Commentario del24.06.2016

IN PRIMA PAGINA
Edizione straordinaria del Corriere: la Gran Bretagna lascia l'Europa. Borse di Tokyo e Sidney a picco, attesa per l'apertura delle piazze europee. Banche centrali pronte a fare scudo (Sole). Il voto inglese sull'Europa in primo piano su tutti, ma nessuno centra la vittoria di Brexit, che si delinea all'alba. Sul fronte interno "è partito l'assedio a Renzi" (Sole, QN, Foglio), dalla minoranza dem e da Alfano e Verdini. Sulla Stampa intervista al premier: "Non torno al Pd delle correnti, se vogliono cacciarmi ci provino". Intanto da Confindustria arriva il "sì" unanime sulle riforme. Boccia: "Segnale importante a nome dell'industria italiana" (Sole). In primo piano anche le banche. Bankitalia in pressing su Unicredit per accelerare sulla scelta dell'ad (MF). Fa flop l'aumento di capitale di Veneto Banca, che finisce nelle mani di Atlante (MF). Riuscito quello del Banco Popolare. Saviotti al Sole: "Banco Popolare più forte, pronti alla fusione con Bpm". Ieri Renzi sentito come teste nell'inchiesta per insider trading sulle banche popolari (su tutti). E da Visco mea culpa sul bail in: "E' stata una sconfitta per l'Italia" (Sole). Su tutti la pensione "flessibile" estesa a statali e autonomi. Su tutti anche il decreto rinnovabili. Renzi:l'Italia è leader green (Unità).

ITALIA-ECONOMIA
Brexit, i mercati "votano" no, gli exit poll danno il "remain" al 52% ma nella notte il "leave" avanza nei dati reali (Sole in apertura e a p.3) e alle 5,30 la notizia della vittoria di Brexit battuta dalla Bbc. Borse di Tokyo e Sidney a picco, paura per le piazze europee. Per i trader di Milano la notte più lunga: "Pronti a spostare milioni in caso di disastro" (Stampa p.9). In Italia l'attenzione è sulle banche, ieri in ascesa a piazza Affari: ma resta il tema della sofferenze e delle governance. Bankitalia in pressing su Unicredit perché scelga rapidamente un nuovo ad (MF in prima e a p.4, Corriere p.40 e altri). Visco: "Un gruppo di queste dimensioni deve essere guidato con tutti i poteri". Fallisce l'aumento di capitale di Veneto Banca: i piccoli azionisti, beffati dalla gestione Consoli e azzerati dalla ricapitalizzazione imposta dalla Bce, hanno deciso di disertare l'operazione. Anche per l'istituto di Montebelluna tramonta la quotazione e si aprono le porte ad Atlante (MF p.9 e tutti): sarà il fondo a caricarsi l'istituto sulle spalle. Su Avvenire (p.13) la rabbia dei soci truffati: "Ci hanno rubato la fiducia". Seduta di rialzi invece per il Banco popolare dopo il successo dell'aumento di capitale da 1 mld. Saviotti al Sole (p.33): "Banco Popolare più forte, ora pronti alla fusione con Bpm". Il governatore Visco, ieri in audizione in Parlamento, è tornato sul tema delle quattro banche salvate dal crack: "Operazione necessaria per salvare la stabilità finanziaria ma chi ha venduto bond illeciti deve pagare". Ma il Fatto (p.2) lo accusa: "Su Etruria e Pop Vicenza Visco mente". Da Visco mea culpa sul bail in: "La trattativa europea è stata una sconfitta per l'Italia". Ha pesato la mancanza di governi stabili tra 2013 e 2014. Ieri intanto, dall'incontro governo-sindacati, apertura del governo alla pensione anticipata anche per i dipendenti pubblici e gli autonomi (Sole in prima p.10 e tutti). Governo disponibile a trovare una soluzione sulla questione dei lavoratori precoci e del lavori usuranti. Sul Sole (p.10) le simulazioni dell'anticipo pensionistico per diverse categorie di lavoratori e disoccupati: penalizzazione media dall'1,4% al 5% l'anno.

