PRIME PAGINE
Virus e restrizioni in evidenza su Messaggero ed altri. Restrizioni e zone rosse, le Regioni avanti da sole (Messaggero). "No al modello austriaco", Draghi ferma i governatori (Stampa). Oltre i10mila casi di Covid: come a maggio, corsa delle Regioni a liberare posti letto (Corriere). L'aumento dei contagi pesa sui piani del governo (Repubblica). I noVax sono un falso problema usato per comprimere le libertà (Verità).
Le nomine Rai in primo piano su Corriere e altri: Nomine Rai, l'ira di Conte. L'ira di Conte per le nomine Rai, "5S esclusi, disertiamo le reti pubbliche" (Repubblica). Fatto: Draghi si mangia la Rai coi Renzi-Gentiloni boy. La Rai di Fuortes manda in tilt Conte: "Vendetta sul Colle" (Foglio). Conte senza poltrone ora ricatta la Rai (Giornale). Lite tra i Cinque Stelle su riforme e nomine Conte attacca la Rai "Mai più in tv da loro. "La Rai occupata dalle solite bande, dopo essere stati massacrati per anni, i 5S non ci vanno più (Notizia).
Economia. Pnrr e rifiuti, Centro dimenticato: "Solo 400 milioni, 80% a Nord e Sud" (Messaggero). Fattura elettronica obbligatoria in arrivo per 1,5 milioni di partite Iva con flat tax (Sole).
ECONOMIA
Le misure per la famiglia su Messaggero (p.6) Sole (p.5) e tutti: in arrivo l'assegno unico, 2.100 euro per ogni figlio. Oggi in Cdm, il decreto con i sostegni in base al livello di reddito. Assegno unico fino a 175 euro al mese, aiuti anche a chi ha figli maggiorenni (Stampa p.10). Tempo (p.3) parla di "assegni familiari col trucco", il beneficio scende gradualmente per chi è più ricco secondo l'Inps: solo 50 euro per chi ha un indice di ricchezza sopra i 40mila euro.
In arrivo i soldi di alcuni dei primi bandi del Pnrr per realizzare impianti per lo smaltimento dei rifiuti ma i criteri penalizzano le Regioni centrali: il 40% delle risorse destinato al Sud, al Nord ne vanno altrettante, restano solo 400 mln. 2 miliardi e 100 mln divisi su diverse linee di intervento. Le Regioni del Centro e del Sud dovranno dividersi il restante 60%, dunque le Regioni del Centro dovrebbero accontentarsi solo del 20%, all'incirca 420 milioni complessivi, da dividere tra tutte quelle dell'Italia centrale (Messaggero p.7).
Su Messaggero (p.20) Brambilla evidenzia il dato positivo dell'occupazione che cresce, ma "il tema vero sono le politiche attive per le quali si vedono poche o nulle novità, ridotte a una controriforma degli ammortizzatori sociali che allunga i periodi di sussidio, riduce le contribuzioni e dilata la Cig. Occorrerebbe – conclude – un pacchetto di politiche attive a partire dalla messa in rete dei centri per l'impiego". Notizia (p.7) attacca: Alla faccia della ripresa, con Draghi decolla solo il lavoro a termine, molti assunti con il part time e neanche gli incentivi funzionano.
Il caro prezzi e il lavoro è il tema analizzato su Repubblica (p.31), da Boeri e Perotti: "sarà in gran parte il mercato del lavoro a determinare se il forte aumento dei prezzi di questi mesi rimarrà una fiammata temporanea oppure un fenomeno duraturo. In Italia il tasso di posti vacanti, è al livello più alto da quando questo indicatore viene pubblicato dall'Istat". Su Sole (p.6), l'edilizia e l'industria, nuovo picco dei dati sui lavoratori mancanti: il tasso dei posti vacanti nel terzo trimestre è stato pari all'1,8%, il più alto dal 2016.
Repubblica (p.22) evidenzia le novità in vigore da gennaio 2022: cambia la lotteria degli scontrini, duello sul cashback, una misura al tramonto. Arriva l'abbassamento da duemila a mille euro del tetto all'uso del cash e una revisione della Lotteria degli scontrini. Senza dimenticare il tax credit per l'installazione dei Pos.
Il commento di Fubini su Corriere (p.31): L'aumento dell'inflazione e quella tentazione (da vincere) di alzare i tassi, salgono sempre di più i prezzi dei beni di consumo destinati ceti medio-alti – scrive Fubini - i prezzi salgono per carenza di offerta di nuovi beni e servizi, dunque alzare i tassi non farebbe che limitare gli investimenti necessari a generare quell'offerta, finendo per creare ancora più strozzature e nuova inflazione più avanti".
