Commentario del 14.11.2021

PRIME PAGINE
Italia-Virus. Così i vaccini proteggono (Corriere). L'appello di Brusaferro: immunizzarsi per evitare misure progressive.
I No Pass forzano i divieti, ma la protesta fa flop (Giornale)
Meglio l'obbligo del lockdown (Libero). Illusorio sperare che i No vax si facciano la dose. Serve una legge per mettere al sicuro l'Italia.
Terza dose, obbligo per i medici (Messaggero). Ponto il decreto: vale anche per infermieri e Rsa.
Economia. Strage di Partite Iva (Giornale). Persi 327 mila lavoratori autonomi, ma neanche la manovra li aiuta.
Shopping di Natale, piano anti-contagi: sos dei negozi (QN).
Scuola, al via i bandi semplificati per 40mila assunzioni di docenti (Sole)
Italia-Politica. Intervista al ministro Lorenzo Guerini: "Difesa comune, la Ue deve avere coraggio" (Messaggero)
Salvini vede le elezioni: "Nel 2022 vinciamo noi" (Tempo).
Letta: patto sulla manovra, poi scelta condivisa sul Colle (Stampa). Parla il leader Pd: tolleranza zero sui No Vax.
Clima. Intesa sul clima, ma sul carbone c'è una frenata voluta dall'India (Corriere)
Cop26, accordo al ribasso sul carbone (Messaggero).
Clima, accordo dimezzato (Repubblica). Dopo due settimane di negoziati, India e Cina salvano la loro produzione di carbone.

ECONOMIA
Autonomi a perdere: sono 327 mila in meno da inizio pandemia. I ristori dello Stato sono stati insufficienti (Giornale prima e p.2-3). L'analisi della Cgia certifica l'ecatombe. A soffrire di più i comparti tessile, abbigliamento, calzature e servizi. I lavoratori dipendenti segnano un +13mila unità, ma con contratti a tempo determinato. E il 75% di chi prende il reddito grillino non ha mai lavorato. Tridico: "Lo rifarei". Il presidente Inps insiste sul sussidio. Eppure la misura non piace a oltre la metà del Paese.
E intanto Bonomi al Messaggero (p.4) parla di tempi troppo veloci per la transizione" e chiede all'Ue di "ascoltare le imprese. Il presidente di Confindustria: approccio ideologico, ci sono costi economici e sociali. Poi aggiunge: "Si all'ambizione ma no alle velleità. L'abbandono del diesel è un suicidio".
Prestiti per le aziende, meno garanzie di Stato (Messaggero p.6). Verso l'uscita della misura d'emergenza per il Covid. Non rimborsati 22 miliardi. La protezione calerà all'80% per arrivare fino al 60%. Lo "scudo" torna a pagamento. Per lavoratori o aziende, sul fisco uno sconto da 8 miliardi, scrive intanto Repubblica (p.15). Partiti divisi sul taglio. Pd e Leu vogliono favorire le buste paga, Lega  e 5Stelle puntano su Irap e flat tax e Draghi dovrà mediare. La Stampa (p.6) parla invece di "lavoro scippato". Sono tremila i licenziati alle multinazionali in fuga nonostante i conti in ordine. Pd e 5S premono per il decreto anti-delocalizzazioni, ma senza più multe.
E sempre per quanto concerne il mondo del lavoro il Sole (p.3) si concentra sui concorsi a scuola: 50 quesiti e orale, arrivano nuove regole più snelle. Il ministro dell'Istruzione Bianchi accelera sui bandi semplificati per l'assunzione di 40mila docenti. Selezioni più semplici da dicembre con una prova scritta a quesiti, una orale e valutazione titoli.
La Stampa (p.25) parla intanto di raffica di aumenti nel carrello della spesa: gli alimentari mai così cari da 10 anni. Nei 30 Paesi più ricchi dell'Ocse balzo del 4,5%. In Russia e nei Paesi in via di sviluppo il trend è già un problema politico. Tra maltempo, siccità e strozzature di mercato si riducono le forniture e le quotazioni schizzano verso l'alto.

