Commentario del 22.09.2022

PRIME PAGINE
Esteri. La minaccia di Putin al mondo (Corriere e tutti). Lo zar mobilità 300mila riservisti ed evoca l'atomica. Si può battere la boria bellicista di Putin (Foglio). Russia nel caos, in fuga da Putin  (Giornale). I russi fuggono da Putin, gli alleati di Letta no (Libero). Putin spaventa anche i russi (Messaggero). Polveriera Russia (Repubblica).
Economia. Dalla Fed quinto rialzo: tassi +0,75% (Sole). Letta punta tutto sul taglio del cuneo: è l'anti-inflazione (Messaggero). La ricetta di Berlusconi contro il caro bollette (Giornale).
Italia-Politica. I leader a Napoli, l'ultima sfida per il voto del Sud (Corriere). Conte rimonta al Sud e la Meloni rischia grosso (Fatto). Meloni: "Aborto, la legge non cambierà. Russia, le sanzioni funzionano" (Messaggero). Dieci collegi del Sud decidono il voto (QN). Conte: "Ue e Italia, l'unica via è la pace" (Stampa).

ECONOMIA
Scuola, i soldi ci sono ma vengono spesi male. L'analisi della Fondazione Agnelli evidenzia che ogni studente costa 75mila euro e che l'Italia spende più della media Ue, esattamente 2500 in più. Gavosto, il direttore della Fondazione evidenzia quanto il tema scuola non sia fra i più importanti in questa campagna elettorale (Stampa p.21, Repubblica p.26 e tutti).  Andrea Gavosto parla al Messaggero (p.15): "si punta troppo poco sulla formazione, va investito di più nelle infrastrutture – bisogna rimodulare i calendari delle lezioni, tre mesi di stop in estate sono un danno per i ragazzi". Il Ministro Orlando scrive al direttore di Avvenire (prima e p.2): "serve una riforma urgente per il Paese che invecchia, migliorare le cure domiciliari, nella Legge di Bilancio 2022-23 abbiamo introdotto i primi Livelli essenziali delle prestazioni sociali per la presa in carico delle persone non autosufficienti".
Campagna elettorale al rush finale: il segretario dem, Letta promette (Messaggero p.9): "giù il cuneo fiscale, unica arma anti-inflazione. Da Milano l'appello del leader dem agli imprenditori: "Pensate al portafogli – e aggiunge - le bollette non si abbassano con Vox e Orban", è la stoccata a FdI. Berlusconi invece, su Giornale (p.8) sul caro bollette: "ecco il 'whatever it takes' ", il leader azzurro vede lo scostamento di bilancio soltanto come extrema ratio. Ma, a quattro giorni dal voto, Salvini e Meloni non nascondono di trovarsi in disaccordo sullo scostamento di bilancio con il leghista che insiste: "intervenire subito" e la leader di Fdi: no, così si favorirebbe la speculazione" (Giornale p.9). Conte (M5s) al Sole (p.13): "Reddito di cittadinanza e 110%, dal M5S solo proposte serie. Priorità al salario minimo legale, al taglio del cuneo fiscale e dell'Irap, all'ambiente e alla transizione ecologica".
Dalla Fed quinto rialzo: tassi +0,75%, evidenzia Sole (prima e p.2-3 e tutti): cinque rialzi dei tassi di interesse dall'inizio dell'anno, di cui tre da 75 punti base. La Federal Reserve procede spedita con la sua aggressiva campagna di aumento del costo del denaro per combattere l'inflazione.
Sulla crisi dell'energia, Algeri rassicura l'Italia, "il metano arriverà ma il conto è salato" (Repubblica p.35). Mentre la Germania e l'Olanda scendono in campo per rispondere alla crisi del gas, l'Algeria garantisce che invierà all'Italia la quantità di metano pattuita. L'annuncio: 10 miliardi di metri cubi nei prossimi mesi. Sui rigassificatori, il Ministro Cingolani a Mf (p.3) sostiene che sono fondamentali e sul price cap si dice ottimista "presto uscirà un documento in sede Ue", scettico invece sulle nazionalizzazioni degli operatori: "priorità è ridurre i costi, il prossimo governo punti sulle rinnovabili".

