Commentario del 26.11.2021

PRIME PAGINE
L'intesa sulle tasse in evidenza su Messaggero e altri. Tasse, c'è l'intesa: ecco i tagli (Messaggero). Giù l'Irpef risparmi fino a mille euro (Repubblica). Giù le tasse al ceto medio l'Irpef cala di sette miliardi (Stampa). Nuova Irpef, risparmi fino al 7,5% (Sole). Fisco, l'accordo per ridurre a 4 gli scaglioni Irpef (Corriere). Tempo ironizza: Draghi offre un caffè. Sforbiciatina alle tasse (Giornale). Cambiano le tasse ecco chi ci guadagna (Libero). Manifesto: Me ne infisco. Svolta Irpef, giù le tasse al ceto medio (QN).
Tim, il passo indietro di Gubitosi, "Non creerò problemi all'Opa Kkr" (Messaggero). Gubitosi pronto a lasciare per favorire l'Opa di Kkr (Repubblica). Tim, Gubitosi: deleghe a disposizione, oggi il consiglio per l'offerta di Kkr (Sole). Il black friday di Gubitosi (MF).
Virus. Il vaccino dai 5 anni in su (Corriere). Super Green Pass alleato del virus (Verità). Sì ai baby-vaccini (Avvenire). Crisanti: "Governo in ritardo di 4 mesi sui richiami" (Fatto).  Qualche No vax si pente +70% di prime dosi (Libero).
Macron a Roma: Asse Italia-Francia per cambiare la Ue (Messaggero). Italia-Francia, patto europeo (Repubblica). Intesa con Parigi "Insieme per un'Europa più forte" (Corriere).  

ECONOMIA
L'intesa politica raggiunta sulle tasse, in evidenza su tutti. Irpef, quattro aliquote e meno tasse, al taglio dell'Irap un miliardo su 8 (Corriere p.12), Messaggero (p.2) e tutti. Le aliquote Irpef scenderanno da 5 a 4, verranno rimodulati gli scaglioni e le detrazioni, sarà cancellata l'Irap per ditte individuali, persone fisiche e start up. Il tutto per far pagare, dal prossimo anno, meno tasse ai contribuenti, in particolare quelli con redditi medi. Sono i principali contenuti dell'intesa raggiunta tra il ministro dell'Economia, Franco, e i rappresentanti dei partiti della maggioranza per distribuire gli 8 mld di taglio delle tasse previsti dalla legge di Bilancio 2022: 7 mld andranno a riduzione dell'Irpef e uno dell'Irap. Giornale (prima e p.2) parla di "sforbiciatina alle tasse", il taglio piace al centrodestra ma le imprese ed i sindacati sono uniti nelle critiche. Anche Tempo (p.2) ironizza: "Draghi offre un caffè", nel suo editoriale, Bechis sottolinea che il vantaggio medio per contribuente sarà di 14 euro al mese, "poco per parlare di svolta".  Manifesto (p.5) evidenzia: "La mini-riforma delle tasse soddisfa soltanto i partiti". Il viceministro allo sviluppo economico a Messaggero (p.2) dice che "È soltanto il primo passo, l'Irap verrà cancellata poi rimoduleremo l'Iva". Messaggero (p.3) segnala i benefici per il ceto medio fino a 920 euro l'anno, i contribuenti con 50mila euro di reddito avranno i maggiori vantaggi economici. Bagnani, responsabile economico della Lega, a Stampa (p.2) ribadisce che, per le partite Iva, è stato fatto solo il primo passo, "la nostra battaglia – dice – è sulla flat tax". Stampa (p.3) riporta un vademecum sulle nuove tasse e su quanto risparmieremo.
Imprese e sindacati, due "no". La reazione di Confindustria è molto negativa (Corriere p.12), Repubblica (p.7) e tutti, poiché, secondo l'associazione, "non tiene in alcuna considerazione le imprese". "La sforbiciata alle aliquote Irpef disperde risorse limitate con effetti impercettibili sui redditi netti delle famiglie e l'intervento sull'Irap, limitato alle persone fisiche, non migliora la competitività" dice Bonomi. Critici anche i sindacati che chiedono una convocazione al governo. Libero (p.3): Confindustria s'infuria, "Tradite le imprese", Bonomi boccia la riforma: "Per le aziende non c'è nulla".
Intanto è corsa contro il tempo per prorogare i pagamenti delle cartelle esattoriali (Messaggero p.3): l'ultima scadenza per i contribuenti alle prese con le rate della "pace fiscale" è fissata per fine mese, ma è già scattato il pressing sul governo per arrivare almeno a fine anno.
Cdp, quattro priorità e investimenti per 128 miliardi su Sole (prima e p.8) e tutti. Clima, crescita inclusiva, sostegno a filiere produttive, innovazione e digitalizzazione: sono le priorità della
Cassa depositi e prestiti fissate nel nuovo piano strategico da 128 mld di investimenti.
Tim, Gubitosi pronto al passo indietro rimettendo le deleghe al consiglio qualora fosse necessario per agevolare la trattativa con Kkr. Gubitosi resterebbe comunque in consiglio. "Non rimandare la decisione su Kkr" ribadisce su Corriere (p.41), Messaggero (p.16) e tutti.
Sole (prima e p.6) segnala: Il Pnrr finanzia anche le imprese, sulla carta 40 mld, ora i bandi. Il Pnrr punta a coinvolgere le imprese con finanziamenti a loro destinati, garantendo l'accesso diretto a 27 linee di progetto che hanno a disposizione una dote finanziaria di 40,8 miliardi (sui 191,5 totali).

