Commentario del 06.05.2016

IN PRIMA PAGINA
"Renzi va fermato": un'intervista al Foglio del giudice Morosini, poi smentita, scatena un nuovo scontro giudici-governo (Repubblica, Sole e tutti). Il caso al Quirinale (Corriere). Sul Pd nuova tegola: Soru condannato a tre anni per evasione fiscale (Corriere e tutti). Dem in trincea: "Vogliono farci fare la fine di Craxi" (Fatto). Sul fronte economico, rischio rallentamento per la crescita. Sul Sole parla Caltagirone: "L'Italia sembra aver perso la sua collocazione". Nel governo cantiere aperto su pensioni, tasse e banche. Per le pensioni anticipate penalità legate al reddito (Sole). Per le tasse, ipotesi di taglio dell'Irpef da tre miliardi (QN). Spazio anche alle banche, con Visco che rassicura i mercati – "La Bce non spinge per la vendita dei crediti deteriorati" – e Padoan e Orlando che "spiegano" il decreto banche: "Effetti anche sui crediti esistenti" (Sole). Libero: "Il governo ha regalato alle banche il diritto di ricattare le imprese". Sul fronte europeo accordo a metà tra Renzi e Merkel sui migranti (Stampa): Vienna sbaglia ma niente intesa sugli eurobond (Sole, Repubblica). Intanto in Turchia salta il premier moderato Davutoglu: ora non ci sono più ostacoli per Erdogan (Sole, Foglio). Sul Giornale la nuova Giulia: rivive il mito dell'Alfa Romeo. Sul Fatto la fine dell'antimafia in Sicilia e Calabria.

ITALIA-ECONOMIA
L'Istat segnala un rischio rallentamento per la crescita (Sole p.10, Giornale p.4), la Bce torna a richiamare l'Italia sul debito. Sul Sole (p.33) i timori di Caltagirone: "Il Paese sta vivendo una crisi drammatica, economica e politica. L'Italia sembra aver perso la sua collocazione: mi chiedo se oggi non sia necessario lasciare Roma e Milano per andare a Londra e New York". Sul Corriere (p.6) intervista al direttore del fondo salva Stati Regling: "Il debito di Roma è alto ma è incoraggiante l'attuazione delle riforme".  
Pensioni anticipate e taglio Irpef i "cantieri" aperti del governo (Sole p.8 e tutti). Per il pensionamento anticipato degli over 63 evocato da Renzi, si parla di penalità legata al reddito, il finanziamento dell'operazione sarà garantito da banche e assicurazioni. Camusso al Corriere (p.13): "Così Renzi vuole fare un regalo al sistema banche-assicurazioni". La segretaria della Cgil chiede invece flessibilità in uscita senza penalizzazioni a partire dai 62 anni. Gutgled torna a smentire "contributi" dai pensionati d'oro: la flessibilità in uscita non sarà finanziata con tagli agli assegni elevati, come invece propone Boeri. Idem Baretta a QN (p.11): "Non toccheremo gli assegni d'oro". Per l'Irpef l'ipotesi è di una limatura delle aliquote intermedie del 27% e del 38% (costo, 3 miliardi) o ridurre da 5 a 3 gli scaglioni (Sole p.8).
Su Repubblica (p.15) la novità per i disoccupati: a posto degli ammortizzatori sociali avreanno un assegno di ricollocamento, da 1000 a 4000 euro per trovare un nuovo lavoro. Ma l'Anpal, l'Agenzia per le politiche attive per il lavoro, ancora non esiste.
Spazio anche alle banche, con il governatore Visco che prova a rassicurare i mercati – "La Bce non spinge per la vendita dei crediti deteriorati" – e i ministri Padoan e Orlando che illustrano alla comunità finanziaria le nuove misure per la gestione delle sofferenze bancarie: "Effetti anche sui crediti esistenti" (Sole in apertura e a p.2 e 3). Ma perché i nuovi strumenti abbiano successo è necessario che tutti gli attori in campo, dalle banche ai studi legali, facciano sistema. Critico Maurizio Casasco (Confapi): "Assurdo che in un momento di stentata ripresa si pensi di confiscare capannoni e immobili" Su Libero (p.9) il parere dell'avvocato Vassalle: "Il governo ha regalato alle banche il diritto di ricattare le imprese.

ITALIA-POLITICA
"Renzi va fermato": il titolo di un'intervista del giudice Morosini al Foglio apre un nuovo caso al Csm e rinfocola lo scontro politica-magistratura. Il riferimento era alle riforme costituzionali e nonostante la smentita del giudice – la frase non compare nel testo – la reazione è pesante. Il ministro Orlando chiede chiarimenti, il vice presidente del Csm Legnini parla di attacchi inaccettabili a esponenti di governo e Parlamento. La censura di Legnini concordata con il Quirinale (Stampa p.4). Legnini: "Ne ho parlato con Mattarella: ognuno deve tornare nei ranghi" (Corriere p.9). Duro anche il presidente della Corte di Cassazione Canzio, che aveva richiamato a sobrietà e riservatezza i magistrati. Imbarazzo nel Csm. Ieri intanto nuova tegola sul Pd: per Soru, europarlamentare e segretario della Sardegna, condanna a tre anni per evasione fiscale. "Comunque vada sono sconfitto" (Corriere p.10). Allarme a Palazzo Chigi: "Alle urne ora rischiamo" (Repubblica p.7). Sallusti sul Giornale (in prima): "Cari compagni del Pd, ora chiede scusa alle altre vittime dei pm".

EUROPA
Renzi-Merkel, asse su Vienna e crescita ma non c'è accordo sugli eurobond (Sole in prima e a p.6 e su tutti). Ieri a Roma la cancelliera ha per la prima volta preso le distanze dall'Austria sul muro al Brennero: "Dobbiamo difendere il trattato di Schengen altrimenti si rischia di cadere nei nazionalismi". Ma sul "migration compact" e sulla proposta italiana di eurobond per finanziare l'emergenza migranti resta il dissenso. Renzi: "Abbiamo opinioni diverse ma a me interessa il risultato: trovare fondi per l'Africa". Sul Corriere (p.3) si riparla di una "Europa a più velocità", un nuovo assetto per superare le divisioni e rilanciare l'Unione. E' una vecchia idea tedesca, ma stavolta l'Italia sarebbe nel nocciolo duro dei fondatori. Da Juncker apertura su conti e migranti: "L'Italia non può essere lasciata sola. Potrà usare il massimo della flessibilità che possiamo dare". Ma l'ipotesi di riforma del trattato di Dublino della Commissione prevede per l'Italia l'aumento della quota di migranti, da 120 a 150 mila (Sole p.6). E i centri di accoglienza sono già tutti pieni.

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