Commentario del 10.09.2022

PRIME PAGINE
Gas, l'Europa non decide (Repubblica). Tetto al gas, solo piccoli passi (Corriere). Ue divisa sul price cap per il gas russo. Palazzo Chigi: fatti passi avanti (Sole). Mattarella avverte: "Non c'è più tempo" (Stampa). Parte intanto il piano Ue per il risparmio: meno luce con i contatori intelligenti, arriva il razionamento dalle 8 alle 19 (Messaggero).
Italia-Politica. Elezioni, l'ipotesi unità nazionale infiamma la corsa finale (Avvenire). Meloni: puntiamo al 30% (Stampa). Il Fatto segnala i due incontrati che ci sono già stati tra Meloni e Mattarella: aria di inciucio. Sul voto italiano interviene l'ex presidente francese Hollande, che a Repubblica dice: "Putin è al lavoro perchè in Italia vinca la destra". Su MF Letta parla del suo piano economico: "Tassare meno il lavoro e di più l'eredità".
Esteri-Gran Bretagna. Primo discorso e bagno di folla per Carlo III: "Io, re per tutta la vita" (Stampa e altri). Il discorso del re: "Io al servizio di tutti" (Repubblica). Il debutto del re: "Cara mamma, servirò fino alla fine" (Corriere). "Nel nome della madre" scrive il QN.

ECONOMIA
L'Europa non trova l'accordo: slitta il tetto al prezzo del gas (Repubblica p.6 e tutti). Flop del Consiglio europeo dei ministri dell'energia: la misura rinviata a fine settembre. Verrà fissata soltanto per le forniture che arrivano dalla Russia e avrà un impatto minimo. Contrari 5 Paesi guidati da Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. Anche per Stampa (p.10) la Commissione frena sul tetto al prezzo, definito "un rischio per le forniture". Dai governi mandato all'esecutivo Ue di presentare una proposta definitiva martedì. Quindici Paesi si schierano con l'Italia, ma non basta: serve la maggioranza qualificata.
Giovani italiani sottopagati, mai così tanti a rischio povertà. Così Repubblica (p.2-3) in apertura. In 360 mila, tra i 20 ed i 29 anni, guadagnano meno di 876 euro al mese: in Europa solo la Romania fa peggio. Le buste paga sono ferme dal 1990 e quest'anno la super inflazione ridurrà di un altro 3% il potere d'acquisto. Garnero: "Per offrire paghe migliori l'economia deve crescere molto di più". Le idee dei partiti in campagna elettorale variano tra salario minimo e aiuti alle start up per gli under 30. I programmi elettorali non brillano per fantasia e non vanno al cuore del problema: stipendi troppo leggeri. "Meno tasse sul lavoro", così Enrico Letta intervistato da MF (p.17). Il Pd lancia la sua sfida: price cap al gas e prezzi amministrati in Italia. Imposta di successione al 20% da 5 milioni in su. Defiscalizzare gli utili per salvare il risparmio, ma anche la volontà che il Tesoro resti in Mps, questi i temi toccati dal leader dem. Per il Messaggero (p.13) sono pronti i contatori intelligenti: tagliano la luce tra le 8 e le 19. Il piano messo a punto da Bruxelles per ridurre i consumi nelle ore di picco. I distributori abbasseranno da remoto la potenza dell'energia inviata alle case.
Intanto il Sole (prima e p.3) parla di shock sui mutui variabili dopo la Bce: Rata più cara fino al 35% in nove mesi. Chi ad agosto ha pagato 445 euro per un prestito ventennale da 100 mila euro ne sborserà oltre 600 a giugno. Le nuove proposte a tasso fisso, impermeabili al fluttuare dell'Euribor, viaggiano oltre al 3%: un anno fa erano sotto l'1%.

