Commentario del 17.09.2022

PRIME PAGINE
Marche, una strage per la pioggia (Corriere). Sette ore di Apocalisse (Repubblica). Morire di pioggia (Messaggero). "Le nostre vite spazzate via" (Stampa). Marche, apocalisse d'acqua, i sindaci: non ci hanno avvisati (Giornale). Sommersi dalla pioggia, il disastro imprevisto (Avvenire). Tomba d'acqua (Manifesto). Avvoltoi in volo sulle Marche (Libero). Il coraggio (QN). Clima killer (Tempo).
Draghi: ci sono pupazzi prezzolati da Mosca (Repubblica). Draghi: parlano con Putin di nascosto (Messaggero). Draghi, il no ad altri mandati e sulle sanzioni critica la Lega (Corriere). Draghi fa campagna elettorale, ma niente bis (Fatto). Draghi dice no al secondo mandato ma fa campagna per il Pd (Tempo). Le stoccate di Draghi a Lega e M5s. E punge Meloni su Orbán (Foglio). Draghi a Meloni: attenta agli alleati (Stampa). L'addio di Draghi tra mance e veleni (Giornale). Addio col botto, Draghi disereda Calenda e Renzi (Libero). Finalmente Draghi mostra la sua agenda, chi non può pagare le bollette si indebiterà pure con le banche (Notizia).
Al Corriere parla Calenda: "Togliamo voti alla destra".
Economia. Bonus, 150 euro a 22 milioni di famiglie, balneari: la norma passa, no leghista (Messaggero). Decreto aiuti ter, tutte le novità (Sole). Guerra alle delocalizzazioni (Italia Oggi). Cingolani: "Ottime possibilità per il price cap Ue entro fine mese" (Sole).

ECONOMIA
L'ultimo atto del governo Draghi è il terzo decreto aiuti a sostegno di famiglie e imprese. Ok al decreto da 14 miliardi, spunta un bonus da 150 euro per 22 milioni di italiani, via alla mappatura delle concessioni balneari, lite con la Lega che vota no, giù la quotazione del gas. (Stampa p.8 e tutti). I 150 euro andranno a lavoratori, pensionati e autonomi sotto i 20 mila euro di reddito. Prestiti a tassi calmierati per le bollette delle imprese, entra la norma anti-delocalizzazioni. Draghi accelera sui balneari, e ci prova sul fisco (Repubblica p.12). Aiuti per le bollette, a bar e ristoranti 30% di sconto fiscale (Messaggero p.9). Notizia (prima e p.6-7) critica: Draghi esulta per aver evitato lo scostamento di bilancio, ma le misure contro il caro-energia sono da non credere. Per pagare le bollette, famiglie ed imprese dovranno indebitarsi con le banche e pagarci pure gli interessi.
Decreto aiuti ter, tutte le novità su Sole (prima e p.2-3): il decreto dedica il 70% del proprio sforzo finanziario al rinnovo degli sconti fiscali sull'acquisto di gas ed energia elettrica da parte
delle imprese.
Incubo crac per l'energia, 70 società italiane a rischio per i prezzi fuori controllo (Stampa p.9): primi fallimenti in Europa, entro il mese servono 1.500 miliardi per le garanzie finanziarie,
il settore teme un'ondata di nazionalizzazioni e le morosità aggravano la crisi di liquidità. Energia e incertezza politica, così l'Italia rischia la recessione (Repubblica p.32). Fitch avverte: "Possibili
pressioni sul rating" ma Draghi e Franco rassicurano: "Solo segnali di rallentamento della crescita". Intanto il ministro Cingolani ha firmato il decreto per la vendita di energia elettrica prodotta
da rinnovabili e per le imprese energivore a 210 euro a Mgw . "Ottime chance di avere price cap Ue" garantisce (Sole prima e p.6).

