Commentario del 14.09.2022

PRIME PAGINE
Soldi russi a partiti esteri (Corriere). "Soldi dalla Russia ai partiti" Letta: intervenga il Copasir (Stampa). "Partiti pagati da Mosca" (Repubblica).
La Ue: tagli obbligatori sull'elettricità, sì al decreto Aiuti, accordo sul Superbonus (Corriere). Superbonus, sbloccati i fondi (Messaggero). Accordo superbouns 17 miliardi di Aiuti, lite Draghi-partiti sul tetto agli stipendi (Stampa). Superbonus e cessione dei crediti, nuovi limiti per le responsabilità (Sole). Altro che metodo Draghi, la determinazione di Conte salva 50mila imprese sbloccando il superbonus (Notizia). L'austerity della Ue: va tagliato il 10% del consumo di elettricità (Repubblica). Europa senza tetto sul gas e l'Italia deve arrangiarsi (Giornale). Energia, aiuti e tagli (Avvenire). Vertici della Pa, via il tetto agli stipendi (Manifesto). Migliori, l'ultima rapina: superstipendi ai boiardi (Fatto). Il delitto perfetto dei boiardi di Stato (QN). Senza vergogna (Tempo). Liti fiscali, sanatoria più ampia (Italia Oggi).
Meloni: Ue, non ho bisogno di patenti, Letta ai dem: tutti a piazza del Popolo (Messaggero). Il Pd si arrende, "Votate Cinquestelle" (Libero).

POLITICA
Verso il voto. Letta chiama i candidati: "Tutti a piazza del Popolo" (Messaggero p.6-7). Il segretario dem lancia la mobilitazione verso il 23: "dobbiamo essere tantissimi". La linea agli aspiranti eletti via Zoom: "Fate girare i video del faccia a faccia". Per il Corriere (p.14) Letta alza i toni dello scontro: destra retrograda, o noi o loro. Ai candidati Pd le clip del faccia a faccia con Meloni, il leader vuole oscurare il Terzo polo e accusa: Calenda patetico. Secondo Libero (p.2-3) il Pd si è già arreso e chiede agli elettori di votare Cinquestelle per fermare la destra. Assurdo appello del governatore pugliese, Emiliano: "La preferenza ai grillini è utile, scegliere noi o loro". Ormai i dem sono già proiettati al dopo elezioni… In primo piano su tutti i quotidiani, il dossier Usa con le ingerenze russe nel voto, con le reazioni interne. FdI chiede la lista, Salvini minaccia: terremoto sulla campagna elettorale (Repubblica p.4). Sul dossier Usa scoppia la polemica. La Lega: "Ora basta, quereliamo. Non saranno più tollerate falsità e insinuazioni". Crosetto: "Dateci i nomi di chi ha preso i soldi, è alto tradimento". Letta: "Fondamentale che si sappiano prima del voto". La Stampa (p.4) riporta invece l'affondo di Meloni da Torino: "Chi ci attacca favorisce la speculazione globale". E sottolinea: "Serve subito il taglio del cuneo fiscale per rilanciare il lavoro, basta reddito di cittadinanza a chi può contribuire alla crescita". Al Messaggero (p.8) parla Calenda: "Avanti con Draghi premier, destra divisa, non governerà". Il leader di Azione a Messaggero Tv: "Meloni inesperta, ci porta a sbattere. Nel Paese c'è voglia di pacificazione, possiamo replicare il successo di Roma". "Non possiamo fare nuovo debito, la bicamerale può funzionare", così invece Silvio Berlusconi a Stampa (p.7): "Non ho visto il dibattito tra Letta e Meloni. La leadership di Giorgia? Ogni partito ha la sua. Questa campagna elettorale non mi piace, troppi insulti, niente gruppi comuni parlamentari con la Lega".

