Commentario del 01.06.2016

IN PRIMA PAGINA
In evidenza le Considerazioni finali di Visco (Banca d'Italia) che sottolinea la necessità di tagli al cuneo fiscale e più investimenti pubblici per la ripresa (su tutti). Il governatore parla anche di banche, evidenziando l'eccesso di rigidezza Ue (Repubblica). Intanto arrivano i dati Istat che evidenziano la crescita del mercato del lavoro in Italia (Corriere) anche se la disoccupazione è all'11,7% a causa della riduzione degli "inattivi", che tornano a cercare lavoro (Stampa). QN e Repubblica aprono sui migranti. La Ue avvisa Renzi, Avramopoulos a QN chiede "più hotspot in vista degli sbarchi dell'estate". La Cei si scaglia contro il Viminale, Galantino a Repubblica: "Accogliere tutti, no agli hotspot in mare". Libero fa un bilancio delle vittime in mare: in 10 anni 25mila morti. Vittime di chi predica l'accoglienza, bisogna scoraggiare le partenze. In politica, in primo piano, la lista dei 14 impresentabili per le amministrative presentata dall'Antimafia (su tutti). Renzi intanto rilancia sul referendum e dice: "Avanti fino al 2023". Sul Corriere le intercettazioni e il caso Mancino: ispezione sui pm. Tornano a far discutere le telefonate con Napolitano.

POLITICA
"Votate Sì, un politico su tre va a casa" (su tutti): Renzi prosegue la campagna per il referendum di ottobre. Da Milano chiede appoggio per la riduzione del numero dei parlamentari, poi assicura: "La mia esperienza politica ha una scadenza, al massimo fino a febbraio 2023. Se le vinco tutte, referendum ed elezioni" (Corriere p.8 e tutti). Zurlo sul Giornale (in prima e p.9) parla di "minaccia" del premier "incollato alla poltrona". In vista del referendum e delle amministrative la politica ha cercato di lasciare sullo sfondo l'urgenza della questione immigrazione – scrive Folli su Repubblica (p.17) -  ma per il governo potrebbe essere un errore sottovalutare una questione così importante. E Franco sul Corriere (p.8) parla di un sottile equilibrio per Renzi che non vuole esagerare il fenomeno dell'immigrazione in atto, per combattere il populismo leghista, col rischio di  indebolire la pressione sull'Ue affinchè affianchi l'Italia in questa emergenza.
Amministrative, presentato il dossier dell'Antimafia con la lista degli impresentabili: sono 14 (su tutti). La relazione della Bindi si concentra sull'utilizzo delle liste civiche per entrare nelle amministrazioni. Per il Corriere (in prima  e p.9) "è il segno che la criminalità è sempre più abile ad infiltrarsi nella politica". Nel mirino il caso Battipaglia, dove sono 7 i nomi finiti nella lista.

ECONOMIA
In primo piano le considerazioni annuali di Visco (su tutti). Il governatore di Bankitalia vede un Paese che sta uscendo della crisi "ma – avverte – la ripresa è ancora da consolidare: si può e si deve fare di più. Per la produttività servono investimenti pubblici mirati, riduzione del cuneo fiscale sul lavoro e sostegno ai redditi più bassi" (Sole in prima e p.2 e tutti). "Tra il detto e il non detto di Visco" commenta Gentili (Sole in prima e p.26): lo sfondo sul quale si innestano le parole del governatore riguardano l'Europa incompiuta, la stabilità dell'Eurozona garantita dalla Bce e il sistema bancario al bivio. Perciò – scrive Gentili – la sua relazione non poteva che essere improntata alla requisitoria e alla prudenza". Zacchè sul Giornale (p.1) parla di "considerazioni finali svuotate della carica esplosiva che avevano quando il governatore pesava come un quarto potere sulla politica monetaria ed economica. Ieri, Visco ha letto le sue considerazione da una posizione mai così sotto scacco: è quasi in scadenza e il suo rinnovo dipende dal governo". Marcegaglia (Eni) al Corriere (p.2): "E' la prima volta che il governatore dice che ce la possiamo fare, e io condivido. Ma oltre agli investimenti pubblici, la produttività si può rilanciare con ricerca, export e infrastrutture". Di diverso avviso Cingolani, che sul Foglio (in prima e p.4) parla di un governatore che non ha lanciato messaggi ottimisti. Manca sul Corriere (in prima e p.26) ricorda come i segnali positivi sull'economia non possono far dimenticare che siamo lontani dai livelli precedenti la crisi.  Napoletano nell'editoriale del Sole (in prima e p.3) sottolinea la "lode (inaspettata) di Visco alle imprese". Spazio anche alla questione bancaria: da Visco un monito alla Ue: "Troppo rigida sulle banche, normativa sui salvataggi irregolare e incompleta". Per Repubblica (p.7) Visco sfida l'Unione ma sono poche le chance di cambiare il bail-in. Per Nicastro, presidente della 4 good banks, intervistato dal Sole (p.7) "Le regole in Ue non sono sempre uguali per tutti".   Intanto Fubini (Corriere p.3) guarda alla mossa Bce sui crediti a rischio delle banche: per l'estate Francoforte prepara un rapporto sulle esposizioni.
L'altra notizia economica riguarda i dati Istat: i prezzi tornano a crescere (+0,3% su aprile) riducendo la flessione su base annua allo 0,3%. Cresce anche il Pil nel primo trimestre 2016 (+0,3% sul trimestre precedente). Positivi anche i numeri sul mercato del lavoro, con la creazione di 51mila nuovi posti, anche se la disoccupazione è all'11,7% per effetto del calo degli "inattivi". Per Renzi "i dati sul lavoro sono i più alti degli ultimi 4 anni, ma vogliamo fare di più". Per la Stampa (p.17) il traino nei dati di aprile viene dal boom degli over 50: in un anno +261mila. La disoccupazione giovanile tocca il 36,9%. Intanto Renzi ferma il decreto che introduce un freno all'uso indiscriminato dei voucher. Per il Corriere (p.5) la scelta è dettata da una motivazione politica, visto che la misura poteva essere considerata troppo soft, e lasciare spazio agli attacchi del M5S.

EUROPA
Migranti, l'Ue avvisa Renzi. In apertura sul QN (prima e p. 4-5) l'intervista al commissario Avramopoulos: "Estate di sbarchi, servono più hotspot". Sull'impegno dell'Italia nella gestione dei migranti spiega: "Roma sta facendo un lavoro straordinario ed ha il nostro sostegno: costruire hotspot su navi e piattaforme? La Commissione europea valuterà con attenzione la proposta italiana". Questione Migration Compact, il commissario conferma che "la Ue sta agendo, ma se ogni Stato non farà la sua parte non cambierà nulla". Immediata la risposta del Premier Renzi che tiene duro e dice: "Non ci sarà nessuna invasione e chi oggi ci attacca lo fa per voti". Di tutt'altro tenore le parole di monsignor Galantino (Repubblica prima e p. 3) che sulla questione-migranti dice: "No agli hotspot in mare, sono una brutta copia dei luoghi di trattenimento. Bisogna accogliere tutti, strutturando tutti i 28 paesi della Ue: quelle morti sono uno schiaffo alla democrazia europea". A corredo dell'intervista il dossier di Repubblica (p.2) sui costi dell'accoglienza in Europa: in Belgio 66 euro a rifugiato, in Italia 35, a Londra solo 7. Lo studio della Fondazione Moressa rileva che la Germania è il paese che spende di più con 2,7mld, seguono Svezia (2,1mld), Paesi Bassi (1,2mld) e Italia (885mln).

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