Commentario del 20.10.18

IN PRIMA PAGINA
"Troppo deficit", Moody's declassa l'Italia, capitali in fuga (Fatto, Sole, Repubblica e tutti). Milano Finanza contro il governo: giocano a poker con i vostri soldi. Sul Corriere la minaccia sulle banche. E Bankitalia segnala pil in frenata nel terzo trimestre (Sole). Conte al Corriere: "Paese sotto tiro perché siamo divisi. Così perdiamo". Ieri la rissa Lega-M5S sul condono (Fatto e tutti). Conte:  "Ora si azzera tutto: vale solo il contratto" (Fatto). Salvini: "Basta sceneggiate, Luigi sapeva tutto" (Messaggero). E al Corriere dice: dai 5Stelle solo panna montata, e le proposte? Tajani ad Avvenire: "Noi pronti al voto Matteo ora decida". Ma i giornali escludono una crisi di governo. Intanto sul condono la Lega fa retromarcia. Su riciclaggio e redditi esteri, stop al condono (Sole). Fraccaro (M5S) ad Avvenire: "Mai più cose simili, si rispetti la regola" (Avvenire). Per il Foglio cambierà anche la manovra, col deficit al 2,1. Boeri al Foglio: giocare con le pensioni non aiuterà i giovani a trovare lavoro. Rossi (Confindustria) al Sole: "Il reddito sia di sviluppo, non di cittadinanza" (Sole). Furlan (Cisl): "Il lavoro grande assente nella manovra" (Sole). Bongiorno al Messaggero: "Statali, contratto e nuovi assunzioni. Troverò le risorse" (Messaggero),
Dall'Europa. Il Viminale accusa: "Nuovo atto ostile al confine" (Corriere). La Francia ci "scarica" altri clandestini. Macron sotto accusa (Giornale, Messaggero). Ma il nostro governo non era sovranista? (Fatto).
Dal mondo. L'economia cinese cresce al ritmo più lento dal 2009 (Sole). I dazi di Trump frenano il Pil cinese. Ora Xi vuole trattare (Stampa).
Dal Vaticano, Vigano di nuovo all'attacco: "Il problema della Chiesa è la lobby gay" (Verità).
In cronaca: Milano, nuova terra dei fuochi. 19 incendi di rifiuti in 10 mesi (Fatto). Volley, Italia in finale contro la Serbia. Il sogno del mondiale 16 anni dopo (Messaggero). Sul Corriere e tutti la super impresa di Egonu e le altre. Sul Giornale il ritratto della pantera veneta che ha portato l'Italvolley in finale.

