PRIME PAGINE
Politica. Meloni-Letta divisi su Ue e Pnrr (Messaggero). Dirittie Ue, sfida Meloni-Letta (Corriere). L'Ue spegne la luce (Repubblica). Salvini: "Avanti con le sanzioni ma l'Europa paghi" (Giornale). Draghi: euroflop sul gas e scuole senza aerazione (Fatto). La Meloni si mangia Enrico, Cotto-Letta (Libero). La Meloni getta la maschera se andrà al governo ci metterà contro l'Europa (Notizia). Energia razionata nelle ore di punta (QN). I "gretini" ci lasciano al gelo (Tempo).
Caro materiali, senza aiuti alle aziende, ferme le grandi opere del Recovery (Messaggero). 110%, responsabilità soft (Italia Oggi). Smart working, proroga per lavoratori fragili e genitori di under 14 (Sole).
Appello del Papa: più stipendi a giovani e donne (Stampa). Il Papa: create lavoro, priorità ai giovani, Bonomi: occupazione, futuro, dignità (Sole). Come rifare l'impresa (Avvenire).
Disabile giù dalla finestra durante una perquisizione (Messaggero). Vola dalla finestra, disabile in coma, "Colpa degli agenti" (Corriere).
Russia, prime proteste: "Putin ci rovina" (Repubblica). Armi, politica e gas. E' una guerra che si può vincere (Foglio). Il calvario dei migranti bambini (Stampa). Morti di fame e sete su un barcone: tre sono bambini (Corriere). Com'è profondo il male (Manifesto).
POLITICA
Famiglia, Europa e riforme: scintille tra Meloni e Letta. In apertura sul Corriere (p.2-3) il dibattito tra i due leader. Il confronto su Corriere.it, unico programmato dai due leader. Un dibattito che ha marcato le distanze, ma all'insegna del fair play. I toni tra gli sfidanti si sono accesi in particolare sulla gestione del Pnrr e sulla questione delle adozioni da parte delle coppie omogenitoriali. Secondo il segretario Pd, la Meloni mette a rischio la nostra credibilità a Bruxelles, lei vuole invece riequilibrare l'asse nella Ue tra Parigi e Berlino. Per i sondaggi, partita in pareggio: "Confronto freddo, non sposterà voti", scrive il Messaggero (p.2-3), che poi lancia il controdibattito di Calenda: "Ignorano i veri problemi". Il leader di Azione simula un confronto a tre sul web: "Destra e sinistra? Un imbroglio". Attacca a Meloni sulla Ue. E accusa Letta: "Sui migranti sprecato il lavoro di Minniti". Per Repubblica (p.5) il vero volto di FdI spaventa le cancellerie: "Collabori o reagiremo". Le ultime uscite di Meloni destano perplessità in Europa, anche il Ppe chiederà spiegazioni a Tajani. Al Giornale (p.2-3) parla Matteo Salvini: "La Lega al Viminale? Le cose che funzionano vanno confermate. Sosteniamo le sanzioni, ma l'Europa adesso aiuti famiglie e imprese". Il segretario della Lega affronta tutte le emergenze economiche e politiche: "Continueremo ad aiutare Kiev con le armi, nei prossimi mesi arriveranno 7 milioni di cartelle esattoriali: è una vera follia e occorre subito la pace fiscale". Intanto con il vessillo del reddito, il Movimento si riprende il Sud, secondo Repubblica (p.6). I Cinque stelle risalgono la china nel Mezzogiorno. Conte trascorrerà gli ultimi giorni in Puglia, Campania e Sicilia a caccia dei collegi contesi. A Repubblica (p.8) parla Matteo Renzi: "Se vince Meloni saremo all'opposizione, Letta ha sbagliato tutto" e aggiunge: "con Calenda non litigheremo, entrambi abbiamo avuto il 50% delle candidature. Non serve demonizzare FdI". Il Messaggero (p.4) racconta invece di un Draghi tra sport e politica: "Prima o poi i campioni ritornano a vincere". Omaggio del premier agli azzurri di volley, ma c'è chi vede un'allusione al suo futuro. Poi sottolinea: "Voglia di lavorare e unità di intenti pagano sempre, non solo in campo".
ECONOMIA
L'appello del Papa che chiede lavoro per giovani e donne, su tutti: il leader di Confindustria, Bonomi lo accoglie e critica: "è la politica che non ha fatto nulla, bisogna offrire occupazioni degne" (Stampa p.2). Papa Francesco ai 5mila imprenditori presenti ieri all'udienza in Vaticano, in particolare, chiede di non cacciare le donne perché incinte, non considerare le tasse un'usurpazione, e mettere un freno alla differenza di stipendi tra dipendenti e top manager. Sollecitazioni accolte dal numero uno di Confindustria: "avvertiamo il dovere di offrire il nostro contributo per un lavoro degno, e non fatto di sussidi che scoraggiano, siamo in un Paese smarrito, diviso, ingiusto, sogniamo una Italia unita".