POLITICA
In primo piano su tutti i quotidiani le reazioni della politica italiana alle parole di Putin. A Stampa (p.8) parla Giuseppe Conte: "L'atomica? Nessuno scherzi col fuoco, la destra è inadatta a governare – serve un accordo di pace. Ma l'Europa e l'Italia ci credono poco. Il Pd vuole i nostri voti, Renzi e Meloni fanno la guerra ai poveri. Non saremo mai con Calenda". "Contro Putin l'Europa sia unita, e la legge sull'aborto non sarà modificata", così invece Giorgia Meloni al Messaggero (p.7). La leader di FdI: "La reazione di Mosca? Segno che le sanzioni stanno funzionando. Sulle tensioni in piazza non voglio tacitare le critiche, ma non accetto la violenza". Mentre il voto si avvicina Repubblica (p.9) parla di battaglia del Sud al fotofinish, la Lega rinuncia e batte in ritirata. Conte torna a sorpresa in Campania: "Sono l'unico a stare tra la gente". La leader di FdI chiuderà a Bagnoli la campagna. Ago della bilancia un milione e 600 mila elettori che percepiscono il Reddito di cittadinanza in quell'area del Paese. E proprio a Repubblica (p.10) parla Enrico Letta: "Meloni lavora per sfasciare la nostra Europa, un regalo a Putin". Poi aggiunge: "Il M5S è sempre più la Lega del Sud. Per noi la loro crescita è positiva, rende contendibili parecchi seggi nel Mezzogiorno". Al Corriere (p.15) parla invece Luigi Di Maio: "Putin inquietante, qui c'è chi ammicca a lui".  Anche Stampa (p.9) parla di stoccata di Letta a 5S e Lega: "Non votate gli amici di Putin o l'Italia finirà in recessione". Il segretario dem attacca: "Le ambiguità della destra ci faranno perdere i soldi del Pnrr". "Solo noi siamo garantisti", il Terzo polo sfida Salvini, riporta invece il Messaggero (p.10). Renzi e Calenda puntano sui 7 milioni di votanti al referendum della giustizia. L'appello del leader di Iv: "Non lasciate il Paese in mano a giustizialisti e populisti". Libero (p.8) parla di assalto al comizio di FdI, con il Pd che però attacca la polizia. Il dem Provenzano: "Inquietante la reazione delle forze dell'ordine a Palermo". Intanto i centri sociali di Napoli organizzano ronde contro la manifestazione di domani della Meloni. Per Stampa (p.11) è Giorgia contro Giorgia. Dal rapporto con l'Ue ai diritti e ai migranti c'è una leader di lotta e una di governo, confusione che nasce dalla destra missina. I suoi toni sono variabili, ma stasera al comizio di chiusura a Roma del centrodestra parlerà da oppositore o da futura premier?
Tra scatti, inciampi e profezie il Corriere (p.13) prova a ipotizzare cosa accadrà nell'ultimo miglio. Dal balzo di Berlusconi nel 2008 al blitz del M5S nel 2013: il finale di ogni campagna elettorale riserva spesso sorprese.

ESTERI
La minaccia nucleare su tutti. Putin minaccia il mondo e arruola i riservisti: "Useremo ogni mezzo". Russi in piazza: "Non andremo a morire per Putin" (Repubblica p.2 e 8, e tutti). Il presidente in tv: "La Nato sta spingendo Kiev ad attaccarci in patria: vogliono che la Russia sia sconfitta a qualsiasi costo. Ci hanno anche ricattato con le armi nucleari. Indebolito dalle sconfitte militari, dalle sanzioni occidentali e dalle critiche cinesi, il capo del Cremlino ricorre alla minaccia nucleare e alla "dottrina della escalation". Secondo la dottrina Gerasimov la migliore strategia per la Russia è il caos, la guerra condotta in maniera ibrida usando ogni mezzo possibile.
Draghi con gli alleati della Nato: scudo nei paesi Baltici e più armi a Kiev. Intesa con Biden: "La Russia è indebolita, faticherà a reagire" (Repubblica p.7, Corriere p.9). Il premier a New York vede Biden. Pronto il quinto decreto per gli armamenti concordato con i leader dei partiti.
Intanto nel Donbass, per l'annessione, le schede sono raccolte casa per casa (Repubblica p.3, Messaggero p.5). Si vota da domani a martedì: rischio di missili sulle città. Ma l'esito è scontato.
Appello di Biden: "Violati i principi dell'Onu. Mosca minaccia il mondo. Parole irresponsabili. La guerra nucleare non si vince" (Repubblica p.4, e tutti). Il presidente americano chiede unità alle potenze contro l'aggressione russa: "Putin è senza scrupoli. Nessuno vince una guerra nucleare. Resteremo al fianco degli ucraini. Abbiamo inviato a Kiev 25 miliardi di aiuti, e non ci fermeremo". Zelensky: "Non si può restare neutrali".
Imbarazzo cinese: "L'escalation ci allontana dal Cremlino. Serve una tregua e il ritorno al dialogo. No ai referendum" (Repubblica p.4, e altri). Xi mantiene l'equilibrio in vista del Congresso del Partito comunista e del suo terzo mandato. Pechino preoccupata per le mosse di Mosca.

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