Commentario del 07.05.2016

IN PRIMA PAGINA
Il Papa e i migranti in primo piano su tutti: "Sogno un'Europa madre accogliente" (Corriere). "Migrare non è un delitto" (Sole, Repubblica). Schulz alla Stampa: "Irrazionale alzare muri". Letta ad Avvenire: siamo al bivio, senza più valori c'è la disgregazione. Renzi apre un fronte con la Turchia: non mi fido di Erdogan (Stampa). Ieri altri attentati e carcere per i giornalisti. Londra si affida al primo sindaco musulmano, subito in campo contro Brexit (Corriere e tutti). Sul fronte interno ancora in primo piano lo scontro tra giudici e politica e le amministrative. Il Pd che attacca le Procure perde voti: M5S a un passo (Fatto).  Il Messaggero anticipa il piano di fusione tra Anas e Ferrovie: nascerà un colosso da 10 mld. Sul Corriere faro sul Ministero dello Sviluppo ancora senza guida: "serve uno all'altezza". Su tutti l'inchiesta della Procura di Trani su Deutsche Bank per la vendita di titoli italiani nel 2011 che scatenò la crisi dello spread. Libero e Giornale. È la prova del complotto contro Berlusconi. Repubblica: la Puglia non è Wall Street. Ieri era il giorno del Friuli, a 40 anni dal terremoto. Mattarella: esempio per il Paese, rialzarsi e ripartire (Sole). Squinzi: allora come oggi l'industria unico motore di benessere e sviluppo.

ITALIA-ECONOMIA
Su pensionamenti anticipati e taglio all'Irpef arriva la frenata di Padoan: "Sì a meno tasse ma i conti vanno difesi" (Messaggero p.16). Per le pensioni anticipate ora si pensa ad un anticipo "su misura", sul modello del mutuo per la casa, fermo restando una penalizzazione media del 4% per ogni anno di anticipo (Corriere p.12). Il Corriere (p.9) richiama invece l'attenzione sul Ministero dello Sviluppo ancora senza titolare. "Serve uno che sia all'altezza".  Sul fronte dei salvataggi bancari, allarme di Libero (in apertura e a p.2): è già senza soldi il Fondo per salvare i conti correnti . Ma il caso del giorno è Deutsche Bank sotto inchiesta a Trani: "Nel 2011 manipolò la vendita di BTp" (Repubblica p.10 e tutti). L'istituto tedesco si difende: "Agito correttamente". Per Repubblica è un "fulmine improvviso" che potrebbe avere ripercussioni sui titoli di Stato italiani: gli intermediari potrebbero chiedere tassi di interesse più alti per compensare il rischio legale di indagini come quella di Trani. Giornale e Libero cavalcano in chiave politica l'inchiesta della Procura di Trani: "è la prova che DB ha affossato Berlusconi e l'Italia" (Giornale p.3). Brunetta a QN (p.5): "Altro che folklore, fu un golpe". Ma Forza Italia e prudente (Corriere p.13). Il Foglio ricorda i tanti flop della procura d'assalto pugliese (in prima e a p.3). Idem Repubblica con Rampini (in prima e a p.30): la Puglia non è Wall Street.

ITALIA-POLITICA
E' un caso il ritiro della renziana Anna Rita Leonardi da Platì: "Non c'è agibilità politica" (Stampa p.7 e tutti). Ci sarebbero intercettazioni tra la Leonardi e persone vicine alla 'ndrangheta per chiedere voti. Altri guai per i dem in Liguria: i pm hanno chiesto due anni di carcere per la consigliera regionale Paita, (Libero in prima e a p.6). E il sindaco di Lodi Uggetta resta in carcere: pericolo di inquinamento delle prove (Messaggero p.2 e tutti). Per il Pd "danni da manette" (Libero p.7, Fatto p.4): un sondaggio Ixè dà Renzi al 28% di popolarità alla pari con Di Maio e il M5S a due punti dal Pd, 30,5% a 28,1%. Un mese fa i punti di distacco erano 9. Weber: "E' partito tutto con il caso Guidi". Intanto  arriva la stretta del Csm su giudici e politica: stop alla partecipazione attiva alla campagna referendaria e a iniziative politiche elettorali (Messaggero in prima e a p.6). Il divieto riguarderebbe solo i membri del Csm ma il segnale è a tutta la magistratura e questo rischia di azzoppare i comitati per il "No" al referendum di ottobre. Palamara al Messaggero (p.2): "Eviterei interviste e salotti tv. Non condivido neppure l'adesione di alcune correnti ai comitati per il No: corriamo il rischio di essere assimilati ai partiti".

EUROPA
"Sogno un'Europa madre e accogliente, dove migrare non sia un delitto" (Corriere, Sole, Repubblica) le parole del Papa ai vertici Ue, ieri in Vaticano per la consegna a Bergoglio del premio Carlo Magno. "Uno schiaffo all'Europa" per Messaggero, Libero e QN, che sottolineano un altro passaggio del discorso, quello sull'Europa "ormai vecchia e sterile". E con la Merkel colloquio riservato e un'intesa "per fermare i populismi" (Repubblica p.3). Rusconi sulla Stampa: l'Unione sia all'altezza di Bergoglio. Socci su Libero: il Papa frusta l'Europa perché si suicida con troppa lentezza. Letta ad Avvenire (p.7): "La disgregazione è un rischio reale, il Papa ci porta a un bivio. Senza valori l'Europa muore". Schulz alla Stampa (p.2): "Sul Brennero l'Austria sbaglia, irrazionale alzare muri. Se tutti i Paesi partecipassero alla distribuzione dei rifugiati non ci sarebbe alcun problema". Intanto Erdogan "spaventa l'Unione" (Avvenire (p.7): messo alla porta il premier moderato Davutoglu, mantiene le leggi speciali sul terrorismo. Renzi: non mi fido della Turchia (Stampa in apertura e a p.3). Dubbi sull'accordo Ue-Ankara sull'immigrazione. All'Italia quell'intesa non va più bene alla luce della linea sempre più dura impressa da Erdogan. E' un vero e proprio sgambetto alla Merkel, dopo il mezzo fallimento del summit di Roma di due giorni fa. Obiettivo: spingere la Cancelliera a cambiare la sua politica sui migranti. Il Messaggero (p.5) parla di una nuova proposta italiana su maternità e immigrazione : obiettivo, allargare le maglie della flessibilità per accedere ad altri fondi. Intanto il laburista musulmano Khan conquista Londra, ma l'avanzata di Farage aumenta il rischio Brexit (Messaggero p.3).

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