Commentario del 4.01.18

IN PRIMA PAGINA
Troppi candidati, il sito del M5S in tilt (Messaggero, Corriere e tutti). E a sorpresa spuntano i giornalisti nelle liste (Stampa). Di Maio al Mattino: "Basta austerità, su tasse e sud sforiamo il deficit". A Roma nuova grana Raggi: sotto inchiesta per le nomine chiede il processo subito, una mossa per aiutare Di Maio (Repubblica). Sulla Stampa parla Delrio: "Partiti pericolosi e inaffidabili, gli elettori devono capire la posta in gioco".
Tra politica e economia la guerra dei sacchetti bio. Il web impazzisce, governo in trincea. Renzi nel mirino: basta fake news (Corriere, QN e tutti).
Sulla Stampa la stangata in arrivo nei Comuni con la tassa di soggiorno. Tesoretto da 650 milioni. Sul Messaggero i concorsi per gli statali: assunzioni mirate con nuove regole. Su Repubblica la giungla degli sconti fiscali: dagli armatori ai negozianti se ne vanno oltre 76 miliardi. Sul Fatto l'anno zero del Jobs Act: finiti i sussidi arriva un'ondata di licenziamenti. Su QN intervista alla Fedeli: "I ricorsi uccidono la scuola". Sul Sole parla Cantone: "Sul codice appalti correzioni in arrivo".
Dall'estero. In Iran l'annuncio dei Pasdaran: "La rivolta è stata domata" (Sole). Cautela di Bruxelles (Repubblica). Negli Usa Bannon accusa Trump jr sul Russiagate. Trump: "Ha perso la testa" (Corriere e tutti). Dalla Ue. Blair a Repubblica: "Brexit va fermata. L'Europa si ribelli all'addio di Londra". In Germania "piena occupazione" (Sole). Ma la Merkel non riesce a fare il governo (Italia Oggi).
In cronaca il colpo a Venezia: rubati i gioielli del maharaja come in un film (Repubblica e tutti). Su tutti gli 80 anni di Celentano, il giovane (Stampa).

