Commentario del 30.11.2021

Primo Piano Rassegna Stampa
Martedì 30 novembre 2021

PRIME PAGINE
Lotta al virus. Variante, è corsa al vaccino (Corriere). Katalin Kariko, scienziata di Biontech dietro ai farmaci a mRna, al Corriere dice: "Servono dati e fiducia". Usa-Ue: fermare il panico (Repubblica). Lazio verso il Natale in giallo (Messaggero). Dietrofront sulla scuola: in Dad con un solo contagiato (Stampa). Verità attacca: "E' il regimetto del terrore". Intanto inchiesta sul Covid: "Speranza ha mentito" ai pm, noi come possiamo fidarci? (Libero).
Italia-Politica. Draghi, addio Colle. I partiti lo stanano: "Dica cosa vuol fare" (Giornale). "Draghi resti a Palazzo Chigi": ecco cos'ha in testa Salvini (Libero). Conte al Corriere: "Per l'elezione al Quirinale giusto dialogare con la destra". L'addio al Pd del voto operaio. Ma l'incubo di Letta è l'astensione (Repubblica).
Italia-Economia. Il governo blinda la manovra. Mina prezzi sulla ripresa (Giornale). Aiuti a fondo perduto per le partite Iva: via alla caccia a 4,4 mld (Sole). Cartelle, in arrivo la mini-proroga a metà dicembre (Messaggero).
Europa. "Meglio non dire Buon Natale": gaffe inclusiva e retromarcia Ue (Messaggero e tutti). "Giù le mani dal Natale" (QN). "Eurorivolta contro il bavaglio buonista" (Giornale).
Esteri. Barbados, la Repubblica delle donne (Stampa).

ECONOMIA
Repubblica (p.2-3) dedica l'apertura ai 1000 morti sul lavoro nel 2021 che segnano un nuovo picco e poi offre "i volti della strage". E sempre per quanto concerne il lavoro il Messaggero (p.9) si concentra su quello pubblico: per gli statali promozioni anche senza laurea. Sarà sufficiente aver maturato 15 anni di esperienza per diventare funzionari. Nel nuovo contratto salta anche il titolo di scuola superiore per diventare assistenti.
Intanto il M5S blinda il Reddito: "Draghi ci ha detto che non sarà tagliato" (Messaggero p.6). Il premier inizia il giro di consultazioni con i partiti. Che insistono a chiedergli di restare a Palazzo Chigi. Salvini: "Sta lavorando bene".
Repubblica (p.10) si concentra invece sull'attuazione dei progetti del Pnrr, con gli obiettivi vicini. Bene giustizia e digitale, più indietro i trasporti. Ministeri a buon punto per raggiungere i 51 "target" fissati per l'anno. In arrivo il decreto per assumere mille supertecnici negli enti locali.
Per la Stampa (p.6) è in corso la battaglia dell'inflazione. In Germania i prezzi volano al 6%, in Italia i costi alla produzione fanno un balzo del 20%: è l'effetto energia. La presidente della Banca centrale, a Torino, frena: sono fenomeni temporanei. Anche se aumenta il pressing. Sul tema anche il Giornale (p.8) che sottolinea come il caro-energia mini la ripresa: esplodono i prezzi industriali. L'Istat registra un balzo del 20% e l'inflazione fa paura. Giorgetti: "Pil destinato a rallentare ma siamo fiduciosi".
Fisco. Cartelle, mini-proroga fino a metà dicembre (Messaggero p.8). Il governo fa slittare al prossimo mese la scadenza dei pagamenti arretrati. Ma si dovranno versare le rate inevase della Rottamazione e il Saldo e stralcio. "Favoriti i più ricchi", sul fisco intanto i sindacati valutano lo sciopero. Assalto alla manovra, dal Superbonus al Reddito presentati in Senato oltre 6mila emendamenti. Draghi media con la maggioranza. Per il Giornale (p.9) è sfilata dei partiti a Chigi, ma il premier prova a blindare la manovra. "Misure sbagliate per precari e pensionati", questa la posizione dei sindacati con Cgil, Cisl e Uil che preparano lo sciopero generale. Il ministro Franco apre un tavolo tecnico. Buone notizie arrivano dalle pensioni: l'anno prossimo l'importo cresce fino all'1,7%. L'aumento è determinato dall'adeguamento all'inflazione e sarà di nuovo calcolato con il meccanismo a fasce (Sole p.2-3). Per le partite Iva parte la doppia corsa agli aiuti entro la fine dell'anno. Già aperti i canali per 4,4 miliardi di sostegni perequativi con il calo del risultato economico di almeno il 30% nel 2020. Da giovedì le richieste per i contributi a discoteche e palestre.