Bonus ridotto sui brevetti, secondo Orsini (Confindustria), un "freno alla crescita" (Corriere p.35). "Le risorse vanno convogliate sui capitoli di sviluppo e l'innovazione è uno di questi. Invece si continua a parlare di Quote per le pensioni – è quanto sostiene il vicepresidente di Confindustria, Orsini - un ricercatore in più per sviluppare brevetti è un valore", rivendica Orsini.
Sole (prima e p.3) segnala: Fattura elettronica obbligatoria in arrivo per 1,5 milioni di partite Iva con flat tax. La richiesta italiana alla Ue di utilizzare la misura fino al 2024 anche sui forfettari. In caso di disco verde la decisione finale spetterà a Governo e Parlamento.
POLITICA
Le nomine Rai in evidenza su tutti. "Maggioni, il Tg1 è donna", vincono Pd e centrodestra, tensione M5S in consiglio. L'ad Fuortes propone anche Sala al Tg3, Vianello alla radio e Orfeo ai talk politici. C'è un unico sconfitto nella partita delle nomine Rai: Giuseppe Conte. E infatti l'ex premier, che nominò Carboni direttore del Tg1, lo ha difeso fino alla fine impuntandosi su quel solo nome e ora vede il prediletto rimosso e non ancora ricollocato, con in più l'arrivo al telegiornale di Monica Maggioni che sta bene a Di Maio ma non a lui (Messaggero p.9). In Viale Mazzini vincono le donne, evidenzia Stampa (p.7): Draghi media ma Conte va allo strappo, "Non andremo più nella tv di Stato - siamo contro la lottizzazione ma così hanno escluso solo noi Cinque Stelle" dice. Conte senza poltrone ora ricatta la Rai evidenzia Giornale (prima e p.6): l'ira dell'ex premier che reclama un posto nella lottizzazione, "diserteremo i programmi di viale Mazzini". Notizia (prima e p.2) attacca: "la rai occupata dalle solite bande, dopo essere stati massacrati per anni, i 5S non ci vanno più". Tempo (prima e p.5) ironizza: "Conte fa lo sciopero della fama", il leader 5 Stelle non incassa le nomine sperate e per dispetto manda i suoi solo a Mediaset e La7.
Corsa al Quirinale. Campi su Messaggero (p.20) parla della "lezione del Cavaliere alla destra in affanno": Il Cavaliere ha ancora un bel gruzzoletto di voti in Parlamento – scrive Campi - non sono pochi coloro che gli consigliano – proprio in queste ore – di mettersi a giocare in proprio, di lasciare Matteo e Giorgia al loro destino prima che siano quei due ad abbandonare lui". Meloni agita gli alleati: "Sul Colle Berlusconi fa un passo indietro" (Stampa p.8), la leader Fdi alza la posta e dice no al gruppo in Europa con Salvini e Le Pen. Folli su Repubblica (p.31), parla di una legislatura "quasi consumata, in affanno e di partiti sfibrati e impotenti che rappresentano la forza ma forse anche il limite di Draghi". Antonio tajani (FI) parla al Giornale: "Al tavolo dei leader non si parla di Colle, ecco le nostre ricette per la manovra", il coordinatore di Fi: "Vertici di maggioranza solo
per discutere di Bilancio. Avanti con le riforme, occorre cambiare giustizia e burocrazia per attrarre maggiori investimenti stranieri". Notizia (p.11) parla di un Supermario che fa un altro miracolo, "Avanti con 3 voti di fiducia al mese".
