Commentario dell'8.09.18

IN PRIMA PAGINA
Lega oltre il 33%, staccato il M5S. Il sondaggio del Corriere nel giorno di Salvini indagato per la "Diciotti" e dello scontro con i Cinque Stelle sulla giustizia (Messaggero e tutti).  Salvini sfida i pm: io eletto, voi no. I 5S: così sei come Berlusconi (Repubblica). La Lega vuole la protesta in piazza (Stampa). Bonafede al Fatto: "Difendo l'autonomia dei pm". Il Fatto torna sui 49 milioni spariti: così, da Maroni in poi, la Lega fece sparire il bottino. Su Repubblica la mossa a sorpresa di Berlusconi: ritira l'appello a Strasburgo per evitare la beffa politica. Sempre su Repubblica la battaglia dei vitalizi. Fanno ricorso 700 ex deputati: "I tagli sono incostituzionali".
Spazio anche all'economia. Di Maio, intervistato dal Sole, rassicura: "non siamo anti-impresa" (Sole). Tria rassicura l'Ue: "Nella manovra vincoli rispettati" (Repubblica), "il deficit scenderà" (Stampa). Ma dalla Ue arriva l'ultimatum all'Italia: deficit non oltre l'1,6%. Su Repubblica l'avvertimento di Oettinger: "Roma si fa male da sola e rischia di distruggere anche l'Europa".
A Genova intesa tra Autostrade, Fincantieri e Piano per ricostruire il ponte (Sole). "Pronto nel 2019" (Stampa). "Dovrà durare mille anni" (Corriere). Ma l'ad di Autostrade fa crollare pure il modellino (Giornale, QN)
Italia, solo pari con la Polonia. Jorginho su rigore salva Mancini (Messaggero). Su Repubblica e tutti l'esordio azzurro pallido di Mancini. L'Italvolley di Zar, Machete, Hombre & C. sfida il mondo (Fatto).

ITALIA-ECONOMIA
Fumata bianca con l'Ue sui conti pubblici (Stampa). All'Eurogruppo di Vienna l'intesa tra Tria e il commissario Dombrovskis: "Vedrete, la nostra manovra sorprenderà positivamente i mercati". Se l'Italia rispetterà le regole si potrà discutere di flessibilità. Apertura della Ue anche sulle spese per le infrastrutture: quelle per il crollo del ponte di Genova escluse dal calcolo del deficit. Repubblica parla invece di ultimatum di Bruxelles: "Deficit non oltre l'1,6%". C'è la disponibilità a concedere flessibilità fino a 9 miliardi ma non ci sono le risorse per flat tax e reddito di cittadinanza. Tria rassicura: "Rispetteremo i vincoli non bisogna dare peso alle dichiarazioni di Salvini e Di Maio".
Ma l'attenzione dell'Europa sull'Italia resta alta. "Siamo fiduciosi che Tria farà esattamente quello che ha promesso pubblicamente – dice il presidente dell'Eurogruppo Centeno al Corriere – Le aspettative sono che l'Italia rispetterà le regole nel prossimo bilancio". Su Repubblica parla il commissario europeo al Bilancio Oettinger: "Il populismo ci preoccupa molto. Così l'Italia penalizza se stessa e può distruggere l'Europa". Quanto ai conti "il 3% non è un punto d'arrivo ma un tetto massimo da non superare. L'obiettivo è che gli Stati arrivino a un deficit prossimo allo zero per far scendere il debito. Per questo ogni anno devono tagliare il deficit strutturale. Il debito italiano è oltre il 130%: tagliare il debito non ha nulla a che fare con l'austerità ma con l'interesse dell'Unione e della stessa Italia". Sul Corriere parla l'ex vice presidente della Bce Constancio: "Roma ha un alto debito, il Paese è troppo fragile per lasciare l'euro. Se lo facesse la nuova moneta soffrirebbe di volatilità, attacchi speculativi e svalutazioni. Lasciare l'euro non risolverebbe i problemi di debito, li renderebbe più acuti". Sul Corriere parla anche l'economista Usa Feldstein: "L'Italia ha un debito pubblico pari al 130% del pil, se la crescita resta bassa e i tassi di interesse aumentano il rapporto potrebbe esplodere diventando insostenibile. E i tassi restano bassi soltanto grazie a Draghi. Le promesse da campagna elettorale? Meglio positiciparle". Anche la Cina guarda a Roma con preoccupazione. "Nelle banche cinesi non c'è interesse per i titoli italiani": sulla Stampa (p.6) parla Zhou Xiaochuan, a lungo governatore della Banca popolare cinese, ora consigliere economico del Partito comunista, ieri a Cernobbio. "Le relazioni con Roma sono costruttive e positive come sempre", dice, "ma c'è preoccupazione per le dispute con l'Europa perché per noi è molto importante la stabilità dell'eurozona". Quanto all'acquisto di Bot e BTp "l'impegno è già significativo. In futuro potremmo considerare delle emissioni in renminbi La nostra preoccupazione quando si parla di debito italiano è che bisogna osservare la qualità dell'emissione ma anche come si colloca nell'insieme dell'eurozona".
Sul Sole parla Di Maio: "Spesso veniamo descritti come quelli contro le imprese e l'industria: non è così. Siamo consapevoli che l'impresa è il volano di sviluppo per il nostro paese. Rifinanzieremo i contratti di sviluppo, la legge 181 sulle aree di crisi oltre a misure di carattere fiscale. Confermo le misure di Industria 4.0 nel 2019: stiamo lavorando per articolarle meglio riducendo la burocrazia per favorire il maggiore utilizzo da parte delle pmi, specie del Sud". Quanto alla manovra "ci sarà il reddito di cittadinanza, il superamento della Fornero e l'avvio della flat tax. L'obiettivo è la felicità degli italiani tendo in conti in ordine". Ma il reddito di cittadinanza divide M5S e Lega (Stampa). Salvini: "Le priorità sono quota 100 e la pace fiscale". Di Maio: "Il reddito di cittadinanza non è assistenza e dal 2019 sarà realtà".

