Commentario del 22 novembre 2021

Primo Piano Rassegna Stampa
Lunedì 22 novembre 2021

PRIME PAGINE
Virus. L'Aifa: l'obbligo vaccinale non è escluso (Stampa). Tornano le Regioni a colori ma divieti solo per i No vax (Messaggero). Super Green Pass, la spinta delle Regioni (Repubblica). Green pass, dietrofront su bus e metro (QN). Verità attacca: arriva la gabbia per i non vaccinati, che cos'è davvero il "super Green Pass". L'allarme dell'Oms su Giornale: "L'Europa rischia 500mila vittime".
Le mosse del fondo Kkr in evidenza su tutti: Tim, l'Opa del fondo Kkr. I paletti di Draghi sulla rete (Repubblica). Tim, offerta del fondo Kkr per avere la maggioranza (Messaggero).  Opa amichevole di Kkr su Tim, il governo: pronti a intervenire (Corriere). Un fondo americano vuole prendersi Tim (Verità). Gli americani prenotano Tim. Ma non finisce qui (Libero). Opa su Telecom, le mire Usa sulla rete (Giornale).
Bonus e controlli, per i lavori in casa rebus di fine anno sul visto alle spese (Sole).
Attenti, tra poco si vota (Libero). Renzi prevede il voto; "Alle urne nel 2022", attacca il Pd e apre il cantiere del centro (Giornale). Italia-Francia, anche un'intesa tra i Parlamenti (Corriere).
Esteri. L'ultima lacrima per Mustafà, "Nessuno deve morire così" (Stampa). Guerre spaziali, Russia e Cina si armano (Repubblica). La vera crisi di Johnson? Il boom di sbarchi di immigrati (Giornale).

ECONOMIA
Kkr: pronti all'Opa sul 100% di Tim ma solo con il via libera del governo (Corriere p.2) e tutti. Il fondo Kkr mette sul tavolo fino a 11 miliardi di euro in contanti per prendere tutta Tim. Ieri il presidente del gruppo telefonico, Rossi, ha illustrato la proposta al cda convocato d'urgenza. il fondo Kkr pronto a scommettere sull'Italia, riporta anche Stampa (p.2): un'offerta con l'idea di portare Tim fuori da Piazza Affari. Questo, in sintesi, il contenuto della manifestazione di interesse recapitata da Kkr, gigante dei fondi americani, all'ex monopolista delle telecomunicazioni e analizzato in tutta fretta dal cda e della società che per ora si limita a una presa d'atto. L'ad Gubitosi porta in consiglio l'offerta "amichevole" e "non vincolante" degli americani. Premio del 46%, ma restano le spaccature e il manager non ha deleghe a trattare. Il Mef: "Decide il mercato, valuteremo i progetti con le nostre prerogative (Repubblica p.2). Libero (p.13) evidenzia: il fondo Usa prenota Tim, ma non è solo, Kkr lancia l'Opa a 50 centesimi ad azione, Vivendi non ci sta, in campo altri gruppi internazionali: Cvc, Advent e Macquarie. Intanto a Palazzo Chigi nasce il supercomitato che deciderà la nuova strategia sulle tlc (Corriere p.3). Su Messaggero (p.20), Francesco Grillo si chiede quanto pesi il ritardo dell'Italia nel digitale: "l'Italia è il Paese più vecchio dell'Unione – dice – non riusciremo nell'impresa che Draghi ci propone se non coinvolgiamo nella trasformazione anche tutto il talento imprenditoriale che è rimasto". Giornale (p.11), in uno studio del Csel, sottolinea come cresca l'Italia digitale ma, nel confronto Ue resti nelle retrovie: il numero di cittadini che usa servizi online passa dal 30% al 36% ma la media europea è al 64%".
A Repubblica (p.2) parla il segretario della Cgil, Landini: "In un settore strategico come le Tlc – dice - l'Italia non può solo subire il mercato, serve una politica industriale, evitiamo lo spezzatino, il governo rilanci la rete unica". E sul Pnrr aggiunge: "è un'occasione sprecata se non crea
buona occupazione".
Su Corriere (p.15), Stampa (p.8) e altri, la svolta di Berlusconi che elogia inaspettatamente il reddito di cittadinanza, la misura grillina criticata aspramente dagli alleati Meloni e Salvini: "quando non va ai furbetti, il reddito ha contrastato una situazione di povertà", ha detto il Cav.
Dataroom, di Gabanelli e Querzè su Corriere (p.29), analizza l'avvento dell'auto elettrica evidenziando i 60mila posti a rischio. L'automotive occupa 274mila persone ma per un motore elettrico, serve il 30% di manodopera in meno. "Senza un piano di riconversione, al 2035 intere filiere possono sparire. Nel 2023, dove si produce il diesel, 5mila addetti potrebbero perdere il lavoro".
Manovra, sei ipotesi per il taglio delle tasse (Stampa p.21): è scontro sugli otto mld di sgravi, oggi il vertice, le proposte del Tesoro al vaglio dei partiti. Il governo vuole intervenire su Irpef e Irap, a cui dovrebbero andare 2 degli 8 mld. I restanti 6 a ridurre la pressione sui redditi delle persone fisiche. E sul taglio dell'Irap interviene Sangalli (Confcommercio) intervistato da Stampa (p.21): "I sindacati sul Fisco sbagliano, non possiamo pagare noi i nuovi ammortizzatori sociali – dice - il taglio dell'Irap serve e nemmeno è sufficiente a ridarci fiato. Ok l'intervento sul cuneo fiscale".
Sole (prima e p.5) segnala, Assegno unico per i figli: pesano immobili e risparmi, la Fondazione consulenti del lavoro: "le prime elaborazioni sul nuovo aiuto per le famiglie rivelano il ruolo
dell'Isee come filtro di accesso: a parità di reddito conteranno patrimoni mobiliari e immobiliari".