ITALIA-ECONOMIA
Diventano un caso i sacchetti bio dei supermercati a 2 centesimi. Il web impazzisce (Avvenire), i consumatori parlano di "tassa occulta" (Repubblica). L'Italia unica ad applicare la direttiva Ue (Corriere). Il ministro Galletti a Repubblica: "Vero, e ne siamo fieri. Siamo una penisola, sentiamo forte il pericolo della plastica in mare. In Italia provvedimenti che ci pongono come esempi nel mondo". Ma nel mirino ci finisce Renzi, accusato da Salvini e Meloni di aver favorito la Novamont di Catia Bastioli, l'imprenditrice inventore della bioplastica Mater-bi, nominata dall'allora premier alla guida di Terna. "Un'accusa vergognosa – dice al Corriere la Bastioli – Fare carne da macello di un brevetto nostro e di una tecnologia patrimonio per il Paese a livello mondiale offende il lavoro di 20 anni. Forse avremmo dovuto investire altrove". E a Repubblica: "In Italia esistono altre 150 imprese, c'è una filiera ampia. Sull'uso e il costo dei sacchetti non c'è stata la giusta informazione dal governo". Anche Renzi si difende: "L'obiettivo è combattere l'inquinamento alla luce degli impegni sul clima che abbiamo firmato a Parigi. In Italia ci sono circa 150 aziende che producono sacchetti così. Basta fake news" (QN).
Sulla Stampa (in apertura) il "risveglio" della tassa di soggiorno: dopo due anni di blocco, da quest'anno 100 comuni in più applicheranno l'imposta sui turisti. Raffica di rincari in tutta Italia, con il gettito atteso che passa dai 460 milioni del 2016 a 500-650 milioni di quest'anno, visti gli accordi con Airbnb e altre piattaforme web. Gli albergatori insorgono: "Turisti bancomat dei comuni". Nucara (Federalberghi): "Pagare le tasse è un dovere civico ma deve esserci un ritorno effettivo a favore dei servizi offerti ai clienti". Il sindaco di Venezia Brugnaro: " Destineremo l'imposta per abbassare la Tari, per diminuire il gettito dei residenti". E avvisa Airbnb e abusivi: "Abbiamo chiesto al Mibact l'obbligo per i proprietari di case affittate con fini turistici e per i portali online di iscriversi in un apposito registro. Solo chi sarà iscritto potrà operare".
Sul Messaggero lo sblocco dei concorsi statali: previste 80 mila uscite per pensionamento tra gli statali e la stabilizzazione di circa 50 mila precari nella pa. Si va verso assunzioni mirate e con procedure più trasparenti. Stop ai mini-bandi, preferite selezioni comuni per tutte le amministrazioni che hanno necessità di assumere un certo profilo professionale. Le piante organiche saranno sostituite dai piani dei fabbisogni.
Sul Corriere la battaglia degli statali esclusi dagli aumenti: per ora gli 85 euro vanno a ministeriali, agenzie fiscali e Cnel. Parte in salita il tavolo su scuola, università e ricerca. Più difficile ancora si presenta il rinnovo dei contratti di Sanità e enti locali. Lunedì 8 via al tavolo per i Vigili del Fuoco; il 9 quello per le Forze dell'Ordine. Su QN intervista alla ministro Fedeli: "Le risorse per la scuola ci sono, nella legge di Bilancio ci sono importanti stanziamenti perché per noi il rinnovo del contratto è una questione di giustizia. Il negoziato dipende dall'Aran ma sto spingendo molto per fare bene e rapidamente". Intanto l'8 gennaio è previsto lo sciopero delle maestre messe fuori ruolo perché non laureate. "Vogliamo evitare che si vada avanti con i contenziosi. A furia di fare ricorsi invee di applicare la legge si creano situazioni di difficoltà per la scuola e per la continuità didattica".
Su Repubblica la giungla infinita degli sconti fiscali: secondo uno studio del Senato, a fronte dei reiterati progetti di riduzione delle tax expenditures, in un anno e mezzo si sono aggiunti 43 sconti fiscali, con una spesa corrispondente di 3,5 mld, che portano a 610 pe agevolazioni fiscali e  a 76,5 mld il loro costo annuo. Di queste 610 almeno una cinquantina potrebbero essere facilmente eliminate senza provocare squilibri e innescando risparmi da 1 a 2 mld l'anno.