Il piano per il caro-energia oggi sarà approvato dalla Commissione europea al termine della riunione a Strasburgo, su tutti. Oggi il via libera alla strategia, l'Ue: nel piano anti-rincari, la corrente sarà ridotta nelle ore di punta, ci sarà un tetto massimo ai ricavi delle società energetiche che producono corrente senza utilizzare il gas e una tassa sugli extra-profitti di quelle del settore dei combustibili fossili ma gli Stati potrebbero opporsi, facendo slittare i tempi. Scompare il price cap, saltano anche gli aiuti alle utility (Stampa p.24, Repubblica p.2 e tutti). E avanza l'ipotesi di far comprare l'elettricità a Gse per svincolare dal metano i prezzi delle rinnovabili, la doppia mossa del governo: centrale unica di acquisto e gas scontato per le imprese (Stampa p.25). I dubbi del governo che studia un piano B per separare l'energia dal prezzo del gas si fanno strada con il Ministro Cingolani che avverte: "Difficile imporre i risparmi" (Repubblica p.3).
Il presidente della Camera Fico, in un'intervista a Stampa (p.3) avverte: "Giù le mani dal reddito di cittadinanza, ha protetto la dignità delle persone, è un sussidio che ha restituito potere contrattuale ai lavoratori, non è l'ora della bicamerale ma di risolvere i problemi energetici e di alzare gli stipendi". La Ministra Bonetti invece al Messaggero (p.3) critica: "troppa ideologia in questa campagna, servono misure concrete per aiutare le donne". Speranza, candidato al proporzionale nel Pd, al Mattino (p.5): "con Flat tax e autonomia la destra guarda al Nord, sulla sanità risorse ordinarie incrementate in Campania fino a 10,8 miliardi in tre anni".
La crisi dei cantieri su Messaggero (p.7) con il caro-materiali che sta paralizzando le aziende del settore costruzioni. Senza aiuti ferme le grandi opere Pnrr, incrementi medi del 35%, mentre l'acciaio ha fatto un balzo del 55%, bitume su del 49%. Manca il via libera finale di Palazzo Chigi che dovrebbe compensare lo scostamento. Sul Superbonus si va verso il compromesso (Corriere p.35 e altri), responsabilità solo per chi truffa. Sono ore di mediazioni febbrili tra il governo e i partiti, ognuno con la sua proposta di riformulazione del Superbonus al 110% col dossier che nel pomeriggio di ieri finisce a Palazzo Chigi.
E tra le misure per la ripresa c'è il lavoro agile totale fino al 31 dicembre per fragili e chi ha figli under 14 (Sole prima e p.7). A Napoli intanto, in 26mila in coda per 500 posti da operatore ecologico, tra i candidati, oltre 1000 hanno fatto studi universitari (Stampa p.4).
ESTERI
Un altro dramma nel Mediterraneo. Sei siriani morti di sete su un barcone su Stampa (p.6) e tutti. L'imbarcazione è andata alla deriva per giorni dopo aver finito il carburante. Le vittime tre minori e tre donne, i corpi gettati in mare. Ieri lo sbarco a Pozzallo. Il sindaco: "Come i sopravvissuti ai lager nazisti". Cresce l'allarme per i migranti che si mettono in viaggio da Libano o Turchia. Emma Bonino: "L'Ue può evitare queste tragedie il blocco navale è disumano". Le Ong accusano l'Europa: "Il Mediterraneo è sguarnito. Da soli non ce la facciamo".
Prime voci istituzionali schierate contro lo zar: "Si dimetta, è dannoso" (Repubblica p.12, e altri). L'iniziativa è partita tra consiglieri municipali: l'ideatore e i colleghi sono stati subito convocati dalla polizia. L'accusa è di "screditare" l'esercito russo, ma fanno scuola. Stefano Stefanini, ex consigliere diplomatico del presidente Napolitano e già rappresentante italiano presso la Nato al Messaggero (p.8): "Lo zar è all'angolo ma non si rassegna. Il rischio è l'arma nucleare tattica". L'ambasciatore: "per evitare la sconfitta i russi potrebbero usare missili atomici di portata limitata". Putin a caccia di disertori su Stampa (p.13 e altri). "Il comando militare della Federazione russa ha sospeso l'invio di nuove e già formate unità nel territorio dell'Ucraina". Lo dice lo Stato maggiore di Kiev. Sarebbe l'effetto della nuova controffensiva ucraina degli ultimi giorni.
Vendetta russa, Kharkiv al buio. Ma gli ucraini avanzano ancora. Riprese altre 20 località (Repubblica p.11, e tutti). Raid indiscriminati. Mosca colpisce di proposito le infrastrutture civili per rendere la vita impossibile nei territori liberati dalla controffensiva. I bombardamenti hanno coinvolto anche l'area della centrale di Zaporizhzhia.
Il ciclone Akesson sulla Svezia: "Ora vogliamo governare" (Corriere p.21, Messaggero p.11). Conservatori in testa per 47mila voti, l'estrema destra al 20% preme. "Siamo pronti a contribuire in modo costruttivo a un cambio di potere e a un nuovo inizio per la Svezia".
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Commentario del 13.09.2022
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