POLITICA
In primo piano sui quotidiani ancora il virus e la variante Omicron. Il G7: agire è urgente. Contagi in dieci Stati europei. Il ministro Speranza: sostegno ai Paesi fragili, non basta regalare vaccini. La Gran Bretagna accelera: la terza dose sarà fatta a tre mesi dalla seconda (Corriere p.2-3 e tutti). E intanto Figliuolo incalza: "A dicembre servono 400mila dosi al giorno".
Aumentano intanto gli agenti per i controlli sul Pass: multe fino a 1000 euro (Messaggero p.2): Lamorgese ai prefetti: organizzare le verifiche soprattutto nelle ore di punta. Controllori affiancati dalle forze dell'ordine sui bus. In strada anche gli addetti agli uffici. Ma il Lazio va verso il Natale in giallo, anche Lombardia e Veneto ormai vicine alle soglie di terapie intensive e ricoveri. Omicron tra paure e rassicurazioni: "Più contagiosa, ma non più letale", titola il Giornale (p.4). La scienza si interroga sulla nuova variante, con la Bce che precisa: "Nessun impatto negativo sull'economia".
Arriva la stretta sulla scuola: con un solo positivo tutta la classe in Dad (Stampa p.4 e altri). Le Regioni premono per le mascherine all'aperto. In Lombardia Bertolaso ha raccolto 5 tra i massimi esperti per rispondere a tutte le domande dei cittadini lombardi sul vaccino che hanno risposto alle domande, dalle tempistiche per effettuare la terza dose all'eventualità di effettuare il test sugli anticorpi.
Scenari politici. Quirinale, Draghi pronto a governare fino al 2023, Salvini: "Lavora bene" (Repubblica p.15 e tutti). Il leader del Carroccio si allinea al resto della maggioranza: nessuno auspica un trasloco del premier. Ma secondo la Stampa (p.9) i partiti risultano "irritati" dal metodo Draghi, con Salvini che incalza: dica cosa vuole fare sul Colle. Il leghista e Letta si sentono scavalcati dalle consultazioni del premier che sulla Legge di bilancio ha convocato i capigruppo. Il Foglio (prima) parla di Draghi assediato. Sindacati, imprese, partiti, sindaci. Per la prima volta dal suo arrivo a Chigi, il premier si trova sotto un fuoco incrociato. Le manovre sul Quirinale, Salvini e il vaccino contro un'altra variante: la palude. Sul Corriere (p.11) intervista a Giuseppe Conte: "Per il Quirinale è giusto dialogare anche con la destra, si vada a votare nel 2023". Il leader 5Stelle: "Serve una legge proporzionale con sbarramento al 5%". "Draghi serve all'Italia", così il ministro degli Esteri Di Maio al Foglio (p.11), e aggiunge: "Nel 2022 oltre al Colle l'Ue rivedrà il Patto di stabilità: non possiamo perderlo". Alla festa del quotidiano anche Enrico Letta: "Non basta qualche punto in più per il Pd, bisogna battere il 40%", secondo il leader sul Quirinale "serve la più ampia maggioranza".
Ma i 5Stelle sono spaccati anche sul 2 per mille: "Conte decide da solo". Il Movimento in subbuglio, oggi il verdetto on line. Il leader: "Buoni rapporti con Grillo". La Stampa (p.11) parla donne per il Quirinale. Sono almeno 12 le candidabili che restano ai margini a causa di una narrativa solo maschile. I nomi in campo, da Bonino a Rosy Bindi. E c'è l'ipotesi di una staffetta Belloni-Draghi.
Repubblica (p.17) riporta invece lo studio del Pd sul voto: più giovani, pochi operai. L'incubo è l'astensione. In un seminario al Nazareno Letta avverte: "L'affluenza potrà determinare l'esito delle Politiche".