ITALIA-POLITICA
Troppi aspiranti candidati, il sito dei 5 Stelle va in tilt (Messaggero, Corriere e tutti): polemiche sulla "tenuta" della piattaforma Rousseu, ma il blog di Grillo sottolinea il "successo di partecipazione". A sorpresa, tra gli aspiranti candidati, spuntano anche giornalisti, un tempo bestia nera dei grillini (Stampa e tutti): tra i nomi ingaggiati da Di Maio quello di Paragone (Libero, "La Gabbia" su la 7), Carelli (ex Tg5, ex Sky Tg24) e Giarrusso (inviato delle Iene). Paragone al Corriere: "Se son rose fioriranno". Giarrusso alla Stampa: "Ci sto pensando. In fondo anche la Gruber, Santoro, Marrazzo Badaloni, Polito, Guzzanti lo hanno fatto. Ma il problema sembra sia solo per il M5S". Pronto per la candidatura anche Lannutti (ex Italia dei Valori, presidente di Adusbef) (Stampa),  l'ex capitano De Falco, che intimò a Schettino di risalire a bordo della Concordia e l'attrice Claudia Putrella (Corriere). Quasi tutti i parlamentari tenteranno il bis. Sul Mattino intervista a Di Maio: "Col reddito di cittadinanza supereremo gli attuali ammortizzatri sociali. Garantiremo a tutti di arrivare a 780 euro per i single senza figli, 1170 euro per una coppia di pensionati, fino a 1950 euro per una coppia con due figli. Tutti gli strumenti di sostegno al reddito saranno legati a politiche attive del lavoro". Di Maio stima in 17 mld il costo dell'operazione. Le risorse verranno spending review e riorganizzazione della pubblica amministrazione. "Non faremo nuove leggi contro l'evasione fiscale – dice Di Maio - perché complicheremmo la vita di imprese e famiglie. La lotta all'evasione si fa con le nuove tecnologie e con l'unione delle banche dati". E ancora: "Andremo in Europa a trattare senza rotture, il momento politico è mutato ed è favorevole per l'Italia. L'Europa deve capire che si devono liberare risorse per gli investimenti".
Nel Pd, candidature col paracadute proporzionale per Renzi, Gentiloni e per i ministri Minniti, Delrio, Franceschini e Orlando ma non per la Boschi: per il Corriere la sottosegretaria potrebbe avere un'unica chance solo al maggioritario, e ora scatta la caccia al collegio sicuro. Delrio alla Stampa: "Tutta la squadra sarà in campo, non dobbiamo avere paura del giudizio della gente". Il ministro ricorda gli investimenti sbloccati nel trasporto pubblico e si difende sui rincari dei pedaggi autostradali: "Riguardano il 7% degli utenti. Abbiamo cercato di evitarli ma c'era una sentenza che ci obbligava a farlo". Poi l'appello al voto: "C'è una quota di persone che ha deciso di non andare a votare e sono la maggior parte dei nostri. Forse non hanno capito la posta in gioco: un ritorno di un centrodestra oggi più pericoloso e l'arrivo dei 5 Stelle totalmente inaffidabili". Su tutti la tensione con la Bonino, che oggi in conferenza stampa lancerà il suo j'accuse ai demi. Renzi: "Con lei non ci parlo, ci sta prendendo in giro" (Messaggero). Alleanza in forse anche con i centristi della Lorenzin: non potrà usare il vecchio simbolo della Margherita (Stampa e tutti).
Nel centrodestra Salvini chiama Berlusconi ma alle sue condizioni: niente candidature nell'uninominale a quarta o quinta gamba del centrodestra (Corriere). Presto il vertice, aperto anche alla Meloni. Meloni che al Corriere dice: "Non c'è più tempo da perdere. Dobbiamo sapere subito se ci sono i margini per una alleanza e un accordo. Io mi sono sempre battuta per l'unità del centrodestra. Cercando di rubarci i voti tra noi non si va da nessuna parte". E sulle candidature: "Chi vuole dare il suo apporto con proprie liste, apparentandosi, lo faccia. Ma nell'uninominale propongo una regola: venga candidato solo chi raccoglie il sì di FI, Lega e Fdi. Se non c'è l'unanimità non c'è candidatura".

EUROPA
Europa verso il mercato unico franco-tedesco (Stampa): il 22 gennaio i Parlamenti dei due Paesi approveranno una risoluzione che vuole potenziare l'integrazione di Francia e Germania. L'intesa è stata presentata in segreto dai deputati francesi e tedeschi ed è stata rivelata dal movimento di Mélenchon. Si parla di regole armonizzate per il diritto societario, la normativa sulle bancarotte e la fiscalità delle imprse,. Previste anche norme comuni per i diritti sociali e un mercato unico dell'energia. Stati Ue in allarme.
Su Repubblica parla Tony Blair: "Il 2018 è l'anno per fermare la Brexit. La Ue non si rassegni all'addio di Londra. Ora si capiscono le conseguenze di quel voto. Se il Parlamento boccerà l'accordo si potrà andare a un nuovo referendum".
In Germania è "piena occupazione" (Sole): nel 2017 nuovo record sul lavoro, + 638 mila l'incremento dei nuovi occupate, con il numero delle persone con impiego ai massimi dall'unificazione e il tasso di disoccupazione ai minimi (3,7%). Il picco di occupati anche grazio all'ingresso nel mercato di immigrati, che hanno compensato il calo demografico. Ma ora industria e costruzioni sono in affanno: non si trovano figure specializzate.

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