POLITICA
Vaccino ai bimbi, c'è il primo sì: l'idea di partire a metà dicembre (Corriere p.2-3 e altri). Ok per la fascia 5-11 anni dall'agenzia Ue, in Italia si deciderà tra una settimana. Il ministero della Salute autorizza il richiamo dopo 5 mesi a tutti gli over 18. Il presidente dell'Aifa Palù chiede di "proteggere i piccoli dal Covid, ora è una malattia pediatrica".
Repubblica (p.8) si concentra invece sul pass nei trasporti, dove i controlli sono a rischio. Il Viminale fa i piani ma mancano agenti. L'aumento degli accertamenti, da allargare anche ai mezzi pubblici, si scontra con le carenze di organico. Tra le ipotesi anche l'esercito. Il sindaco di Torino Lo Russo dice: "Il governo ci deve aiutare, più fondi per le verifiche su bus e metro". Giro di vite nelle città per le mascherine all'aperto, anche Roma si adegua (Messaggero p.4). Appello del prefetto: Gualtieri firmerà l'ordinanza per le festività natalizie. Misura in vigore da Milano a Bologna. Altro balzo dei positivi: ieri oltre 13mila casi. Per Verità (p.3) il vero "untore" sarà il super green pass. Gli inoculati non sono immuni. Anzi, uno studio israeliano prova che lo "scudo" anti Covid s'indebolisce dopo 90 giorni: in Italia, 30 milioni di persone, contro gli 8 di "renitenti". La tessera rafforzata, perciò, oltre che discriminatoria, è pericolosa. I no Vax sono pronti a nuovi blitz, D'Amato: inasprire le multe. I negazionisti domani vogliono arrivare al Duomo di Milano. In piazza anche a Roma. Le chat inondate di inviti alla rivolta, si teme che blocchino strade e ferrovie. Quanto dura l'immunità? Si chiede la Stampa (p.9). Dopo 6 mesi l'efficacia di Pfizer cala dall'87 al 45%. Moderna va meglio, J&J crolla al 13%. E ora gli esperti provano a studiare quali fattori influenzano la copertura.
Scenari politici. Dai fan di Raggi ai nostalgici di Di Maio: i 5S che sognano il ribaltone anti-Conte (Repubblica p.17). In pochi per ora escono allo scoperto, ma le ironie di Grillo sul leader hanno rianimato il forte dissenso interno. E intanto proprio Conte dice sì ai soldi del 2 per mille: nei Cinque Stelle cade un altro tabù. La prossima settimana il voto online. Di Battista: un tempo non l'avremmo fatto nemmeno se torturati. Secondo il Giornale (p.10) intanto la "terra di mezzo" cerca un segnale sul Quirinale. Molti parlamentari guardano a Berlusconi per scongiurare Draghi e le urne anticipate. Su Stampa (p.5) intervista a Romano Prodi: "Pd troppo piccolo per dare le carte sul Colle". L'ex premier preoccupato per l'avanzata delle destre populiste. E sul Quirinale: "Berlusconi? Dovrebbe imparare a fare i conti". Poi sui 5Stelle dice: "Pensavo che dopo l'uscita di Di Battista il processo di cambiamento fosse più veloce".
Ma intanto la Lega annulla l'assemblea dopo il sì al super green pass (Corriere p.23). Timore per gli assembramenti: "Vogliamo garantire a tutti di partecipare".

ESTERI
Dai confini alla polizia comune: il Trattato del Quirinale rilancia l'asse tra Roma e Parigi (Stampa p.4 e altri). Macron in Italia per siglare una alleanza con Draghi su economia e sicurezza. Ieri la visita al Colle, Mattarella: "La dimensione europea è l'elemento chiave". Secondo il Giornale (p.4) si salda l'asse Draghi-Macron: via al Trattato del dopo Merkel. Sul tavolo anche il Patto di stabilità, ottimismo su Scholz. Rapporti bilaterali più stretti e rilancio della Ue. Consultazioni tra dicasteri. La proposta di Draghi: scambio di ministri ogni tre mesi (Repubblica p.2-3). Palazzo Chigi e Eliseo mirano a un accordo a Bruxelles sulle regole di bilancio post-Covid. Secondo Libero (p.6) Roma asseconda il gioco di Parigi, che punta a rafforzarsi in Europa a danno della Germania. In cambio, spera di avere aiuto contro l'austerity e sui migranti.
Repubblica (p.23) torna a far luce sul caso Regeni, dove le carte francesi rivelano: "Ucciso per una rivalità tra servizi egiziani". Il sito "Disclose" rivela un cablo del 2017 dell'ambasciata transalpina al Cairo: "L'omicidio un abuso degli uomini di Al Sisi".
E intanto secondo Libero (p.15) Varsavia fa un altro passo fuori dall'Ue. La convenzione europea definita "incompatibile" con la costituzione polacca. La pressione su Bruxelles dà i suoi frutti: stanziati 200 milioni per difendere i confini europei dall'invasione dei migranti. E la Turchia, secondo quanto riportato da Stampa (p.24), va verso il collasso. Erdogan schiacciato dalla crisi economica e un'inflazione ormai al 40%. Una famiglia su quattro non arriva a fine mese e monta la rabbia popolare.
Tragedia in Siberia: esplosione nella miniera, oltre 50 morti (Messaggero p.11). L'incidente a 250 metri di profondità, tra le vittime ci sono anche 3 soccorritori. Per ore si tenta di estrarre i superstiti, ma la resa arriva in serata: non c'è più nulla da fare.


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