POLITICA
"La terza dose è necessaria", il calo dell'efficacia in 6 mesi (Corriere p.2-3). I dati dell'Iss: si passa dal 76 al 50% di protezione dal contagio. Il governo deciderà all'inizio di dicembre se stringere sul Green pass. "Nuove chiusure? La curva si può frenare, ma tutti i cittadini devono collaborare", così il presidente dell'Isss Brusaferro, che aggiunge: con ampie fasce di popolazione non immunizzate si rischia la stretta. Per la terza dose il Messaggero (p.2-3) segnala l'obbligo in arrivo per sanitari e Rsa. In settimana il decreto in Cdm, poi avanti con i richiami per gli over40. Green pass solo ai vaccinati (ma non per il lavoro) a dicembre "se necessario". E Walter Ricciardi incalza: "Togliamo il Green pass a chi rifiuta il richiamo", e dice: "I dottori non vaccinati sono una piaga, vanno sospesi con procedure più rapide".
Repubblica (p.4) si concentra invece su armi e piazze No Vax: il piano di Forza Nuova per sovvertire il Paese. Tutto parte da Roma durante il lockdown. Con Fiore e Castellino che si infiltrano nei cortei per fare proseliti, cercare nuovi leader tra gli insoddisfatti e orientare le scelte dei partiti. Cresce il rischio contagi sul Natale: ecco le misure anti-lockdown (Repubblica p.6). Il 13 novembre di un anno fa l'Italia registrava il picco di contagi: 40.902, ieri i nuovi casi sono stati 8544, ma già si lavora per evitare altri divieti di massa durante le feste.
Ieri altra giornata di manifestazioni No pass in Duomo, ma Milano aperta. Da Roma e Napoli pochi nelle piazze. Diciassettesimo sabato di cortei, nessun blocco nel capoluogo lombardo.
Scenari politici. In primo piano le parole di Enrico Letta a Stampa (p.2-3): "Patto nella maggioranza per blindare la manovra, poi parleremo di Quirinale". Il leader del Pd: "Ognuno rinunci alla sua bandiera per un risultato condiviso. L'inchiesta su Renzi e la Fondazione Open? Ho letto alcune cose e sono rimasto esterrefatto". Poi sulla pandemia: "Non possiamo permetterci la quarta ondata, perché la fatica sociale del Paese è troppa".
Repubblica (p.10) parla di Draghi ed il rebus Colle: governo a rischio con un presidente eletto solo da una parte. Se la maggioranza dovesse dividersi sul voto, sarebbe difficile per i partiti continuare a convivere all'interno dell'esecutivo. Intanto il centrodestra aspetta Italia Viva: "Per il Colle anche i voti renziani". Forza Italia spera: "Le inchieste spingono Renzi verso di noi". Meloni: "La sinistra vuole un Capo dello Stato che li lasci al potere". Conte vuole che "Draghi resti al governo".
Il Corriere (p.15) riferisce della "missione al Nord" di Giorgia Meloni: allarghiamo il perimetro, noi primi tra le partite Iva. La leader di FdI a Milano: le primarie? Si, se diventa un metodo.

ESTERI
A Glasgow un'intesa al ribasso tra i 197. "Poco per la soglia di 1,5 gradi" (Repubblica p.2, Stampa p.18-19, Corriere p.10-11, Messaggero p.5). Accordo a metà alla Cop26: Cina e India salvano il carbone. Maratona per convincere l'India che ottiene la possibilità di uscire gradualmente: un'ombra gettata sul pianeta, ma si può ancora salvare. Mediazione di Kerry (e Cingolani) con la Cina. Johnson: "Passo avanti, ma nei prossimi anni resta molto da fare". Le lacrime del presidente del summit, Alok Sharma: "Profonda amarezza. Abbiamo mantenuto vivo l'obiettivo di 1,5 gradi, ma il polso è debole e sopravviverà solo se manteniamo le nostre promesse". Kerry: "È l'inizio di qualcosa, più vicini a evitare il caos". Greta è delusa: "La Cop è finita. Ecco un breve riassunto: bla, bla, bla. Ma il vero lavoro continua fuori da queste sale. E non ci arrenderemo mai, mai. Fate attenzione allo tsunami di greenwashing e alle giravolte dei media per definire il risultato come un passo nella giusta direzione". L'Italia per ora è solo "amica" Rivoluzione ancora lontana gas e petrolio restano centrali.
Migranti, Putin critica l'Europa ma sul gas blocca Lukashenko (Corriere p.18, Messaggero p.10, Repubblica p.19). Monito all'alleato: se la Bielorussia interrompe le forniture all'Ue viola il contratto. Per il Cremlino il rapporto con il dittatore bielorusso è di chiara subordinazione. Il capo del Cremlino: "Noi non c'entriamo nulla, ideali umanitari traditi da Varsavia". Domani nuove sanzioni della Ue a Likashenko. Circa 4.000 disperati sono ammassati alla frontiera tra Bielorussia e Polonia. I migranti bloccati al confine polacco cercano di salvarsi da gelo e violenza.
Intervista a Lorenzo Guerini, ministro della Difesa: "Difesa Ue, serve coraggio guardia alta contro l'Isis" (Messaggero p.11). "La caratteristica principale delle forze armate è la loro continuità e solidità istituzionale nel tempo. Chiaramente chi riveste ruoli di vertice porta il proprio contributo di innovazione, oggi più che mai necessaria perché viviamo un tempo di grandi sfide e di grandi cambiamenti, che riguardano anche le nostre organizzazioni di riferimento, Nato e Unione europea".
Argentina: voglia di emigrare (Stampa p.22). L'inflazione al 53% ha creato nuove sacche di povertà nel Paese la paura dei giovani: non c'è futuro, trovare lavoro è impossibile. Oggi le elezioni legislative: l'opposizione favorita sui peronisti. 19 i miliardi di dollari di debito che l'Argentina ha contratto con il Fondo monetario.

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