Commentario del 28.05.2016

IN PRIMA PAGINA
Esteri in primo piano su tutti, con la storica visita di Obama a Hiroshima: dal presidente Usa niente scuse al Giappone ma l'appello a un mondo senza atomica (Corriere e tutti). Sempre in primo piano anche le tragedie dell'immigrazione: nel canale di Sicilia terza strage in tre giorni. Il Mattino:cimitero Mediterraneo. Feltri su Libero: per fermare l'invasione l'unica è lasciare gli immigrati in mare. Spazio anche alla politica, con le tensioni su amministrative e referendum. Berlusconi al Giornale: "Il Pd è solo tasse. Per questo vinceremo". Ma a Roma vincerà la Raggi, prevede Italia Oggi. Castellitto al Messaggero: "Roma può salvarsi con il desiderio di dignità". La Ferilli al Fatto: "Stavolta disobbedisco al partito e voto Raggi". Scontro aperto anche sul referendum. Sul Foglio l'appello di Abete agli imprenditori: "Devono schierarsi per il sì". Sul fronte economico arriva la stretta della Fed sui tassi Usa e del governo sui voucher, dopo le critiche anche di Mattarella. Da Renzi nuovo affondo contro Equitalia: "Va cambiata. Multe e tasse pagate con un sms" (Messaggero).

ITALIA-ECONOMIA
Stretta del governo sui voucher (Repubblica p.28 e tutti): la settimana prossima in consiglio dei Ministri un decreto in 7 articoli per correggere il Jobs Act con l'introduzione della tracciabilità dei voucher, per stroncarne l'abuso. Prevista la comunicazione quotidiana della prestazione da parte dei committenti all'Ispettorato del lavoro e multe fino a 2.400 euro per chi non rispetta le regole d'uso. Camusso: "Solo maquillage, i voucher si prestano a tutti gli abusi, vanno cancellati". Anche il presidente Mattarella contro "l'utilizzo improprio dei voucher". Lavoro in primo piano anche sl Messaggero (p.2) che pubblica uno studio dell'Inps: la riforma delle pensioni che ha ritardato l'uscita degli ultracinquantenni ha tolto il lavoro a 37 mila giovani. Di lavoro ha parlato anche il ministro Padoan, nell'iniziativa per i 40 anni della Sogin: "La produttività del lavoro italiano è sottostimata" (Messaggero p.2 e tutti). Un intervento che è suonato come una risposta implicita alle parole del neo presidente di Confindustria Boccia, che vedevano l'economia italiana molto indietro rispetto ai principali paesi europei. Da qui lo scambio salario-produttività proposto ai sindacati come unica soluzione. Un argomento su cui Boccia è tornato ieri, richiamandosi alle riforme tedesche dei primi anni Duemila del cancelliere Schroder: "La Germania ha puntato sullo scambio salario produttività e ora i dipendenti Volkswagen arrivano a prendere premi fino a 6000 euro. E' aumentata la competitività dell'industria tedesca e la domanda interna": Dal premier Renzi nuovo affondo contro Equitalia: "La riforma va fatta. Basta con le cartelle: le tasse e le multe si debbono pagare con un sms" (Messaggero in apertura e a p.3). Su Repubblica (in apertura e a p.14) il piano del governo per vendere carceri storiche come Regina Coeli e San Vittore per costruirne di nuove nelle periferie.

ITALIA-POLITICA
Referendum e prescrizione agitano la maggioranza, mentre cresce la tensione nelle città al voto a giugno. "L'Italicum non si tocca più" ripete Renzi alla minoranza dem, negando legami tra la riforma elettorale e quella costituzionale (Repubblica p.9 e tutti). Ma Bersani insiste: "L'Italicum? Inaccettabile, perché non dà sovranità ai cittadini – dice all'Unità (p.3) – Quanto alle riforme non si fanno creando solchi incolmabili: se vogliamo dividere l'Italia del sì e l'Italia del no provocheremo un mare di problemi al Paese". Anche Cuperlo insiste: "Fatte le amministrative, su referendum e Italicum il discorso va riaperto". Chiede un "tagliando" al governo anche Alfano. Con il Ncd il focolaio di scontro è la prescrizione: un emendamento del Pd la blocca dopo il primo grado ma Ncd insorge e chiede che venga ritirato (Repubblica p.9 e tutti). "Faremo questa riforma solo decidendo insieme" le rassicurazioni di Renzi agli alleati (Corriere p.9). Ma il vero fronte di scontro sono referendum e amministrative. Berlusconi al Giornale (p.6): "Il marchio di fabbrica Pd è solo tasse, per questo vinciamo noi". "Renzi è bulimico di potere, si è costruito un abito su misura. Se lo avessi fatto io avrebbero fatto la rivoluzione". Ieri Berlusconi era a Napoli per sostenere Lettieri, ma ormai rassegnato a perdere anche a Roma (Italia Oggi p.7) l'obiettivo è il referendum: "Bisogna vincere e poi fare un governo di unità nazionale per modificare di nuovo la Carta" (Corriere p.11). Sul tema, anche oggi molti interventi a favore e contro. Sul Sole (p.11) le ragioni del sì di D'Alimonte – "Un binomio per la governabilità" – e del no di Enrico De Mita: "Un plebiscito improprio sul governo". Sul Foglio (in prima e a p.4) l'appello di Abete per il sì": "Gli imprenditori devono schierarsi sul referendum".

EUROPA
"La crescita globale, priorità urgente" (Sole p.5 e altri): dal G7 di Ise Shima l'impegno dei grandi ad adottare politiche "più vigorose" usando tutti gli strumenti a disposizione, dalla politica monetaria a quella di bilancio fino alle riforme strutturali. Intanto negli Usa, col Pil del primo trimestre allo 0,8% - migliore del previsto – la Yellen annuncia un rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed (Sole p.2 e altri). Per il mercato probabile il rialzo a luglio (Sole p.3). Dal G7 (blandi) impegni anche sull'immigrazione: "Risposta globale alla crisi migranti" e sostegno all'Europa. Ma la partita delle risorse è rimandata alla Banca mondiale (Sole p.12 e tutti).  Ieri nel Canale di Sicilia nuova strage di migranti in mare: decine di vittime, duemila salvati (Repubblica in prima e a p.6)  e su tutti). Il vicepremier di Tripoli Maitig a Repubblica (p.7): "Assediamo l'Is a Sirte. In un anno la Libia può fermare i migranti". Viminale sotto stress per fronteggiare gli arrivi di questi giorni (oltre 7000 tra oggi e domani): l'accoglienza coinvolgerà 4 mila comune rispetto agli attuali 800. Feltri su Libero (in prima e a p. 3): per fermare l'invasione l'unica è lasciare gli immigrati in mare.

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