POLITICA
In primo piano su tutti, il no deciso del premier Draghi ad un mandato bis. Quando gli chiedono infatti se è disponibile ad un altro mandato, il "no" in risposta è secco e pulito. Sembra quasi che non aspetti altro Mario Draghi quando lo pronuncia per mettere una volta per tutte in chiaro che è meglio non tirarlo dalla giacchetta, come stanno facendo soprattutto Renzi e Calenda (Stampa prima e p.10 e tutti). Da Orbán ai "pupazzi prezzolati", la frusta di Draghi sui sovranisti su Repubblica (p.14 e altri), il premier dice no all'ipotesi di un secondo mandato e su Mosca avverte: "La democrazia italiana non si fa battere da nemici esterni". L'Ungheria? "Francia e Germania difendono lo Stato di diritto, gli italiani votino di conseguenza". Anche su Messaggero (p.10) e Corriere (p.10), Draghi garantisce che non farà il bis: "c'è chi parla di nascosto con Mosca e vuole togliere le sanzioni", dice. Fatto (prima e p.4) critica: Draghi fa campagna elettorale, ma niente bis. Giornale (prima) scrive invece di botti finali, l'addio di Draghi tra mance e veleni, mentre Gervasoni scrive: "il premier attacca i "pupazzi prezzolati" che avrebbero preso fondi dai russi ma adesso faccia i nomi.
Calenda parla al Corriere (prima e p.14): "Draghi ha detto stop? Non poteva fare altrimenti ma dopo il 25 tutti capiranno che serve l'unità nazionale - nessun appoggio alla destra né a Pd-M5S – e aggiunge – Letta è un voto sbagliato e buttato perché loro del Pd non sono in grado di fare una proposta di governo".
L'invito di Draghi a Meloni su Stampa (p.10 e altri): "Scelga alleati europei in linea con l'Italia". Il premier non fa nomi ma va contro la linea di Fdi: "stiamo con Francia e Germania" e critica Salvini e attacca: "I pupazzi prezzolati non batteranno la nostra democrazia". Intanto la presidente di FdI, dopo il voto per l'Ungheria ribadisce: "Elezioni democratiche" difendendo e non arretrando su Orbàn: "è legittimo, lo hanno votato, ha vinto democraticamente" (su tutti). Per Lollobrigida: "nessuna dittatura" e Conte attacca: "È autoritario e illiberale". Il leader leghista sui soldi dall'estero: "mi aspetto scuse da Letta".
Letta contro tutti sull'eredità di Draghi, "noi gli unici leali". Il leader Pd all'assemblea di Confindustria Vicenza: "Siamo un porto sicuro" e sul palco anche Calenda: "Adesso bisogna recuperare lo spirito repubblicano".  In platea imprenditori tutti d'accordo: "è un errore mandare
a casa il premier" (Stampa p.15). Chiara Appendino a Stampa (p.15) assicura: "Non torneremo mai più a un tavolo assieme a Letta - temo l'idea di Paese che ha la destra di Meloni, la flat tax avvantaggia i ricchi e rivedere il Pnrr sarebbe un incubo".
La tragedia del clima e la bomba d'acqua che ha messo in ginocchio le Marche su tutti. In un solo giorno, caduta la pioggia di sei mesi, 10 morti e 3 dispersi. Fiumi esondati e comuni isolati tra Ancona, Pesaro e Urbino. La rabbia dei sindaci: "Nessuno ci ha avvertito, l'allerta era solo gialla" su Repubblica (prima e p.2-11 e tutti). "L'ambiente non sposta voti", segnala Repubblica (p.11), e nei programmi elettorali il clima è il grande assente. E Letta (Messaggero p.7): "clima tema chiave ma la politica non si ferma". FdI chiede subito una Commissione contro il dissesto e Calenda: "ora una legge ad hoc". Libero (prima e p.19) attacca: avvoltoi in volo sulle Marche, i politici dem approfittano della tragedia per fare campagna elettorale sui morti.
Il presidente Mattarella inaugura l'anno scolastico a Torino su Corriere (p.27 e tutti): il suo invito, "rimettere al centro la questione educativa".

ESTERI
Report Usa sui fondi russi ai politici, il Copasir archivia: "Nessun italiano coinvolto. Il caso è chiuso, per il momento" (Repubblica p.17, e tutti). L'audizione di Gabrielli al Copasir ricostruisce la vicenda: "Nessun italiano coinvolto. Dal rapporto Usa non emergono rischi per la sicurezza italiana" ma la questione resta aperta. Non ci sono partiti o politici italiani nell'elenco dei paesi occidentali beneficiari dei finanziamenti russi citati nei dossier che gli Stati Uniti hanno condiviso con le capitali alleate.
Intanto Orban vota Lega-Fdi (Stampa p.12). "In autunno dovremo ridiscutere il rinnovo delle sanzioni alla Russia e noi vogliamo bloccare la proroga. Al momento siamo abbastanza isolati, ma spero nel sostegno del governo italiano che uscirà dalle prossime elezioni" e dice ai suoi: "Il verdetto di Strasburgo è una barzelletta, resto al governo fino al 2060". È questo, in sintesi, l'auspicio che Viktor Orban avrebbe espresso durante il consueto meeting annuale con gli esponenti di Fidesz, il partito politico di cui è leader.
La Francia ci spegne la luce: "Nei prossimi due anni niente elettricità all'Italia" (Repubblica p13). Il messaggio di Edf recapitato all'esecutivo Parigi vale il 5% del nostro fabbisogno. A rischio le forniture da Svizzera e Slovenia. Ma la sobrietà francese sta per contagiare l'Italia, da anni forte importatore di energia nucleare francese, che usa per più del 5% del fabbisogno nazionale annuo. La comunicazione diramata da Edf, che gestisce il mercato elettrico locale, ai gestori della rete italiana, è stata ricevuta dal governo.
Samarcanda. Anche l'indiano Modi gela Putin su Kiev: "Troppe crisi. Non è ora di guerra" (Repubblica p.19, e altri). Dopo Xi pure Erdogan chiede che "il conflitto finisca al più presto". "Questo non è il tempo della guerra", dice il presidente indiano Narendra Modi a Putin. Ma lo zar replica: "Vogliamo la pace ma Kiev non negozia, andiamo avanti". L'unica notizia positiva per Mosca arriva dalla Turchia: "Pagherà il gas in rubli, scontato".
Izyum, nuovo orrore russo: fossa comune tra i pini e corpi con le mani legate (Repubblica p.18, e tutti). Cimitero con 445 morti scoperto nel bosco alla periferia della città appena liberata dagli ucraini. Prove delle torture dei soldati russi nelle fosse comuni. Civili e militari, bambini e anziani: Nel frattempo il Cremlino lancia la mobilitazione in Cecenia, gli Usa inviano altri 600 milioni di armamenti.

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