Commentario del 09-05.2016

IN PRIMA PAGINA
Politica-toghe. Il Csm avverte i giudici: "Via dalla politica" (Repubblica e tutti). Legnini: "Niente campagna" (Corriere). Csm silenzia le toghe (Giornale). L'autocritica di Renzi: "Nel Pd abbiamo una questione morale" (Stampa). Tutti zitti, può parlare solo lui – attacca il Fatto. Il premier a "Che tempo che fa" annuncia Calenda al Mise. In settimana – aggiunge – la legge sulle unioni civili. Violante alla Stampa avverte Renzi: "Scelga, governo o partito".  Amministrative, escluse le liste di Fassina, scossone sul voto a Roma (Corriere). E a Milano restano fuori i candidati di FdI.
Negli esteri le parole della Pinotti a QN: "Restiamo due anni in Iraq". E Sulla Libia: "Non ci sono le condizioni, ma ci attrezzeremo se dovesse servire". Spazio all'invio degli 007 negli hotspot in Italia (Stampa). Torna anche il caso Grecia, altri tagli. Juncker in aiuto: "Basta sacrifici". Su Repubblica riprese le parole di Obama al NYT: "Io leader digitale stufo della celebrità".

ITALIA-ECONOMIA
In primo piano l'effetto busta arancione e le modalità per "integrare" la pensione (Sole in prima e p.7 e CorrierEconomia p.24): per migliorare la propria posizione, evidenziata dalla busta arancione che sta arrivando nelle case, si potrà puntare su sei elementi, tra cui agevolazioni fiscali sulla previdenza integrativa, liquidazione, contributo aziendale, riscatto degli anni di laurea e mercati finanziari. Le maggiori incognite riguardano l'andamento del Pil e la storia lavorativa. Il fondo "promette" un quinto di pensione – titola il Sole (p.7) -: il conferimento del Tfr incrementa gli importi e può compensare eventuali "buchi" di carriera. Libero (in prima e p.11) analizza come andare in pensione prima: l'addio anticipato può costare anche l'8% dell'assegno e il taglio può durare fino a 20 anni. Il quotidiano di Belpietro mette in guardia: attenti alla beffa. Meno si guadagna, più tardi ci si potrà andare. Lo Conte (Sole p.7) parla di una scelta decisiva in vista della prossima legge si stabilità che potrebbe puntare sul riordino delle imposte, scelta alternativa ad "Ape" e alla previdenza complementare. Ma il punto per l'Erario è se sia sostenibile rinunciare a un introito nel breve per incentivare il secondo pilastro previdenziale e quindi incassare di più dopo. Sul Sole (in prima  e p.2-3) ampio approfondimento sulle mosse del fisco contro l'evasione: l'elemento principale consiste nel puntare su un uso più efficace delle banche dati per individuare i soggetti a rischio. Spesomentro, comunicazioni ai contribuenti, indagini finanziarie e studi di settore gli strumenti da utilizzare attraverso un approccio flessibile che metta sotto esame deduzioni indebite di costi, frodi Iva, rientro dei capitali, pianificazione aggressiva e frodi nel terzo settore. Giornale (in prima e p.13) attacca parlando di "fisco diabolico" che "tartassa" i cittadini senza che neanche se ne accorgano attraverso tasse dirette, invisibili e  occulte. La nostra pressione fiscale vola.

ITALIA-POLITICA
In primo piano lo scontro giustizia-politica e la nomina di Calenda al Mise, annunciata a Rai3 da Renzi. Il Csm frena le toghe sul referendum: "Vietate le campagne politiche" (Corriere in prima e p.2 e tutti). Renzi: "I pm non mi fanno paura" (Repubblica). Ma poi fa autocritica: "Nel Pd abbiamo una questione morale" (Stampa in prima e p.2). Il consigliere Ardituro, al Corriere (p.3) dice: "L'Anm può prendere posizione, non è un voto su Renzi". Ma resta la spaccatura tra le toghe (Messaggero p.4). "Facciano le interviste che vogliono, io non ci metto il naso" commenta il premier. Cantone a Libero (p.2) parla del suo ruolo allAnac: "Talvolta le toghe pensano che la mia prevenzione metta in discussione la loro repressione dei reati. Non è così, sono due gambe che devono camminare entrambe". Il presidente Anac torna poi ad attaccare le diverse correnti dell'Anm, definendole "un cancro della magistratura". Renzi, nel frattempo, conferma l'agenda su intercettazioni e prescrizione (Messaggero p.5). Sulla prescrizione apertura del M5S, con Di Maio che al Secolo XIX (in prima e p.3) dice: "Se è una legge seria ci siamo anche noi, ma bisogna capire se vogliono andare oltre il titolo". Intanto giovedì si voterà sulle unioni civili, il governo mette la fiducia (Repubblica p.10 e altri). Al premier si rivolge Violante, che nell'intervista alla Stampa (prima e p.3) dice: "Scelga tra premier e segretario: il partito è a un bivio, rischia di diventare strumento di potere". Su tutti i quotidiani l'esclusione dal voto alle amministrative per la lista di Fassina – che annuncia ricorso - a Roma e di FdI a Milano. 

EUROPA
Pinotti vola in Iraq: "Restiamo 2 anni". Il QN (prima e p. 8) a colloquio col ministro della Difesa che annuncia forze in campo: "Subito 100 soldati, a ottobre saranno 450: elicotteri interverranno per salvare feriti e dispersi". Pronti anche per la Libia: "L'operazione irachena – spiega la Pinotti – non esclude l'azione dei nostri militari in territorio libico: le due cose non sono in relazione, ma viaggiano su due binari differenti. L'operazione Mosul decisa dieci mesi fa, in Libia non è fattibile fino a che non ci sarà una presa di potere effettiva del governo Sarraj".
Profughi, agenti antiterrorismo nei centri (Messaggero p. 11 e altri). La mossa dell'Europa: in 150 saranno inviati negli hotspot di Grecia e Italia per individuare eventuali jihadisti infiltrati. L'operazione voluta da Bruxelles dovrebbe partire questa estate ed ha come obiettivo anticipare la possibilità mdi attacchi nei Paesi della Ue. Responsabile dell'iniziativa il colonnello della Guardia Civil Manuel Navarrete: "Occorre condividere informazioni, non soltanto scambiarle"
Su Repubblica (p. 2-3) "L'Europa si chiude, cresce la voglia di confini. Solo i giovani dicono di no". I dati dell'Osservatorio europeo sull'ultimo sondaggio Demos, dicono che l'Italia è il paese più vecchio del continente: nel 2015 è scesa di 100mila unità, nel 2013 sono partite 95mila persone per lo più sotto i 30 anni. Anche per questo nel Paese cresce il numero di quelli che vorrebbero alzare.
"Diritto d'asilo e lotta al terrore, sono le priorità dell'Europa" (Corriere p. 27). Il commento del sottosegretario Gozi e del segretario di Stato portoghese Margarida Marques, sulla festa per il 30esimo anniversario della Ue che "può trasformare la crisi di identità politica e istituzionale in una occasione di rilancio. Celebrare la ricorrenza ha senso se si mettono a fuoco nuovi obiettivi e nuovi orizzonti".

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