Commentario del 24.09.2022

PRIME PAGINE
Domani il voto. Ultima sfida su Europa e Ucraina (Corriere, Sole). E' finita in rissa, ma domani si vota (QN). Stop ai fondi Ue per chi viola i diritti, la destra contro von der Leyen: si dimetta (Repubblica). Voto, ultimi inciampi (Avvenire). La von der Leyen sporca il voto (Libero). M5S e Pd in piazza. E Ursula s'impiccia (Fatto). L'appello di Zelensky agli italiani: "Non votate gli amici di Putin" (Repubblica). Alla Stampa parla Letta: "Per il mio Pd la rimonta è possibile". Il leader dem: "Difendo la Costituzione". E Meloni lo sfida sul Reddito (Messaggero). Duello anche su lavoro e Sud (Mattino). Salvini a Libero: "Bollette bloccate e autonomia. Ecco le cose da fare subito". Il segretario della Lega parla anche al Corriere: "Priorità energia. Subito il decreto da 30 mld". Mentre Berlusconi al Giornale rivendica: "FI determinante per la nuova maggioranza". Calenda al Corriere: "La soluzione salva-Italia resta Draghi". Il Fatto: più gente va a votare più la destra rischia.
Italia-Economia. Extracosti, 23 mila cantieri a rischio (Sole).
Esteri. Ucraina, mitra e urne: il voto farsa per annettere il Donbass (Messaggero). Referendum farsa, il G7: non lo riconosceremo (Stampa).

ECONOMIA
Contratti scontati, ma finti. Bollette: è boom  di truffe (Messaggero p.9 e altri). Dai call center che "montano" ad arte le risposte alle mail fittizie, aumentano i "trucchi". In un anno frodati tre milioni di clienti, e a cadere nella trappola ora sono i quarantenni. Il Sole (p.5) parla di extraprofitti e blocco per i 14,1 miliardi di Aiuti-ter. Fra le coperture i maxi-incassi delle rinnovabili e lo stop a 3,7 miliardi dei ministeri. Controlli sui crediti d'imposta per le imprese, che dovranno inviare i dati al Fisco entro il 16 febbraio.
Il Sole (p.3) riporta il grido d'allarme dell'Ance: a rischio 23 mila cantieri, extracosti per 5 miliardi. Pagamenti lenti e incerti, iter complessi, rinuncia di molte Pa a chiedere i fondi. A fine anno azzerate risorse e procedure.
Intanto, secondo Stampa (p.24) lo spettro della recessione fa cadere le Borse: l'Europa brucia 232 miliardi, Milano la peggiore. L'euro perde ancora terreno e crolla la fiducia delle imprese: Piazza Affari a -3,3%, Wall Street ai minimi dal 2020. Pressione anche sui titoli di Stato: il rendimento dei bund tedeschi vola ai massimi dal 2013, i Btp decennali superano la soglia del 4,30%.
Per il Messaggero (p.17) via libera ai tavoli all'aperto fino a dicembre: passa la norma salva-ristoranti. Proroga a sorpresa nella bozza finale dell'Aiuti ter del "liberi tutti" sui dehors varato durante la pandemia. Plaudono i commercianti: "E' un sostegno anche contro il caro-bollette". Proteste da parte del Codacons.