POLITICA
Super pass, si accelera: nelle Regioni a colori divieti solo per i No vax (Messaggero p.4-5 e tutti). Decreto in Cdm giovedì: ancora da definire la soglia per far scattare le chiusure selettive. Scontro su bus e metro, i sindacati: controlli impossibili. Pressing di Speranza. E sul super green pass arriva anche l'appello delle Regioni: "Serve una stretta il prima possibile" (Stampa p.4). Oggi via anche alla terza dose con i quarantenni. Il tema delle terze dosi riportato anche dal Corriere (p.8) che sottolinea come oggi ci sia il via alle prenotazioni per la fascia 40-59 anni. Rischio "ingorgo" nelle somministrazioni durante le feste natalizie. Secondo Verità (p.2) la segregazione dei non vaccinati è una superstizione anti-scientifica. Il "super green pass" che, in caso di Regione colorata, dovrebbe isolare chi non si è sottoposto a inoculazione risponde a logiche magiche: si attribuiscono a un capro espiatorio delle colpe che, in realtà, sono dei politici. Secondo Giorgio Palù, intervistato da Stampa (p.5) "l'obbligo di vaccino non è un tabù, ci vorrebbe per Pa e forze dell'ordine". Il presidente dell'Aifa e membro del Cts: "Estenderlo a tutti soluzione estrema, non siamo nella situazione dell'Austria".
Scenari politici. Renzi sfida il Pd: scarichi i populisti, il Centro è decisivo (Messaggero p.6 e altri). Chiusa la tre giorni della Leopolda, Matteo all'attacco: "Tutti i big vogliono votare nel 2022 per convenienza, un errore ma siamo pronti". Secondo Libero (p.2) Renzi ha cambiato idea: "Il prossimo anno si tornerà a votare". Secondo il Giornale invece la tre giorni della Leopolda diventa un processo a Pd e M5S. I dem sono il bersaglio principale dei renziani: "La Ditta ha affondato un partito al 40%. Ora rompa coi grillini". La replica arriva dal ministro alla Difesa, Lorenzo Guerini: "Con i diktat non si fa nulla, Pd centrale per battere la destra. Siamo diversi dai 5S ma in questa fase non si può chiudere a nessuno" (Stampa p.9). Per quanto riguarda la corsa al Colle su Repubblica (p.10) le "mappe" a cura di Ilvo Diamanti: al Quirinale gli italiani vorrebbero Draghi, resta alta però la fiducia in Mattarella. A fronte di un 43% di indecisi, il 16% gradisce al Quirinale l'attuale premier, che miete consensi tra gli elettori Pd, M5S e FI. Il 9% è favorevole a Berlusconi. Sulle colonne di Libero (p.5) le parole del fondatore di FdI Guido Crosetto: "Il centrodestra cambi schema o perde". Poi aggiunge: "Non basta più la credibilità dei singoli leader. Meloni e Salvini devono dimostrare di avere una squadra di governo". Secondo il Corriere (p.15) l'elogio di Berlusconi al reddito di cittadinanza spiazza gli alleati. "Aiuta i poveri", ha detto il leader di FI, ma Salvini: "Vedrò Draghi, bisogna agire contro chi se ne approfitta".

