Commentario del 04.06.2016

IN PRIMA PAGINA

In primo piano la chiusura della campagna elettorale. Renzi in tour in tutta Italia annuncia: "Sarà un voto sui sindaci e non sul governo". Berlusconi chiude a Roma per Marchini e parla al Giornale: "Un voto per pagare meno tasse". Polemiche con Salvini. Il Papa alla vigilia del voto: "Sì alla politica alta" (Stampa). E la Boldrini alla Stampa dice: "Il Pontefice motiva chi si impegna". Altra notizia in evidenza sulle prime pagine è la nuova tragedia di migranti: nel mare di Creta affonda un barcone con 700 persone, recuperati meno della metà. Mattarella, in visita a Lampedusa: "Grazie da Italia ed Europa". Negli esteri ancora spazio alla polemiche Germania-Turchia sulla strage dei curdi. Corriere parla di un video-prova che confermerebbe il bombardamento turco della città di Cizre. Bonino alla Stampa: "Bene la Germania sui curdi". In economia in primo piano i dati sul lavoro Usa e la maxi-operazione sugli Npl annunciata dal fondo Atlante (Sole).

Su molte prime pagine il tragico incidente nelle libere del motomondiale: muore a 24 anni Luis Salom.

 

POLITICA

Avvicinamento alle comunali in primo piano. "E' un voto sui sindaci, non sul governo. La partita vera sarà con la consultazione sulle riforme" torna a ribadire Renzi, che ieri ha partecipato a Bologna, Rimini e Napoli, prima di chiudere a Ravenna. Per Gentili (Messaggero p.2) il premier vuole vincere il test per rafforzarsi in vista del referendum, e anche per la Stampa (p.2) Renzi pensa già al referendum. Ma per Palmerini (Sole in prima e p.9) si deve credere fino a un certo punto alle sue parole: difficile che non si prenderà il merito in caso di vittorie importanti. Maliziosamente si è portati a pensare che è alle sconfitte che il premier faccia riferimento. Secondo l'analisi di Tito (Repubblica p.4) il Pd deve raggiungere il ballottaggio o sarà più debole alla consultazione di ottobre. Verderami (Corriere in prima e p.6) vede amministrative e referendum come "formidabili armi di distrazione": nel sistema è in atto un processo di ristrutturazione segreta della maggioranza di governo, in vista delle politiche, con l'ingresso dei verdiniani. L'aspetto più vistoso delle comunali – scrive invece Franco sul Corriere (in prima e p.3) – è lo squilibrio tra lo scontro nei partiti e la freddezza nell'elettorato. "Mi aspetto dei buoni sindaci per le nostre città. Noi puntiamo ad un buon risultato" dice Berlusconi al Giornale (in prima e p.2-3), Cav che guarda anche al referendum di ottobre: "Se vince il No, Mattarella deve prenderne atto". Intanto è scontro con Salvini per l'assenza del Cav a Milano. "Ha scelto di perdere a Roma. Noi qui dove c'è la coalizione vincente" ha detto il leader del Carroccio (su tutti). Le amministrative sono un'opa di Salvini contro Berlusconi per scalare il centrodestra, commenta Repubblica (p.4). Ma Berlusconi al Giornale, spiega: "La Lega non è solo slogan, Salvini alza i toni per riconquistare visibilità". Per Folli (Repubblica p.4) il Cav continuerà ad avere un ruolo solo se Parisi vince a Milano e Marchini va al ballottaggio a Roma. Ma in generale – scrive Folli – la resurrezione di Berlusconi dipende da un'eventuale sconfitta di Renzi. Folli intanto polemizza con il "prosperare" delle liste civiche: servono a nascondere le vecchie sigle che, dietro il fragile schermo, continuano ad agire esattamente come prima (Repubblica p.7).