POLITICA
Letta carica la piazza Pd: la rimonta è possibile (Corriere p.2-3 e tutti). Chiusura con tutti i big del partito sul palco. L'avviso al centrodestra: "Non consentiremo di stravolgere la Costituzione". E Meloni replica a distanza: ho fatto tutto ciò che potevo. Nessuna paura, so che vinceremo. Nuovi distinguo con Salvini su presidenzialismo e riforme a maggioranza: se dipendiamo dai sì della sinistra, rischia anche l'autonomia. Sempre dal centrodestra arriva il messaggio di Berlusconi: "Dialogo con l'opposizione. Putin? Mi hanno frainteso" (Messaggero p.4-5). Il Cav riempie il teatro Manzoni di Milano: "Doloroso vedere quello che succede a Kiev". Il rapporto con Meloni e Salvini: "Come quello che avrebbe un padre con i suoi figli". Per Repubblica (p.4) c'è la grana dei due alleati scomodi sulla strada tra Meloni e Palazzo Chigi. Salvini è imputato e non può andare al Viminale o in altri ministeri chiave. La carta di compromesso Piantedosi, Tajani alla presidenza della Camera per risarcire il no a Berlusconi sul Senato. Il dialogo con Belloni per gli Esteri. A Stampa (p.2-3) arrivano le parole di Enrico Letta: "La destra moderata è una balla, loro sono uniti solo per il potere, noi per lavoro, diritti e ambiente". Il segretario Pd: "Meloni si ispira alla Polonia e pensa che bollette e Ius scholae siano alternativi. Le frasi di Berlusconi sull'Ucraina e di Salvini su Von der Leyen aiutano Putin a disfare l'Europa". Sul Messaggero (p.6) spazio anche alla chiusura della campagna elettorale del Terzo polo: "Nel 2024 noi primo partito, litighiamo, ma in segreto". Ultimo giorno al Gianicolo: "La nostra lista è scelta intelligente". Calenda: "Io premier? Draghi è meglio". Renzi: "Oggi si è aperto un percorso". "Siamo noi l'unica novità del voto, lottiamo per convincere gli indecisi", queste le parole di Carlo Calenda a Stampa (p.11). Il candidato premier di Azione: il 90% di quello che propongono gli altri sono solo balle.
Nei 5S intanto Conte rottama Grillo, ora il Movimento è suo: "Ci davano per morti" (Repubblica p.11). Piazza Santi Apostoli resta semivuota per il comizio finale, ma la leadership è salda e il Garante citato di sfuggita. Sulla caduta di Draghi dice: "A casa i furbi". Le parole di Conte trovano spazio anche su Stampa (p.10): "Al governo ho sconfitto l'austerità. Di Maio? Ha seguito il sistema". Grillo assente per la serata finale, per la prima volta la scena è tutta per l'ex premier.
Matteo Salvini a Libero (p.2-3) fissa le priorità: "Autonomia regionale e freno alle bollette: ecco le prime cose che faremo al governo". Legge Fornero, immigrazione, tasse e lavoro: il leader leghista stila l'agenda dell'esecutivo di centrodestra: "Credo che guideremo il Paese per dieci anni", dice.
E proprio Matteo Salvini al Corriere (p.6) esprime disappunto per le parole di Von der Leyen: "Dalla leader europea parole gravissime. L'Ungheria di Orban? Non è un modello". Poi aggiunge: "Il rapporto con Putin non è più lo stesso, nel primo Cdm 30 miliardi per l'energia".

ESTERI
Voto senza seggi, ma sotto le bombe: così il Donbass diventerà Russia (Repubblica p.14). Referendum per l'annessione dall'esito scontato negli oblast di Donestk e Lugansk e poi nel Sud, a Kherson e Zaporizhzhia. Intanto però sul fronte l'avanzata ucraina non si ferma.
I soldati alle spalle, la scheda aperta, le lavatrici in premio: l'imbroglio del voto per diventare "russi", titola anche il Corriere (p.12). Parte la consultazione sull'annessione: "Si può anche sbarrare il no: in tal caso si segnano i tuoi dati. O un incappucciato ti dà un calcio nei reni". Per la Stampa (p.14) è referendum a mano armata. Tra minacce e intimidazioni iniziate le procedure di voto in quattro regioni. E arriva la condanna del G7, che lo definisce "una farsa".
Dalla Russia si continua a scappare e Mosca parla di "fuga isterica". Anche Kirill chiama alle armi. Biglietti aerei esauriti, dalla Russia si scappa persino con i monopattini. In Crimea è proibito lasciare la regione, e la Finlandia chiude le frontiere ai russi (Messaggero p.13). Anche la Stampa (p.15) racconta della grande fuga degli obiettori: "Scappiamo dalla guerra fratricida". Sarebbero già 70mila gli uomini scomparsi dal radar dei reclutamenti militari. Chi non può andarsene scappa nei boschi, e c'è chi prova a raggiungere il confine a piedi.
La Stampa (p.16) parla invece dei crimini commessi dai russi sui campi di battaglia. Bombe sui civili, torture e stupri: l'inchiesta Onu inchioda i russi. Le prove raccolte: "Commessi crimini di guerra, violati anche i bambini di 4 anni".

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