ITALIA-ECONOMIA
"Deficit alto, crescita debole, manca un piano di riforme": Moody's boccia la manovra e taglia il rating dell'Italia (Stampa, Corriere). Il giudizio sul debito scende a a Baa3, un gradino sopra la "spazzatura", stabile l'outlook. Il downgrade dell'agenzia americana (in anticipo sulle attese) arriva dopo un'altra giornata convulsa sui mercati, con lo spread balzato fino a 340 punti e poi sceso a 310, e la Borsa che alla fine si assesta a –0,04%. Conte al Corriere: "Lo spread in rialzo complica le cose, i giudici più severi sono i mercati, non la Commissione europea. Ma una procedura di infrazione contro l'Italia la possiamo gestire: non possiamo disconoscere le istitutuzioni europee, e lunedì risponderemo alla Commissione. Sono le speculazioni finanziarie che non possiamo controllare". Quanto allo spread "nessuno può dire che da lunedì calerà, essendo arrivato a certi livelli. Possono solo lavorare perché non accada, invitando M5S e Lega a non dare pretesti. Non possiamo farci male da soli". Sulla Stampa la reazione di Di Maio e Savona al downgrade di Moody's: "Ce lo aspettavamo. Poteva andare decisamente peggio". "Giocano a poker con i vostri soldi" l'affondo di MF, che in copertina pubblica una vignetta di Salvini, Di Maio e Savona al tavolo verde.
Oltre alle tensioni sulla manovra ieri hanno pesato anche i dati Bankitalia sulla fuga degli investitori esteri: in agosto venduti BTp per 17,4 mld. Il deflusso degli ultimi 4 mesi sale a 66,4 mld. E' un esodo che riguarda fondi esteri ma anche i capitali italiani cercano sicurezza oltre frontiera, scrive il Sole: dopo un periodo di stasi è aumentato l'afflusso di chi bussa alle banche svizzere per aprire un conto in Ticino. Da Bankitalia allarme anche sul pil: crescita in frenata allo 0,1% nel terzo trimestre (Sole). Ora l'attesa è sul consiglio dei ministri di stamattina e lunedì sui mercati (Stampa).
"Il governo cambi la legge di Bilancio crea solo danni per l'Italia", dice il presidente dell'Europarlamento Tajani a MF. "La Ue non è il problema, i mercati non hanno nulla a che fare con Bruxelles. L'eventuale procedura di infrazione sarebbe solo la conseguenza della manovra".
Manovra che per il Foglio potrebbe cambiare: al di là delle dichiarazioni di Salvini e Di Maio, nella Lega e nel M5S si fa strada l'ipotesi di limare il deficit al 2,1%, che poi era la linea di trincea scavata da Tria. Voci di revisioni del disavanzo anche su Repubblica, che riferisce il pressing di Mattarella per arginare la tempesta sui mercati, ma Palazzo Chigi smentisce: il deficit resta al 2,4%. Per Repubblica Roma ha tre settimane di tempo per cambiare la manovra: Moscovici ha anticipato il giudizio di bocciatura di Bruxelles proprio per dare il tempo a Di Maio e Salvini di presentare una manovra completamente riscritta.
Intanto cambia il decreto fiscale. Dopo lo scontro politico durissimo tra Salvini e Di Maio scatta il dietrofront sul condono, a cominciare da riciclaggio e redditi esteri (Sole e tutti): si torna al perdono solo per la cosiddetta "evasione di necessità", principi cardine del contratto di governo. E si interviene sugli omessi versamenti e sulle contestazioni del fisco. Il Messaggero parla di non punibilità solo per i reati tributari e stop esplicito all'emersione dei capitali. Oggi il consiglio dei ministri straordinario per riscrivere il testo. Fraccaro (M5S) ad Avvenire: "Mai più cose simili, si rispetti la regola". "Nel contratto non ci sono condoni né scudi fiscali, quindi vanno cancellati. Il M5S è contrario a salvacondotti per gli illeciti e favori ai disonesti. Ora in consiglio dei Ministri porremo rimedio a un vulnus inaccettabile".
Sul Foglio intervista a Boeri, che torna su pensioni e lavoro: "Giocare con le pensioni non aiuterà i giovani a trovare lavoro". "Il decreto dignità disincentiva il tempo indeterminato e la riforma sulle partite Iva rischia di aumentare il precariato". Sul Sole intervista al presidente dei Giovani di Confindustria Rossi: "Il reddito sia di sviluppo, non di cittadinanza. Le priorità dovranno essere crescita e lavoro e l'Europa dovrà rappresentare la nostra assicurazione: basta sceneggiate delle manine misteriose".

