Commentario del 26.05.2016

IN PRIMA PAGINA
Tre le notizie del giorno: il salvataggio in mare di 500 migranti, la frenata dell'industria, il Lungarno che sprofonda a Firenze. Europa nel mirino. Severgnini sul Corriere: il naufragio dell'Europa. Gentiloni alla Stampa: "L'Europa non torni in letargo sui migranti".  Prodi al Fatto: "Frontiere e Libia: Europa senza guida". Renzi: "In Sicilia un G7 sui profughi. La sede a Lampedusa o Taormina" (Messaggero). Su tutti anche la nuova frenata dell'industria (-3,6%), il peggior dato da 3 anni (Corriere). Il Sole: ripresa ancora fragile. Ma il pil non rischia (Messaggero).
Berlusconi evoca politici capaci (Giornale). Intanto Metroweb sceglie l'offerta Enel (Sole, MF, Messaggero) e per Poste si profila  il 35% a Cdp, in Borsa il 29,7% (Sole, MF). In prima pagina su tutti anche la voragine sul Lungarno. Repubblica: Firenze ferita, un Paese dai piedi d'argilla. Sulla Stampa la rabbia dei fiorentini: "Interventi in ritardo". Sul Corriere parla Ferragamo: "Proteggiamo i nostri tesori". Sul Giornale Sgarbi: "Ripartire da qui per prenderci cura della bellezza". Su Fatto e QN "la voragine di Firenze e la Giglio Magico spa". Sul Sole Boccia presidente di Confindustria con l'87% di sì: "Puntiamo sul brand Italia, siamo unici al mondo".

POLITICA
Referendum in primo piano: per la data ipotesi 2 ottobre (Corriere p.12). Su Repubblica (p.10) Ezio Mauro intervista Zagrebelsky: "Il mio no per evitare una democrazia svuotata". "Non sono contrario al governo che governi, Ma dentro un sistema che respiri democraticamente a pieni polmoni. E non mi piace che una discussione sulla Costituzione si trasformi in plebiscito sul governo". Sull'Unità (p.5) il "sì" dell'economista Michele Salvati: "Scelta di sinistra, compatibile con la visione dell'Ulivo. Il bicameralismo nasceva dalla paura del comunismo. Adesso servono una democrazia che decide e un governo con più poteri". Sinistra Pd tentata dal No (Corriere p.12). Bersani torna a chiedere modifiche dell'Italicum. Modifiche all'Italicum a cui guardano anche  Letta e Speranza, con la Stampa (p.8) che evoca un ticket tra i due in chiave anti-Renzi. Orfini richiama i compagni all'ordine: "Nei ritagli di tempo dovremmo ricordarci di batterci per vincere le amministrative. La Cgil non si schiera per il "no" ma boccia la riforma definendola "un'occasione persa".  Tensioni anche nel centrodestra ma per la leadership. Berlusconi a Porta a Porta: "Il leader lo fa chi ha più consensi" (Corriere p.13). E sulle Amministrative: "Marchini ce la farà, diversamente al ballottaggio sosterremo la Meloni". Ma i profili vincenti per Berlusconi sono quelli dei "cavalieri del lavoro", Marchini e Parisi piuttosto che Salvini e Meloni. Verderami (Corriere p.4): il centrodestra è sempre più diviso, sia alle Amministrative che sul referendum: ne potrebbero nascere due. Salvini al Corriere (p.15): "Dopo il 20 giugno Berlusconi scelga tra noi e questa Europa. La via di mezzo non è più possibile".

ECONOMIA
Frena l'industria, fatturato a -3,6% a marzo, auto giù per la prima volta da fine 2013 (Corriere in prima e a p.11 e su tutti). Soffrono ricavi ed export (Sole p.10): le vendite extra Ue ad aprile in flessione del 3,6%. Timori anche per la discesa degli ordini, -3,3% su base mensile. Ma il Pil non è a rischio (Messaggero p.5). Giannino sul Messaggero (p.5): "Per contrastare la crisi ora è tempo non più di bonus discrezionali ma di sgravi fiscali universali e a tempo indeterminato su Irap, Ires e Irpef. De Novellis (Ref) su Repubblica (p.16): "Solo dati mensili, ma è in atto un rallentamento. Rischi per il 2017". Il Sole (p.10) parla di ripresa gracile: puntare sulla crescita della domanda interna. Padoan: "Politica di bilancio e riforme porteranno l'economia su un sentiero di crescita" (Sole p.8). Ieri l'assemblea privata di Confindustria, che ha eletto Boccia presidente con l'87% dei voti: "Industria e cultura motori della crescita" (Sole in prima e a p.7). Squinzi: "Anni difficili, ma l'industria italiana è viva e vivace". Bonometti al Corriere (p.11): "La caduta? Ormai le fabbriche made in Italy viaggiano a due velocità. Le imprese che hanno continuato a investire tengono e si difendono bene. Chi ha tirato a campare è in difficoltà". Spazio ancora al dossier "pensioni": sul Sole (p.9) le penalizzazioni in caso di uscita anticipata. Focus anche sull'ipotesi di taglio strutturale del cuneo fiscale: si studia una versione soft per i soli neo assunti con contratto a tempo indeterminato per contenere la spesa a 1-1,5 mld. Perde quota l'ipotesi di proseguire la decontribuzione per nuove assunzioni a tempo indeterminato.

EUROPA
In primo piano su tutti la strage evitata in mare dalla Marina Italiana: salvati 562 dal mare. Renzi,  (Messaggero prima e p.9 e su altri): "In Sicilia un G7 sui profughi". Sulla Stampa parla il Ministro Gentiloni: "L'Europa tenga alta l'attenzione sulla questione migranti, il populismo si batte sconfiggendo le paure". Il Migration compact alla base della strategia europea. Venerdì scorso a Bruxelles la prima riunione dei sei Paesi fondatori dell'Ue, la prossima dopo il referendum inglese. La Libia ci chiede di addestrare la Guardia Costiera, ma solo dopo il coinvolgimento di Camere e Onu". Intanto si cerca un accordo col generale Haftar. Sul Fatto (prima e p.11) l'intervista a  Romano Prodi: "In Austria sconfitta la xenofobia e il populismo. L'Europa è senza un leader". E prosegue "In Libia momento di stallo. Bisognerebbe trovare un accordo tra i capi di tutte le tribù". Sul Messaggero (p.22) il commento di Gaiani: bisogna intervenire sugli scafisti. Francia: ancora scontri sulla riforma del lavoro (Sole  p.27) e su altri. Dopo le raffinerie si fermano le centrali nucleari. Il Premier Valls: "Non è la Cgt a dettare legge al Paese".

©riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento