Commentario del 16.09.2022

PRIME PAGINE
La destra si spacca su Orbàn (Repubblica). L'Europa nega i fondi all'Ungheria perché "non è democratica" (Libero e altri). Lega e FdI difendono Orbàn, Berlusconi: "Mai un governo anti-Ue" (Giornale). "Meloni e Salvini con Orban, vergogna" dice Letta alla Stampa.
Italia-Politica. Soldi russi, telefonata Draghi-Blinken: "Italia non coinvolta". E il premier avvia una commissione d'inchiesta per sgombrare il campo (Corriere). Letta alla Stampa: "Chiarire i rapporti con il Cremlino". Al Giornale parla Conte: "Rubli ai partiti, grave insinuare. Finchè c'è Letta non parlo col Pd".
Italia-Economia. Le previsioni di Fitch sull'Italia: Pil a -0,7%, recessione nel 2023 (Sole). Lavoro, rapporto Inps: posti di lavoro ai livelli pre-Covid, ma tornano i licenziamenti (Giornale). Dl Aiuti, bonus energia a più famiglie (Messaggero).
Esteri. Xi incontra Putin: ora l'Ucraina preoccupa la Cina (Corriere e tutti). La Cina gela Putin: "Nessun aiuto militare in Ucraina" (Stampa). Il leader cinese avverte: "Ci vuole responsabilità" (Repubblica). Pechino pronta a cooperare con Mosca in molti settori, ma esclude appoggi militari in Ucraina (Sole).
Cronaca. Bombe d'acqua e alluvioni: paura e dispersi nelle Marche (Corriere).

POLITICA
In primo piano su tutti, ancora il tema delle elezioni e i fondi russi. Blinken rassicura Draghi che ha cercato di fare chiarezza sul nodo dei 300 milioni di Mosca ai partiti di 24 Paesi: "non ci sono nomi italiani", assicura Blinken "non c'è l'Italia nel dossier". Oggi Gabrielli sarà ascoltato dal Copasir. Il messaggio: "Non permetteremo a Putin di dividerci nel sostegno all'Ucraina".
Intanto Lega e FdI si spaccano sull'Ungheria. Il parlamento Ue: non è una democrazia. No di Lega e FdI. La Commissione potrebbe annunciare un giro di vite, in ballo la sospensione del 20% degli aiuti europei. Sul tema, secondo Repubblica (p.4) la destra si divide e Berlusconi avverte: "Fuori dal governo se è antieuropeista". L'altolà dell'ex premier dopo il voto dell'Europarlamento, con cui Lega e FdI si sono schierati con Orban: "Saremo noi i garanti". Gelmini: "Un autogol per i sovranisti italiani, FI destinata all'irrilevanza. A Stampa (p.6) parla Enrico Letta: "Vogliono imitare Orban, Salvini e Meloni inadeguati come premier in Occidente". Il segretario dem: "Lo difendono per emularlo, l'allarme democratico non si può negare. Sui fondi russi ai partiti il Copasir faccia chiarezza, non sia una tribuna elettorale". Ma intanto Giorgia attacca: "Pd estremista, ridicolo spiegare a me la destra e cosa significhi essere donna". La leader FdI striglia Salvini: "I 30 miliardi un pozzo senza fondo, serve un tetto al prezzo del gas". Ma il leghista rilancia: "Il governo metta soldi ora". E sul caso Russia si difende: "Mai preso denaro". Al Messaggero (p.9) parla invece Maria Elena Boschi: "Riforme? Si fanno insieme, il Terzo polo supererà FI - non andremo al governo con la Meloni, ma le regole del gioco si scrivono con maggioranza e opposizione". Poi aggiunge: "Sul caso dei fondi russi non mi stupirei di leggere passaggi sulla Brexit o sul nostro Referendum del 2016…"
Su Stampa (p.9) spazio invece alle parole di Matteo Renzi: "Draghi accetterebbe un bis, noi all'opposizione se vince Meloni, Letta vive di rabbia emotiva, senza di noi azzera le chance dei candidati Pd nei collegi. Conte acclamato al Sud è solo voto di scambio. Sui fondi russi si tirino fuori le prove sennò è un autogol". Il governatore dell'Emilia Romagna, Bonaccini a Repubblica (p.9) sottolinea: "Per vincere al Pd serve una scossa, basta sentirsi i migliori".
Al Giornale (p.6) parla Giuseppe Conte: "Russia, gravi le voci in campagna elettorale. Larghe intese? Senza 5S, e col Pd non dialogo". L'ex premier e leader grillino a tutto campo, dalle alleanze fallite al futuro del Movimento. E dice: "I partiti mi hanno fatto fuori perché sono una presenza scomoda".
Alla Camera intanto arriva il sì al Dl Aiuti: cala il sipario così sulla legislatura. Libero (p.9) parla di voltagabbana di fine mandato. Secondo il quotidiano si chiude la legislatura più "trasformista" di sempre: in 500 sono passati da un partito all'altro. Ieri altri tre cambi di casacca.

ECONOMIA
In arrivo il terzo decreto Aiuti che approda oggi in cdm, si tratta del terzo pacchetto contro il caro-energia: stanziati 14 miliardi per famiglie e imprese e sostegni anche per bar e ristoranti su Messaggero (prima e p.2-3 e tutti). Sarà l'ultimo decreto del governo Draghi, il terzo consecutivo per aiutare le famiglie e le imprese in difficoltà con le bollette di luce e gas. Bollette più leggere del 30% con un Isee fino a 15mila euro. Intanto però è lite tra Draghi e Lega sui balneari ma il premier non cede, si lavora sulla riforma della concorrenza (Repubblica p.20).
Il caro bollette non fa danni soltanto a portafogli e bilanci, ora rischia di lasciare senza luce e gas
interi condomini e migliaia di famiglie, anche tra le più vulnerabili. Perché l'impennata della morosità, vicina al 20% in alcune città, unita ai prezzi folli del metano, hanno mandato in crisi decine di fornitori di medie e piccole dimensioni. Le aziende energetiche temono insolvenze e pretendono di essere pagate in largo anticipo, chiesti acconti fino a due terzi di quanto speso l'anno precedente. E c'è il rischio distacchi (Messaggero p.3, Stampa p.11). Giornale (prima e p.2-5) attacca: non c'è bisogno dei russi, ci facciamo male da soli, altro che ingerenze di Mosca, il governo (in ritardo sugli aiuti per le bollette) litiga sui balneari e viene bacchettato da Fitch.
Messaggero (p.16 e tutti) segnalano il boom delle assunzioni stabili ma le dimissioni sono oltre il milione. I dati Inps evidenziano che da gennaio a giugno creati 946.000 nuovi posti, in crescita del 40% i contratti a tempo indeterminato ma è sempre più rilevante il numero di chi abbandona il lavoro volontariamente per cercare altre strade. Secondo l'Istituto, "i flussi hanno ormai completato la ripresa dei livelli pre-Covid. Secondo Tiraboschi, uno dei più autorevoli studiosi italiani del mercato del lavoro, "il fenomeno delle dimissioni volontarie è stato accentuato dalla pandemia, ma non è un trend totalmente nuovo" Messaggero (p.16), Corriere (p.30 e tutti).
Su Sole (prima e p.2-3 e altri), l'agenzia di rating Fitch vede nero e prevede per il 2023, il Pil in calo dello 0,7%, una previsione molto più negativa di quelle pubblicate finora. Il Fondo monetario prevede +0,7%. La revisione di Fitch rispetto all'ultima stima è di 2,6 punti, seconda solo a quella
della Germania. A pesare è la dipendenza dal gas. Confindustria e Confcommercio preoccupate per le ripercussioni sull'occupazione. Il rapporto Confindustria- Cerved vede anche nel 2022 una congiuntura debole, le Pmi avvisano: "guerra e crisi energetica mettono a rischio la crescita 2023".

ESTERI
Primo incontro dall'inizio della guerra al vertice di Samarcanda tra il presidente russo e quello cinese, Putin ammette la crisi, Xi risponde: "Siamo preoccupati", ma niente aiuti militari (Messaggero p.10 e tutti). I due promettono di lavorare insieme "da grandi potenze responsabili" per un nuovo equilibrio mondiale (Corriere p.2).
Papa Francesco parla al Messaggero (p.11) e al Corriere (p.5 e altri) al rientro dal Kazakistan: "Inviare aiuti a Kiev non è immorale – difendersi è un atto d'amore, con Mosca serve confronto a oltranza, il dialogo con Putin puzza ma è necessario". Intanto a Izyum, Zelensky trova ancora orrore, una fossa comune con 440 corpi (Corriere p.4). Mosca prende di mira le infrastrutture, colpita la diga di Kryvyj Rih, nei villaggi liberati nuove fosse comuni, Von der Leyen promette aiuti (Stampa p.16). Il presidente Zelensky coinvolto in un incidente d'auto a Kiev, non avrebbe riportato gravi conseguenze, non sembrerebbe trattarsi di attentato.

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