ESTERI
Biden: "No al panico da Omicron". Appello dei leader: "Immunizzatevi".  40 casi in Europa (Repubblicap.4, Messaggero p.4-5, Stampa e Corriere p.2). La linea scelta dai Grandi del mondo è di cautela: distanziamento sociale e mascherine, ma nessun nuovo lockdown. Contagi in dieci Stati europei. L'Oms: "Rischi molto alti, ma nel mondo la sudafricana non ha ancora fatto vittime". L'Ue: in arrivo limiti ai viaggi. I ministri della Salute del G7: "Agire subito", un piano per l'Africa. L'Italia con Germania e Francia in pressing sul Regno Unito: "Blocchi i voli dai Paesi a rischio". Von der Leyen: "Settimane per capire l'impatto della variante". Onu e Oms strigliano il G20: "Aiutate l'Africa".
Intervista a Paul Offit, luminare del Vaccine center di Philadelphia: "Diventerà un raffreddore ma ci vorranno dieci anni. Gli attuali vaccini basteranno" (Repubblica p.4). "Se guardiamo il primo ceppo, quello chiamato "Wuhan 2020" usato per sviluppare i vaccini, non era il virus che ha lasciato la Cina attraversando Asia, Europa e Stati Uniti, e uccidendo centinaia di migliaia di persone: era la prima variante, la D614G.
Dottrina Lagarde. Lectio a Torino. (Stampa p.7, Stampa p.5). "Separare la verità dalla falsità è un tema della politica da secoli: ora è più difficile". "Durante la pandemia abbiamo osservato quanto rapidamente si diffonda la disinformazione - che riguardi possibili cure, come bere cloro, o la sicurezza dei vaccini - In verità, si è riscontrato che le menzogne su Twitter si diffondono dalle 10 alle 20 volte più rapidamente della realtà. Al tempo stesso, la sfida a cui dobbiamo fare fronte è sempre più globale, complessa e in rapida evoluzione". "La pandemia da Coronavirus è la prova generale del cambiamento climatico". "Abbiamo salvato un milione di posti di lavoro grazie al metodo scientifico". "Il relativismo culturale impedisce una vera integrazione europea". "Negare nella Costituzione le radici cristiane è il peccato originale di questa Unione".
Andersson eletta di nuovo premier è la prima donna a guidare la Svezia (Stampa p.22, Corriere p.16, Messaggero p.11). Mercoledì scorso l'economista e leader dei Socialdemocratici, soprannominata "Bulldozer", è stata alla guida del Paese per 7 ore dopo aver incassato la fiducia del Parlamento, ma si era dimessa dopo che i Verdi avevano lasciato la coalizione di governo per l'approvazione della proposta di bilancio presentata dai partiti d'opposizione, fra cui il partito di estrema destra Svedesi democratici.
Ripartono i negoziati sul nucleare. I grandi cercano l'intesa con l'Iran (Repubblica p.19). Tutto ormai sembra ridursi a capire se l'Iran accetterà una soglia più bassa entro cui contenere le sue capacità di costruire l'atomica, e a quale prezzo. L'analisi del Wall Street Journal non è ottimistica, ma pochi dissentono sul fatto che la realtà sia ormai questa. Perciò gli osservatori considerano già un passo avanti le notizie offerte dal mediatore europeo Enrique Mora dopo la prima sessione di colloqui ieri a Vienna, secondo cui Teheran è disposta a discutere le sue attività nucleari negli incontri di domani, dopo però aver parlato delle sanzioni in quelli di oggi.

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