Commentario del 15.06.2016

IN PRIMA PAGINA
In primo piano gli esteri con la Francia nella morsa della violenza (Stampa): torna l'Isis, l'orrore va in diretta (Repubblica): un terrorista uccide due poliziotti e mette il video online. Tensioni anche per gli scontri sulla riforma del lavoro. In evidenza anche le notizie economiche, tra tensioni sul rischio Brexit - con i Bund sotto zero (Sole) e le Borse in caduta – e il confronto governo-sindacati su pensioni e lavoro (Corriere e altri). Tra le notizie politiche spicca lo scontro nel governo sul caso Consob-Etruria: Alfano sta con Vegas (Repubblica e altri). Spazio anche all'intervento, riuscito, a Berlusconi e i commenti sul futuro del centrodestra. Polemiche sulle lacrime – di "coccodrilla" (Libero) – della Pascale, che a Repubblica dice: "Lui ci ha chiesto di stare uniti".
Amministrative, Pisapia al Corriere lancia Sala, mentre Maroni punta su Parisi: "Una piacevole sorpresa".

ITALIA-ECONOMIA
Due le notizie economiche del giorno: le tensioni in Borsa e sui titoli di Stato per i timori su Brexit e il dialogo Governo-sindacati sulle pensioni. Effetto Brexit, Bund sotto zero (Sole in prima e p.2). In Borsa quinta seduta consecutiva in rosso, con Milano che perde il 2,11%, ma cresce la pressione anche sui bund: il decennale tedesco segna per la prima volta un rendimento negativo: -0,03%. In sofferenza anche i bund periferici: spread tra il decennale italiano e quello tedesco che balza a quota 150 per poi chiudere a 145. Bufacchi (Sole in prima e p.2) parla di spread che sale "ma non vola" grazie al doppio scudo Bce: senza il programma di acquisto dei titoli di Stato da 1.150 mld della Bce lo spread tra Btp e Bund sarebbe schizzato a quota 250/300. Merli (Sole p.3) vede nella discesa del Bund a 10 anni il segnale che le banche centrali si stanno preparando all'eventualità che Londra lasci l'Ue. Intanto secondo un bollettino economico della Banca Centrale europea, le famiglie italiane sarebbero penalizzate dai tassi d'interesse bassi nell'eurozona, mentre l'effetto sulle finanze delle famiglie francesi e tedesche è stato quasi del tutto neutro.
Pensioni, la formula per il pensionamento flessibile presentata da Poletti ai sindacati prevede un pensionamento anticipato fino a 3 anni attraverso la formula del prestito, con ammortamento di 20 anni, e un taglio massimo del 15% (Sole in prima e p.6 e tutti). Si parte con le classi '51-'53 (Repubblica p.26). La formula prevede detrazioni più alte per i soggetti più deboli. La proposta, Ape, dovrebbe essere contenuta nella legge di Bilancio ed entrare in vigore da gennaio 2017: il costo stimato è di 6-700 mln che servirebbero a coprire la detrazione fiscale (Corriere in prima e p.31). Apertura dei sindacati. "Bene così, senza penalizzazioni" dice Furlan (Cisl) a Repubblica (p.27).     Parlando della formula del prestito, il segretario Cisl spiega: "Deriva dalla necessità di non allargare le maglie della spesa pubblica, ma il governo ci ha assicurato che attraverso le detrazioni intende sostenere coloro che ne hanno più bisogno". Colombo (Sole p.6) parla di un buon avvio da non sprecare nel rapporto tra governo e sindacati. Per Marro (Corriere p.31) Ape potrà risultare interessante come ponte verso la pensione regolare solo per le fasce in difficoltà o per chi ha redditi da poter sopportare il costo del rimborso pur di lasciare prima.  Ieri, intanto toccati anche temi legati al lavoro, di cui si discuterà approfonditamente nei prossimi incontri (23, 28, 30 giugno). Novità sul lavoro intanto nella Pa: oggi l'ok finale al decreto con il licenziamento in 30 giorni, il lavoratore avrà due settimane per difendersi (Sole p.8 e altri). Nella relazione di ieri alle commissioni di Camera e Senato, Padoan ha sottolineato come le partecipare del Ministero dell'Economia abbiamo garantito alla finanza pubblica 1,6 mld di dividendi, e la privatizzazione delle Poste "ha consentito di superare dello 0,4% l'obiettivo di riduzione del rapporto debito/Pil" (Sole p.8 e altri).

