Commentario del 19.09.2022

PRIME PAGINE
L'Ue taglia i fondi all'illiberale Orban (Stampa). "Sovranità Ue da discutere" (Repubblica). Duelli e accuse tra i leader (Corriere). Le 2 Leghe sfidano Meloni, Letta tifa per i voti ai 5Stelle (Fatto). Sì autonomia, no tasse, è tornata la Lega dura (Libero). Meloni: "Cercano l'incidente" (Messaggero). "Patto per l'Italia" (Tempo).
Il Ministro Guerini parla a Stampa: "ora rischiamo di essere isolati nell'Ue". Letta (Foglio): "E' la nostra Brexit". Intervista a Giorgia Meloni su Giornale: "pronta a governare".  
Economia. Bonus casa, 100 miliardi per le cessioni (Sole). Allarme inflazione, tutte le mosse per tagliare le spese (Sole). Pnrr, spunta la norma sui fondi residui, un miliardo in più dalla banda larga (Messaggero).
L'inchino dei grandi per Elisabetta, ira di Mosca: esclusi (Corriere).
Alluvione nelle Marche: Cantiano, il paese che non c'è più (Repubblica). Nel mirino dei pm, gli interventi sugli argini del fiume Misa (Corriere, Messaggero). Le mappe (ignorate) del disastro (Giornale). L'Italia che affoga (Manifesto).  

ECONOMIA
Allarme inflazione su Sole (prima e p.2-3), tutte le mosse per tagliare le spese: dagli alimentari ai trasporti, dalle bollette all'abbigliamento. Sul quotidiano le scelte per risparmiare, dal carrello "senza marche" all'usato e intanto dal Governo un nuovo aiuto da 150 euro una tantum.
Tra le misure del governo, per il Pnrr, i rincari pagati coi fondi non spesi (Messaggero p.7): sarà infatti possibile riutilizzare, all'interno dello stesso settore, le risorse in avanzo per tamponare gli aumenti dei costi. Mentre in campagna elettorale si discute di eventuali future modifiche al Pnrr, il decreto aiuti ter mette in campo uno strumento di flessibilità che può contribuire a risolvere le criticità di questa fase di inflazione difficilmente controllabile. Libero (prima e p.6) attacca: il regalo di Draghi, il Tesoro rifà i conti e lascia in eredità 20 mld di buco, finanziaria in salita. Il governo ha usato tutto l'extragettito per distribuire risorse senza scostamento ma ora mancano i soldi per coprire l'effetto della minore crescita del pil nel 2023.
E sulla crisi energetica, c'è l'affondo delle imprese, "dateci il gas italiano", fermo per le elezioni il decreto che sblocca 2 miliardi di metri cubi del nostro sottosuolo, tra i nodi l'incremento delle estrazioni fino a sei miliardi e i ristori per gli operatori. Le aziende attendono da marzo il via agli acquisti di metano nazionale a prezzi calmierati. Di barriere tra partiti e imprese parla di Vico su Corriere (p.36): "tra politica e industria il dialogo continua ad essere a strappi – scrive - è tradizione in Italia, che la politica privilegi i consumi sugli investimenti, la domanda sull'offerta, il debito sulla crescita. Al di là anche della drammatica partita del prezzo del gas, l'industria meriterebbe ancora più attenzione che in passato".  
Repubblica (p.26) traccia il bilancio dei danni provocati da frane e alluvioni. 51 miliardi in 40 anni che diventano 90 se si tiene conto anche delle ondate di calore. Il bilancio è molto più pesante rispetto a Francia e Germania, otto milioni di cittadini vivono in aree a rischio.
Crescono le fecondazioni, guerre e Paesi chiusi, perché gli italiani non adottano più su Repubblica (p.28): sono crollate in dodici anni, da oltre 4000 a 273, in un anno 14mila i nati da procreazione assistita. Sono i dati diffusi dalla Cai, diversi paesi hanno chiuso le frontiere e sono cambiate le condizioni sociali, queste le motivazioni.

