Commentario del 31.05.2016

IN PRIMA PAGINA
Cronaca in primo piano con la storia di Sara, inseguita e bruciata dall'ex. "Nessuno si è fermato ad aiutarla" (Repubblica). La Stampa apre invece con lo "shock" di Veneto Banca: così sono scomparsi risparmi per 5 miliardi. Oggi le "Considerazioni" del governatore di Bankitalia: il faro di Visco su Europa, banche e crescita (Sole). Zingales al Fatto: "Per le banche è ora che Visco chieda la Troika". Spazio anche all'emergenza migranti. Renzi "Non c'è alcuna invasione" (Avvenire). Il Giornale: un altro bimbo annegato e questa non è emergenza? Su Repubblica il piano del Viminale: "Hotspot per i migranti sulla portaerei". Sul Sole la risposta della Ue: un nuovo fondo per aiutare i Paesi di origine. Su tutti anche le amministrative: Renzi spera per Roma e trema per Milano (QN). E attacca i grillini: "Sono guidati da mail anonime" (Stampa). Su tutti anche la nomina di Greco a procuratore di Milano e il nuovo caso che agita Finmeccanica, esclusa dagli appalti indiani. QN e Giornale: L'India si vendica, saltano due miliardi di appalti. Sul Corriere l'etichetta che salverà il latte italiano. Su QN il trattato segreto che ci legherà agli Usa. Sul Sole dossier "Territori". La "lezione tedesca" di Varese. Boccia: piano per Industria 4.0. A Cuneo Modello Ferrero: fedeli al patto con la terra d'origine. Esempi per ritrovare la crescita. Di Industria 4.0 parla anche De Bortoli nell'editoriale del Corriere: le paure che frenano la crescita.

ITALIA-ECONOMIA
La Stampa apre con il caso Veneto Banca: con la decisione, ieri sera, del cda di fissare il prezzo di quotazione in Borsa tra 10 e 50 centesimi andati in fumo risparmi per 5 miliardi. Oltre 87 mila i risparmiatori che hanno perso i loro soldi. Un caso che fa il paio con Popolare di Vicenza e con i truffati da Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara. "A Bankitalia le risposte", scrive Chiarelli nell'editoriale (in prima e a p.25): dopo i distinguo della Consob ci si aspettano finalmente parole chiare dal governatore Visco, che oggi pronuncerà le sue "Considerazioni finali". Zingales al Fatto (p.9): "Sul credito, governo e Visco devono chiamare la Troika". Per l'economista "la crisi delle banche italiane è molto più grave di quanto non si dica". E l'unica via d'uscita "è l'intervento pubblico: so bene che significa sottomettersi alla temuta Troika. Ma non vedo alternative". Quanto al Fondo Atlante "sta solo comprando tempo: in realtà il problema non si vuole risolvere, per evitare assunzioni di responsabilità". Oggi intanto in consiglio dei Ministri arriva il "tagliando" al Jobs Act, con la tracciabilità dei voucher, l'estensione dei contratti di solidarietà, il potenziamento dell'Anpal (Messaggero p.10) mentre slitta il decreto competitività (Sole p.3). Parallelamente si rincorrono le ipotesi sui pensionamenti anticipati: su Sole (p.32 e Messaggero (p.11) l'ipotesi di un prestito delle banche a chi viene anticipata la pensione per un massimo di tre anni restituibile in 20 anni. In primo piano su tutti Finmeccanica: New Delhi ha inserito il gruppo italiano nella lista nera, il che precluderà a Leonardo nuove commesse in India. Titolo giù dell'1,6%. Moretti: "Non ci sarà alcun impatto sui conti: nel 2016 in ballo affari solo per poche decine di milioni" (Messaggero p.17). Per QN e Giornale è la vendetta dell'India per il caso dei marò: saltano 2 miliardi di appalti. 400 le società italiane impegnate nel Paese (Giornale p.12). Il Sole (p.7): interesse nazionale e rispetto delle regole.

ITALIA-POLITICA
"Nessuna emergenza migranti" (Stampa p.4), "la Ue ci sostenga" (Avvenire p.6). Così Renzi replica agli attacchi di M5S, Lega e Fi sulla gestione degli sbarchi. "Noi salviamo vite umane, non inseguiamo paure o voti, meschino chi urla" (Repubblica p.12). Salvini: "Sarò meschino ma non fesso" (Sole p.5). "Un altro bimbo annegato e questa non è emergenza?" titola il Giornale in prima. Renzi rilancia sul Migration Compact e sugli hotspot in mare. L'ipotesi è di utilizzare la nave d'appoggio della Marina San Giusto.
Intanto le amministrative si avvicinano, con Renzi che sperava nell'effetto Tasi – il 16 giugno la festa dell'Imu - e invece si ritrova alle prese con l'emergenza migranti (Sole p.10). La Ghisleri alla Stampa (p.7): "In questo momento altissima la quota dei voti incerti": il 60% non vede un futuro politico decifrabile. Il premier comincia a sperare per Roma mentre trema per Milano (QN p.10).

EUROPA
"No a Brexit, sì al rilancio Ue": sul Sole (in prima e a p.27) la lettera aperta sul futuro dell'Europa dei ceo di 51 aziende dell'European Round Table of Industrialists. Di fronte alla crisi dell'euro, al problema del terrorismo, all'emergenza dei migranti e ora ad una potenziale Brexit "riteniamo che le motivazioni per le quali l'Europa debba restare unita e lavorare compatta non siano mai state più forti", per i "benefici incommensurabili" tratti dal continente dalla Ue e per la necessità di preservare dal declino la prosperità del continente. "La Ue va certamente migliorata ma nessuno Stato membro può risolvere da solo i problemi attuali", scrivono i top manager. Tra loro anche Carlo Bozotti (STM), Vittorio Colao (Vodafone), Rodolfo De Benedetti (Cir) e Claudio Descalzi (Eni). Su Libero (in prima e a p. 5) la posizione opposta di Vittorio Feltri: "Forza Inghilterra, insegnaci a uscire dalla Ue". "Beati i sudditi della regina che possono esprimersi su una questione così importante: da noi se poni il problema ti danno del populista. La realtà è che si stava meglio quando l'Unione non c'era".

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