Commentario del 7 settembre 2022

PRIME PAGINE
Mosca, attacco all'Italia (Corriere). Cingolani al Corriere: "Non premiamo ordini da nessuno. Saremo pronti". Giornale segnala il rebus del gas: "Pace o termosifoni". Dai frigo alle tv, piano del governo contro il caro bollette (Stampa e tutti). Dal piano Cingolani subito risparmi per 5,3 mld di metri cubi (Sole). Il governo – titola il QN – ci abbassa il riscaldamento. "Arriva l'austerity" scrive Libero. Il Fatto: il caro bollette brucia già un mese di stipendio. E, intanto, il gas brucia un credito su tre (MF): i fidi verso le imprese ad alto consumo energetico iniziano a preoccupare le banche.
Dalla Ue a Putin 85 mld in sei mesi. Gas, mercato di Amsterdam sotto tiro (Sole). Von der Leyen alla Stampa: "Ai fragili gli extra-profitti".
Italia-Politica. L'allarme di Letta (Repubblica). Il segretario dem: "Democrazia a rischio" (Stampa). Meloni: "Prima missione: le bollette. E le sanzioni per Mosca funzionano" (Messaggero). Al Corriere parla Conte: "Mai difeso Putin. Il Reddito? Riforma epocale". Ad Avvenire parla Berlusconi: "Noi affidabili e la flat tax la faremo".
Esteri-Inghilterra. La premier Truss: "Supereremo questa tempesta" (Corriere, Repubblica e altri).
Esteri-Ucraina. Il rapporto dell'Aiea: Zaporizhzia a rischio, serve una zona sicura (Repubblica).
Banche centrali. Bce, tassi verso l'aumento anti inflazione di 75 punti (Sole). Tajani (Fi): "Francoforte sbaglia" (MF).

ECONOMIA
Ecco il piano risparmi, dalla tv ai termosifoni. Forte spinta al carbone (Messaggero p.2-3 e tutti). Il dossier taglia oltre il 7% dei consumi e sarà operativo entro la fine del mese. A pieno regime le centrali di Brindisi, Civitavecchia, Fusina e Portovesme. Draghi intanto accelera sul decreto Aiuti: bollette a rate e soldi alle imprese (Stampa p.2-3). Pressing sul Tesoro per l'ok in settimana. Anche per il Giornale (p.4)il premier vorrebbe il decreto già domani in Consiglio. Ma il Tesoro chiede più tempo per verificare le risorse. Cingolani: "Per ora non servono tagli draconiani". La preoccupazione del premier per le mosse della Bce e le difficoltà dell'Ue sul tetto al metano. Per risparmiare 5,3 miliardi di metri cubi di gas il governo chiede comportamenti virtuosi e prepara una campagna di sensibilizzazione. Docce fredde, tv spente e fornelli al minimo: arriva l'austerity del ministro Cingolani, scrive invece Libero (p.2-3). Secondo il governo con i comportamenti virtuosi e la diversificazione delle fonti si potrebbero risparmiare oltre 8 miliardi di metri cubi di gas. La quota principale arriva dal taglio di 15 giorni dei riscaldamenti delle case e dalla riduzione dell'orario.
"Ai fragili gli extra-profitti, le aziende lavorino di notte. Putin ci ricatta col gas", così Ursula Von der Leyen a Stampa (p.6). La presidente della Commissione: "Con il tetto al prezzo taglieremo le entrate del Cremlino, rispondere a questi giochetti è un test per l'Unione. Occorre ridurre i consumi nelle ore di punta". Secondo l'analisi del Sole (p.2-3) la ragnatela energetica russa parte da Est e arriva in Africa. L'Europa vuole affrancarsi dall'import del gas di Mosca, ma le aziende russe detengono importanti quote azionarie anche nei corridoi alternativi, anche quello azero. In sei mesi l'Ue ha versato 85 miliardi alla Russia. Incassi record per le importazioni europee di gas, petrolio e carbone di Mosca dall'inizio dell'invasione ucraina.
Intanto il Messaggero (p.3) analizza il fenomeno dell' "Italia a rate", con gli italiani che scelgono di dilazionare i pagamenti. Sono Lazio, Toscana e Valle d'Aosta le regioni più interessate dal fenomeno. Una "tassa" media di 305 euro al mese per gli acquisti. Intanto, nella sua intervista al Corriere (p.11) l'ex premier Giuseppe Conte difende il reddito: "Scelta epocale, caccia ai poveri vergognosa".