ITALIA-POLITICA
In evidenza su tutti lo scontro nel governo sul caso Consob-Etruria: Alfano sta con Vegas. "Il governo non può e non deve attaccare Consob" avverte il titolare del Viminale. Per Verderami (Corriere in prima e p.13)è un invito a Renzi a fare attenzione a non dare argomenti alle forze del No al referendum. La maggioranza è divisa sul caso delle responsabilità per i prospetti sulle obbligazioni, e per il Giornale (in prima e p.8) l'esecutivo usa il caso Consob per nascondere il crac Etruria. Intanto sul caso Etruria entra in scena anche la Guardia di Finanza. Lettera a Repubblica (p.17) di Carla Romana Raineri, capo dell'Anticorruzione di Roma: "Vegas sbaglia, così annullammo i contratti senza avviso di rischio".
L'altra notizia è l'intervento di Berlusconi. "E' andato tutto bene" dicono i medici. "Strada in salita, ma potrà tornare l'uomo di prima" spiega Zangrillo, medico di fiducia del Cav (Corriere p.11). Ora si discute del futuro sospeso di Fi: il Cerchio magico è in trincea (Stampa p.9 e tutti), polemiche sulle lacrime della Pascale, che a Repubblica (p.15) dice: "Lui ci chiede di restare uniti". Nel mirino Maria Rosaria Rossi che, in qualità di tesoriera, ha inviato la relazione sul bilancio in rosso del partito suscitando polemiche (Messaggero p.9 e tutti). Intanto bloccata la proposta di rilancio con tre coordinatori per le aree Nord, Centro e Sud. Per Pombeni (Sole in prima e p.18) il partito è diviso tra voglia di rivincita e modello Milano: a scontrarsi sono due anime, l'una punta ad una svolta aggressiva mentre l'altra propone una larga aggregazione a guida moderata. Palmerini (Sole in prima e p.18) vede i primi segnali di attrazione grillina nel partito: a strizzare l'occhio sono stati quelli che sostengono l'asse del Nord con la Lega. Carroccio che si è schierato apertamente per i grillini al ballottaggio, ma Mieli nell'editoriale del Corriere (in prima e p.28) parla di un patto a metà. Intanto proseguono i lavori per il secondo turno della amministrative. A Roma endorsement di Rutelli per Raggi: "Pur di cacciare Renzi farei patti con Lucifero" (Repubblica in prima e p.11). L'ex premier per il No al referendum: "Dopo Renzi possibile ricostruire il campo della sinistra".

EUROPA
Brexit, anche il tabloid "Sun" si schiera a favore dell'uscita dall'Europa (Corriere p. 14, QN p. 9 e su tutti i nazionali). Tremano Cameron, Corbyn. La Bce: rete di sicurezza già pronta. E David Owen, laburista pentito, al Corriere (p.14) dice: "Meglio lasciare un euro al collasso: anche in Italia vincerebbero gli anti Ue". Le reazioni dall'Italia: secondo il presidente Mattarella "invece di voltare lo sguardo indietro bisogna guardare avanti e completare l'Unione per evitare il disastro". Categorico Prodi: "Anche se il danno ormai è stato fatto, è passata l'idea che si possa uscire dall'Ue in qualsiasi momento". Sul Sole (prima e p. 2-3), in attesa del voto, lo spread è ai massimi da febbraio mentre una sentenza della Corte europea dà ragione a Londra sulla limitazione dei benefici ai cittadini dell'Unione (Sole p. 5 e su altri): nessun assegno sociale ai cittadini Ue disoccupati e residenti nel Regno Unito da meno di cinque anni. "Prima di passare all'incasso – fanno sapere dal governo – gli immigrati devono aver contribuito al sistema nazionale". Stampa (p. 7) intervista il Nobel Deaton: "Se Londra uscirà dall'Europa, il mondo non sarà più lo stesso". Lo scozzese è convinto che "chi vuole l'uscita dall'Ue lo fa perchè non ha visto migliorare la sua condizione economica, ma la Brexit potrebbe peggiorare questo quadro" e che le ragioni del rifiuto per l'Europa "vanno ricercate nella delusione per la politica che non ha saputo trovare risposte giuste".
Su Repubblica (prima e p. 2-3-4 e su tutti) i giorni di fuoco della Francia. Torna l'Is, l'orrore va in diretta: terrorista uccide due poliziotti e mette il video on line. Su QN (p. 4) intervista alla Le Pen: "Hollande non protegge i francesi, basta fiori: combattiamo". La leader del Fn indignata, attacca il governo "per la mancanza di strategie adeguate per combattere il terrorismo. Dobbiamo togliere la nazionalità francese a tutti i responsabili di atti terroristici". Intanto è guerriglia a Parigi durante il corteo anti "Jobs Act". Attaccato anche un ospedale pediatrico, 42 arresti.

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