Commentario del 24.03.2023

PRIME PAGINE
Meloni incontra Macron: disgelo sui migranti (Messaggero). Meloni a mani vuote (Repubblica). Migranti, disgelo Meloni-Macron (QN). Migranti, l'Europa: avanti sul piano (Corriere della Sera).
Schlein ai leader Pse: spero di tornare da voi come capo del governo (Repubblica). Ue, Schlein cerca la sinistra ma trova il compagno Nato (Fatto Quotidiano). Meloni: "Se crolla la Tunisia rischiamo 900mila profughi" (Stampa). L'Europa spiega a Meloni perché è finita la pacchia (Foglio).
Intervista al Ministro Lollobrigida su Stampa: "Un nuovo piano per l'Africa il riscatto passa dall'agricoltura".
Pnrr, scontro governo-Comuni (Messaggero). Pnrr frenato dalle banche (MF).
Madri con i bimbi in cella, scontro destra-Pd (Repubblica). Così il Pd salva le borseggiatrici (Giornale). Il Pd fa liberare le borseggiatrici rom (Libero). Assistenza agli anziani, fatta la delega, ora occorre trovare oltre 7 miliardi (Sole24Ore). Veti blocca-Italia (Tempo).
Armi e poco altro (Avvenire). Il marzo francese (Manifesto).

ECONOMIA
La rincorsa per non perdere i fondi del Pnrr sul tavolo dell'incontro fra il commissario Gentiloni e il ministro Fitto (Repubblica p.2). Ancora ferma l'erogazione dei fondi del 2022, affanni sulla spesa del 2023, non si sblocca la rata da 19 miliardi. L'allarme del Parlamento europeo: "pochi controlli nella gestione dei fondi" (Stampa p.8). Su Sole24Ore (p.2), speso solo il 6% dei fondi e in ritardo metà delle misure. Secondo Mf (prima), il Pnrr è frenato dalle banche, le restrizioni Bce stanno rallentando le garanzie sui progetti. Il Messaggero (prima e p.2) parla di lite tra Comuni e governo, il nodo dell'autonomia. C'è il rischio di commissariamenti e i sindaci vanno all'attacco dei ministeri. Intanto le banche stanno ritornando a comprare i crediti del Superbonus in modo da "scongelare" i 19 miliardi di fatture rimaste incastrate nei cassetti fiscali delle imprese e Giorgetti promette "correzioni per gli esodati" (Messaggero p.7 e tutti). Superbonus, aiuti e mascherine, buttati 100 miliardi grazie a Conte – scrive Fatto Quotidiano (p.3).
Il governo annuncia la svolta etichette e scaffali dedicati per i cibi che contengono gli insetti (tutti). Per il ministro della Salute, Schillaci, c'è "un alto rischio di allergie e bisogna essere cauti". Il Ministro Lollobrigida, in un'intervista a La Stampa (p.6), assicura: "sugli insetti una operazione di trasparenza, nessuno li mangerà a sua insaputa - poi sulla questione Africa - l'Europa deve lavorare a ricostituire in Africa un tessuto di produzione degli alimenti e dei beni primari che scarseggiano".
Sulle bollette, rimodulati gli aiuti (tutti). Martedì il via libera al nuovo decreto per imprese e famiglie sui rincari (Stampa p.24). Per l'inverno cambiano i criteri e gli aiuti finiranno direttamente nelle fatture della luce, ora i bonus premiano chi riduce i consumi. Visco (Bankitalia): "sui tassi serve più cautela, l'effetto si sente già sui prestiti" (Corriere della Sera p.22). Il Ministro Urso in un'intervista al QN (p.5) attacca l'Ue: "l'elettrico non è l'unica religione e la scienza non si piega alla politica, gli obiettivi green si possono raggiungere senza desertificare il nostro tessuto produttivo altrimenti perdiamo 80mila posti".
Salari e riforma fiscale, Cgil, Cisl e Uil avviano una "mobilitazione unitaria", i sindacati hanno
deciso le modalità della protesta contro il governo (Repubblica p.29). Fatto Quotidiano (p.2), evidenzia il flop del reddito 5S, solamente l'8% dei percettori ha trovato lavoro. Il Ministro Zangrillo al Corriere della Sera (p.25) annuncia: "il 2023 è cruciale per il rilancio della pa - anche quest'anno, e fino al 2026, abbiamo in programma una media di 150mila assunzioni l'anno – poi sul Pnrr – servono più tecnici" dice.   
Sanità. Il Ministro Schillaci propone la ricetta per risollevarla nella sua intervista a La Stampa (p.10): "tetto ai gettonisti, più soldi a chi è in prima linea – e anticipa il maxi decreto - incentivi ai medici che scelgono le specialità con meno privato, indispensabile potenziare il territorio, mancano infermieri".