POLITICA
Nel centrodestra è sfida tra Meloni e Salvini per lo scostamento di bilancio, come riporta il Corriere (p.10-11). Lui chiede subito 30 miliardi, lei invece preferisce altre soluzioni. La leader: riforme o i governi non durano 5 anni. Tajani: "Cambiare la Carta a maggioranza? Non fa parte del nostro Dna". Intervista al coordinatore di Fi, che aggiunge: no a governi Ursula in Italia, quello aveva un altro fine. Il Messaggero (p.9) riporta la linea di Meloni sul caro bollette: "Norma per sganciare il prezzo di energia e gas". La leader alla Confcommercio: "La Ue non decide, serve un intervento nazionale. Senza un tetto, scostamento inutile. Via il Pos e niente limiti al contante". Tra Salvini e Meloni nuovo derby per conquistare i commercianti, titola invece Repubblica (p.10). Per Stampa (p.15) FdI punta al 30% "per fare le riforme", ma sulla crisi è pronto a patti col Pd. Meloni chiede il voto utile per avere libertà di governo. Fazzolari: "Superando quella quota è più facile fare il presidenzialismo". Alleati però preoccupati: può imporre l'agenda e conquistare tutti i ministeri importanti. Crosetto: "Giorgia chiamerà l'opposizione".
Nel centrosinistra invece, secondo il Messaggero (p.8) Letta ci crede ancora: due settimane decisive. Il tour in eco-bus sulle orme di Prodi. Corsa agli indecisi: possiamo vincere. Il francese Melenchon accusa: "Agenda di destra", e nel Pd crescono i malumori. Secondo Libero (p.2-3) Letta è in partenza con il carro funebre, ed è raffica di sfottò. Ironie in rete sul pulmino elettrico usato per il tour elettorale. Repubblica (p.13) riporta invece l' "operazione Sud" dei Cinquestelle: "Lì vinciamo, dieci collegi in bilico". Conte in versione Steve Jobs presenta il programma a Roma. In prima fila i big non ricandidati, da Taverna a Bonafede. Raggi siede nelle retrovie, Grillo invece non c'è. C'è spazio per pacifismo, ambiente, diritti Lgbtq e difesa degli animali. Grazie ai sondaggi positivi sparisce la paura di essere sotto al 10%. Per il Giornale (p.10) la sinistra studia la trappola per il ribaltone dopo il voto. Il piano per un autunno di proteste contro il nuovo governo. Ma Salvini li stana: "Sarebbe da irresponsabili", dice. Il Corriere (p.13) riporta invece la scommessa di Calenda, che vuole essere "baricentro" del dopo voto. Secondo il leader un risultato dei centristi sul 10-12% potrebbe mantenere Draghi alla guida del governo.

ESTERI
Il debutto di Carlo III: vi servirò come mia madre (Corriere p.2-3 e tutti). L'incontro con la folla a Londra (e il bacio di una donna), poi il colloquio con la premier Truss e le prime parole da sovrano. Omaggiata Elisabetta, vuole continuità: "Rinnovo la sua promessa, rispetterò i valori nazionali". La nomina a sorpresa di William a principe di Galles. Tra fiori, biglietti e lacrime il Messaggero (p.4) riporta il tributo dei sudditi: "E' lei che ci ha insegnato a non arrenderci mai". Folla fuori dal Palazzo sin dalle prime luci dell'alba: "Non potremmo essere altrove". "Esempio", "leader", "roccia", nelle parole l'amore di un popolo intero. I 96 colpi di cannone e le campane a lutto, a Buckingham Palace bagno di folla e fiori, poi le lacrime di Carlo, titola il Giornale (p.2-3). Il cordoglio del Paese, il viaggio del nuovo re da Balmoral a Londra con il fuoriprogramma per ricevere le condoglianze (e un bacio) dei sudditi. E in Parlamento Boris Johnson commuove con il suo ritratto di Elisabetta. Duro contro Putin e la Cina, l'agenda politica di un re insolitamente progressista, scrive invece la Stampa (p.3). A differenza di Elisabetta II, l'erede non ha mai nascosto le sue idee. Il pericolo è che il suo desiderio di esprimersi lo renda impopolare. Secondo lo scrittore Robert Harris, intervistato da Repubblica (p.20) "la monarchia resisterà, e Carlo è il re giusto per portarla nel futuro".
Guerra, avanza la controffensiva ucraina: ripresi mille chilometri. L'avanzata delle truppe di Zelensky verso Melitopol rompe il fronte russo. Kiev riconquista terreno anche a Nord, e Blinken rilancia: "Mosca sta pagando un prezzo alto". Anche Repubblica (p.24) parla di doppio contrattacco ucraino con i russi in fuga nell'Est del Paese. Zelensky annuncia la liberazione di mille chilometri quadrati. Le truppe avanzano anche al Sud, facendo rotta su Kherson.

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