Commentario del 04.09.2022

PRIME PAGINE
Gas, spinta del Colle sulla Ue (Messaggero). Gas, Mattarella sprona l'Europa (Corriere). Duello Meloni-Salvini sulle sanzioni alla Russia (Repubblica). Gas, bolletta da 100 miliardi, Salvini: "Stop alle sanzioni" (Stampa). Il tetto che scotta (Manifesto). La sorpresa, Mattarella bastona l'Europa, svolta Salvini, "bene, ora rivediamo le sanzioni" (Libero). L'Europa sgasa Putin (Giornale). Energia contro (Avvenire). Sanità, le sette emergenze dimenticate (Sole). Ospedali, un miliardo in più di bollette (QN).
Meloni a Cernobbio dribbla Salvini e nel Pd rispunta il fronte pro M5S (Messaggero). Dai palchi ai gazebo: assalto a Fdi (Giornale).
Intervista a Letta (Stampa): "Calenda e 5Stelle vogliono distruggerci".
Intervista a Berlusconi (Messaggero): "TikTok meglio della tv, Reddito da salvare". B. vuole la cauzione: se paghi esci di prigione (Fatto).
Gentiloni (Corriere): "ora fare di più l'Unione è in ritardo".
Lollobrigida (Fdi (Corriere): "Noi leali verso Draghi, salveremo le cose buone".
"Giù le mani dalle spiagge" (Tempo).
Tra i moscoviti in fila per dare l'ultimo saluto a Gorbaciov (Repubblica).
Il suicidio del 13enne di Napoli su tutti: si getta dal balcone dopo gli insulti dei bulli al telefono (Corriere). Suicidarsi a 13 anni perché venti bulli te lo hanno ordinato (Stampa).

ECONOMIA
Da Cernobbio il Ministro Franco lancia l'allarme prevedendo un inverno difficile "ma - dice - l'unica buona notizia è che abbiamo raggiunto e superato l'83% della nostra capacità di stoccaggio di gas. Questo volume ci aiuterà ad affrontare il prossimo inverno che comunque non si presenta facile - avverte – sarà una stagione complicata per i bilanci familiari e, su scala maggiore, per i conti del Paese, la bolletta energetica italiana salirà da 42 a 100 miliardi, dovevamo fare di più sui rigassificatori così come sulle rinnovabili" (Messaggero p.2, Repubblica p.4 e tutti). Su Sole (prima e p.6), contro il caro bollette, nuova Cig scontata di due mesi per l'industria. E sull'emergenza energia, atteso entro questa settimana, il dossier del Mite messo a punto con Confindustria, sul tavolo, una mappa di stop temporanei, programmati e volontari della produzione (Messaggero p.4). Intanto il ministro della Transizione ecologica, Cingolani, punta su una campagna di comunicazione per convincere a consumare meno: "non ci saranno controlli a tappeto, nessuno entrerà nelle case degli italiani per verificare se esagerano con i termosifoni o fanno docce troppo lunghe", dice (Repubblica p.5). E quattro milioni di famiglie rischiano la povertà energetica secondo la Cgia di Mestre. Famiglie che non sono in grado di riscaldarsi d'inverno e rinfrescarsi d'estate con regolarità o di utilizzare gli elettrodomestici tutti i giorni. Parliamo di 9 milioni di persone in difficoltà. (Repubblica p.6).
Il ministro dell'Economia, Franco lancia l'allarme anche sul Pnrr: "rivedere il Pnrr vuol dire bloccarlo" (Corriere prima e p.2-11) "impensabile riscrivere il Pnrr" (Libero p.4). Sulla stessa lunghezza d'onda il Commissario, Gentiloni che blinda il Pnrr, "avanti con il piano di Draghi – dice (Repubblica p.8) - qualche piccolo aggiustamento in corsa si può apportare, purché si operi di bisturi e non di scure, se sono necessarie modifiche, molto limitate". Ma FdI e Lega puntano a una revisione del piano, "sbagliato spendere i soldi per traguardi inutili, anche la sinistra sarebbe d'accordo" dicono.
La sanità la grande assente in questa campagna elettorale – evidenzia Sole (prima e p.3): le sette emergenze dimenticate – titola il quotidiano - tra i nodi non risolti c'è la grave carenza di medici e di infermieri, ne mancano 80mila, pronto soccorso vicini al collasso, e i pochi medici di famiglia e senza ruolo. QN (prima e p.2) evidenzia invece la stangata sugli ospedali con i prezzi alle stelle per elettricità e riscaldamento e le prestazioni a rischio.
Scuola al via senza 200 mila insegnanti, i concorsi coprono metà delle cattedre, l'allarme del sindacato alla vigilia della campanella e nel Lazio si rischiano orari ridotti (Corriere p.23).