POLITICA
Migranti, l'Europa riconosce: "E' una sfida europea che richiede una risposta europea" (Corriere della Sera p.2 e tutti). Resta però la spaccatura sulla possibilità di fare patti con Libia e Tunisia, un tema su cui spinge l'Italia. Per i Paesi del Nord "il rispetto dei diritti umani deve essere al centro della cooperazione" (Stampa p.2 e tutti). La Meloni lancia l'allarme Tunisia: "900mila rifugiati pronti a partire". Ma il suo allarme – scrive Repubblica (p.2) – cade nel vuoto. Nonostante le parole della Von der Leyen - "Positiva la strada intrapresa da Roma sui flussi regolari" -, Meloni è isolata e chiede aiuto al "nemico" Macron (Repubblica p.3). Arriva il disgelo con il presidente francese, i due hanno avuto un bilaterale in cui c'è stata convergenza sulla questione migranti, ma anche su Patto di Stabilità e aiuti di Stato. Disgelo anche sul dossier Africa: secondo il Messaggero (p.5), c'è l'intesa per un'azione comune in Libia. Il ministro Lollobrigida alla Stampa (p.6): "Mediterraneo sta passando da interesse di alcuni a problema di tutti, così le nostre richieste di solidarietà vengono ascoltate. Centrale mettere gli africani in condizione di non essere costretti a emigrare".
Sulle armi a Kiev tensioni Meloni-Lega. Nonostante posizioni diverse e distinguo, alla fine conta il voto (Corriere della Sera p.5). Meloni ribadisce la necessità di distinguere tra "aggressore" e "aggredito" e Salvini conferma che tra loro "è tutto ok". Il leghista Candiani al Fatto Quotidiano (p.3): "La retorica bellicista non va bene perché più si va avanti e più si rischia che le cose peggiorino sul campo arrivando a un'escalation militare. E la politica serve proprio per evitare questo genere di situazioni". Intanto per Meloni e governo è già sfida in vista delle Europee 2024: la contrapposizione sarà tra due diverse idee di Europa che dividono la premier dalla leader dem Schlein (Stampa p.4). La scommessa della destra è uno storico cambio di equilibri l'anno prossimo, per la sinistra una sconfitta a quelle elezioni significherebbe perdere tutto. Ieri l'esordio tra i socialisti Ue di Schlein: "Afghani e siriani sono come gli ucraini". Poi ha lanciato la sfida: "Tornerò qui da premier" (Repubblica p.4). Libero (p.5) la attacca: Elly vola a Bruxelles ma tace sul Qatargate. Schlein deve fare i conti anche con le tensioni interne al Pd: martedì ci sarà l'elezione dei nuovi capigruppo, che crea malumori (Stampa p.16). L'area Bonaccini chiede "scelte condivise", ma la segretaria punta sui fedelissimi Boccia e Braga.

ESTERI
Zelensky chiede un summit sul piano di pace (tutti). Il presidente chiede all'Ue un'iniziativa per risolvere il conflitto. Su Kiev i leader confermano pieno sostegno e fornitura di munizioni. La Slovacchia consegna 4 Mig: primo paese Nato a fornire jet. L'Ucraina contrattacca a Bakhmut, russi arenati. Il premier spagnolo Sanchez andrà in Cina a discutere il piano di Xi.
La Francia in piazza: giorno della rabbia (Corriere della Sera e Messaggero p.13, Stampa p.17). La rivolta minaccia i piani di Macron. 3.5 milioni in corteo in tutto il Paese. Scontri con la polizia, centinaia di arresti. Martedì nuova mobilitazione.
L'ombra dei cinesi sul porto di Taranto: allarme della Nato (Repubblica p.13). Nell'estate 2020 a cantieristica Ferretti, nel frattempo passata in mano cinesi, investì nel porto di Taranto. "Nulla a che fare con la Via della seta", disse il governo. La Nato chiese spiegazioni preoccupata per l'investimento cinese. Ora l'investimento si è allargato: le società cinesi sono due. Ma per Grillo: "I grandi mercantili cinesi sono un'opportunità".

@riproduzioneriservata

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