POLITICA
Letta lancia l'allarme democratico: "Se vince la destra, Carta a rischio" (Repubblica in prima e p.2 e tutti). Il segretario dem si appella al voto utile: "Basta il 4% tolto a noi e regalato a Calenda e Conte per consentire a Meloni, Salvini e Berlusconi di superare il 70% dei parlamentari". Il Pd punta sulla rimonta e lancia la strategia del recupero dei voti nelle grandi città per provare a rendere contendibili 60 collegi che consentirebbero di raggiungere l'obiettivo della "non vittoria" della coalizione rivale (Stampa p.9 e altri). Il Giornale (p.10) attacca Letta: atterrito dai sondaggi, torna ad agitare lo spauracchio "nero". Intanto la Meloni propone una bicamerale per il presidenzialismo e apre alle "riforme con tutti" (Repubblica p.6 e altri). La leader di FdI rassicura gli avversari rilanciando la soluzione "dalemiana" per modificare la Carta. Poi, parlando del suo programma dice: "Abolirò il reddito di cittadinanza". Nel centrodestra restano due linee politiche diverse su alcuni temi come sanzioni alla Russia e scostamento di bilancio (Corriere p.6). Meloni smentisce Salvini sulle sanzioni alla Russia: "Non è vero che non la danneggiano. Restano". Per la Stampa (p.10) è un affondo su Salvini, così come la chiusura sullo scostamento di bilancio che "aiuterebbe solo gli speculatori". Mentre Salvini va a Venezia e lavora per scongiurare il sorpasso del M5S, Berlusconi lancia la sua proposta: "Un tetto alle multe" (Giornale p.8 e tutti). Intervistato da Avvenire (in prima e p.6), il presidente di Fi dice: "Noi cattolici, liberali, europeisti e atlantisti: rafforzarci significa rafforzare questi valori nel prossimo esecutivo. E ci batteremo sui temi sensibili". Sul programma elettorale, Berlusconi ribadisce: "Flat tax al 23% e nessuna tassazione sino a 13 mila euro". Nel programma della coalizione di centrodestra c'è il superamento del reddito di cittadinanza, misura che viene però difesa da Conte. L'ex premier al Corriere (in prima e p.11) dice: "E' una riforma epocale, un sistema di protezione sociale. E' vergognoso che i politici che vivono con 500 euro al giorno si stiano accanendo a fare la caccia ai poveri per togliergli 500 euro al mese". Dal punto di vista delle alleanze verso il voto, Conte attacca Letta: "Ha commesso un grave errore politico dandoci per spacciati e preferendo un'ammucchiata con dentro tutto e il contrario di tutto".

ESTERI
Lo slogan elettorale di Mosca: "Le sanzioni sono un suicidio italiano dettato dagli Stati Uniti. In inverno soffrirà". L'Europa: parole folli (Corriere p.2-3, Repubblica p.10, Stampa p.7, Messaggero p.4). Maria Zakharova, portavoce di Lavrov, entra a gamba tesa nel dibattito in seno al nostro Paese e alla Ue: "I tagli all'energia vengono imposti a Roma da Bruxelles, che a sua volta subisce Washington". "Quando le aziende crolleranno verranno acquistate a basso costo dagli americani". "Non contate sui cinesi dopo gli insulti dell'Occidente non vi aiuteranno". Bruxelles: "Parole folli dalla Russia". Per la Farnesina è una "Ingerenza sul voto del 25 settembre", al lavoro sul Consiglio europeo dell'Energia di venerdì per costruire un'intesa tra gli Stati. Per Palazzo Chigi l'offensiva russa "è un segno di debolezza perché l'Italia ha diversificato le fonti energetiche più in fretta di altri Paesi". Cingolani: "Mentalità totalitaria, non prendiamo ordini da nessuno". Il Pd: "Da Salvini arrivano argomentazioni identiche". Di Maio: "La Russia ha deciso di entrare nella nostra campagna elettorale tutti respingano questa ingerenza".
Allarme dell'Onu a Zaporizhzhia: "Rischio catastrofe, i russi se ne vadano. Serve subito una zona di protezione" (Repubblica p.13, Corriere e Stampa p.14, Messaggero p.5). Ieri il direttore dell'Aiea, Rafael Grossi, ha presentato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il rapporto sulla situazione alla centrale nucleare: "La situazione non è sostenibile. In almeno due occasioni saltati i 7 i pilastri della sicurezza". Il segretario dell'Onu Guterres chiede la zona demilitarizzata. La replica di Mosca: "No restiamo nella centrale". Gli ispettori ignorati intorno alla centrale, si continua a sparare. Nuovi attentati contro i comandanti filorussi. Kiev prepara l'assalto per riprendere il Sud.
Mosca compra missili dalla Corea del Nord. L'industria non copre le spalle all'Armata (Repubblica p.13, Corriere p.14, Stampa p.15). Il ministero della Difesa russo starebbe acquistando milioni di razzi e proiettili di artiglieria dalla Corea del Nord per la guerra in corso in Ucraina. È quanto ha scoperto l'intelligence statunitense. Un funzionario americano, che ha chiesto di mantenere l'anonimato, ha affermato che ciò dimostra che "l'esercito russo continua a soffrire di gravi carenze di rifornimenti in Ucraina, a causa in parte a controlli e sanzioni sulle esportazioni". Gli analisti: "E' la prova che le sanzioni funzionano".

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