ITALIA-POLITICA
Diciotti, avviso per sequestro a Salvini: "Io eletto, i giudici no" (Fatto). Salvini sfida i pm e scuote il governo (Stampa in apertura e tutti). Apre l'avviso di garanzia per sequestro di persona per il blocco dei migranti sulla nave "Diciotto" in diretta Facebook e va allo scontro: "Qui c'è la certificazione che un organo dello Stato indaga un altro organo dello Stato. Con la differenza che questo ministro è stato eletto da voi e gli avete chiesto di limitare gli sbarchi e di espellere i clandestini. Altri non sono stati eletti da nessuno e non rispondono a nessuno". "Vogliono fermarmi, ma i cittadini sono con me". E chiama alla mobilitazione di piazza. Imbarazzo dei grillini: "Peggio di Berlusconi". Ma Conte lo difende: "Capisco lo scoramento di Salvini. Se non avessi fatto il premier mi sarei offerto per difendere la Lega" (Stampa). "Le toghe fanno i concorsi, i politici invece i comizi": sul Fatto parla il ministro Bonafede. "Io ho un obiettivo, far uscire la giustizia dal pantano del dibattito politico e questo sto facendo. Non mi diverte commentare dichiarazioni". Poi aggiunge: "Non penso che Salvini abbia nostalgia di quando la Lega governava con Berlusconi. Rievocare toghe di destra e di sinistra è fuori tempo. I magistrato fanno un concorso, i politici le campagne elettorali: non c'è nessuna anomalia". Il Colle preoccupato dall'escalation, ma per Repubblica Mattarella non entrerà nella polemica del momento. Moral suasion per "spegnere l'incendio". Salvini evoca il complotto. Nella Lega c'è chi parla di un pezzo di magistratura che si adopera per spingere i 5Stelle a rompere l'accordo di governo con la Lega, magari per puntare a un nuovo governo Pd-M5S. Per il Corriere il vero nodo è istituzionale perché sia Conte che Di Maio vogliono mantenere il rapporto con l'alleato. Ma Bonafede si smarca: "Salvini non ci faccia tornare alla seconda Repubblica". Su Repubblica le parole di Legnini (Csm): "Ho letto espressioni che anche perle modalità nelle quali sono state rese risultano lesive del prestigio e dell'indipendenza dell'ordine giudiziario e si pongono in contrasto con il doveroso rispetto delle prerogative di ciascun potere dello Stato". Su Repubblica parla anche Cantone (Anac): "Toni così duri preoccupano. In Occidente nessuno è al di sopra della legge". Cantone promuove però il ddl anticorruzione: "Al di là degli equivoci sul Daspo va nella giusta direzione. Attenti però alla proporzionalità rispetto alla condanna".
Intanto anche il sondaggio di Pagnoncelli del Corriere conferma il sorpasso della Lega sul M5S: sul Carroccio il 33,5% degli elettori; Cinque Stelle staccati di 3,5 punti, al 30%. Pd fermo al 17%, FI all'8,7%. Consensi verso il governo al 58%.
Sul Corriere lo show di Conte a Ceglie Messapica, il paese di Rocco Casalino che lo intervista in piazza. "Di Maio o Salvini? Dalla torre non butto giù nessuno altrimenti cade il governo. Tria o Savona? Li amo entrambi". Conte dice di non leggere giornali "altrimenti non potrei governare il Paese" e sul gasdotto Tap parla di "impegni già assunti, vedremo se ci sono irregolarità". E promette: "Siamo qui per durare l'intera legislatura".
Su Repubblica la mossa a sorpresa di Berlusconi, che ritira il ricorso alla Corte dei diritti dell'uomo: ricorso inutile se non addirittura rischioso. Riabilitato e tornato candidabile, l'expremier teme gli effetti negativi di un rigetto dell'istanza. Ma la "dichiarazione di rinuncia" presentata al palazzo della Cedu a inizio agosto potrebbe non essere accolta. E un pronunciamento negativo della Corte distruggerebbe di colpo anni di propaganda contro la legge Severino.

ESTERI
Migranti, Merkel e Macron rilanciano: l'Europa sia all'altezza della sfida. Sul Sole (e altri) l'incontro di ieri a Marsiglia in vista del summit di Salisburgo del 19 settembre. Macron: "Siamo qui per preparare la grande sfida del momento, quella sui temi migratori. Tutto il Mediterraneo è nel cuore della nostra politica europea sulle migrazioni ma deve trattarsi di una chance e non di una paura". Merkel: "Su questo argomento Francia e Germania hanno un approccio comune. L'Europa deve dimostrare di essere all'altezza".
Tra Italia e Tunisia scontro diplomatico per l'arresto di 6 uomini: scafisti per l'Italia, pescatori per la Tunisia (Stampa). L'imbarcazione è stata bloccata al largo di Lampedusa mentre rimorchiava una barca con 14 persone a bordo.
Usa, intrighi politici e guerre commerciali non frenano l'economia: i salari Usa crescono al ritmo più veloce degli ultimi 9 anni, scrive il Sole. Il dato sui disoccupati è tra i livelli più bassi da decenni. Trump, in campagna elettorale nel North Dakota, annuncia che è pronto ad approvare altri dazi contro l'export della Cina su 267 mld di nuovi prodotti, che si aggiungerebbero ai 200 mld già minacciati e ai 50 mld già in vigore. Le tariffe doganali anti-Pechino rischiano così di essere superiori al valore di quanto importato dagli Usa dalla Cina.