Commentario del 25.11.2021

PRIME PAGINE
Super Green Pass dal 6 dicembre (Stampa, Corriere, Messaggero). Stretta sui No Vax per salvare il Natale (Repubblica). Col Super pass l'Italia resta aperta (QN). Il Natale non sarà uguale per tutti (Fatto). Segregati 8 mln di italiani (Verità). Buon Natale solo ai Sì vax (Libero). "Prevenire per preservare", così Draghi batte i dubbi di Salvini (Giornale).
Italia-Economia. L'Europa avvisa l'Italia: "Manovra promossa, ma ora taglia la spesa" (Stampa).
Trattato del Quirinale, ecco la Franca Alleanza (MF). Amendola al Messaggero: "L'asse con la Francia rafforza l'Europa". Il Copasir striglia Di Maio: "Non ha riferito sul Patto con la Francia" (Verità).
Giornata contro la violenza sulle donne. Il governo accelera: "Ora legge e pene più severe" (Stampa e altri).
Esteri-Germania. Il semaforo di Scholz guida la Germania: nasce l'esecutivo di socialdemocratici, verdi e liberali (Repubblica). Accordo su cannabis, clima e salario minimo (Sole).
Esteri. Dramma nella Manica: affogano 31 migranti (Stampa, Corriere).

ECONOMIA
Su tutti i quotidiani il ricordo per la scomparsa di Ennio Doris: dalla stalla di Tombolo al cerchio intorno a te che ha cambiato l'Italia, titola Libero (p.2). Le umili origini, l'incontro col Cav, il rimborso ai risparmiatori traditi, i mutui azzerati ai terremotati, la famiglia sempre al suo fianco: ecco l'epopea di un grande uomo, scrive il quotidiano. Il Messaggero (p.11) lo definisce invece un vero pioniere visionario, cambiò il modo di investire. Puntando sui bisogni primari ha costruito un impero nel settore del risparmio gestito. Voleva fare il mediatore di bestiame come il padre, oggi il suo gruppo vale 6 miliardi.
L'Ue avvisa l'Italia sui conti: "Bisogna tagliare la spesa" (Stampa p.12). La Commissione approva la Legge di Bilancio del governo, ma chiede maggiore prudenza.
Sulla manovra intanto è "il grande assalto". Raffica di richieste di sgravi, per l'Irap l'ipotesi di un taglio solo nel 2022. Lite sui relatori. Forza Italia abbandona i lavori in Commissione Bilancio (Stampa p.13). Il Sole (p.6) si concentra invece sul patent box, doppio bonus per la ricerca: arriva la stretta per le liti sulle cartelle. Definito l'emendamento che consente di cumulare la superdeduzione al 90% con il credito d'imposta R&S. Correttivi dei relatori per stop a ricorsi sugli estratti di ruolo e riapertura termini di versamento degli avvisi bonari sospesi nel 2020.
Su Tim arrivano i paletti del premier Draghi: "Proteggere rete e occupazione" (Messaggero p.18). Il presidente del Consiglio sottolinea le tre priorità: il governo valuta l'Opa Kkr e altre prospettive future. Il destino di Gubitosi potrebbe decidersi stasera dopo la riunione dei sindaci sul contratto Dazn.
Per Tim conti al vaglio dei sindacati: il governo vuole stabilità, titola Repubblica (p.26). Oggi riunione del comitato di controllo per esaminare l'accordo Dazn, si rischia il terzo "allarme utili". Buona parte dell'esecutivo vede con favore l'arrivo di Kkr e ne attribuisce il merito all'ad Gubitosi.

POLITICA
In apertura su tutti i quotidiani nazionali l'entrata in vigore del super Green Pass dal 6 dicembre. Il pass salva-Natale e Draghi promette: più controlli. Qr per bus e metro (Messaggero p.2-3). Il premier: "Preservare la normalità". Scontro tra Giorgetti e Gelmini, tensioni nel M5S. Per la Stampa (p.5) i no vax saranno esclusi da locali e svaghi fino al 15 gennaio anche in zona bianca. La terza dose intanto accelera: dal 1 dicembre si parte con la fascia 18-39 anni.
Dai professionisti alle forze dell'ordine caccia a 200mila renitenti al vaccino, scrive Repubblica (p.4). Dopo medici e infermieri, da metà dicembre l'obbligo di immunizzazione e terza dose sarà esteso ad altre categorie. In tutto coinvolti 2 milioni di persone. Malumore dei sindacati: "Nessun confronto, messi davanti al fatto compiuto". Per Verità (p.2) è Natale ai domiciliari per 8 milioni di "ribelli". Regioni accontentate: il super green pass (valido 9 mesi) scatterà in zona bianca. Locali ed eventi preclusi ai non inoculati fino al 15 gennaio. Sui bus servirà la card versione base. Comitati per i controlli, l'obbligo vaccinale varrà pure per prof e forze dell'ordine.  "Ora la campagna per abbattere il picco: faremo ogni giorno 100mila terze dosi", così Guido Bertolaso intervistato dal Corriere (p.8). Poi aggiunge: "Andremo anche nelle stazioni della metropolitana e nei centri commerciali". Altro tema è quello del vaccino ai bambini che "scatterà prima di Natale": corsa per 3,5 milioni, per ora no all'obbligo (Giornale p.6). Su tutti i quotidiani spazio anche alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Aumentano i femminicidi, una vittima ogni tre giorni (Corriere p.10). I dati del Viminale: cresciute anche le violenze. Cartabia e Lamorgese chiedono di "intervenire sulle norme".
Scenari politici. "Il Pd si faccia trovare pronto quando finirà la stagione di Draghi". Letta guarda al dopo Colle. Le parole preoccupate al premier sulla tenuta della maggioranza riportate dal Corriere (p.12). Per Bruno Tabacci, intervistato da Repubblica (p.15) "Servirà l'appello di tutti i partiti per il bis di Matterella", aggiungendo che "la necessità di un rilancio economico impone ancora la presenza di Draghi a Palazzo Chigi. No a candidature imposte dall'alto".