POLITICA
Dal Forum Ambrosetti, arriva l'appello del Capo dello Stato, Mattarella: "Agire subito sull'energia", in evidenza su tutti. "I singoli Paesi non possono rispondere con efficacia alla crisi – ha detto Mattarella -l'Europa è chiamata, ancora una volta, a compiere un salto in avanti in determinazione politica, integrazione, innovazione, l'Unione europea è il solo attore continentale che possa agire per calmierare i prezzi dell'energia." (Corriere prima e p.2-11, Messaggero prima e p.2 e tutti). Libero (prima e p.5) parla di sorpresa: Mattarella bastona l'Europa, la tirata d'orecchie del Colle. "La questione delle responsabilità del ritardo europeo nella guerra economica con la Russia – spiega il commissario Ue, Gentiloni da Cernobbio – innegabile, ha molte implicazioni. Come europei non abbiamo fatto abbastanza – dice – per mesi l'istituzione di Bruxelles non è stata certo spinta a cercare soluzioni europee, perché molti Paesi speravano di cavarsela da sé". Ma ora Berlino sta cambiando e la Von der Leyen sta accelerando: "In poche ore, abbiamo avuto la proposta di von der Leyen di un tetto ai prezzi del gas e l'accordo del G7 su un tetto al prezzo del petrolio russo venduto in tutto il mondo" aggiunge Gentiloni. Venerdì consiglio straordinario per valutare le possibili misure. Le ipotesi sul tavolo, il "price cap primo passo per la riforma" (Corriere p.3 e tutti).
Repubblica (prima e p.2-11) evidenzia invece il duello Meloni-Salvini sulle sanzioni alla Russia: il leghista è critico: "bisogna rivedere le misure contro il Cremlino", accusando l'Europa di essere
"corresponsabile" degli aumenti delle bollette e parlando di follia sul blocco dei visti. Ma la leader FdI è ferma: "L'Italia non sarà l'anello debole dell'occidente".  
E proprio oggi a Cernobbio, confronto tra Giorgia Meloni e gli altri leader a poche settimane dalle elezioni (Corriere p.6): Cernobbio attende dunque Meloni, tra manager fiduciosi e stranieri più freddi. Lollobrigida (FdI), intervistato dal Corriere (prima e p.8) promette: "Siamo stati leali a Draghi più di altre forze che lo sostenevano, salveremo le cose buone". Intanto Conte gioca la carta del Reddito al Sud, il tour a Napoli a caccia di voti (Corriere p.11). Silvio Berlusconi al Messaggero (prima e p.8): "Confronti in tv superati, sono uno strumento di 30 anni fa, meglio i video su TikTok – poi sul reddito aggiunge - va mantenuto. Quello creato da Calenda e Renzi non è il terzo ma quarto polo, prima ci sono i 5Stelle".  
Sul fronte del centrosinistra, il Pd ha nostalgia del campo largo, "Dialoghiamo con M5S", ma Conte ribadisce: "mai con Letta". Al Nazareno si riapre il dibattito interno, il Ministro Franceschini: "i grillini non sono la destra" (Messaggero p.6). Enrico Letta a Stampa (prima e p.8): "Calenda, Renzi e Conte vogliono distruggerci ma non ci riusciranno - sperano di fare come Macron, sul lavoro si è sbagliato molto, ora meno tasse, contrasto al nero e basta stage".
Per il Terzo polo invece, Calenda e Renzi promettono: "saremo i Macron italiani, cantiere al via dopo le elezioni". Si guarda già alle Europee 2024 (Messaggerop.7). La scommessa del Terzo Polo, su Repubblica (p.10), il sorpasso su FI attaccando i dem. Carlo Calenda, in un'intervista a Stampa (p.10) annuncia: "Dopo il voto un'altra grande coalizione, la destra non sarà in grado di governare - Letta sbaglia a dividere il Paese, il pericolo non è il fascismo ma l'anarchia, il M5S è tornato al vaffa, non può far parte di larghe intese con noi, Pd, Fi e la Lega post Salvini".

ESTERI
Nord Stream non riapre. Ora la Ue studia lo scudo per aiutare chi è in crisi. Il "price cap" primo passo per la riforma (Stampa p.5, e tutti). Bruxelles prepara il piano di risparmi anche sulla luce. Gentiloni ha aperto alla possibilità durante il suo intervento a porte chiuse al forum di Cernobbio. "Sarebbe importante, e possiamo ragionarci. Ora vedo meno divisioni ma bisogna fare di più. L'Unione non ha fatto abbastanza, bisognava andare avanti con gli acquisti comuni".
Mosca stacca ancora la centrale. Kiev si concentra sull' offensiva (Corriere p.13). I russi sostengono di avere deciso per il taglio dalla rete dopo che gli ucraini avrebbero intensificato gli attacchi sulla zona. Gli ucraini negano. In questa situazione incerta, Recep Tayyip Erdogan è tornato a proporsi come mediatore in una lunga telefonata con Vladimir Putin.
A Zaporizhzhia l'incubo della diga: "Se crolla la centrale è a rischio" (Stampa p.16). Ripetuti bombardamenti hanno interessato l'area della diga, senza tuttavia scalfire la struttura che è stata fortificata dopo il 24 febbraio. Il danneggiamento rischia di causare la caduta della produzione idroelettrica e danneggiare le produzioni agricole. Le ripercussioni, tuttavia, cadrebbero anche sulla centrale di Energodar, perché potrebbe essere alterato l'afflusso delle acque di raffreddamento.
L'oligarca Mikhail Khodorkovsky in esilio a Londra: "Attenti, Putin non vede l'ora che il nuovo governo lo appoggi" (Repubblica p.2). L'esule spiega al Financial Times "che la società italiana è divisa e Putin non vede l'ora di avere un governo a Roma che lo appoggi. Ma spero che gli italiani capiscano che non ci si può riscaldare al fuoco appiccato da qualcun altro".
Una folla silenziosa per l'addio a Gorbaciov. Migliaia portano il loro piccolo gesto di "dissidenza": "Lui sì che cambiò la nostra Storia" (Repubblica p.15, e altri). Esequie in tono minore a Mosca. Putin non c'è, presenti Medvedev e Orban.

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento