Commentario del 03.09.2022

PRIME PAGINE
"Tetto al prezzo del gas, Ue in ritardo" (Stampa). Dal G7 tetto al prezzo del petrolio russo, Mosca reagisce: Nord Stream resta chiuso (Sole). Ue-Russia, la guerra del gas (Messaggero). Guerra su petrolio e gas (Corriere). Putin agli Usa: siete in guerra (Repubblica). Gas, il governo punta su 2 impianti fantasma (Fatto). Putin chiude tutto, l'Europa fa le barricate (Giornale). L'energia della guerra (Manifesto). L'Italia ha l'energia. Ma non la sfrutta (QN). Senza tetto né gas (Avvenire). L'Europa sfida Putin (Tempo).
Giorgia Meloni e quei timori sui conti da rifare (Corriere). I Cinque Stelle in forte recupero superano la Lega le solite promesse di destre e Pd illudono sempre meno (Notizia).
C'è aria di rivolta (Libero). Servizi Inps anche a distanza (Italia Oggi).

ECONOMIA
Nell'inverno che si avvicina, il piano di razionamento del gas predisposto dal ministro Cingolani si rivelerà probabilmente indispensabile: "anche se gli stoccaggi ormai sono pieni all'82,5% - dice Tabarelli, di Nomisma - è fortissimo il rischio che da gennaio l'Italia si ritrovi a corto di metano, chi può si affiderà a pellet e Gpl, controllare i condomini sarà difficile" e gli economisti: "la stretta può non bastare, i razionamenti peseranno di più sui poveri" (Stampa p.5). Se Mosca chiude i rubinetti in autunno, l'Italia può reggere fino a inizio 2023, ma poi entrerebbe in affanno e a marzo sarebbe vera emergenza, scatta l'ipotesi ora legale tutto l'anno (Repubblica p.6).
Anche Roubini, economista della New York University, a Stampa (p.26) avverte; "Arriva la recessione e durerà anni, l'Italia è a rischio tensioni sociali, le famiglie faranno fatica e i governi hanno le mani legate". Previste multe fino a 3mila euro per chi spreca energia (Messaggero p.3): sanzioni in arrivo per i condomini che non abbassano le temperature. Stampa (p.7) ironizza: colazione da Tiffany. Cappuccino e brioche sono oramai un lusso, il 37% degli italiani rinuncia al rito, non va meglio per la spesa a casa con aumenti dei prezzi che oltre il latte adesso travolgono anche biscotti e pane. Libero (prima) evidenzia: bollette e cartelle, c'è aria di rivolta, i commercianti in crisi: "smettiamo di pagare per luce e gas".
Intanto la politica si scontra anche sul fronte economico con Salvini che torna a toccare il tasto fisco: condono delle cartelle esattoriali e niente decreti sui balneari, il leader della lega torna alle battaglie storiche, prima tra tutte, il fisco. "Niente aumenti di luce e gas e condono delle cartelle" è l'avvertimento a Draghi "e nessun decreto sui balneari". Draghi infatti vuole riaprire la partita sui balneari – segnalano Repubblica (p.33), Corriere (p.6 e altri) ma c'è lo stop del centrodestra. Da Salvini a Meloni, la richiesta è di rinviare le decisioni al prossimo governo, "si deve decidere dopo le elezioni" dicono.
L'Italia ancora non ce l'ha fatta a vincere il drago della burocrazia con la spada del digitale: sulla Pa digitale, restiamo agli ultimi posti in Europa, come conferma l'annuale rapporto Capgemini sull'eGovernment.  Italia al 24° posto ma nel 2022, segni di miglioramento (Repubblica p.32).
Ottimismo dal Ministro del Turismo Garavaglia, intervistato da QN (p.6): "la stagione 2022 ha le carte in regola per superare il 2019, tornati in massa gli stranieri e gli italiani hanno riscoperto il Paese, dobbiamo introdurre il credito d'imposta per sostenere il settore" il boom del turismo di fatto c'è stato "ma – aggiunge – bollette da capogiro, ora arrivano gli aiuti".