Lotta contro la pandemia. Contagi sopra i 10mila, terza dose anticipata anche per gli under 40 (Messaggero p.2): il numero di casi in 24 ore, torna ai livelli di maggio ma per ora il governo non adotta nessuna misura. Allo studio il Green pass e l'apertura dei richiami a tutte le fasce d'età. L'infettivologo Menichetti assicura: "I vaccinati si infettano ma trasmettono meno e con una carica inferiore". Intanto le Regioni fanno da sole, tra restrizioni e zone rosse: da Napoli a Bolzano, la linea dura degli amministratori che scavalcano il governo (Messaggero p.3). Anche Gori parla a Stampa (p.2) e evidenzia che otto ricoverati su dieci non sono vaccinati, "vedrei bene il lockdown solo per loro" dice. C'è il sì di Letta al lockdown per i non vaccinati, Gelmini: "lo chiedono le Regioni, ascoltiamole e il governo chiede invece di incentivare le mascherine anche all'aperto e accelerare con le terze dosi (Repubblica p.3). Il presidente della Lombardia Fontana parla a Stampa (p.4) e dice no ad un altro lockdown: "sarebbe un disastro – limitazioni solo per i No vax". Invece il governatore del Veneto, Zaia intervistato dal Corriere (p.5) dice che "imporre il lockdown ai non vaccinati sarebbe un errore". Sole (p.11) sottolinea: malati gravi, 74% non è vaccinato, il Ministro Brunetta dice sì a restrizioni ai No vax. Giornale (p.11) parla di un nuovo vaccino pronto, Novavax
Bio, senza effetti collaterali "crolla l'ultima scusa No Vax". Verità (prima e p.3) parla dei no vax come un falso problema usato per comprimere le libertà. Il quotidiano parla anche del ritorno dell'incubo dad e rifilano la colpa ai bimbi non vaccinati (Verità p.6).
E c'è preoccupazione per il turismo e in particolare, per lo sci: "Chiudiamo solo ai No vax se salta la stagione è la fine", cruciale restare almeno in zona gialla, l'Alto Adige chiede interventi subito. (Messaggero p.5, Sole p.11).
Intanto la quarta ondata rilancia il tandem Draghi-Mattarella (Repubblica p.6): nel governo e tra i partiti, si ragiona infatti sull'opportunità di confermare l'attuale assetto per evitare l'instabilità politica con il ritorno dei contagi.
ESTERI
Draghi striglia la Ue: "I migranti usati come arma politica". Fondi Ue per l'assistenza (Stampa p.19, Corriere p.15). Il premier teme i contraccolpi della crisi al confine con la Bielorussia, ma è Putin uno dei bersagli chiamato a intervenire per fermare Minsk. Durante la visita del premier albanese, Draghi risponde alle domande sui rifugiati ammassati al confine fra Polonia e Bielorussia. L'ultimo dittatore del Continente Lukashenko, è accusato di non aver fatto nulla o di aver agevolato l'arrivo dei migranti al confine est dell'Unione.
Siamo in campo per i diritti dice Luigi Di Maio in una lettera al Corriere (p.28). A Strasburgo Il ministro degli Esteri ha partecipato alla cerimonia di passaggio delle consegne. L' Italia, per la prima volta da oltre vent'anni, è alla presidenza del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa. L'impegno per i diritti di donne e minori. "Il Consiglio d'Europa è ormai parte della nostra vita quotidiana, nonché espressione di un multilateralismo concreto. L'Italia, in linea con la sua naturale vocazione multilateralista, lavorerà con convinzione per rendere ancora più forte questa nostra casa comune".
Bruxelles dà via libera alla manovra. In arrivo altri 20 miliardi del Recovery (Repubblica p.8). Il progetto di legge di Bilancio inviato dal governo alla Ue è stato approvato, l'annuncio ufficiale il 25 novembre. Promozione per gli impegni presi dall'esecutivo per il Pnrr: ora si potrà accedere alla seconda tranche di fondi. La Commissione Ue è pronta a dare il via libera alla manovra e anche alla seconda tranche del Recovery. Circa venti miliardi che dovrebbero entrare nelle casse dello Stato nei primi due mesi del 2022.
Stretta della Ue sullo smaltimento: "Basta export fuori dall'Europa" (Messaggero p.7). Ieri la Commissione ha presentato una nuova proposta legislativa per introdurre norme più rigide per il contrasto dell'esportazione degli scarti fuori dal continente e, al tempo stesso, promuovere l'economia circolare.
Calais, stop alla vendita di canoe: "I profughi le usano nella Manica" (Repubblica p.15, Messaggero p.10). La decisione di Decathlon. Dall'inizio dell'anno più di 22mila persone sono arrivate nel Regno Unito dal nord della Francia. Troppe morti nel Canale. Londra accusa Parigi di non fermare i flussi. L'estrema scelta del negozio sportivo è stata provocata dall'aumento delle traversate illegali verso la Gran Bretagna.
Virus. Germania travolta, oltre 50mila casi. La Merkel: "Situazione drammatica" (Messaggero p.5). L'ex cancelliera è critica contro la nuova maggioranza a "semaforo" che si muove con lentezza sulle misure anti Covid e che solo oggi presenterà una proposta di legge sulla pandemia.
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Commentario del 18.11.2021
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