ECONOMIA
La Ue taglia i consumi di elettricità, in evidenza su tutti. Oggi von der Leyen annuncia il "contributo temporaneo di solidarietà" che sarà applicato alle aziende di gas, carbone e petrolio, i tagli all'elettricità saranno del 5% e obbligatori nelle ore di punta. Resta lo stallo sul tetto per calmierare il prezzo del metano. Le società energetiche che nel 2022 hanno registrato extra-profitti, dovranno versarne un terzo nelle casse dello Stato che, a sua volta, sarà obbligato a utilizzare queste risorse per misure "mirate" di sostegno alle famiglie che più faticano ad affrontare il caro-bollette, il piano scatterà ad ottobre (Stampa p.12, Repubblica p.6 e tutti). Il commissario europeo Breton parla al Corriere (p.9): "Incentivi alle aziende e ai cittadini per ridurre i picchi di impiego dell'elettricità. Avremo riserve sufficienti per superare i mesi invernali ma ora bisogna ridurre il prezzo". Giornale (prima e p.2) critica: Europa senza tetto sul gas e l'Italia deve arrangiarsi. Bruxelles non decide sul prezzo calmierato, solo mancette e luci razionate, il governo vara il Dl aiuti da 17 miliardi ma già si cercano altri soldi.  
Stipendi pubblici, Draghi stoppa il blitz, nessun aumento a generali e dirigenti (Stampa p.11 e tutti). Salta la nuova stretta sugli extra-profitti, gli incassi si fermeranno a quota 3 mld, lontano dai 9 previsti. Dopo giorni di polemiche, l'ex maggioranza ha trovato l'accordo sul decreto Aiuti bis fermo al Senato, sbloccando i 17 mld di sostegni a famiglie e imprese che la campagna elettorale rischiava di cancellare. L'accordo sul superbonus libera i fondi congelati in Aula, venerdì l'ok al terzo decreto. Tra gli emendamenti approvati, spicca la deroga al tetto di 240 mila euro degli stipendi dei dirigenti pubblici. Modifica che peraltro non prevede un'altra soglia massima. Irritato Draghi che prende le distanze dalla riformulazione accolta dal Tesoro: "si tratta di una dinamica squisitamente parlamentare", fanno sapere da Palazzo Chigi" (Stampa p.10 e tutti). Superbonus, passa il decreto Aiuti ma arriva lo stop alla delega fiscale – evidenzia anche Corriere (p.11) – e c'è il pressing di Salvini sullo scostamento di bilancio, Calenda possibilista e per Meloni, "extrema ratio". Fatto (prima e p.6) critica: Draghi fa l'irritato e dà la colpa ai partiti ma c'è l'ok di Franco mentre Notizia (prima): altro che Draghi, la determinazione di Conte salva 50mila imprese sbloccando il superbonus. Repubblica (p.8) riporta il dossier sul decreto Aiuti, dal superbonus allo smart working. Su Sole (prima e p.2) superbonus, ok retroattivo recuperando l'asseverazione. Possibile sbloccare la cessione dei bonus edilizi producendo la certificazione anche per le operazioni precedenti alla stretta di fine 2021.
Crolla il potere d'acquisto, in un mese -6%, il 68% degli italiani fatica a pagare le utenze e il 92% è costretto a ridurre i consumi dimezzato il budget per le spese invernali. L'austerity è già cominciata e rischia di trascinare l'Italia attraverso un lungo inverno (Stampa p.13). Su Avvenire (p.8) l'allarme del segretario della Cisl, Sbarra: "un milione di posti sono a rischio, il governo deve fare di più".

ESTERI
Sulla questione del dossier Usa con le ingerenze russe nel voto, su Repubblica (p.2), l'intervista all'ex ambasciatore americano alla Nato, Kurt Volker: "Anche Fdi ha ricevuto aiuto da Mosca come Lega e Forza Italia - le simpatie per la Russia della Lega e di Berlusconi erano note, ma ora il ritornello costante è che anche Fratelli d'Italia abbia ricevuto qualche aiuto". "Il Cremlino cerca di promuovere da anni la divisione nelle nostre società: l'uso più semplice dei fondi è coi social media".
Guerra in Ucraina. Draghi chiama Zelensky: "Avanti con gli aiuti all'Ucraina. Più cooperazione sulla Difesa. l'Italia sempre al vostro fianco" (Stampa p.14, e altri). Offensiva diplomatica europea, dopo Macron, anche Scholz incalza Putin: "La fine della guerra è possibile, ma Mosca si ritiri da tutti i territori occupati". Qualcosa si muove nella diplomazia europea. Dopo la telefonata tra Macron e Putin, ieri è stato il giorno dei paesi membri. Draghi ha avuto un colloquio con Zelensky sulla situazione al fronte e sui rischi della possibilità di un'escalation.
L'intelligence americana dietro la riscossa di Kiev. Ma il Pentagono ora è cauto (Corriere p.2-3). Avanti con gli aiuti, però adesso si valuta la reazione dello zar. La guerra non è finita. Putin non è ancora sconfitto. II governo di Biden segue gli ultimi sviluppi del conflitto in Ucraina, alternando ottimismo e prudenza.
Ferdinando Nelli Feroci, ex Commissario della Ue, parla al Messaggero (p.10): "Contro Putin il dissenso è crescente ma è difficile che un golpe lo destituisca". È più facile che Putin ricorra all'arma tattica nucleare, piuttosto che venga rovesciato da un colpo di Stato o da una rivolta interna. A Kharkiv gli orrori dell'occupazione (Stampa p.15, e altri). Liberati in 150mila nella regione. "Ci torturavano coi cavi elettrici, in tanti credevano alle loro bugie". Nel villaggio liberato di Balaklija si vedono ancora i segni delle torture.
Per Putin intanto ora si accende il fronte in Armenia. Scontri con l'Azerbaijan. a rischio le forniture di metano da Baku (Repubblica p.16, Stampa p.13). 100 vittime, in poche ore. Dalla regione 13 miliardi di metri cubi. La Turchia di Erdogan sostiene Baku. Decine di morti nel confronto militare Il governo di Erevan chiede l'aiuto di Mosca. Non sono attriti di confine, è qualcosa di molto grave e profondo. La tensione è alle stelle, e i precedenti tra le due ex repubbliche sovietiche sono drammatici.
A Draghi il premio "Statista 2022". "La sua leadership per Italia e Ue" (Repubblica p.6, Stampa p.15). Durante il suo viaggio negli States in occasione della 77° Assemblea generale dell'Onu, il premier verrà insignito, a New York, del "World statesman award 2022" dedicato alla libertà religiosa e ai diritti umani.

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