POLITICA
Su Corriere (p.2-3 e tutti), sale la tensione tra i leader. Meloni chiama Lamorgese, Salvini invece attacca Draghi. Letta accusa: Pontida provincia Ungherese. Ma a Pontida c'è la firma su un patto a sei punti: "Governeremo 5 anni, via il canone Rai". Il segretario leghista e il piano della flat tax e Quota41: programma sacro. E vuole Buongiorno alla Giustizia e due "tecnici" per Esteri e Salute. Sì autonomia, no tasse, secondo Libero (p.2-3) a Pontida è tornata la Lega che ruggisce: "Padroni a casa nostra". Tagliati i ponti con Draghi, il Carroccio riparte dalla tradizione del pratone e rilancia i temi identitari. Fontana e Fedriga: "Noi più bravi di Roma a gestire". E Zaia avverte: "Il federalismo vale la messa in discussione di un governo".  Al Giornale (prima e p.2-3) parla Giorgia Meloni: "Dalla sinistra fake news a livelli mai visti, loro i veri anti-europeisti. Sono pronta a governare, non esistono pregiudizi dall'amministrazione Usa - le femministe non tollerano che una donna di destra possa diventare premier. Loro si sono accontentate di uno spuntino concesso dal leader uomo di turno. Il mio partito ha sempre votato per sostenere l'Ucraina" dice.
A Stampa (p.7) parla Lorenzo Guerini: "Con la destra isolati in Europa, chi frena sulle armi aiuta Putin". Il ministro della Difesa: "Stessi chef e ricette del 2011, con loro rischiamo un altro default. La strategia del Terzo polo è confusa, chi è stato contro Draghi non sarà nostro alleato". Intanto Letta schiera i sindaci Pd: siamo noi a tenere l'Italia unita (Corriere p.6). A Monza la manifestazione contrapposta alla Lega, sul palco la spinta dei primi cittadini: "Proviamoci". Intanto, come riportato da Repubblica (p.8), Renzi va in piazza senza proteste e dice no al reddito: "Conte irresponsabile". Ieri tappa a Palermo per il leader di Iv: "contro la povertà non serve un sussidio".
"E' la nostra Brexit", sul Foglio (p.5), colloquio col leader del Pd, che giudica il voto di domenica quasi un referendum: "Se vincesse la destra, staccherebbe l'Italia dal resto dell'Europa". Ma lui è certo: "Non consegnerò il paese alla Meloni. Vinciamo noi". Le accuse a Calenda e Renzi, ma anche la necessità di recuperare la lezione di Draghi.
Sul piano della sanità intanto, il Messaggero (p.15) parla di Regioni senza medici: si cercano in Sudamerica. La Calabria ha già iniziato ad assumere dottori cubani per riempire i posti vuoti. Sulla stessa linea Puglia e Sicilia, ma insorgono l'Ordine ed i sindacati.

ESTERI
Rassicurare gli alleati su Kiev: i 4 giorni di Draghi negli Usa (Repubblica p.9). Il premier a New York nella settimana del voto confermerà la linea anti-sovranisti. Domani parlerà all'Assemblea dell'Onu per ribadire agli alleati i pilastri dell'Italia: Europa e Nato. Sarà l'occasione per dire che aver sposato la causa di Kiev è stata la scelta "giusta", oltreché doverosa.
Bruxelles intanto vuole tagliare i fondi all'Ungheria, messaggio ai sovranisti. Orbán assicura riforme (Repubblica p.4, e tutti). Non sono bastate le promesse del governo di Orbán dell'ultimo mese. La Commissione della Ue chiede di bloccare 7,5 miliardi di fondi di coesione e Recovery congelato. La causa è sempre la stessa: il governo di Orbán non rispetta lo Stato di diritto. Non garantisce il livello minimo di democrazia richiesto dai Trattati dell'Unione, non tutela minoranze e magistratura. Gentiloni: "Difendiamo i valori dello Stato di diritto e proteggiamo il bilancio comune europeo". L'intervista a Romano Prodi su Repubblica (p.3): "Se l'Italia seguirà Orbàn l'Europa ci emarginerà. Non si sanziona un risultato elettorale, si sanzionano i comportamenti. Quelli di Orbàn vanno contro i pilastri fondamentali delle regole europee, sottoscritte da tutti i paesi".
La battaglia dei cannoni nel Donbass: "Spariamo fino a quando siamo sfiniti" (Repubblica p.14). La 93esima brigata meccanizzata ucraina che a Kharkiv ha distrutto l'unità responsabile di Bucha. Qui però la linea russa regge: si sente protetta dalle retrovie conquistate, considerate ormai a tutti gli effetti provincia di Mosca. Nancy Pelosi in Armenia, sfida nel cortile dello Zar (Stampa p.17). La speaker della Camera è volata in Armenia, un Paese alleato del Cremlino, per esprimere sostegno politico a Yerevan definendola un esempio di "democrazia" e accusare il governo di Baku per i brutali combattimenti di alcuni giorni fa alla frontiera tra Armenia e Azerbaigian nei quali sono morte 200 persone.
L'addio a Elisabetta con i leader globali e i cittadini-eroi. Putin: "Immorale escluderci" (Repubblica e Messaggero p.10, e tutti). Alle 11 la cerimonia, Scotland Yard in allerta per la sicurezza. In 4 miliardi seguiranno in diretta la cerimonia

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