ITALIA-POLITICA
"Ci sono state fibrillazioni, ma rimaniamo coesi e responsabili: una crisi di governo non è nell'ordine delle cose": il premier Conte intervistato da Fatto e Corriere  smorza le polemiche tra M5S e Lega sul dl fiscale: "Un equivoco". "Il famigerato articolo 9 era in bianco – spiega Conte -, , sono stato io a sintetizzare i termini dell'accordo politico, nella consapevolezza che il testo andava verificato sul piano tecnico". Poi assicura: "L'obiettivo del decreto è permettere a chi ha avuto difficoltà oggettive di regolarizzare la posizione con il fisco, non favorire i malfattori. Riporterò il testo in Consiglio perchè sia effettuata una seconda deliberazione". Ma sulla lite Salvini-Di Maio il governo traballa (Stampa). Per il Fatto il governo non cade, ma tra i gialloverdi volano schiaffoni.
"Io non voglio la crisi dell'esecutivo – dice Salvini a Messaggero e Corriere - Ho conosciuto Di Maio come persona corretta e coerente, non so se altri vogliano far cadere il governo". E sulla "manina" dice: "A Palazzo Chigi c'è l'originale del decreto dove si vede che non c'è stata alcuna manina. Lo ha scritto Di Maio, non voglio passare per idiota. Hanno montato tutta questa panna, che fa piacere solo agli avvoltoi europei, e non hanno nemmeno una proposta". Ma Salvini si dice pronto a cambiare il testo "perchè non me ne frega un accidente del condono". E lancia la stoccata: "I 5S sono in confusione, chiariscano tra loro senza mettere in mezzo noi. Vogliono rompere e andare con il Pd? Buona fortuna". Per il Corriere, Giorgetti crede che il problema sia Di Maio, che non controlla i suoi.
"Non sono un bugiardo e non ci sto quando si dice che in Cdm ero distratto" ha replicato ieri via social Di Maio (su tutti). Il ministro 5S Fraccaro ad Avvenire: "Mettiamo da parte le polemiche, altrimenti faremmo un favore a chi tifa per lo spread. Non è vero quello che dice Salvini che il premier leggeva il testo e Di Maio verbalizzava. Conte si è limitato a enunciare i principi generali, non c'è stata verbalizzazione specifica dell'art.9, io c'ero. Grazie a Di Maio è venuta fuori la modifica, la versione finale non corrisponde all'accordo politico, qualcuno ha provato a forzare la mano".
Il Carroccio tratta per la pace ma il M5S minaccia agguati sul decreto sicurezza (Libero). Giornale parla di "ricatti incrociati": Salvini accetta di riscrivere il dl fiscale, ma pretende l'ok su sicurezza e legittima difesa. "Hanno presentato 81 emendamenti al dl sicurezza, ma che sono all'opposizione – dice Salvini a Messaggero e Corriere -. Servono solo a perdere tempo".  Repubblica (p.7) parla di "baratto dei decreti". La Stampa evoca una "carta di riserva" nel M5S: Fico tesse la rete a sinistra e si presenta come unico possibile anti-Salvini, per lui l'ipotesi del ruolo di aggregatore all'interno di una nuova area con il Pd.
Opposizioni all'attacco. Tajani (Fi) ad Avvenire (p.6) fornisce una via d'uscita a Salvini: "Siamo pronti a tornare al voto. Salvini lasci subito questi dilettanti". E Berlusconi lancia l'allarme sull'esecutivo: "Questa è l'anticamera di una dittatura" (Giornale p.8).
Pd, parte la Leopolda e Renzi allontana il congresso dem: "Non è importante" (Repubblica p.12). Ma per il Corriere (p.11) Renzi smentisce l'ipotesi del rinvio del congresso e lancia la contromanovra con Padoan: "L'Italia rischia l'osso del collo". Polemica per la doppia contromanovra del Pd e di Renzi, ma il segretario Martina alla Stampa (p.8) dice: "La contromanovra è una sola, quella presentata dieci giorni fa. Dobbiamo essere uniti e promuovere liste aperte alle energie europeiste, questa maggioranza ci vuole portare fuori dall'Ue".

ESTERI
Il Viminale accusa: "Nuovo atto ostile al confine" (Corriere). Ancora tensioni Italia-Francia. Migranti scaricati dai francesi, nuovo scontro (Messaggero). Girato ieri a Claviere un altro video che vede coinvolta la Gendarmerie (Giornale p.9). Salvini: "Nuovo sconfinamento, atto ostile" (Corriere p.21). Il video mostra una camionetta da cui escono un agente in divisa e tre immigrati che poi si allontanano. Ma potrebbe essere un respingimento. Verifiche da parte dei pm. La Francia ci "scarica" altri clandestini. Macron sotto accusa (Giornale). Ma il nostro governo non era sovranista? (Fatto).
Libia, secondo la vice di Salamè nella missione Unsmil, Stephanie Williams, "l'Onu scommette sulla conferenza di Palermo per unire il Paese". Nominata alla guida della missione Onu nel Paese Maghrebino, la Williams alla Stampa (p.12) spiega: "Non c'è soluzione militare al conflitto, il Paese ha bisogno di leadership".

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