Commentario del 21.11.2021

PRIME PAGINE
Covid, i nuovi divieti varranno solo per i No Vax (Repubblica). La Gelmini alla Stampa: "Se i numeri peggiorano non paghino i vaccinati". In arrivo il super green pass (Corriere). Accelerazione sulle terze dosi per mettere al sicuro il Natale (Giornale). Libero attacca: il governo perde tempo per paura dei No vax. Piano per mettere al sicuro il Natale: Green pass anche in metro (Messaggero). E arriva l'allarme del turismo: Draghi salvi il Natale (QN).
Italia-Economia. Il rapporto del Centro Studi di Confindustria: "L'Italia guida la ripresa europea" (Sole). Azienda Italia al top in Ue: si torna a produrre a casa (Messaggero). L'ad di Intesa, Messina, a Repubblica: "Ripresa compromessa se non fermiamo il virus". Manovra, Landini: "Gli 8 mld a dipendenti e pensionati" (Stampa). Preoccupato il ministro Giorgetti: "Mettiamo 8 mld sulle bollette o saranno guai" (Libero).
Italia-Politica. Berlusconi fa la terza dose (Libero e Giornale). Intervistato dal Tempo intanto dice: "Sì al reddito, aiuta i poveri". Il coordinatore di Fi, Antonio Tajani, al Corriere: "No a un tavolo con il Pd per il Quirinale". Al Corriere parla Patuanelli (M5S): "Rai e manovra, così non si va da nessuna parte".
Esteri. Truppe russe al confine con l'Ucraina (Repubblica).

ECONOMIA
Tagli all'Irpef, risparmi fino a 540 euro l'anno: sul tavolo 6 miliardi (Messaggero p.2-3). I vantaggi per i contribuenti con il calo di due punti dell'attuale aliquota del 38%. Ma sono allo studio anche interventi sullo scaglione del 27% e sulle detrazioni. Per l'Ue le imprese italiane al top: si torna a produrre a casa. Rapporto elaborato da Confindustria: recuperati i livelli pre-Covid: l'industria traina la ripresa in Europa. Manifattura spinta dalla domanda interna e meno esposta alla crisi delle materie prime. Anche per il Sole (p.3) l'industria è la locomotiva italiana e il traino della ripresa europea. Il nostro Paese resta settimo al mondo, con la ripartenza post Covid spinta dagli investimenti privati e pubblici. Le nostre imprese sono poco esposte alle strozzature delle catene globali.
Ma secondo la Stampa (p.7) è scontro sugli 8 miliardi da tagliare. Landini: "Diamo tutto a lavoratori e pensionati". Via alle manifestazioni, il leader Cgil: "Senza risposte valutiamo lo sciopero". Il Mef sul fisco annuncia: pronte 5 o 6 opzioni. Secondo Pierpaolo Bombardieri "le imprese hanno già avuto 170 miliardi senza condizioni, adesso bisogna riequilibrare". Il segretario della Uil incalza: "Non bisogna disperdere le risorse, la priorità deve andare all'aumento dei salari".
La recrudescenza dei contagi inizia a far sentire i suoi effetti anche sul turismo: arrivano le disdette, spettro dei contagi sulle vacanze (Repubblica p.2-3). Già due milioni e mezzo di italiani hanno fatto marcia indietro temendo nuove chiusure: una gelata sulla ripartenza. Per il settore potrebbero arrivare perdite fino a 10 miliardi da qui a Natale, dopo i 100 che il Covid ha bruciato nel 2020.
Fondi Ue, Italia ferma al 48,2%: 32 miliardi da spendere in 26 mesi (Sole p.2-3). Se l'obiettivo non sarà centrato i finanziamenti verranno cancellati per disimpegno automatico: entro Natale attesa la notifica dell'accordo di partenariato tra Italia e Ue per la spesa 2021-2027.
La Stampa (p.20) sottolinea come l'inflazione sia la tassa nascosta. L'Osservatorio sui Conti Pubblici lancia l'allarme: così il balzo dei prezzi minaccia gli investimenti.