ESTERI
Guerriglia e arresti a Bruxelles fin sotto la sede della Ue: lacrimogeni e feriti. No Vax all'attacco nel cuore d'Europa (Repubblica p.8, Stampa p.7, Corriere p.11. Messaggero p.5). La febbre nelle piazze d'Europa. 35 mila in strada, scontri con la polizia. Seconda notte di rivolte nei Paesi Bassi. Ancora disordini in Olanda. In Germania nuovo muro dell'ultradestra: "Stop alla dittatura del Covid". Nel weekend si è protestato anche in Croazia, Irlanda del Nord, Svizzera e Austria. Tra le nuove misure decise in Belgio il telelavoro obbligatorio per quattro giorni a settimana e la mascherina al chiuso a partire dai10 anni.
In fuga da Innsbruck per evitare il lockdown (Stampa p.7, Corriere p.10). "Fuga" dall'Austria. È il fenomeno registrato nelle scorse ore, le ultime prima del lockdown scattato oggi al di là del Brennero. Le nuove chiusure spingono molti altoatesini a tornare in Italia. Oggi in tutto il Paese scattano le restrizioni imposte dal governo.
Dallo spazio alla difesa fino ai giovani: 11capitoli nel Trattato del Quirinale (Corriere p.13) che non sarà solo una dichiarazione di intenti: il documento è composto da una premessa su valori e obiettivi comuni tra Italia e Francia, e poi da undici capitoli tematici. Giovedì la firma a Roma con Macron, poi l'intesa tra i Parlamenti di Italia e Francia
La guerra nello spazio (Repubblica p.18). Satelliti killer e missili, Russia e Cina si armano. Ora tocca a Stati Uniti ed Europa rispondere. Le "star wars" sono ormai realtà: si rischia un'era di insicurezza. L'orologio della Storia torna indietro all'attimo in cui si è chiusa la Guerra Fredda. La proliferazione moltiplica i pericoli.
Accordo con i militari: Hamdok torna premier ma il Sudan si ribella (Repubblica p.23, Stampa p.17). Dopo 26 giorni di proteste, brutali repressioni con decine di morti e centinaia di arresti, c'è l'accordo in Sudan ma non la pace. Il primo ministro costretto alle dimissioni il 25 ottobre con un golpe e fino a ieri agli arresti domiciliari, ha accettato l'accordo con le forze armate che lo avevano deposto per un suo ritorno alla guida del governo. L'opposizione attacca: "Mai con i golpisti". Migliaia in piazza, muoiono due ragazzi colpiti alla testa dalle forze di sicurezza.
Attentato a Gerusalemme, ucciso un israeliano (Repubblica p.23, Corriere p.16, Messaggero p.11). Hamas rivendica: "Atto eroico". Un palestinese militante di Hamas, vestito da ebreo ortodosso, ha ucciso a colpi di arma da fuoco, nella Città Vecchia di Gerusalemme, un israeliano e ne ha feriti altri tre, prima di essere colpito a morte dalla polizia.

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