ITALIA-POLITICA
E' partito l'attacco a Renzi (QN e Foglio in prima e su tutti): minoranza dem e centristi a tenaglia contro il premier. "Mai più fiducia a scatola chiusa", il messaggio di Speranza. E al Senato il governo va sotto per un emendamento di FI (sul terrorismo nucleare) passato grazie ai voti di Verdini e Alfano: "pizzini" a Renzi, per il Fatto, "avviso di sfratto" per il Giornale. Renzi alla Stampa (in apertura e a p.2): "Non torno al Pd delle correnti. Se vogliono cacciarmi ci provino". "Mi chiedono di fare autocritica ma io rilancio. Al partito farò un discorso chiaro: se hanno proposte le avanzino. Ma se pensano a un ritorno di caminetti, alle correnti devono trovarsi un altro segretario. Il Congresso non è lontano". Renzi difende le riforme fatte - "Il Jobs Act è la cosa più di sinistra fatta negli ultimi anni" – e il referendum - "il sì è il vero atto anti-sistema" – ma nella minoranza "c'è sempre il sentimento di usurpazione, come se mi fossi autoproclamato segretario o capo del governo". In conclusione "possiamo anche cambiare, ma non siamo al tracollo del Pd. E io, finita la nostra discussione interna, riprendo a far campagna sul referendum. Quella riforma è la madre di tutte le battaglie". Ieri il "sì" unanime di Confindustria (Sole p.12 e altri). Boccia: "Scelta che riguarda una visione complessiva del Paese, non il  governo". Attesa per la direzione Pd di oggi, al centro dei commenti e delle analisi. Per la prima volta il Pd mette a tema la possibile caduta del governo", scrive il Foglio in prima, dando conto di trame, sospetti e tradimenti. L'attenzione di molti osservatori è sulle mosse di Franceschini. Idem il Fatto (p.4), per il quale in caso di crisi "darà le carte". Martina a Repubblica (p.10): "No al fuoco amico, ma ora più attenti al sociale".

EUROPA
Quotidiani fermi sugli exit pool, che davano il remain in vantaggio, 52% a 48%. Solo il Sole e il Corriere parlano di "leave" avanti nei dati reali. Sarà la Bbc, alle 5,41, a dare la notizia della vittoria di Brexit, con la sterlina ai minimi da 31 anni, l'oro in volo, le Borse già aperte in picchiata. Sul Corriere (p.4) gli occhi dei mercati sull'Italia, per il grado elevato di sofferenze bancarie, il debito pubblico. Per i broker la parola d'ordine è: "evitare il disastro" (Sole p.4). Gran parte delle analisi e dei commenti superati dai fatti. "L'Europa cerca una risposta forte" (Sole p.2): i presidenti delle principali istituzioni comunitarie oggi a Bruxelles per una dichiarazione congiunta. Tusk: "Quale che sia l'esito del voto dobbiamo ripensare il futuro dell'Unione. Vi sono segnali di disaffezione da molti angoli dell'Unione". Con il "leave" inglese non si possono escludere referendum analoghi in altri Paesi. In allerta anche le banche centrali. Francoforte mette in moto la war room per impedire rotture sul fronte dei cambi (Messaggero p.4). Non è da escludere una dichiarazione congiunta per rassicurare i mercati (Sole p.7). Sabato a Berlino vertice tra Paesi fondatori, domenica il bilaterale Merkel-Hollande: ancora incerta la partecipazione di Renzi. Sul piano politico, scrive il Sole (p.2) la linea del governo in caso di Brexit è evitare l'effetto emulazione. Quanto all'impatto sull'Italia, si teme soprattutto per i conti pubblici e le fibrillazioni dei mercati. Prodi: "Stiamo assistendo a una rinazionalizzazione dell'Europa. Ora Asse Roma-Parigi. Madrid per bilanciare la giornata" (Sole p.2).  Per l'economia globale "il momento sbagliato per uno shock"; per la Ue riduzione del 10% dei fondi in bilancio (Sole p.7). Su Libero (in prima e a p.3) come investire dopo il voto di Londra: col trionfo degli indipendentisti occasioni sull'oro e per acquisti immobiliari in Inghilterra.

©riproduzione riservata


Nessun commento:

Posta un commento