POLITICA
Virus, arriva la stretta del super green pass: tampone valido solo per il lavoro (Corriere p.5-6 e tutti). Possibile una carta verde limitata a vaccinati e guariti. L'ipotesi di utilizzarla anche per i mezzi pubblici. "Dobbiamo correre di più sulle terze dosi, in caso di chiusure non paghino i vaccinati", così Mariastella Gelmini a Stampa (p.3). La ministra per gli Affari regionali punta il dito anche su un altro tema: "Con la pandemia più violenze sulle donne. Vanno sostenute anche economicamente". Secondo Libero (p.3) il governo perde tempo sui vaccini per paura dei no vax. L'efficacia dell'antidoto cala dopo sei mesi, però la campagna per la terza dose è solo volontaria e procede a rilento. Il ministro della Sanità Speranza "dorme", pure Burioni lancia l'allarme: "La politica si mnuova o saremo tutti chiusi in casa. Secondo uno studio dell'Iss senza vaccini decessi nove volte più alti. Ieri intanto 11.555 contagi, mai così tanti dal 6 maggio. Secondo il governatore leghista del Veneto, Luca Zaia: "L'obbligo non può funzionare, meglio limitare le libertà dei No Vax". La Stampa (p.5) racconta intento del muro dei No pass. Centro blindato a Milano, qualche tensione e 250 identificati. A Roma spunta il simbolo delle SS. Portuali sul palco di Torino.
Sull'eventuale obbligo vaccinale Verità (p.3) attacca: imporre le dosi è da pazzi – scrive – e pure impossibile. Nonostante le minacce del governo, attuare l'obbligo sarebbe giuridicamente controverso e porrebbe problemi pratici. Che si farebbe ai dissidenti? Pene pecuniarie sarebbero inapplicabili. Licenziali danneggerebbe l'erario. E le carceri sono piene.
Scenari politici. Centro, Renzi accelera: "Ormai è chiaro che si vota nel 2022". Dalla Leopolda gioco di sponda a Salvini: ok a una norma anti-omofobia. Affondo anche sul caso Open: se un pm decide cosa è la politica la democrazia è a rischio. Le parole del leader di Iv sul caso sono riportate da tutti i quotidiani. Sul Tempo (prima e p.2-3) intervista a Silvio Berlusconi, che si dice favorevole al Reddito di cittadinanza: "Aiuta i poveri. Il M5S? Merita rispetto perché come noi è nato per cambiare". Poi ritorna sul tema del partito unico: "Non rinuncio all'idea, sarebbe adeguato a un sistema bipolare". Tra i temi rimane in primo piano la corsa al Colle, con Stampa (p.9) che parla di "piano C". L'ipotesi è quella di Draghi al Quirinale e il ministro Colao premier, questo lo scenario che rimbalza nei palazzi romani. L'alternativa è Gentiloni (senza la Lega). Nel centrosinistra Conte minaccia Draghi ma i 5S non lo ascoltano, scrive il Giornale (p.7). L'ex premier tenta il bluff sul Bilancio, ma per molti dei suoi la linea dura è "follia". La tensione scaturisce sempre dalle nomine Rai, e secondo il Corriere (p.12) Conte chiede di vedere il premier. Palazzo Chigi non ha fissato nessun incontro. Ma c'è la disponibilità, come avvenuto per gli altri leader. "Così non va, il Pd? Se si ragiona come coalizione bisogna farlo sempre" dice Stefano Patuelli al Corriere (p.13), aggiungendo che "Renzi uscirà dal governo per sposare l'asse a destra".
Per il Messaggero (p.9) intanto il trattato Italia-Francia spacca il centrodestra. Giovedì la firma a Roma di Marcon e Draghi sul Patto del Quirinale. Meloni e Salvini: scandaloso che le Camere siano all'oscuro. Imbarazzo da Forza Italia.

ESTERI
Repubblica (p.4-6) fa ancora il punto sulla situazione Covid in giro per l'Europa, partendo dall'Olanda: "Orgia di violenza", esplode la guerriglia no vax. Nel Paese proteste contro le misure restrittive. Sono trainate da propaganda russa ed estrema destra. Il leader Baudet: "Vaccinati nuovi ebrei". In Austra il quotidiano racconta la corsa di Salisburgo per salvare i mercatini di Natale. Un Hercules dell'aviazione militare nuovo hub vaccinale per contenere il virus. Per Verità (p.6) da Vienna a Zagabria mezza Europa in piazza per protestare contro le restrizioni. Violenze in Olanda, a Rotterdam, in Austria presenti con bandiere e striscioni anche manifestanti italiani. I croati chiedono una legge che impedisca di discriminare i non vaccinati.
Gli Stati Uniti avvertono la Ue: "Putin prepara un blitz, rischio guerra in Ucraina". Allarme lanciato dagli 007 americani: "Serve una risposta comune". Ma il fronte non è compatto. Il leader russo ha approfittato della crisi in Bielorussia per schierare migliaia di soldati. Anche Repubblica (p.19) parla di truppe russe al confine dell'Ucraina: la prova è nelle foto satellitari. Le immagini mostrano un aumento di militari e mezzi pesanti fuori da Yelnya, a 300 chilometri dalla frontiera.Seocndo la direttrice dell'intelligence Usa "la finestra per evitare l'invasione è molto breve".
Ma gli Usa sono ancora scossi dall'assoluzione di Rittenhouse. Per la Stampa (p.16) è "la sentenza che spacca l'America" che riapre lo scontro fra progressisti e conservatori. Il Corriere (p.16) riporta invece le congratulazioni di Trump per l'assoluzione, con Rittenhouse divenuto un simbolo della destra. Il Paese ora è diviso sulla legittima difesa.
Sulla pelle dei migranti, scrive intanto la Stampa (p.17). Dall'accordo con Erdogan ai ricatti di Lukashenko l'Ue è sempre più fragile: militarizza i confini e finisce per pagare i regimi in cambio della sicurezza. Nel suo intervento sul Corriere (p.16) Sergio Romano parla di un'operazione militare della Ue contro la guerra ibrida a Minsk.
Continua infine a tenere banco il mistero di Peng, la tennista cinese sparita. Secondo il Giornale (p.13) riappare (ma per finta), e chi sparisce ora è l'Occidente. Il regime fa circolare foto e video farsa sulla tennista. Le proteste? Molte solo di facciata, come per Taiwan.

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