ESTERI
Ecco la Franca Alleanza (MF prima e p.3). In 15 pagine (e 18 di allegati) sancito il primo storico accordo tra Roma e Parigi Nascono progetti comuni per la difesa e la corsa allo spazio. Patto sulle frontiere Intesa anche su industria, eurobond e bilancio. Domani la firma Draghi-Macron. Roma e Parigi si impegnano a promuovere "alleanze strutturali" tra le rispettive industrie della difesa e dello spazio: dal settore navale ai sistemi missilistici fino all'evoluzione dei lanciatori Ariane e Vega. Nel testo la carbon tax sull'import.
Intervista a Vincenzo Amendola (Messaggero p.13). "Asse stretto con Parigi per rafforzare l'Europa". Domani Draghi e Macron firmano il patto Rapporti più equilibrati tra Italia e Francia. Il sottosegretario agli Affari Europei: "Previsto un vertice annuale tra i governi". "E' un'iniezione di fiducia, uno strumento per rendere ancora più solida l'integrazione europea". "Si va dall'innovazione, allo sviluppo sostenibile, alla cultura e alla sicurezza. Una cooperazione che costruisce uno strumento ancora più solido per l'integrazione europea. Questo è l'oggetto del Trattato: due Paesi che decidono di avere consultazioni rafforzate per condividere gli obiettivi strategici di un'Europa più sovrana"
Ecco il governo Scholz: ambiente, voto ai 16enni e cannabis legale. Per le finanze un falco (Repubblica p.18-19, Corriere e Stampa p.19, Messaggero p.15). Via libera all'esecutivo semaforo, con gli ambientalisti nei dicasteri chiave Habeck vice e Baerbock agli Esteri. Alle Finanze il liberale Lindner. Salario minimo, superministero green, stabilità "flessibile": il contratto di governo (177pagine) dei rosso-giallo-verdi. L'anima progressista del nuovo esecutivo è incarnata dalla riforma dei sussidi di disoccupazione e dall'aumento del salario minimo. "Osare più progresso", c'è scritto alle spalle del futuro cancelliere Olaf Scholz - evidente richiamo al celebre slogan di Willy Brandt, "osare più democrazia" - mentre presenta il contratto di coalizione che farà da fondamento al nuovo governo, la cui nascita è programmata per la seconda settimana di dicembre. Dall'economia alla politica estera la coalizione raccoglie l'eredità Merkel
A decine annegano nella Manica, è la strage peggiore di sempre. Johnson accusa la Francia (Repubblica p.22, Corriere p.23, Stampa p.18, Messaggero p.145). Almeno 31 migranti su 50 sono morti nel canale della Manica per il naufragio di un'imbarcazione di fortuna che da Calais, nel nord della Francia, cercava di raggiungere l'Inghilterra.
Schiaffo a Cina e Russia: Biden non le invita al forum sulle democrazie (Repubblica p.20). Taiwan sì, Cina no. Ma anche Polonia sì e Ungheria no; Brasile sì, Nicaragua no; Iraq sì, Turchia, Egitto, Arabia, Giordania, Emirati e Qatar no. Gli Usa hanno diramato gli inviti per il "Summit for Democracy", che Biden ospiterà in forma virtuale il 9 e 10 dicembre. Subito polemiche, ma le reazioni più negative sono venute dai soliti, Cina e Russia. Il Dragone, dove la democrazia non è una priorità, e vuole dimostrare che il modello autocratico è superiore, protesta per la presenza di Taiwan perché equivale a riconoscere l'isola. Dentro la Polonia e l'Iraq, ma fuori Turchia e Ungheria Il Cremlino invece vorrebbe fingere di essere una democrazia e quindi si offende perché Washington "cerca di privatizzare" il termine.

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