ECONOMIA

Dal festival dell'economia di Trento, Calenda, attacca sulla spending review: "In Italia abbiamo completamente fallito" (Corriere in prima e p.37 e altri). Prendendo come esempio negativo il "numero dei fondi per le startup, che eccede quello delle stesse nuove aziende", annuncia la linea d'azione, incentrata sul "riordino degli incentivi per liberare le risorse: da settembre la semplificazione". A proposito di agevolazioni alla imprese, ieri è stato annunciato l'accordo di partenariato tra Ce e Italia sul fronte degli aiuti di Stato: l'accordo ha l'obiettivo di velocizzare e semplificare le procedure di notifica all'Ue di misure e provvedimenti (Sole p.10). Messaggero (in prima e p.9) evidenzia invece il lavoro per il riordino della "giungla" di sconti fiscali che consentono a cittadini e imprese di ridurre il carico. Si studiano sconti fiscali legati al reddito per fissare un tetto alle spese sanitarie. Anche le questioni bancarie in evidenza a Trento. Atlante pronto ad una maxi operazione su Npl (Sole in prima e p.21-23 e altri): annunciata un'operazione da 2 mld entro luglio che diventerà "benchmark" per il mercato. "Sarebbe un risultato notevole da ottenere in 3 mesi partendo dal nulla" spiega a MF Penati, numero uno di Atlante (in prima e p.25). Intanto si lavora su Veneto Banca. Repubblica (p.26): fondo fa "scongiuri" sperando che qualcuno la compri.

In Europa è scontro Dijsselbloem-Juncker dopo le parole di ieri alla Stampa del presidente dell'Eurogruppo che ha messo in guardia sull'eccesso di flessibilità che minerebbe la credibilità Ue (Repubblica p.26 e altri). Non si è fatta attendere la replica di Juncker, che ha rivendicato una situazione generale in miglioramento all'interno dell'Ue.

Dati sul lavoro Usa in primo piano sul Sole (in prima e p.2): a maggio creati 38mila posti, il dato più basso da settembre 2010. Timori sulla crescita economica. Ma la ripresa Usa resta più robusta di quella europea, commenta il Sole (p.3). Le notizie sul lavoro americano fanno cadere il dollaro, vola l'euro e le Borse scendono. A salire sono le Borse e le valute degli emergenti (Sole p.2). Longo sul Sole (in prima e p.2): il pessimo dato sull'occupazione è arrivato come un improvviso temporale mentre la Bce ha rivisto al rialzo i dati e la Fed era pronta a normalizzare la politica monetaria.

EUROPA

Immigrazione, altri 700 morti e centinaia di dispersi a largo di Creta (Corriere prima e p. 11 su tutti). In Libia il mare restituisce 117 corpi. Serraj: "Non serve colpire le basi degli scafisti. No a interferenze straniere, il problema va risolto nei Paesi da cui partono" (Repubblica p. 2). E l'Europa accelera sul "migration compact": martedì Timmermans e la Mogherini a confronto per presentare la proposta al Collegio dei Commissari ed ottenere il via libera entro il 28-29 giugno.

Resta d'attualità la vicenda Merkel-Erdogan. "Ankara abbassa i toni sul genocidio armeno" (Stampa in prima e p.6).  Yildirim: "Non facciamo ricatti, manteniamo fede ai nostri accordi e ci aspettiamo che l'Europa faccia altrettanto", con chiaro riferimento alla liberalizzazione dei visti prevista per luglio. Bonino alla Stampa (p. 6): "i turchi non romperanno con Berlino perchè cercano altre concessioni". Secondo la leader radicale "Erdogan non vuole guai con l'Europa, gli serve il via libera sulla riforma presidenziale e l'apertura sui visti da parte dell'Europa". Intanto nella sede Onu di Ginevra arrivano i filmati delle bombe turche sui curdi e Sariyildiz denuncia: "I video lo provano, stanno schiacciando il mio popolo (Corriere prima e p. 8-9). Ankara denuncia che centinaia di suoi soldati sono stati uccisi, i curdi parlano di 2mila morti.

Parigi, la notte dell'acqua alta, pronto il "piano Nettuno" (Corriere p. 13). Il livello della Senna è salito di 6,5mt: raggiunto il picco. Musei chiusi per tre giorni, in Europa 15 morti per il maltempo.

 

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