POLITICA
La strada per l'accordo europeo sul tetto al metano è ancora lunga, l'incontro decisivo sull'energia  ci sarà il 20 ottobre, il Ministro Cingolani rassicura: "la dipendenza da Mosca si è dimezzata. In settimana il decreto aiuti da oltre 10 mld".  "Dall'Europa arrivano segnali incoraggianti", senza farsi illusioni, Draghi va avanti con il lavoro diplomatico perché si raggiunga un accordo che ponga fine al ricatto di Putin (Stampa p.4 e tutti). Il salotto di Cernobbio teme lo strappo dall'Ue, "Draghi resti il faro" (Repubblica p.11 e tutti), al Forum Ambrosetti domani l'intervento di Meloni.
Il Ministro Franceschini, intervistato da Stampa (p.8), avvisa: "se Meloni va al governo, dopo un mese sarà in grave crisi, raramente nella nostra storia c'è stato un momento di forte unità come questo, nel Pd Letta ha il sostegno di tutti, i 5Stelle? Diversi dalla destra – poi sui sondaggi che danno Pd in svantaggio, aggiunge – sono anni che sento dire che i sondaggi in agosto non funzionano". Intanto la leader di Fratelli d'Italia attacca il Pd dal palco di Cagliari: "per loro un clandestino vale di più di una donna violentata" – secondo Meloni, la sinistra gioca a morra cinese sulla vita delle persone (Stampa p.12). I sospetti di Meloni – Repubblica p.8) – "a ottobre Putin punterà su Salvini per metterci in crisi. Lo stop alle forniture russe sarà la prima grana del nuovo governo", e difende il price cap ma il leghista: "Prima gli italiani". Terzo polo, debutta la coppia Calenda e Renzi che a Milano, lancia la campagna (Messaggero p.7, Corriere p.11 e altri) e promette: "faremo cambiare lo scenario, siamo l'unico voto utile perché l'Italia torni a crescere" e i leader si abbracciano. "Il Pnrr va salvaguardato, con la destra è a rischio – saremo la sorpresa del voto", promette la Ministra Gelmini presente a Milano al debutto di Renzi e Calenda – il nostro è un progetto politico, non elettorale, il patto tra Italia viva e Azione reggerà anche dopo il 25".
Su Repubblica (p.12) e Messaggero (p.8) una rilevazione Izi, vede Meloni saldamente prima, in crescita Conte che supera Salvini. M5S in rimonta nei sondaggi, per Letta si apre il terzo fronte. E di sondaggi e "sorpassi", di scenari negativi che turbano Forza Italia, parla Corriere (p.8). Notizia (prima) critica: i cinque stelle in forte recupero superano la Lega, le solite promesse di destre e Pd illudono sempre meno, scrive. Conte al Mattino (p.7) promette: "Il Movimento difenderà i fondi per Napoli e Reddito, con il Pd dialogo chiuso – e aggiunge – con la destra al governo si rischia di ampliare il divario con il Nord". I sondaggisti su Stampa (p.15): "Le nuove generazioni si sentono inascoltate, la metà degli under 35 non andrà a votare", a convincere di più i ragazzi sono Pd e 5S.

ESTERI
Tetto dell'Occidente su gas e petrolio russi, Mosca: "Gli Usa sono quasi in guerra" e chiude i rubinetti (Repubblica e Messaggero p.2, e tutti). Gazprom: altro guasto, fermo il gasdotto Nord Stream. Lo stop fa crollare l'euro sotto la parità. Dal G7 arriva il limite al prezzo del greggio. Si muove anche l'Ue. Biden: "Altri 13,7 miliardi di armi a Kiev". Il Cremlino: "Siete quasi belligeranti". E chiude il Nord Stream1: "L'Europa resterà senza energia". L'Occidente si ricompatta e annuncia due nuovi strumenti di contrasto all'aggressione russa ma le incognite sono grandi. Intanto da Bruxelles, la Von der Leyen, apre finalmente sul tetto al prezzo del gas voluto dall'Italia di Draghi, da Berlino un G7 virtuale dei ministri delle Finanze approva il "price cap" sul petrolio spinto soprattutto gli Usa. Da Mosca la risposta, infuriata è rapida. Prima minacce verbali del portavoce del Cremlino, Peskov, che ha tuonato che la decisione del G7 spingerà la Russia a "vendere altrove, non interagendo con Paesi che tentano di imporre un tetto ai prezzi", poi l'ennesima provocazione dell'ex presidente Medvedev, oggi numero due del Consiglio di Sicurezza russo: "Sarà come col petrolio. Non ci sarà più gas russo in Europa". La segretaria al tesoro Usa, Yellen: "La misura sferrerà un duro colpo alle finanze russe deteriorandone l'economia". Un colpo agli incassi della Russia ma si rischia la spirale mondiale.
Zelensky al Forum: "Italia, grazie. Ma non cedete ai ricatti di Mosca". "Daremo più energia all'Europa" (Corriere e Stampa p.6). A 3 settimane dalle elezioni, chiaro messaggio dal leader ucraino: "Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo per ottenere lo status di Paese candidato all'Ue e sono grato a Draghi per averci sostenuti, dobbiamo ringraziare l'Italia per quanto ha fatto per l'Ucraina. Ma facciamo attenzione all'effetto del colibrì, che muove molto le ali ma resta fermo: i pacchetti di sanzioni occidentali stanno rallentando" ha osservato Zelensky prima che si sapesse delle mosse del G7 sul petrolio russo. Stretta finanziaria sugli affari di Putin. Ora sono a rischio sanzioni le aziende cinesi (Corriere p.3, Messaggero p.2). Per le banche di Putin 25 miliardi di perdite. Nel mirino le imprese degli Stati che trattano ancora col Cremlino.
Putin alle manovre militari con la Cina: "Se minacciati risponderemo insieme" (Repubblica p.4). Il messaggio dello zar all'Occidente: assisterà alle esercitazioni "Vostok '22" in Siberia con 50mila soldati. Truppe anche dall'India.

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