resto le riforme strutturali come il reddito di cittadinanza, pensato come spinta ai consumi. A costo zero, invece, la riforma della giustizia civile, degli appalti e della liberalizzazione di servizi pubblici locali.
Savona, parlando a Capri all'assemblea dei Giovani di Confindustria, rassicura: "Il debito pubblico italiano è perfettamente sostenibile, non c'è nessuna probabilità di default e non c'è nessun rischio di denominazione". Ma poi aggiunge: "Se un evento accadrà, accadrà per motivi esterni alla volontà del Paese" (Sole).
Ora l'attesa è per la riapertura dei mercati, dopo il downgrade di Moody's: il Sole parla di verdetto già scontato negli ultimi 5 mesi di stress sui mercati. Non è escluso che la reazione possa essere addirittura positiva visto che Moody's avrebbe potuto essere più severa nel suo giudizio sull'Italia portando in negativo l'outlook. Su Giornale e Sole l'allarme degli industriali: "La manovra va cambiata, il tempo sta scadendo" l'affondo di Boccia (Confindustria). "Se lunedì lo spread aumenta, il cambiamento è negativo perché pagheranno di più imprese, famiglie e Stato. Dopo la lettera Ue e Moody's non aspettare ma agire. Il governo modifichi la manovra". "Il declassamento dell'Italia era inevitabile, con lo spread a 340 punti  – dice Cottarelli ad Avvenire – La manovra non fa scendere il rapporto debito/pil, il che ci lascia esposti al rischio di uno shock esterno che ci mandi in recessione".Per Cottarelli "la manovra non aiuta la crescita nel medio periodo. Le prospettive sarebbero state più favorevoli se si fosse puntato più sugli investimenti".

ITALIA-POLITICA
Tregua armata tra Salvini e Di Maio (Libero): Salvini cede sulla pace fiscale, Di Maio ricambia sulla sicurezza (QN). Il leader dei 5Stelle incassa la non punibilità dei reati di riciclaggio e lo stop della sanatoria per i capitali rientrati dall'estero, il leader del Carroccio l'impegno di grillini a ritirare gli emendamenti non condivisi sul decreto sulla legittima difesa. "Abbiamo tanti avversari fuori interessati ad avere un'Italia in ginocchio, abbiamo il diritto dovere di andare d'accordo", la linea di Salvini. Il Corriere parla di alleati separati in casa, ma il vero derby scatterà dopo dicembre, quando, archiviata la manovra, bisognerà decidere su autonomie regionali, opere pubbliche, sicurezza. Allora si capirà se il governo è già a fine corsa. Per ora, scrive il Messaggero, Salvini puntella Di Maio ma è soltanto una tregua: alla Lega non conviene schiacciare i 5Stelle sulla linea di Fico e Di Battista.
Intanto gli italiani promuovono la manovra: nel sondaggio di Pagnoncelli sul Corriere al 59% la manovra nel complesso piace. Il picco del gradimento al taglio alle pensioni d'oro (68%), alle pensioni a quota 100 (58%) e alla flat tax (55%); più divisive il reddito di cittadinanza (42% i favorevoli, 49% i contrari) e la pace fiscale (47% favorevoli, 42% contrari). Ma un popolo giallo-verde non esiste, secondo il sondaggio di Noto su QN: a parte "quota 100", leghisti e 5Stelle divisi su tutto.
Di Maio, alla kermesse del Movimento al Circo Massimo, rivendica "l'onestà". Di Battista annuncia: "Io a Natale torno" (Corriere). Ma dalla piazza di governo pochi applausi e fan tiepidi. Solo Fico la scuote: "Non ci dobbiamo mai dimenticare chi eravamo: spesso si arriva nei Palazzi e ci si accomoda". Quanto al governo "nasce su un contratto, non su un'alleanza" (QN). Per Fico "nel contratto ci sono cose che piacciono e cose che piacciono meno: alle elezioni non ci sarà un'alleanza con la Lega, la nostra identità deve rimanere".
Per i renziani sono invece i giorni della Leopolda. Renzi vara i comitati civici (Corriere), Minniti gela la platea dell'ex stazione fiorentina: non so se mi candido (QN). E sul palco con l'ex segretario sale Bonolis. Per il Corriere Renzi in questa fase non tifa per la crisi di governo, temendo un accordo di parte del Pd con i grillini per un esecutivo di sicurezza nazionale. Per questo è in costante contatto con Salvini: "Tra i due c'è un feeling inspiegabile, si vedono, si sentono, si scambiano consigli". E uno dei suggerimenti di Renzi a Salvini è di mantenere i 5Stelle in uno stato di fibrillazione costante.
Zingaretti su Repubblica presenta il suo piano "per un'economia senza ingiustizie": l'1% del Pil agli asili e alle scuole e meno tasse per le famiglie. Per Zingaretti non basta denunciare i rischi della manovra Salvini-Di Maio, serve creare un'alternativa credibile "che si fondi su un'economia più giusta". In dieci anni povertà e disuguaglianza sono cresciute in maniera significativa, ed è aumentata la frustrazione rispetto alle aspettative di benessere. Ora bisogna rimettere al primo posto le persone e intorno a queste costruire un nuovo modello di società, favorendo la ricostruzione del tessuto produttivo e sociale del Paese. i servizi alle persone, le politiche per le imprese e per la creazione di nuovo lavoro.
Tra politica e giustizia il caso Diciotti. Salvato Salvini: "Ha difeso l'Italia" (Libero). Per il Tribunale dei ministri di Palermo, nel caso Diciotti il vicepremier non ha commesso alcun reato, anzi "fu tutelato l'interesse nazionale". Salvini era stato accusato di sequestro di persone, ora la vicenda è destinata a sgonfiarsi, ma assumerebbe i contorni del grottesco "se i giudici ribaltassero la situazione".

ESTERI
Migranti, il Viminale schiera la polizia al valico (Corriere prima e p. 13, Messaggero prima e p. 12, Giornale prima e p. 10). Poliziotti schierati al confine per fermare i furbetti francesi (Libero prima e p. 8). Continua il braccio di ferro tra Italia e Francia sulla questione dei migranti lasciati alla frontiera nella zona di Claiviere. Tajani: "È inaccettabile, la Francia non può pensare di avere a che fare con un Paese di serie B. C'è un po' la mentalità da invasione napoleonica, queste cose non devono accadere più". Per la Francia "sono operazioni concordate", ma Salvini smentisce: "Falso, non esiste alcun accordo bilaterale, sono abusi". Ma dalle autorità d'Oltralpe c'è l'apertura "ad un incontro per migliorare la cooperazione".
A Londra un oceano di persone contro la Brexit: "Vogliamo un nuovo referendum" (Corriere e altri). 700 mila le persone che hanno invaso la città, guidati dal sindaco Khan: formalmente nessuno chiede un nuovo referendum ma "un voto del popolo" sull'accordo finale che la May concluderà con Bruxelles. In realtà l'obiettivo resta rovesciare la Brexit, ma una maggioranza a favore di un nuovo referendum non c'è e l'opinione pubblica resta ancora sostanzialmente spaccata a metà sulla scelta europea. Sul Messaggero il rebus delle Europee: i britannici potrebbero votare e pesare. A maggio 2019 i laburisti, in grande crescita, sarebbero un argine imprevisto per i populisti.

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